Strage di Ustica

[Ippogrifo]

Ma questo tipo di missili non dovrebbe scoppiare a qualche metro dall'aere e investirlo con decine di schegge?



A quanto ricordo, trovarono i motori e pezzi della coda molto più indietro rispetto al relitto, cosa che indicherebbe che l'esplosione si è verificata nella parte posteriore dell'aereo. Gli squarci dietro alla cabina sarebbero stati provocati dall'impatto col fondale che avrebbe piegato di lato la parte anteriore della carlinga.

Si ricorda male!
I motori furono trovati a poca distanza da ali e fusoliera.
Quello che fu trovato 20 Km più indietro fu il flap dell'ala destra,e per giunta con un chiaro foro da scheggia!
Segno che l'esplosione interessò l'ala destra e che l'aereo al contatto con il mare era ancora integro.
Piuttosto,come si spiega per lei il fatto che all'interno dei motori,furono trovate parecchie parti provenienti dal muso dell'aereo?

Visto che lei mi sembra uno degli altri simpatizzanti della bomba nella toilette,mi dica una cosa.

Come è possibile che una bomba esploda dentro a un'aereo,causandogli danni così gravi da farlo precipitare,ma non sia in grado di rompere nemmeno un finestrino?
Eh si...perchè i finestrini (di semplice e fragile PLASTICA) furono trovati intatti,così come la tavoletta del water (in plastica anch'essa) che era DENTRO alla toilette,a pochi centimetri dalla presunta bomba.
Se lei riesce a far esplodere una bomba all'interno di una toilette di un aereo,senza lasciare nessuna traccia all'interno della stessa,e a lasciare intatti TUTTI i finestrini, le pago in contanti la cifra che riterrà più congrua a suo giudizio.

Ma se non ci riesce,dovrà riconoscere che la tesi della bomba è di un'idiozia irritante...

Riguardo alle "tracce" di esplosivo su alcuni dei reperti,le faccio notare che i componenti furono adagiati sul ponte di una nave militare per il rientro a terra,e che i periti conclusero che era assolutamente possibile che si trattasse di semplice contaminazione,visto che durante i normali tiri di addestramento,è del tutto ragionevole che si sviluppino fumi da esplosione e che gli stessi si depositino sul ponte.
Lo stesso ponte che ospitò i rottami.

Poi le schegge sull'aereo ci sono eccome( se volete vi pubblico le foto ),e diverse di loro furono repertate nei cadaveri recuperati
lo sa cosa succede a un missile immediatamente dopo che è detonata la sua testata?

Se non lo sa,glielo spiego con dovizia di particolari.

Sempre che le interessi cercare la verità,invece di seguire teorie pre-confezionate...

[Murmillo]

Si ricorda male!

Chiedo venia.

Poi le schegge sull'aereo ci sono eccome( se volete vi pubblico le foto ),e diverse di loro furono repertate nei cadaveri recuperati
lo sa cosa succede a un missile immediatamente dopo che è detonata la sua testata?

Se non lo sa,glielo spiego con dovizia di particolari.

Sì mi interessebbe, grazie. In particolare, sapevo come ho scritto in un altro post, che il missile dovrebbe esplodere in prossimità dell'aereo e investirlo con decine di schegge. Lasciando dei segni tipo questi:

http://www.aircraftresourcecenter.co.../story0016.htm

Ci sono quindi tracce come queste sul relitto? Si trovano sull'ala destra?

Saluti

[altairV]

Puo esserre. Per un caccia non credo sia vietato (o inusuale) volare armato

Ho capito ma stiamo parlando di un MIG libico che viene ospitato in una base italiana (facente parte della Nato, non molto amica dei libici) in un certo periodo storico. Mica di un F111 ad Aviano. Ma ripensando al fatto che venissero a "deci" per fare addestramento a fuoco in effetti avrebbero dovuto portarsi appresso i loro missili.

[Ippogrifo]

...
Sì mi interessebbe, grazie. In particolare, sapevo come ho scritto in un altro post, che il missile dovrebbe esplodere in prossimità dell'aereo e investirlo con decine di schegge. Lasciando dei segni tipo questi:

http://www.aircraftresourcecenter.co.../story0016.htm

Ci sono quindi tracce come queste sul relitto? Si trovano sull'ala destra?

Saluti

Bene.

Un missile,dopo la sua detonazione,(per strano che possa sembrare) rimane più o meno integro (salvo la testata,ovviamente...) perchè è costruito per resistere alle sollecitazioni del lancio e delle manovre di inseguimento del bersaglio.
Quindi prosegue per inerzia , per un certo periodo, sulla precedente traiettoria e poi cade.
Succede lo stesso alle bombe da mortaio (chi è stato almeno una volta in un conflitto,lo sa bene),dove spessissimo all'interno della buca creata dall'esplosione della bomba,si trova il codolo della bomba con i suoi impennaggi spesso intatti,conficcato al suolo.
Un missile,se viene tirato contro un bersaglio sufficientemente grosso e lento (un aereo di linea,per intenderci) dopo la detonazione della testata,prosegue la sua rotta sino ad attraversare l'aereo nella fusoliera o in un'ala (se a guida radar,perchè aggancia il "grosso" del bersaglio),o conficcarsi in un motore se a guida infrarossa.

Gli esperti riescono a riconoscere il tipo di missile che attraversa la struttura grazie al cosiddetto "taglio delle alette" che sono gli impennaggi per la guida del missile.
Queste ultima lasciano un taglio caratteristico a seconda del modello (inclinazione,spessore delle stesse,disposizione,robustezza e apertura alare) nelle lamiere d'alluminio che attraversano,e può essere ricostruito con precisione se si recuperano abbastanza rottami da ricostruire la parte interessata ( nel nostro caso,la fusoliera,ricostruita all'85%).
Il Dott.Sewell,tecnico che per anni e anni ha esaminato bersagli aerei negli Stati Uniti,per ottimizzare il funzionamento delle testate dei missili,ha identificato con assoluta certezza i tagli delle alette di due distinti missili che hanno attraversato la fusoliera del DC 9 in prossimità del portello anteriore,con traiettoria leggermente a salire,non appena gli fu mostrata una foto del DC 9 ricostruito.
La sua dichiarazione risulta agli atti del processo.

Riguardo alle foto che ho promesso,le troverà assieme al sunto della perizia che le allego,realizzata dal mio carissimo amico Luigi Di Stefano,perito di parte Civile nel processo sulla strage di Ustica.
Troverà le foto e le spiegazioni scientifiche che sono state allegate alla perizia che ha portato al verdetto il Giudice Priore,dove stabilì con certezza che il DC 9 fu abbattuto da uno o due missili.
http://www.seeninside.net/ust22.html

[maurorad]

Salve, sono nuovo del sito, ma di Ustica me ne interesso da almeno 20 anni (privatamente). Sono d'accordo quasi al 100% con Westindias ( il quale, se non è un mio collega Controllore del Traffico Aereo, sicuramente è legato da vicino a questa professione, a meno che non sia un accanito fan di Guzzanti, e del suo azzeccatissimo libro). Anche io credo che solo leggendo tutto il materiale custodito presso l'archivio di stato, si potrà avere una visione priva di preconcetti di tale vicenda. Ho letto praticamente tutti i libri sul caso. Lo confesso, la battaglia aerea, specie l'ipotesi israeliana è stata per lungo tempo quella che più mi ha affascinato: del resto l'autore del libro "Il quinto scenario" ha seguito un filo logico puntuale e verosimile. Peccato che non ha mai visionato i rottami dell'aereo, come hanno fatto i membri della Commissione Misiti. Quando poi ho letto i libri scritti da Liljia e Casarosa, mi sono sentito come il bambino al quale è scappato di mano il palloncino alla fiera: la "mia" battaglia aerea era andata a gambe per aria, con gli israeliani sempre efficaci nelle loro azioni (ricordate Entebbe?), i nostri vertici impotenti nel capire cosa era accaduto( ho sempre ritenuto i nostri generali innocenti, sicuramente non collusi; hanno capito che c'era qualcosa di grave, ma non avevano i mezzi ed i modi per scoprire cosa e perchè, a mio parere), i nostri agenti che entravano ed uscivano di scena per confondere le idee di chi indagava, secondo la miglior tradizione dei romanzi gialli di Conan Doyle. Ho deciso di ricominciare la mia ricerca della verità da zero e, vi confesso, che le sorprese non sono state poche. I buoni si sono rivelati cattivi. Ho provato a contattare per mail l'on. Bonfietti. L'idea era di confrontarmi e di fare un po' di strada insieme per cercare la verità, ora che il processo è finito ed il clamore delle aule di tribunale si è placato. La risposta è stata che ci si può confrontare solo partendo dall'idea che gli ufficiali dell'A.M in genere ed i generali in particolare sono tutti dei felloni depistatori e che hanno commesso alto tradimento. Naturalmente mi guardo bene dal continuare un dialogo con chi non accetta confronti. Così ho deciso che andrò a Roma, a chiudermi nell'archivio di stato per un paio di giorni e studiare a fondo (col benestare di quella santa di mia moglie, che di Ustica ne ha sentito fin troppo!). Ci sono due cose che non mi tornano, caro Westindias: un paio di buchi sullo slat dell'ala destra, buchi ben diversi dalle slabbrature dovute all'impatto con l'acqua; buchi del tutto simili ad un altro paio di buchi sulla deriva. Ma non sono un tecnico o un ingegnere, per cui i miei dubbi non possono trovare riscontro nella mia approssimativa preparazione in ingegneria aeronautica. L'altra cosa che proprio non mi torna è la faccenda del Mig libico. Non voglio affermare che sia caduto la notte del disastro del DC 9, ma anche la dinamica dell'incidente del 18 luglio presenta parecchi lati oscuri e troppi attori che si sono mossi con troppa solerzia sulla faccenda (quel Capitano Inzolia con le sue missioni di ricognizione a partire dal 28 giugno, tutti quei militari chiamati a montare di guardia a Timpa delle Megere il giorno 28 giugno; il fatto che quel venerdì 18 luglio era in corso un'esercitazione aeronavale (la Demon Jam) e mi pare così strano che un Mig23 passi indenne tra decine di aerei NATO e radar attivi. Un'idea mi sta frullando in testa, ma me la tengo per me fino a dopo la mia visita a Roma, dove spero di incontrare per due chiacchiere l'ex Presidente del Centro Studi per Ustica, Gen. Nardi, col quale spero di avere un confronto meno inconcludente di quello avuto per mail con la Sig.ra Bonfietti. Per ora l'unica certezza che ho è il gran senso di dolore che provo ogni volta che vado a trovare I-TIGI a Bologna: il film è sempre lo stesso, un aereo che mi guarda dai finestrini anteriori della cabina di pilotaggio: due occhi buoni e tristi che sembrano chiedere "perchè?". Io non ho risposte da dare a quel gigante buono, solo due bei lacrimoni che ogni buon Controllore del T.A. versa quando un aereo non rientra. E la promessa che si farà di tutto, ma proprio tutto perchè ciò non accada in futuro.

[Kojak]

@MAURORAD
Ringraziandoti per la riapertura di questo topic, ti invito come nuovo utente a presentarti nell'apposita sezione del forum. Trovi il link nella mia forma. Grazie.

[mib]

se non è un mio collega Controllore del Traffico Aereo.....
Ho provato a contattare per mail l'on. Bonfietti.......
Così ho deciso che andrò a Roma, a chiudermi nell'archivio di stato per un paio di giorni e studiare a fondo (col benestare di quella santa di mia moglie, che di Ustica ne ha sentito fin troppo!).....
a Roma, dove spero di incontrare per due chiacchiere l'ex Presidente del Centro Studi per Ustica, Gen. Nardi, col quale spero di avere un confronto meno inconcludente di quello avuto per mail con la Sig.ra Bonfietti. .

Per rimanere nell'ambiente dell'intelligence, mi duole dire che hai rivelato abbastanza sia da mettere in pericolo sia te, che altre persone.
Occorre prudenza e basso profilo, invece (tipo dire le cose DOPO che le si è fatto, non prima di farle): in questa faccenda, in passato, c'è stata gente che ha subìto destini sospetti.

[Ippogrifo]

... Così ho deciso che andrò a Roma, a chiudermi nell'archivio di stato per un paio di giorni e studiare a fondo ...

Allora concentri le sue ricerche sulla traccia radar AJ450 cod. 46 Friendly,e successivamente sulla traccia KA011, cod. 45 Kilo ,facendo bene attenzione da dove è stata generata quest'ultima e per quale motivo

Subito dopo correli la sua ricerca su queste due tracce ,con le parole "Inganno Elettronico".

E si faccia qualche domanda...

[maurorad]

Lo farò senz'altro. Per rispondere a MIB, mi spiace che Lei, caro amico, nutra ancora simili paure, ma davvero non le condivido. Il Generale Dalla Chiesa, tanto per citare un modesto ma grande Uomo, "preventivava le sue paure. Ma voleva ogni mattina guardare i propri figli serenamente". Paolo Guzzanti, nel suo libro "Ustica, verità svelata" fa citazioni ben più importanti delle mie. Mi pare goda di ottima salute. Tornando all'amico Ippogrifo, ho letto i manoscritti di Luigi Di Stefano. Ci sono molte ipotesi interessanti. La genesi della traccia AJ450 rivela scenari plausibili e sicuramente non giustificabili con baggianate tipo "pallone sonda" o falsa traccia. Bisogna vedere se poi, correlata a quella traccia ci fosse un'eco radar(che avrebbe provato l'effettiva presenza di un bersaglio reale. La traccia da sola potrebbe voler dire molte altre cose. Nei moderni sistemi radar, che adottano filosofie MRT, Multi Radar Tracking, il problema è stato in parte risolto. Tuttavia, e lo dico per esperienza diretta, spesso si possono osservare sullo schermo radar risposte SSR non coerenti, che però il sistema corregge dopo poche battute. Come dicevo prima, un'idea me la sono fatta, ma la tengo per me(me lo consenta, ho già sbagliato una volta e sono diventato più prudente. Quando avrò studiato di nuovo le carte in archivio le racconterò un curioso aneddoto che questi giorni mi frulla in testa sulla vicenda di Ustica). Grazie comunque per la Vostra disponibilità nei miei confronti e scusate ancora se non mi ero presentato al forum; non ho molta dimestichezza con la gestione dei forum. A presto.... se nel frattempo dovessi passare a miglior vita, vi garantisco che sarà avvenuto del tutto in maniera casuale!!!

[Ippogrifo]

La traccia AJ450 potrà anche generare dei dubbi, ma la successiva KA011 no!

Se conosce come funzionava il sistema NADGE, capirà perchè non può essere stata generata casualmente,ma soprattutto da dove è stata generata.

Un consiglio...Non prenda sottogamba il consiglio che le ha dato MIB,perchè concedendo che lei non possa correre pericoli per la sua integrità fisica,il discorso è ben diverso per quelli legal-burocratici.

Molte persone che hanno avuto a che fare con questa storia,hanno avuto rogne a non finire... alcuni (anche di mia conoscenza) hanno dovuto subire controlli e angherie burocratiche,pur essendo assolutamente in regola.

E qualcuno di loro ha addirittura chiuso l'azienda,sino a pochi mesi prima,nel pieno delle commesse verso lo Stato.
Successivamente hanno avuto le loro ragioni riconosciute nei Tribunali...ma intanto hanno dovuto chiudere e lasciare a casa le persone.

Non faccia l'errore di prendere sottogamba questa faccenda,perchè alcuni scenari implicherebbero aspetti poco chiari che coinvolgerebbero persone e ambienti industriali tutt'ora attivi ai giorni nostri.

E più di una persona,potrebbe non gradire...


P.S. Il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa (che mi onoro di aver conosciuto personalmente nel 1980),non dimentichi che andando contro alcuni "poteri" dello Stato ,è stato per questo ucciso.
Non è stato un esempio molto felice quello che ha citato....se me lo permette!