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Discussione: Patologie endocrine e motivo di esclusione

  1. #11
    Utente Expert Marina L'avatar di Charlie 2
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    Ci sono le cartelle cliniche che vengono messe agli atti e che possono essere richieste in caso di ricorso; non è niente a discrezione del medico visto che è una commissione medica a stilare l'idoneità o meno al servizio militare incondizionato.
    Tenga, inoltre presente, che l'idoneità in Marina è molto più restrittiva di quella dell'Esercito dove il soldato fa il soldato mentre in Marina bisogna avere l'idoneità all'imbarco e quella relativa alla categoria. Quindi uno che ha avuto l'idoneità epr l'Esercito NON è detto che possa avere l'idoneità per la Marina (tenga presente che quando c'era la leva gli scartati della Marina finivano a fare il servizio militare nell'Esercito).
    Per quanto riguarda lo psicologo, il suo amico potrà aver fatto il boy scout (che adesso sono tutti di una certa corrente), potrà fare il volontario ma bisognerebbe vedere che cosa ha chiesto lo psicologo al su amico e che cosa ha scritto nei test psicoattitudinali - in genere, per esperienza personale, gli psicologi difficilmente si sbagliano (in considerazione della quantità di persone che esaminano) e poi sovversivo potrebbe essere che ripudia l'uso delle armi visto che si sta tentando ad entrare in una Forza Armata dove l'uso delle armi può essere anche quotidiano.

    Personalmente, stante alla facilità con cui si possono fare i ricorsi, un Presidente, o membro della Commissione, non ha nessun interesse a rovinarsi per raccomandare qualcuno. Avendo fatto il Presidente di Commissione (ed avendone conosciuti molti) posso dire che la favola della Volpe e dell'Uva è sempre attuale.
    Ultima modifica di Charlie 2; 23-04-20 alle 13: 01
    Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china......... è a quel punto è un attimo......

  2. #12

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    Citazione Originariamente Scritto da Charlie 2 Visualizza Messaggio
    Ci sono le cartelle cliniche che vengono messe agli atti e che possono essere richieste in caso di ricorso; non è niente a discrezione del medico visto che è una commissione medica a stilare l'idoneità o meno al servizio militare incondizionato.
    Tenga, inoltre presente, che l'idoneità in Marina è molto più restrittiva di quella dell'Esercito dove il soldato fa il soldato mentre in Marina bisogna avere l'idoneità all'imbarco e quella relativa alla categoria. Quindi uno che ha avuto l'idoneità epr l'Esercito NON è detto che possa avere l'idoneità per la Marina (tenga presente che quando c'era la leva gli scartati della Marina finivano a fare il servizio militare nell'Esercito).
    Per quanto riguarda lo psicologo, il suo amico potrà aver fatto il boy scout (che adesso sono tutti di una certa corrente), potrà fare il volontario ma bisognerebbe vedere che cosa ha chiesto lo psicologo al su amico e che cosa ha scritto nei test psicoattitudinali - in genere, per esperienza personale, gli psicologi difficilmente si sbagliano (in considerazione della quantità di persone che esaminano) e poi sovversivo potrebbe essere che ripudia l'uso delle armi visto che si sta tentando ad entrare in una Forza Armata dove l'uso delle armi può essere anche quotidiano.

    Personalmente, stante alla facilità con cui si possono fare i ricorsi, un Presidente, o membro della Commissione, non ha nessun interesse a rovinarsi per raccomandare qualcuno. Avendo fatto il Presidente di Commissione (ed avendone conosciuti molti) posso dire che la favola della Volpe e dell'Uva è sempre attuale.
    Sulla favola della volpe e dell'uva son d'accordo con lei, e non lo riscontro solo in ambito concorsuale...anche nell'ambito universitario dove vivo, non a caso, quelli che non passano un esame additano sempre il relativo prof. come il "cornuto" di turno, cercando anche di infondere ansia alle matricole, quando invece il medesimo esame, con una adeguata preparazione, non ho avuto problemi a superarlo.
    E ripeto, la mia non era una critica alle FF.AA, non potrei mai, dato che mio padre stesso è in Marina, mio cugino nell'Esercito, mio cognato pure, insomma, son circondato da militari e, i miei ricordano che fin da quando avevo 5 anni, sapevo a memoria tutti i gradi in ordine dai sottufficiali agli ufficiali, gia da questo traspare una grande passione che ho per la "divisa" fin da piccolino.

    Tornando alla mia domanda iniziale, ho preso atto che la mia patologia, in quanto nato "senza tiroide" e assuntore di Eutirox, rientra tra quelle di esclusione dalla vita militare.

    Le faccio una domanda piu tecnica, che dal momento che è stato Presidente di commissione, forse mi può aiutare. Se dovessi tentare un concorso, in quale fase
    del concorso stesso, si dichiarano le patologie di cui si soffre, e sapere se si viene scartati per quelle, all'inizio o alla fine? (mi pare che le visite mediche siano verso la fine o sbaglio?) Cioè, detto senza mezzi termini, cio che vorrei evitare, è di dovermi preparare a un concorso, superando magari anche altre prove intermedie, e poi sapere all'ultimo che la patologia da me dichiarata è motivo di scarto, anche se, di fatto, da Gazzetta Ufficiale, gia lo so. E forse è per questo che credo sia meglio mettermi l'anima in pace.

  3. #13
    Utente Expert Marina L'avatar di Charlie 2
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    Queste cose si dichiarano all'atto della visita medica.
    Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china......... è a quel punto è un attimo......

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