Originariamente Scritto da
Maber
I codici che i TF-104 avevano impostato nel transponder (inizialmente 4200, per poi cambiare in 5400 a partire dall’avvicinamento iniziale a Grosseto) probabilmente stavano ad indicare che erano vettorati dall’AWACS che orbitava in zona. Ciò si potrebbe ipotizzare (senza avere, però, alcuna certezza) consultando la pubblicazione aeronautica (AIP) del Regno Unito:
http://www.nats-uk.ead-it.com/public/index.php.html, sez. ENR 1.6, in cui si vede che alcuni codici (tra cui il 4200 e il 5400) vengono tutt’oggi usati per:
ed è possibile che tali codici venissero normalmente usati in ambito NATO, non solamente nel Regno Unito. L’AIP non è certo quello del 1980, ma forse alcuni codici del transponder sono rimasti invariati.
Se ciò fosse vero, potrebbe essere stato l’AWACS ad ordinare il volo parallelo, in deroga al piano di volo.
A sostegno dell’ipotesi dell’effettiva presenza dell’AWACS e del suo ruolo attivo sul volo di TF-104, dev’essere considerato il fatto che qualcuno, ad un certo momento, ha assegnato una prua ai TF-104 per il volo parallelo. Se quel “qualcuno” fosse stato uno dei controllori di cui abbiamo le comunicazioni registrate, immagino che sarebbe rimasta traccia anche della comunicazione relativa alla variazione del piano di volo, come per tutte le altre comunicazioni, ma siccome non risulta alcuna registrazione di questo tipo (che io sappia), posso solo pensare che il vettoramento sia stato dato dall’AWACS.
Concludo dicendo che ho cercato di essere quanto più oggettivo possibile e la mia idea è che i MiG-23 in volo di trasferimento da e per una manutenzione non avevano alcun motivo di nascondersi nei paraggi degli aerei civili, in quanto attraversavano lo spazio aereo di una nazione compiacente, per cui bastava presentare un piano di volo fittizio per fare i propri comodi senza avere alcun fastidio. Tuttavia, mettendo insieme tutti gli elementi analizzati, specialmente considerando il comportamento del o dei TF-104, e in quella particolare sera, a mio avviso si dovrebbe prendere in considerazione la possibilità che nelle immediate vicinanze del DC-9 ci potesse essere, nel tratto Firenze – Bolsena, un aereo di piccola sezione radar e tale da poter suscitare grande interesse dell’AWACS e dei TF-104.
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