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Discussione: Un paio di dritte per chi a 21 anni si trova ad un bivio

  1. #1

    Predefinito Un paio di dritte per chi a 21 anni si trova ad un bivio

    Salve a tutti, nella speranza di non andare offtopic e, soprattutto di non risultare banale e dalla risposta scontata ("cerca su google o leggi il bando") scrivo per esporre la mia situazione e chiedere un consiglio, o meglio, delle dritte abbastanza specifiche a voi.
    Fin da piccolo ho avuto la passione per le forze armate, passione che con il tempo e l'avanzare degli anni si è solidificata sempre di più, dal leggere libri "veri" e non trovate commerciali, al cercare di studiare la storia delle nostre forze armate, equipaggiamenti, nuove adozioni, chi produce cosa ecc fino ad avere un interesse generale al mondo della Difesa&Sicurezza con tanto di curiosità verso la geopolitica.
    Il mio percorso di studi è un po' turbolento, possiedo la maturità scientifica (conseguita fra debiti ed una mancata ammissione alla maturità, di cui però vado fiero, alla fine botte del genere mi sono servite e sono stato io il primo ad assumermi la responsabilità delle mie azioni, non mi piace fare lo scaricabarile), l'estate scorsa avevo le idee abbastanza chiare e così dopo aver dato e passato il test mi sono iscritto alla facoltà di economia aziendale
    Nonostante un inizio normale con il tempo la sensazione di non sentirsi perfettamente integrato a quella tipologia di ambiente si è fatta sempre più forte ed adesso in piena chiusura per il Covid sto pensando e rivalutando sempre più spesso l'idea di entrare veramente nelle forze armate. In famiglia mia madre e mio nonno materno (ex maresciallo della GDF ) mi hanno sempre "spinto" verso l'idea di concorrere per l'accademia ufficiale. Ho 21 anni e preferisco provare e fallire, piuttosto che vivere con il rimorso di non aver nemmeno tentato al massimo delle mie capacità.
    per quanto possa ritenermi nella mia superbia responsabile ed indipendente, sento di non avere un carattere propriamente formato, nel senso di mancanza di disciplina in alcuni momenti. A 18 anni mi sono applicato per ottenere il PDA e conscio di tutte le limitazioni (giustissime) a cui mi sarei dovuto sottoporre non ci ho pensato due volte avendo la passione per le armi e tutta la tecnologia che vi è dietro, ho fatto domanda ed attualmente sono detentore di arma da fuoco. A Febbraio vi era una fiera con la possibilità di poter incontrare due incursori del 9 ed anche li, non ci ho pensato due volte e piuttosto che fare domande per le quali una ricerca su google era più che sufficiente per ricevere risposta, ho preferito concentrarmi su domande più specifiche e “personali” nel rispetto della persona che avevo davanti ed anche in quel momento quella sensazione di insoddisfatezza si è acuita ancora di più.
    In questi giorni ho recepito e letto quante più informazioni possibili in merito a questa mia scelta, e per quanto i test scritti ed orali mi possano sembrare fattibili dopo un attento ripasso dell’algebra che ho fatto al Liceo, so già che il mio scoglio più grande saranno i test fisici, sono alto 1,86 e peso 66kg (si, sono magro da fare paura per non dire altro) solo negli ultimi mesi avevo preso seriamente di petto l’andare in palestra e seguire una dieta per aumentare la massa. Ho letto e riletto il bando di partecipazione e nonostante ciò mi trovo qui a dover chiedere consiglio a voi, ben conscio che avrò solo un tentavo a disposizione prima di compiere 22 anni (Aprile 2021). Attualmente sono iscritto all’università, dovrei fare domanda di ritiro giusto? Considerando però che il prossimo bando uscirà verso fine Dicembre, ho davanti la sessione d’esami estiva e la seconda retta da pagare, circa 1000 euro, nell’ipotesi che io riesca davvero non tanto a passare, quanto ad essere dentro e riuscire a rimanerci, non voglio “buttare” adesso dei soldi e dare e passare degli esami che non avranno valenza e che nella migliore delle ipotesi dovrei ridare (sto pensando a Diritto ad esempio). D’altro canto però non voglio nemmeno passare un bel po’ di mesi con le mani in mano fino a Gennaio e devo anche considerare l’idea non troppo lontana che non passi, in quel caso mi ritroverei: -a dovermi riscrivere all’università da zero praticamente
    -Ho valutato l’opzione di laurearmi e poi provare il concorso per ufficiali a nomina diretta, però ho visto le mansioni e le richieste (90% di natura tecnica) e non mi entusiasmano molto
    -pensavo eventualmente ad entrare come VFP1 e poi provare da interno il concorso (però dubito di avere il necessario tempo a disposizione per concentrarmi e prepararmi al meglio)
    Oppure nell’ultima delle ipotesi, ma non meno importante, concorrere per la scuola marescialli, sempre nell’ottica di avere un piano B a disposizione. La mia domanda, considerati gli scenari non è tanto un “Cosa mi consigliate di fare”, quanto sulla base della vostra esperienza in merito, quale valutate possa essere l’opzione più benefica nel mio caso, nell’ipotesi di avere sempre un piano B a disposizione.
    Mi scuso per la lunghezza del post, però è di mio interesse che chiunque possa risponderi ed aiutarmi in qualche modo abbia la mia situazione personale ben chiara.
    Grazie mille

  2. #2
    Utente Expert L'avatar di Pecs
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    Prima di tutto devi capire: vuoi fare l'ufficiale, il maresciallo o il graduato? Da quello che hai scritto sei molto informato, quindi dovresti aver ben chiari compiti e mansioni delle tre categorie. Portare avanti più concorsi non è facile, e potresti disperdere energie preziose. I consigli della famiglia sono importanti, ma la vita è tua e devi essere pienamente convinto delle tue scelte. Il ritiro dagli studi si fa solo se si vince alla fine del concorso quindi è prematura la cosa, sull'università invece dipende da te, e dubito che qualcuno abbia una risposta giusta da darti. Quello che ti posso dire è che lo psicologo non gradisce qualcuno che non fa nient'altro perchè "è la mia vocazione" o alla domanda "cosa farai se non vinci?" risposte come "riprovo e basta".

  3. #3
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    Ciao! Mi trovo d'accordo con Pecs, devi vedere cosa vuoi fare te, sono consapevole che portare le stelle al collo è così bello che """"" ci si accontenta"""" pure della truppa però la vocazione di ognuno di noi è diversa. Le mansioni come ben saprai sono diverse dal grado ma se vuoi fare l'incursore che tu sia ufficiale o sottocapo la vita dell'incursore è quella.
    L'unico consiglio che posso darti oltre i banalissimi studia ecc è : mangia, perché diversi ragazzi che han fatto le visite mediche con me sono stati scartati in quanto non avevano IMC sufficiente per essere arruoli.

  4. #4

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    Se dovessi fare una scaletta delle mie priorità la farei così:
    1)ufficiale
    2) se non dovesse andare a "segno" maresciallo
    3) probabilmente riprenderei in mano gli studi universitari, è impensabile non avere una exit strategy di emergenza

  5. #5

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    Citazione Originariamente Scritto da Pecs Visualizza Messaggio
    Prima di tutto devi capire: vuoi fare l'ufficiale, il maresciallo o il graduato? Da quello che hai scritto sei molto informato, quindi dovresti aver ben chiari compiti e mansioni delle tre categorie. Portare avanti più concorsi non è facile, e potresti disperdere energie preziose. I consigli della famiglia sono importanti, ma la vita è tua e devi essere pienamente convinto delle tue scelte. Il ritiro dagli studi si fa solo se si vince alla fine del concorso quindi è prematura la cosa, sull'università invece dipende da te, e dubito che qualcuno abbia una risposta giusta da darti. Quello che ti posso dire è che lo psicologo non gradisce qualcuno che non fa nient'altro perchè "è la mia vocazione" o alla domanda "cosa farai se non vinci?" risposte come "riprovo e basta".
    Se dovessi fare una scaletta delle mie priorità la farei così:
    1)ufficiale
    2) se non dovesse andare a "segno" maresciallo
    3) probabilmente riprenderei in mano gli studi universitari, è impensabile non avere una exit strategy di emergenza
    Quindi volendo io adesso posso benissimo continuare i miei studi, partecipare al concorso e, solo a seguito di un eventuale passaggio formulare la domanda di ritiro?
    Prove fisiche e colloquio psicoattitudinale le reputo le più impegnative perchè credo si tratti non tanto di conoscenze, quanto di volontà e forza d'animo e quelle non esiste nessun libro che te le insegni (fortunatamente)
    Ultima modifica di censa; 01-05-20 alle 00: 03

  6. #6

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    Citazione Originariamente Scritto da depade Visualizza Messaggio
    Ciao! Mi trovo d'accordo con Pecs, devi vedere cosa vuoi fare te, sono consapevole che portare le stelle al collo è così bello che """"" ci si accontenta"""" pure della truppa però la vocazione di ognuno di noi è diversa. Le mansioni come ben saprai sono diverse dal grado ma se vuoi fare l'incursore che tu sia ufficiale o sottocapo la vita dell'incursore è quella.
    L'unico consiglio che posso darti oltre i banalissimi studia ecc è : mangia, perché diversi ragazzi che han fatto le visite mediche con me sono stati scartati in quanto non avevano IMC sufficiente per essere arruoli.
    Ciao, ti ringrazio
    la mia grande preoccupazione sarà quella di riuscire a raggiungere una condizione fisica adeguata, che mi permetta sia di destreggiarmi, ma allo stesso tempo di non primeggiare o voler fare lo spaccone
    Non ho nulla da mettere in mostra e non sono quel tipo di persona
    Per quanto per dire la corsa la possa allenare uscendo ed correndo impostandomi un programma di incrementi con recuperi sempre più corti
    Mentre la massa mi concentrei sull'utilizzo di pesi e di una dieta che come minimo mi porti a prendere almeno 7/8kg (dovrò impegnarmi al massimo)
    Quello che mi lascia perplesso è la salita alla fune, oltre che il salto in alto, non avrei proprio idea di come prepararli eventualmente (ma questo penso sia offtopic in merito al mio post)

  7. #7
    Utente Expert L'avatar di Pecs
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    Citazione Originariamente Scritto da censa Visualizza Messaggio
    Quindi volendo io adesso posso benissimo continuare i miei studi, partecipare al concorso e, solo a seguito di un eventuale passaggio formulare la domanda di ritiro?
    Esatto.
    Citazione Originariamente Scritto da censa Visualizza Messaggio
    la mia grande preoccupazione sarà quella di riuscire a raggiungere una condizione fisica adeguata, che mi permetta sia di destreggiarmi, ma allo stesso tempo di non primeggiare o voler fare lo spaccone
    Non ho nulla da mettere in mostra e non sono quel tipo di persona
    Nei concorsi per vincere bisogna primeggiare. Non si tratta di fare lo spaccone, semplicemente è una questione di punti e graduatoria: devi stare in cima, e ci sono situazioni dove il decimo di punto può fare la differenza tra vincitore e INV.
    Io ti consiglio prima di tutto di metterti in forma, magari seguito da un professionista (altrimenti sulla bilancia della bioimpedenziometria non ti ci fanno salire nemmeno), di iniziare già da subito a leggere, seguire tg, fare temi, studiare matematica, e andare a fare il concorso AAUU, nel mentre prosegui gli studi.
    Un'altra cosa: tralasciando le recenti ipotesi di rimodulazione degli iter concorsuali causa CoViD, fino ad oggi il concorso più difficile, paradossalmente, è sempre stato marescialli e non ufficiali, soprattutto lì (dove le prove sono quiz e PEF) la forma fisica è fondamentale.

  8. #8

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    Se ti ci metti, un anno basta ed avanza.

  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da Pecs Visualizza Messaggio
    Io ti consiglio prima di tutto di metterti in forma, magari seguito da un professionista (altrimenti sulla bilancia della bioimpedenziometria non ti ci fanno salire nemmeno), di iniziare già da subito a leggere, seguire tg, fare temi, studiare matematica, e andare a fare il concorso AAUU, nel mentre prosegui gli studi.
    Concordo , ci sono professionisti che con cifre alla mano preparano in maniera opportuna per le prove atletiche(oltre quelli citati da pecs) dei vari concorsi. Personalmente non l'ho mai fatto ma ho molti conoscenti che si sono rivolti a queste persone e ne sono uscite molto soddisfatte.

  10. #10

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    Citazione Originariamente Scritto da Pecs Visualizza Messaggio
    Esatto.

    Nei concorsi per vincere bisogna primeggiare. Non si tratta di fare lo spaccone, semplicemente è una questione di punti e graduatoria: devi stare in cima, e ci sono situazioni dove il decimo di punto può fare la differenza tra vincitore e INV.
    Io ti consiglio prima di tutto di metterti in forma, magari seguito da un professionista (altrimenti sulla bilancia della bioimpedenziometria non ti ci fanno salire nemmeno), di iniziare già da subito a leggere, seguire tg, fare temi, studiare matematica, e andare a fare il concorso AAUU, nel mentre prosegui gli studi.
    Un'altra cosa: tralasciando le recenti ipotesi di rimodulazione degli iter concorsuali causa CoViD, fino ad oggi il concorso più difficile, paradossalmente, è sempre stato marescialli e non ufficiali, soprattutto lì (dove le prove sono quiz e PEF) la forma fisica è fondamentale.
    Le dispense dell'esercito sono più che sufficienti o magari è giusto integrarle prendendo qualche altro libro?
    Magari per attualità e cultura generale per approfondire ancora di più (magari per quanto riguarda date e celebrazioni nazionali di altri paesi abbastanza ""lontani"")
    Per la parte atletica stavo pensando di cercare qualcuno che non abbia un focus esclusivamente sulla parte dei pesi, quanto anche sulla resistenza (corsa in particolare modo), non voglio arrivare quando sarà, alla fine di ogni serie spompato e senza energie
    In queste ultime tre settimane stando in casa mi sono messo sotto a fare qualche circuito "homemade" (piegamenti sulle braccia, anche se devo allenarmi ad affinare la tecnica, addominali, air squat)

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