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Discussione: Strage di Ustica

  1. #511
    Maresciallo L'avatar di ValerMic
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    Citazione Originariamente Scritto da maurorad Visualizza Messaggio
    Sei sulla buona strada per il 90 %, tranne qualche piccola sbavatura che mettiamo subito a posto, confidando nella memoria di sto' vecchietto (allora avevo solo 15 anni e ciò che ti dico l'ho letto come Te sui libri. Il resto me lo hanno raccontato colleghi che ormai sono in pensione). Il 27 giugno i controllori del Traffico aereo vestivano ancora la divisa, ma di fatto erano stati svincolati dall'Aeronautica a maggio(non ricordo bene il giorno) su decisione del Presidente Pertini. I centri di controllo civili erano 4 di cui due(Roma e Milano) radar. Gli altri erano di tipo procedurale(Padova e Brindisi), basavano cioè la gestione del traffico aereo su riporti di posizione che i piloti fornivano in volo, su richiesta dei controllori. Questi ultimi, in base a tali riporti istruivano i piloti su rotte e/o radioassistenze che erano considerati separai lateralmente e longitudinalmente, secondo regole sancite dall'ICAO (International Civil Aviation Organization, una delle tante agenzie ONU, che si occupava e la fa tuttora della standardizzazione di regole e procedure per il traffico aereo civile). Il radar di Roma(basato sull'aeroporto di Ciampino e non su quello di Fiumicino, come molti hanno erroneamente scritto), prese in contatto il DC9 tra Bologna, da dove era partito ed aveva brevemente contattato Padova Controllo, e Firenze. Devi sapere che Roma era ed è tuttora costituito da più settori che lavorano su frequenze diverse a seconda dello spazio di cielo di cui avevano ed hanno responsabilità. Questo per gestire l'elevato numero di voli che incrociano il cielo, secondo il principio del task Sharing. Pertanto, quando il pilota veniva istruito a Squoccare il codice era perchè stava passando in contatto dal settore che lo aveva in carico a quello successivo. Allora era previsto che il controllore accettante istruisse il pilota ad identificare il volo prima di assumenrne la responsabilità, e quindi fornirgli istruzioni. Oggi non è più così: l'identificazione viene trasferita da un settore ad un'altro adiacente( o, se preferisci da un controllore all'altro tramite messaggi gestiti da un computer, proprio per evitare eccessive comunicazioni radio). Ti sto facendo un resoconto, il più stringato possibile.... Riguardo il punto ! sei sulla buona strada, ma ci sarebbe da fare un lungo discorso sulla filosofia di funzionamento dei radar della Difesa Aerea, e del Traffico Aereo, che allora erano meno sofisticati di oggi. Spesso si perdeva l'identificazione a causa di aree spesso vaste ove i segnali radar erano attenuati per svariati motivi..... Mia moglie mi sta cazziando perchè abbiamo le prove col coro di Natale!!!! Ci aggiorniamo domani. Ciao!
    Forse ho frainteso quello che vuoi dire ma..

    Ciampino fu la postazione che si mise in contatto diretto con il velivolo per più tempo possibile tutta via cosa non da poco è tramite il registro radar di Fiumicino (insieme a quello del famoso "satellite Russo" che comparirà in scena solo grazie alla rivelazione negli anni '90 se non ricordo male di un ex KGB che addirittura sostenne che segui tutta la vicenda in diretta sfruttando un collegamento con base in Libia) che la tesi "internazionale" può stare in piedi.

    Tra l'altro mi azzardo a dire che (se la memoria non mi inganna a quest'ora) sono gli unici 2 registri rimasti integri visto che i cartacei di Marsala, Licola e Grosseto insieme ai registri radar sempre di Marsala e Grosseto (gli unici questi ultimi a registrare presumibilmente tutto il tracciato del volo DC-9 IH870) sono andati distrutti e/o hanno le pagine di quella data (27/6 - 28/6) mancanti.

    Auguri per il coro
    Ultima modifica di ValerMic; 21-12-16 alle 01: 53
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  2. #512

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    Non è corretto, e torno a ripeterlo, parlare di registro radar di Fiumicino, perchè in quell'aeroporto, il "leonardo Da Vinci, il servizio di controllo del traffico aereo viene svolto da una torre di controllo che gestisce il traffico in volo nelle vicinanze dell'aeroporto e di esclusiva pertinenza dell'aeroporto stesso. Parliamo di un'area vasta meno di 10 miglia nautiche da Fiumicino. Il radar ubicato in quell'aeroporto controlla i movimenti al suolo degli aerei ed i decolli ed atterraggi. La sala controllo che gestiva i voli, e continua a farlo tuttora è chiamata "Roma Controllo" (in gergo aeronautico Roma ACC, acronimo che significa Area Control Center). Ti invito ad entrare nel sito di ENAV, dove puoi prendere visione del complesso organigramma dei siti radar, degli avvicinamenti e delle torri di controllo. Se dovesi esporTi l'organizzazione che sovrintende i servizi del Traffico Aereo, staremmo qui a fare un corso che la nostra scuola svolge in un anno! Quanto all'ex del KGB, è solo uno dei tanti ex che in trenta e passa anni di inchiesta sono sbucati fuori come conigli dal cilindro del prestigiatore. Non mi interessa andare ad esaminare le storie vere o presunte di questi ex, altrimenti rischio di imboccare vicoli ciechi che metà basta. Sulle condizioni dei registri di Marsala, Licola e Grosseto, ti suggerirei di andare all'archivio di stato e prendere visione dell'incartamento dell'inchiesta, che ora è accessibile a tutti. E' un bel malloppo, così mi risulta. Io non l'ho ancora visionato. Ciao e buon lavoro!

  3. #513

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    Non so dove hai preso l'informazione sulle 13 richieste di identificazione.
    Carteggi processuali, così come citato da Marco Paolini.
    Io cerco di soffermarmi sul "prima". E da quanto posso percepire, già sul radiale di Peritola c'era qualcosa che non andava. Prua fuori rotta vista da un radar; smentita del Comandante. Io partirei da qui.
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  4. #514
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    @ Maurorad
    Non faccia l'errore di ripartire daccapo,analizzando tutti gli scenari...così è facile farsi depistare!
    Ci sono dei fatti inequivocabili che ci fanno escludere altre ipotesi e ci permettono di partire da un punto certo.

    L'aereo fu abbattuto da un'esplosione esterna!

    La CERTEZZA la abbiamo analizzando i rottami.

    Il famoso trolley con parte dei bagagli,furono i primi oggetti che fuoriuscirono dall'aereo ( che siamo CERTI,rimase abbastanza integro per diversi minuti) e furono ripescati molto a poppa del resto del relitto,PROVANDO che si staccarono diversi minuti prima della caduta in mare dell'aereo,e che provenivano dalla prua dello stesso.

    L'apertura delle due turbine dei motori,rivelò contenere parti del cruscotto e guarnizioni del parabrezza della cabina di pilotaggio ,segno INEQUIVOCABILE che la cosa che colpì l'aereo interessò la parte anteriore e la cabina di pilotaggio,portando i frammenti all'ingestione nei motori e provando anche che i motori stessi al momento erano funzionanti e al loro posto sino allo schianto dell'aereo.
    Sulla scatola nera si registrò una caduta di tensione prima sulla barra di alimentazione di destra e dopo pochi decimi di secondo anche su quella sinistra,compatibilmente con il transito di un oggetto solido che attraversò la fusoliera dell'aeromobile da destra a sinistra ad alta velocità.
    La presenza di fori da scheggia su timone ,flap e fusoliera,l'assenza di tracce da esplosivo sia sull'interno dell'aereo, sia sui passeggeri ( la famosa deformazione al tubo della toilette si può facilmente spiegare con un calpestamento del suddetto tubo,mentre si trovava sul ponte della nave) sono tutte PROVE di un'esplosione ESTERNA.

    Ora... se abbiamo accertato che fu un evento esplosivo esterno,ad aver provocato la caduta dell'aereo ( e non vedo come si possa provare il contrario,come lo stesso Giudice Priore ha stabilito), è sufficiente cercare CHI LO HA PROVOCATO,perchè a quel punto qualcuno nelle vicinanze dell'aereo DOVEVA ESSERCI PER FORZA!

    Se assumiamo quest'atteggiamento,abbiamo già ridotto di un buon 80% le possibilità di essere sviati dalla ricerca della verità,e ci si può concentrare sul chi e sul come...

    Quando il pilota dice "...Io non mi sono mosso!" non le fa accendere un campanello d'allarme?
    Eppure per un certo periodo ,i controllori di volo hanno "visto" l'aereo in un'altra posizione,senza che ci fosse realmente!

    Quando l'equipaggio lamenta l'impossibilità di agganciare molti radiofari VOR lungo la rotta "...stasera tutto spento...sembra un cimitero...", non la fa sospettare proprio nulla?

    Quando i radar agganciano quello che per anni l'Aeronautica Militare ha cocciutamente continuato a definire "Un Pallone Sonda" che volava controvento e che si sposta a quote e velocità per nulla compatibili con un pallone,non la portano a formulare altre ipotesi?

    Tutti queste "anomalie" elettroniche ,non la inducono a considerare un'ipotesi che le spiegherebbe tutte, compreso il comportamento della traccia AJ450 e la sua gemella generata artificialmente KA011 ?

    Io una ben precisa me la sono fatta,ma per poterla provare,dovrei conoscere quali forniture elettroniche ha effettuato la Società Tirrena alla Libia a cavallo degli anni '70-'80, ma sfortunatamente quelle pratiche sono sottoposte al vincolo del Segreto di Stato....
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  5. #515
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    Comunque,per chi avesse tempo e voglia di leggerseli,qui di seguito metto il link di TUTTI gli atti del processo,comprese le perizie e le sentenze:

    http://www.stragi80.it/doc/
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  6. #516

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    Ecco perché vorrei vederci più chiaro proprio sui momenti INIZIALI del disastro:
    - radiofari spenti. Perché? Perché tutti assieme?
    - radiale di Peretola: cosa accadde?
    - presenza dell'aereo-radar con rotta in circuito sull'alto Tirreno: ci sta per molto tempo, cade il DC9, scompare misteriosamente anche lui....
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  7. #517
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    Potrebbe essere che "qualcuno" li abbia oscurati,per render più difficile la navigazione ad un eventuale aggressore? Forse...

    Potrebbe darsi che un eventuale aggressore,stesse mettendo in atto un inganno elettronico per confondere la propria posizione,e che di riflesso anche i radar che seguivano il DC 9 abbiano avuto degli errori nella localizzazione del volo? Forse...

    Potrebbe darsi che l'aereo radar fosse lì per dare assistenza a coloro che dovevano IMPEDIRE quello che stava per accadere,e che non essendovi riusciti,occorreva ritirarsi rapidamente? Forse...
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  8. #518

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    Ragazzi, le vostre sono tutte ipotesi interessantissime, ma vanno contestualizzate. Vorrei poter essere sicuro su certi fatti come lo siete voi, è che qualcosa ancora mi sfugge nel collocare diversi elementi con il momento "0" del disastro. Le tracce radar della difesa, l'AWACS che orbita sull'Elba.... Tutti dati oggettivi, certo. Ma siete così sicuri che possano essere correlati temporalmente al disastro? O far parte dello stesso scenario? Ammetto che il lavabo ed i tubi annessi a questo possano essere stati deformati a causa di un incauto stoccaggio nella nave recupero. Ma anche le tracce di TNT si sono poi rivelate un'aberrazione dovuta al fatto che i rottami vennero custoditi nella riservetta delle munizioni, satura di polvere da sparo. I radiofari che non funzionavano era una costante quegli anni. Parliamo del 1980, quando più della metà degli enti di controllo del traffico aereo erano senza radar e quelli che avevano i radar, dovevano fare i conti con apparati non sempre all'avanguardia(Si comincerà a vedere qualche progresso con l'Alenia DDS 80, ma siamo già al 1985). Non giudicate i malfunzionamenti di allora con la tecnologia satellitare che abbiamo oggi( e che fa apparire il radar, già quasi superato come sistema di detezione di un aereo). Sono contento che Ippogrifo abbia menzionato la faccenda delle comunicazioni tra pilota e controllori di Roma. Infatti l'ho tirata in ballo io quella storia che non convince neanche me( e ho già ampiamente spiegato nel post di ieri, cosa non mi convince e perchè). Sulla posizione dei rottami sono stati fatti ampi studi e, tanto i periti di parte favorevoli al missile, quanto gli altri favorevoli alla bomba(o alla mancata collisione o quasi-collisione, che dir si voglia) hanno portato valide ipotesi. Volevo raccontarvi un curioso aneddoto che mi sono inventato per raccontare ai miei colleghi più giovani la storia di Ustica. Avrei voluto farlo con più dati e riscontri alla mano, ma voi siete così stimolanti che mi avete "attizzato". La mia storia si svolge nella città dove vivo, la sonnolenta, benpensante e un po' bigotta Treviso.(così finalmente la fantomatica Spectre sa dove trovarmi e potrà farmi fuori quando vuole...Se proprio vuole sprecare tempo e risorse per un povero diavolo che non conta nulla!). Bepi Scaldin(il nome è una caricatura trevigiana come dire"Mario Rossi") è un volenteroso lavoratore che negli anni ha accumulato un bel gruzzoletto di schei lavorando in maniera indefessa e, talvolta furba, come i veneti sapevan fare. Ha sposato una gran bella gnocca(potere del denaro) che gli rinforza l'immagine da imprenditore e ha due figli viziati e un pelo approfittatori. Una famiglia all'apparenza felice, ma piena di tutte quelle magagne, quelle contraddizioni che affliggono la famiglia quando ai valori di amore, dialogo, collaborazione, trasparenza, si sostituisce il denaro . Bepi, un giorno torna prima dal lavoro e scopre che il suo amato Buck, il cane che lui accudisce con tanto amore(l'unico che gli rende questo sentimento di amore, senza ipocrisia alcuna) se ne sta stecchito in mezzo alla cucina con un osso di pollo piantato in gola. Chiama immediatamente a raccolta la famiglia( che era a casa e si sarebbe dovuta accorgere del fatto) ma ottiene risposte incomplete. "io studiavo", "io ero a fare la spesa", "io ero al telefono con il mio amico Robertino". Ma Bepi, che poi così tonto non è, aveva piazzato qualche telecamera a far da guardia(insieme al povero Buck) tante volte fossero entrati i ladri. Peccato che, da buon veneto tirato, aveva speso poco per quelle telecamere e non aveva provveduto a farle controllare a dovere con continuità. Ma ha visto abbastanza perchè il suo piccolo mondo, il focolare che aveva costruito, gli sprofondasse sotto i piedi. In un filmato di pochi secondi vede la moglie baciare il lattaio che aveva fatto la consegna. La figlia studiava, eccome; ma anzichè storia e geografia, anatomia con il filarino che era entrato di soppiatto in camera, complice la madre che aveva ben altro da fare che non controllare. In quanto al figlio, la ripresa(sempre di pessima qualità), lo vedeva impegnato a fumarsi una bella canna con l'amico Robertino, tanto coi "schei" di papà poteva permetterselo! Possiamo dire che i tre soggetti hanno voluto la morte del povero Buck? Forse avrebbero potuto fare qualcosa per salvarlo, se quel giorno avessero prestato più cura nella gestione della casa. Ma i loro errori erano anche il risultato delle continue assenze di Bepi a causa del lavoro. Ed ora Lui era là, al centro della cucina a sbraitare a destra e sinistra contro un sistema che lui stesso aveva contribuito a tirar su. Ma l'icazzatura più grande di Bepi stava nel fatto che Buck era morto in cucina, al centro della casa, nel posto più sicura perchè viavai di tutta la famiglia. E' questo, credo, il problema più grande che affligge l'uomo della strada. Chi, come me, Te kojak, o Ippogrifo, resta basito ed indignato: quel Dc9 ha fatto la fine del cagnolino al centro dei nostri cieli, dove tutto doveva funzionare, dove la sicurezza dei voli non deve essere in discussione. E' umano ed istintivo indignarsi e se lo è per noi, figuriamoci per i parenti delle Vittime. Ma dirò di più. Figuriamoci per coloro che quotidianamente lavoravano per far andare le cose a posto, ma con mezzi(radar assenti, radiofari rotti ecc.) e procedure(non esisteva un NTSB italiano che avrebbe potuto fare quella"just culture" di cui vi parlavo ieri). Perfino chi ci difendeva lo doveva fare utilizzando radar pieni di buchi, che consentivano ad aerei del Patto di Varsavia di sconfinare spesso, se non di atterrare su nostri aeroporti che davano sull'Adriatico(potete documentarvi con comodo sui vari siti di forum di gente dell'aria, circa tali sconfinamenti. E, perchè no? Anche le congetture di Ippogrifo, sicuramente documentabili e documentate, danno un'idea precisa dell'incertezza nella quale viveva il nostro Paese. Un paese che come il buon Bepi, resta basito, si incazza, vuole la verità, ma poi non va a votare perchè "tanto so' tutti ladri", non si fa fare la ricevuta così risparmia e, magari, non mette l'allarme adeguato in casa. Perchè è più importante comprare lo stereo nuovo. Io non so se la metafora sia stata utile, amici miei. Ma se ha contribuito a farVi vedere la faccenda sotto un'ottica un po' più aderente a ciò che era la nostra Italia, allora ho raggiunto in parte lo scopo. Questo non vuol dire che la verità non si può ottenere. Ma il percorso si potrebbe presentare molto duro e triste. Saremo più sereni del povero Bepi ad abbracciarla, questa verità?

  9. #519
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    Citazione Originariamente Scritto da maurorad Visualizza Messaggio
    Non è corretto, e torno a ripeterlo, parlare di registro radar di Fiumicino, perchè in quell'aeroporto, il "leonardo Da Vinci, il servizio di controllo del traffico aereo viene svolto da una torre di controllo che gestisce il traffico in volo nelle vicinanze dell'aeroporto e di esclusiva pertinenza dell'aeroporto stesso. Parliamo di un'area vasta meno di 10 miglia nautiche da Fiumicino. Il radar ubicato in quell'aeroporto controlla i movimenti al suolo degli aerei ed i decolli ed atterraggi. La sala controllo che gestiva i voli, e continua a farlo tuttora è chiamata "Roma Controllo" (in gergo aeronautico Roma ACC, acronimo che significa Area Control Center). Ti invito ad entrare nel sito di ENAV, dove puoi prendere visione del complesso organigramma dei siti radar, degli avvicinamenti e delle torri di controllo. Se dovesi esporTi l'organizzazione che sovrintende i servizi del Traffico Aereo, staremmo qui a fare un corso che la nostra scuola svolge in un anno! Quanto all'ex del KGB, è solo uno dei tanti ex che in trenta e passa anni di inchiesta sono sbucati fuori come conigli dal cilindro del prestigiatore. Non mi interessa andare ad esaminare le storie vere o presunte di questi ex, altrimenti rischio di imboccare vicoli ciechi che metà basta. Sulle condizioni dei registri di Marsala, Licola e Grosseto, ti suggerirei di andare all'archivio di stato e prendere visione dell'incartamento dell'inchiesta, che ora è accessibile a tutti. E' un bel malloppo, così mi risulta. Io non l'ho ancora visionato. Ciao e buon lavoro!
    Riguardo i due aeroporti sarò contentissimo di essere smentito ma non vorrei si stia confondendo il sistema di controllo area (o A.C.C. se vogliamo l'inglese) che è situato fisicamente all'aeroporto ex. militare di Ciampino che fu l'unico come ho detto che si mise in contatto diretto con il volo, con il sistema A.T.C.A.S ( Air Trafic Control Automatic System) che nel 1980 si trovava proprio all'aeroporto di Fiumicino (che ricevette l'ultimo contatto con il transponder di bordo, documento tutt'oggi disponibile) costituito dai radar "Marconi" (tutt'oggi percorrendo una strada pubblica che costeggia una grande area del suddetto aeroporto è possibile vedere l'ingente installazione ancora presente) e un altro meno noto denominato "Selenia" installato tra mare e terra sempre in zona aeroporto. Vi era poi effettivamente un collegamento radio diretto con Ciampino per l'elaborazione dei dati in quanto il centro di elaborazione era ubicato qui

    Riguardo la tesi del KGB ti invito a non scartarla in modo troppo semplicistico ma non perchè voglio in qualche modo convincerti che sia l'unica tesi valida anzi le mie sono righe il più possibile "neutrali" ma perchè se questi documenti/registri sono saltati fuori a fine '92 è perchè prima in pieno regime URSS non vi era tutta questa grande voglia di collaborazione tra il nostro paese e la Russia cosa che dopo anche grazie al grande Falcone che strinse accordi di reciproca collaborazione giudiziaria poco prima di essere assassinato.
    Questa tesi vuole che il DC sia stato abbattuto da un missile americano durante un esercitazione (molto ma molto frequenti in quegli anni in quella zona, meglio conosciute come esercitazioni NATO) il tutto seguito senza particolari problemi grazie ad una stazione radar Russia vicino Tripoli.

    La mia tesi è questa: in quegli anni il nostro paese era in forte debito con la Libia basti pensare per esempio al fatto che la FIAT aveva una forte partecipazione azionaria interna libica della LAFICO o agli affari su molte forniture "segrete" che intercorrevano tra i due paesi. Sfruttando questa posizione la Libia faceva svolazzare i propri aerei di ogni tipo civili ma e soprattutto militari sul nostro spazio aereo con la nostra compiacenza ovviamente, a patto di accodarsi dietro i nostri aerei civili in modo da non far impensierire gli americani e allertare le difese NATO, altre volte venivano del tutto mascherati tali voli. Tali voli successivamente come destinazione avevano quasi sempre la Jugoslavia probabilmente per il trasporto di chi sa cosa.
    Ora perchè non ipotizzare che la Francia (che al contrario di quanto dicono proclamandosi estranei, per me c'entrano eccome) abbia intercettato questi voli (sul quale si dice a bordo vi era direttamente Gheddafi ma anche a me lascia un po il dubbio questa cosa) cercando di abbatterlo sbagliando clamorosamente ? È chiaro che il tutto andava comunque insabbiato il più velocemente possibile altrimenti alla NATO ma soprattutto agli USA sarebbero arrivati sotto gli occhi il fatto della tolleranza italiana riguardo la Libia paese che ricordo non propriamente amico della NATO anzi possiamo dire amico dell'URSS. Immaginate gli scenari nel 1980 di una simile rivelazione.. Ho troppo fantasticato o troppo semplificato ?
    Ultima modifica di ValerMic; 21-12-16 alle 14: 50
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  10. #520
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    Scusate il doppio post ma la modifica è concessa non oltre i 10 minuti.

    Quando scrivo: "(sul quale si dice a bordo vi era direttamente Gheddafi ma anche a me lascia un po il dubbio questa cosa)" intendo dire questo:

    i francesi avevano secondo me ormai ben compreso la situazione Italia-Libia e intercettarono l'aereo sul quale Gheddafi doveva fare ritorno aspettandolo e ben convinti che il mezzo dietro il DC fosse effettivamente quello giusto ma i nostri servizi avvisarono il leader libico che la scampò. Ecco che si spiegherebbe anche il ritrovamento tempo dopo dei resti libici in Calabria.
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