Pagina 22 di 72 PrimaPrima ... 12202122232432 ... UltimaUltima
Risultati da 211 a 220 di 714

Discussione: Strage di Ustica

  1. #211

    Predefinito

    Da quanto letto nelle precedenti pagine sembra di si, che siano stati ritrovati frammenti di materiale di color verde militare e l'alluminio di cui erano composti non apparteneva a nessuna parte del DC9.
    Mi sembra che il post fosse sempre di Ippogrifo

  2. #212

    Predefinito

    Ecco il messaggio che dicevo ( scusate ma ho quotato alla meno peggio, sono dallo smartphone )

    Citazione Originariamente Scritto da Ippogrifo Visualizza Messaggio
    Missile.
    Qui invece entriamo nello specifico e le prove,sia pure poche e contestate (quando non addirittura IGNORATE) ci sono.
    Intanto l'esame dei danni.
    I fori prodotti dalle scheggie ci sono,contrariamente a quanto sostenuto da molti,e furono rilevati,fotografati e allegati nelle perizie.
    Ma inspiegabilmente furono definiti "troppo pochi".
    Eppure la loro conformazione,e il composto del loro metallo,non lascia molti dubbi.Sono fori prodotti ad altissima velocità con traiettoria proveniente dall'esterno dell'aereo!
    E le scheggie ritrovate sia nei cadaveri,che nel rivestimento di alcune poltrone erano di alluminio compatibile ( per non dire identico) con quello delle coperture aerodinamiche dei missili ( citato in perizia),così come le traccie di vernice verde ritrovate sugli stessi,non compatibile con NESSUNA PARTE DELL'AEREO
    Ritornando alla perizia del collegio Ugolini,si arriva a dire che
    le traccie di esplosivo ritrovate in prossimità dei fori delle scheggie prodotti sui sedili,è di composizione T4 e di TNT,con perforazioni da outside a inside a velocità superiori a quella di crociera sul portello del vano anteriore bagagli, distruzione di una porzione di aeromobile - sulla registrazione sul CVR di un rumore con caratteristica dall’esterno, su una parola troncata del pilota “gua...” - che altro non poteva che significare “guarda” ed era certamente riferibile a qualcosa all’esterno
    La estrazione da cuscini e schienali di schegge di lamiera - la 6-4M rosso e la 52-1M -, che all’analisi qualitativa e quantitativa del Rarde sarebbero apparse di composizione incompatibile con quella delle strutture del DC9 I-Tigi, fanno propendere per la provenienza di tali schegge da “skin removal” di testata di missile, e ciò anche per la morfologia e la geometria delle due schegge. Una osservazione che appare rilevante è quella secondo cui la scheggia 52-1M, allorchè fu estratta dal cuscino n. 52 dalla posizione 1, presentava strati di “pittura verde chiara”. Tale pittura viene indicata anche per altre schegge di lamiera estratte dai cuscini e dagli schienali, e per una scheggia estratta durante l’autopsia della Calderone. L’analisi cromatica e chimica di tale pigmento, non presente nei colori del DC9 Itavia, unita all’atipica composizione centesimale, potrebbe condurre con certezza verso schegge di origine militare, ove si ricordi l’uso in tale ambito della caratteristica “olive grey mimetic paint”.

  3. #213
    Utente Expert Corpi Polizia Locale L'avatar di Blushield
    Data Registrazione
    Jan 2010
    Messaggi
    3,823

    Predefinito

    grazie V3l3n0, questa parte non la ricordavo....
    Credo che ormai lo "scenario" sia piuttosto chiaro salvo, forse, la prova "provata" sulla nazionalità degli aerei "attaccanti".
    Fai ciò che puoi, con ciò che hai, dove sei.
    Franklin Delano Roosevelt

    Sei appena arrivato? Presentati QUI.
    Qui puoi trovare il Regolamento Militari Forum.

  4. #214

    Predefinito

    Gran bella discussione, sono venuto a conoscenza di alcuni elementi solo grazie ad Ippogrifo. Qua non torna nulla, di prove ne abbiamo più di prima, ma è un casino solo provar a ricostruire la dinamica della tragedia: quanti oggetti volanti erano presenti vicino al DC-9? Perché erano li? I piloti del DC-9 non si accorsero di nessun velivolo vicino a loro? Sbaglio o si stavano raccontando delle barzellette "sporche" prima del famoso gua...(come dire guarda la) Perché hanno colpito il DC-9? Per errore o perché voluto? E perché il MIG libico non torna con la descrizione data da altri, che invece descrissero un altro tipo di aereo, tutt'alto di colore mimetico, con il pilota che porta a pensare che sia più italiano che libico?

  5. #215

    Predefinito

    Scusate se insisto, magari non interessa più l'argomento. Comunque. Questo è il famoso tracciato radar...



    Si può sapere quant'era veloce l'oggetto volante che ha incrociato il DC 9? I punti del caccia sono solamente tre mi pare, a differenza del DC 9. L'aereo civile doveva andare a circa 800/900km/h, al massimo. Un caccia può anche raggiungere i 2.000km/h e oltre. Quindi cos'è così veloce che mi lascia sullo schermo radar solo tre "battiti"? Sbaglio o compie pure una virata a 90°?
    Ultima modifica di DeanWinchester; 23-05-12 alle 20: 55

  6. #216
    Utenti Storici L'avatar di Ippogrifo
    Data Registrazione
    Nov 2009
    Località
    Genova
    Messaggi
    5,454

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da DeanWinchester Visualizza Messaggio
    Scusate se insisto, magari non interessa più l'argomento. Comunque. Questo è il famoso tracciato radar...



    Si può sapere quant'era veloce l'oggetto volante che ha incrociato il DC 9? I punti del caccia sono solamente tre mi pare, a differenza del DC 9. L'aereo civile doveva andare a circa 800/900km/h, al massimo. Un caccia può anche raggiungere i 2.000km/h e oltre. Quindi cos'è così veloce che mi lascia sullo schermo radar solo tre "battiti"? Sbaglio o compie pure una virata a 90°?
    Le battute radar sono costanti,pertanto se un oggetto volante è lento,le battute saranno più ravvicinate,mentre se è veloce,il radar le "Fotograferà" in posizioni più lontane tra loro.
    Interpretando le tre battute (non io,naturalmente,ma i tecnici che decodificarono la registrazione radar e che depositarono la perizia) conclusero che provenivano da un oggetto che viaggiava ad alta velocità con rotta parallela al DC 9,e ad un tratto virò per intercettarne la rotta.
    Quello che sembra una nuvola di detriti,a destra dell'ultima battura del DC 9,in realtà è la successione di tutti i plot dell'aereo che stava via via precipitando verso il mare,presumibilmente spostato dalla direzione del vento.
    ESSE QUAM VIDERI (Essere,piuttosto che sembrare - Cic.)



    Sei appena arrivato? Presentati QUI.
    Qui puoi trovare il Regolamento Militari Forum.

  7. #217

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Ippogrifo Visualizza Messaggio
    Le battute radar sono costanti,pertanto se un oggetto volante è lento,le battute saranno più ravvicinate,mentre se è veloce,il radar le "Fotograferà" in posizioni più lontane tra loro.
    Interpretando le tre battute (non io,naturalmente,ma i tecnici che decodificarono la registrazione radar e che depositarono la perizia) conclusero che provenivano da un oggetto che viaggiava ad alta velocità con rotta parallela al DC 9,e ad un tratto virò per intercettarne la rotta.
    Quello che sembra una nuvola di detriti,a destra dell'ultima battura del DC 9,in realtà è la successione di tutti i plot dell'aereo che stava via via precipitando verso il mare,presumibilmente spostato dalla direzione del vento.
    Ippogrifo, lo sai che questa è solo una ipotesi, peraltro minoritaria nella perizia, e vi sono parecchi elementi che, in sede penale, ne hanno portato al rigetto.
    a) questa è la traccia del primario, ovvero il dato grezzo. Sul secondario, ovvero quello che vedeva l'operatore (ricordiamo che i tre famosi punti sono del radar marconi che, tra tutti, era quello più vecchio e l'unico che li vede), si sarebbero visti solo i punti dell'aereo civile che, per altro, sarebbero le posizioni indicate dal trasponder. Infatti a guardare la rotta dell'aereo civile sembra che sia ubriaco, ma questa situazione è dovuta ai problemi tipici di un radar che si trova con una serie di problemi di lobi e propagazione. L'affermare l'attendibilità totale delle tre tracce vuol dire che l'aereo civile ha esattamente occupato tutti i punti evidenziati sul tracciato, il che è impossibile.
    b) c'è il problema delle sole tre tracce: a parte che l'interpretazione è molto dubbia per via del dubbio sulla reale posizione, si potrebbe obbiettare che, ponendo vero il fatto che la rotta fosse parallela prima e perpendicolare a quella del DC9 dopo, esiste una infinità di circonferenze che passano per quei punti; inoltre, ricordano che il profilo di ingaggio standard è supersonico prima e subsonico in attacco, non si riesce a capire perchè l'ipotetico intruder dovrebbe avere fatto esattamente l'opposto, col rischio di compromettere l'aggancio per velocità dopo aver fatto di tutto per aumentare la cross section radar (dando per scontato che usasse un'arma a ricerca attiva); e soprattutto non si capisce perchè dovesse usare questo profilo d'attacco quando poteva mettersi di coda, tra l'altro conveniente per coprirsi dal punto di vista radar e per targettare il bersaglio.
    c) infine tutto parte dal presupposto che l'eventuale intruder sia andato all'attacco con un'arma attiva, il che è come sparare una cannonata per uccidere una zanzara; Ippogrifo sai meglio di me che, nel periodo considerato, una dotazione standard prevedeva 2/3 di IR e 1/3 di ricerca attiva, da cui sarebbe stato più semplice sparare un IR (come dimostra il caso del boeing KAL nel '83). E sono certo che non mi risponderai che il pilota pensava di "prendere" l'aereo coperto perchè, e lo sai, se era così coperto il radar di bordo non sarebbe stato in grado di discrimnare le due eco ed impostare correttamente i dati nel missile e, sicuramente, questo il pilota lo sapeva.
    Senza contare, ed è stato detto, che ponendo vera la velocità rilevata dalle due ultime spazzate, il missile non si sarebbe manco armato...
    Un sogno per alcuni... Un incubo per altri...(Excalibur-1980)
    Confermo i miei atti e rido dei vostri giudizi. Ed ora condannatemi!

  8. #218
    Utenti Storici L'avatar di Ippogrifo
    Data Registrazione
    Nov 2009
    Località
    Genova
    Messaggi
    5,454

    Predefinito

    Che non ci siano certezze,purtroppo lo sappiamo da anni.
    Io ragiono in termini di elevate probabilità.
    A)E' vero che l'operatore non vedeva i dati del secondario,ma questo era dovuto al fatto che il Software del Sistema reputava che quelle tracce non dovessero essere presentate sullo schermo in quanto potevano essere deboli/incompatibili/non congrue/non entro i parametri per cui era stato settato.
    Tuttavia è incontestabile che le tracce sul primario ci siano,e siano state appunto registrate sul "Grezzo".
    Quelle del DC 9 erano anche confermate dalla risposta del Trasponder di bordo,che un eventuale "Bandito" certamente non aveva.
    Ricordiamoci che in quel punto eravamo oltre i limiti della portata certificata,ma questo non toglie che un radar (magari anche vecchio,non ha molta importanza) potesse comunque vedere quello che succedeva.
    B) Il profilo d'attacco,prima subsonico e poi supersonico è dovuto al fatto di aver (probabilmente) dovuto ingaggiare un bersaglio subsonico,e poi aver accelerato per sottrarsi alla probabile intercettazione.
    C) Un'arma IR (con ricerca Infrarossa,per i non addetti) si sarebbe diretta sulla sorgente di calore,ovvero i motori,e colpendo solo quelli,avrebbe lasciato tutto il tempo al pilota di urlare al mondo intero quello che stava accadendo,con il "Rischio" che se fosse stato abbastanza bravo,avrebbe anche potuto ammarare relativamente intergo.
    Molto meglio un missile a guida radar ,che avrebbe impattato sulla fusoliera,facendo molti più danni e depresurizzando l'aereo all'istante.
    Anche se il/i missili non si fossero armati,la loro massa,la velocità e la presurizzazione dell'aereo,avrebbero creato danni ingentissimi in ogni caso.

    Ricordo che schegge di materiale ESTRANEO al DC9(Alluminio) cono comunque state trovate all'interno delle imbottiture dell'aereo,così come all'interno di alcuni cadaveri ripescati in mare.
    Ultima modifica di Ippogrifo; 24-05-12 alle 12: 50
    ESSE QUAM VIDERI (Essere,piuttosto che sembrare - Cic.)



    Sei appena arrivato? Presentati QUI.
    Qui puoi trovare il Regolamento Militari Forum.

  9. #219
    Caporale
    Data Registrazione
    Mar 2012
    Messaggi
    126

    Predefinito

    Salve a tutti,
    sono io il "Luigi Di Stefano" perito della compagnia Itavia nell'inchiesta su Ustica. Mi ero ripromesso di non parlarne più da almeno un paio di anni ma vedo che qui la discussione è seria e analitica.
    Vi premetto che non discuterò per avallare le mie conclusioni, ma come "memoria storica" dell'inchiesta in quanto credo a buona ragione di essere il decano dei tecnici che si sono occupati del caso. Ovviamente le mie conclusioni fanno parte dell'inchiesta, che come sapete portò a un processo inconcludente, dove gli stessi giudici rimproverarono ai tecnici di non aver saputo dare risposte univoche o convincenti.

    Ho iniziato ad occuparmi del caso nel 1989 quando un giornalista di Repubblica, cronista giudiziario e uomo di punta sul caso, mi chiese di fare le letture tecniche delle varie perizie che erano uscite (in particolare, nel 1989, la Perizia Blasi che concludeva "missile" senza poterne indicare il modello o la provenienza (missile comunque a guida radar semiattiva)
    Per cui dal 1989 al 1994 ho solo letto "tutto" quello prodotto da altri. Da gennaio 1995 alla chiusura dell'inchesta nel 1999 sono stato nominato perito per la parte Itavia, o più precisamente per Aldo Davanzali, proprietario e amministratore delegato della Itavia, e quindi ho avuto accesso ai documenti dell'inchiesta e iniziato a produrre le "note tecniche" per il magistrato.
    A ottobre del 1995 sono stato chiamato dal giudice a partecipare al "supplemento di perizia radaristica" che riesaminava tutta la materia dei radar civili e militari ricevendo i tabulati in formato elettronico. Conosco il relitto per esserci stato decine di volte ad eseguire rilievi e partecipare a sessioni peritali, insomma ci ho lavorato dieci anni.

    Piuttosto che descrivere le mie conclusioni (sono sul sito web www.seeninside.net ) preferisco chiarire alcuni punti che ho letto nella discussione e rispondere sugli elementi su cui vorrete conoscenza, ovviamente per quanto risulta dagli atti giudiziari, miei o degli altri soggetti.
    Senza la pretesa di disporre della "verità" che dal punto di vista giudiziario non è stata accertata.

    ---------------------Aggiornamento----------------------------

    Citazione Originariamente Scritto da Westindias Visualizza Messaggio
    Personalmente ho qualche dubbio sulla verità giornalistica.
    Capisco che l'idea della c.d. battaglia aerea sia affascinante, ma c'è sempre una domanda che non ha risposta: se è stato un missile, una collisione od una quasi collisione, come mai i motori non presentano danneggiamento da FOD (ovvero da ingestione di parti estranee) considerando che erano alla estrema poppa?
    Dunque, i motori sono pieni di parti estranee ma non sono danneggiati da parti estranee.

    Il primo esame dei motori fatto durante la Perizia Blasi (consegnata nell'89) rilevava nei compressori a bassa pressione la presenza di profilati in materia plastica provenienti dagli arredi interni del velivolo, e un pomello di plastica della radio proveniente dalla cabina di pilotaggio.

    Durante la Perizia Misiti (o Taylor, quella che concluse bomba, consegnata del 1994) i motori furono aperti alla Fiat-Avio (con la fiamma ossidrica perchè le carcasse erano deformate)
    All'interno dei compressori ad alta pressione e nelle turbine furono ritrovati gli stessi profilati in plastica, carta, stracci, un pezzo di struttura a nido d'ape proveniente dall'interno di uno dei flap, spezzoni di tubi e frammenti di alluminio (anche uno scalpo, capelli)

    Ne conclusi che questi materiali erano entrati nei motori al momento dell'impatto in mare, coi motori "fermi e freddi" (per fermi si intende in rotazione a bassa velocità dovuta al vento relativo) e che quindi attraversando la nuvola di rottami formata all'impatto avessero ingerito gli oggetti.
    Questo confermava le precedenti perizie dove si dava l'aereo danneggiato ma integro che precipitava con traiettoria aereodinamica, coi motori spenti.
    E contraddiceva la Perizia Misiti dove l'esplosione della bomba nella toilette aveva staccato la coda e i motori.

    Infatti per l'accelerazione di gravità dopo un solo secondo i motori sarebbero stati già a 10metri sotto l'aereo ma in pieni giri e piena temperatura e quindi eventuali oggetti ingeriti sarebbero stati triturati e bruciati, danneggiando contemporaneamente le palette delle turbine che invece appaiono integre (hanno solo in alcuni punti deformazioni da schiacciamento, avvenute evidentemente a motori fermi)
    Questi reperti ritrovati nei motori sono in aperta contraddizione (insieme ad altri elementi) con la dinamica del disastro così come ricostruita dalla Perizia Misiti. Anche se sono gli stessi periti della Misiti ad aver eseguito l'apertura dei motori presso la Fiat-Avio poi non hanno tenuto conto di queste evidenze nell'elaborazione della loro perizia.
    Ultima modifica di Grifo52; 24-05-12 alle 13: 57

  10. #220
    Caporale
    Data Registrazione
    Mar 2012
    Messaggi
    126

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Westindias Visualizza Messaggio
    Il fatto che nell'attività investigativa si facciano degli scenari è cosa non solo doverosa ma buona e giusta, il problema è, e credo che converrai con me, il non "innamorarsi" delle teorie ed esaminarle criticamente. Sul fatto che la bomba di bologna sia di destra ho anche io i miei dubbi, sulla rivendicazione ti faccio notare che le bombe, in quegli anni, sono per la maggior parte invendicate.
    I sillenzi, leggendo le pagine dei processi, non ci sono stati: non si sono ottenute alcune risposte che si desideravano ardentemente (come la prova della contraffazione dei nastri radar). Priore, ad esempio, ha escluso uno dei principali periti, un tecnico del board internazionale, semplicemente perchè non voleva confermare la teoria del missile. (se lo desideri ti invio il link dei resoconti stenografici delle udienze).
    Insomma: volli sempre volli fortissimamente volli.[COLOR="NAVY"]
    Si è raggiunta la prova che i nastri non furono contraffatti. Mi riferisco al nastro delle registrazioni radar di Marsala sul quale si è polemizzato per anni.

    Il nastro del sistema radar NATO-Nadge aveva all'epoca 7 piste. Di queste 5 contenevano i dati, e le chiavi di lettura erano in possesso delle nostre FF.AA. ma 2 piste avevano funzione di "intelligence", quindi potevano essere lette al Centro Informatico della NATO a Glons, nel Belgio. Su queste due piste veniva registrato in pratica quasiasi azione fatta dagli operatori o da chiunque: copiatura, cancellazione, modifica etc.

    L'esame a Glons escluse in via definitiva che sul nastro di Marsala ci fosse qualsiasi modifica dei dati registrati.
    La consapevolezza che il nastro fosse originale consente appunto di poterlo analizzare senza dubbi anche per quegli elementi che durante le prime inchieste erano apparsi "strani" al punto di far pensare a una manipolazione.

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •