Pagina 21 di 72 PrimaPrima ... 1119202122233171 ... UltimaUltima
Risultati da 201 a 210 di 714

Discussione: Strage di Ustica

  1. #201

    Predefinito

    Infatti nell'ultimo post ci avevi lasciato cosi, se hai voglia esamina pure, io leggo con piacere

  2. #202
    Utenti Storici L'avatar di Ippogrifo
    Data Registrazione
    Nov 2009
    Località
    Genova
    Messaggi
    5,454

    Predefinito

    Allora analizziamo la posizione dei relitti sul fondo del Tirreno,e cerchiamo di dare delle spiegazioni logiche alla disposizione degli stessi.
    [IMG][/IMG]
    http://www.seeninside.net/mare02.jpg
    La prima cosa che salta agli occhi è la netta distinzione tra due grandi gruppi,ovvero alcuni ritrovamenti sono avvenuti nelle vicinanze del punto dove si persero i contatti con l’aereo,ma altri invece,molto più a Sud-Est.
    L’ipotesi che prendeva in considerazione la caduta dell’aeromobile a causa di una bomba piazzata nella toelette dell’aereo,teorizza che l’aereo si sia disintegrato in volo nel giro di 4/5 secondi,iniziando dalla separazione in volo dei motori per effetto dell’esplosione,e il successivo repentino cedimento strutturale della fusoliera e delle ali,in sequenza rapidissima.
    Pertanto ci si attenderebbe di trovare i rottami dell’aeromobile in una zona abbastanza vicina al punto dove si è perso il contatto,e con una dispersione uniforme data dalla diversa densità dei materiali coinvolti (i motori pesano molto di più delle ali e hanno un’energia che li porterebbe molto più lontano,vista anche la quota).
    Guardando la mappa dei recuperi,scopriamo che non solo non è così,ma la disposizione di quanto recuperato,ci dice ben altro.
    Tra i due gruppi nettamente distinti di materiale recuperato, ci sono ben 17 Kilometri di distanza,cosa di per sè molto strana,ma quella chè più dà da pensare è la disposizione dei motori,ali e fusoliera.
    Tutti e tre molto vicini e 10 Km più avanti di dove sarebbe stato lecito trovarli se fossero caduti subito,come teorizzato nell’ipotesi bomba.
    Invece ,nel posto dove avremmo dovuto trovare i motori, ci troviamo il trolley anteriore (un carrello porta-vivande che durante il volo era bloccato nella parete che divide la cabina passeggeri dalla cabina di pilotaggio) , 13 salme di passeggeri che si trovavano nella parte anteriore della fusoliera,e parte dei bagagli che erano custoditi nel bagagliaio anteriore dell’aereo.
    Evidentemente è assolutamente impossibile che un’esplosione di una bomba,che avrebbe dovuto distruggere l’aereo,possa far cadere una parte del contenuto ANTERIORE dell’aeromobile immediatamente,mentre tutto il resto in quel momento ridotto in pezzi,continui e prosegua uniformemente sino ad impattare il mare dieci Kilometri più avanti e restino abbastanza vicini nonostante le enormi differenze di velocità,massa e energia che possedevano.
    Non occorrono grosse conoscenze di Fisica per comprendere quanto questo ragionamento sia palesemente assurdo!
    Invece la storia che questi reperti ci raccontano è un’altra,e molto più semplice e lineare.
    “Qualcosa” genera un’improvviso squarcio (senza alcuna esplosione) in corrispondenza del portello anteriore del DC 9.
    A seguito di ciò,tredici persone,il Trolley (che si trovava esattamente in quel posto) e parte dei bagagli della stiva anteriore,vengono risucchiati fuori e cadono in mare,molto vicini alla verticale del punto dove si è perso il contatto con l’aeromobile.
    A quel punto,L’AEREO NON CADE,NE’ SI DISINTEGRA( le battute del RADAR lo vedranno ancora integro per diversi minuti),ma inizia una discesa parzialmente fuori controllo,ma ancora integro,tanto da proseguire per almeno dieci Kilometri prima di impattare il mare.
    Solo a quel punto,con ancora i motori e le ali attaccate,si schianta in mare provocando la separazione degli elementi strutturali e creando quelle lesioni addominali particolari,presenti sulle salme recuperate in quel punto,caratteristiche delle vittime di atterraggi di fortuna ( che pertanto avevano avuto tutto il tempo per allacciare le cinture di sicurezza),lesioni che non esistevano sulle tredici vittime recuperate molto più a nord.
    Mentre i pezzi dell’aereo affondano,si dispongono sul fondale secondo le loro caratteristiche,ovvero i primi a toccare il fondo sono i motori (più pesanti e quelli che hanno fatto meno “Strada” rispetto agli altri,dopo l’impatto),seguiti a breve distanza dalla fusoliera,ali e coda per ultima.
    Ma il tutto in una zona relativamente ristretta,che ha permesso questa dispersione solo ed esclusivamente a causa della profondità del mare,che ne ha condizionato l’affondamento in punti differenti.
    Quindi i motori non si sono affatto distaccati per effetto della presunta bomba,ma a causa dell’impatto al momento dell’ammaraggio!
    Nel caso ci siano ancora dei dubbi,sul fatto che i motori fossero ancora sani e attaccati all’aereo al momento dell’ammaraggio,prossimamente passerei all’esame degli stessi e agli oggetti rinvenuti al loro interno,sì da fugare gli ultimi dubbi sulla meccanica dell’evento.
    Sempre ammesso che non vi abbia ancora annoiati a morte sino a questo punto…
    Ultima modifica di Ippogrifo; 10-11-11 alle 20: 44
    ESSE QUAM VIDERI (Essere,piuttosto che sembrare - Cic.)



    Sei appena arrivato? Presentati QUI.
    Qui puoi trovare il Regolamento Militari Forum.

  3. #203
    Utente Expert Corpi Polizia Locale L'avatar di Blushield
    Data Registrazione
    Jan 2010
    Messaggi
    3,823

    Predefinito

    Assolutamente: mi associo nell'esortare al prosieguo della discussione.
    Fai ciò che puoi, con ciò che hai, dove sei.
    Franklin Delano Roosevelt

    Sei appena arrivato? Presentati QUI.
    Qui puoi trovare il Regolamento Militari Forum.

  4. #204
    Capitano L'avatar di altairV
    Data Registrazione
    Mar 2011
    Messaggi
    2,351

    Predefinito

    No, niente noia, tutto interessante. vai tranquillo

  5. #205

    Predefinito

    Invece, chi è "convinto" della bomba, come spiega la disposizione del relitto ?
    Insomma, l'altra campana che dice?

  6. #206
    Utenti Storici L'avatar di Ippogrifo
    Data Registrazione
    Nov 2009
    Località
    Genova
    Messaggi
    5,454

    Predefinito

    In questo caso possiamo procedere con l’esame dei motori ,dell’impianto erogazione ossigeno e delle anomalie dell’impianto elettrico registrate sul CVR di bordo.

    Prima di tutto occorre dire che l’impianto di erogazione dell’ossigeno in emergenza,che avrebbe dovuto fornire l’erogazione ai passeggeri tramite le mascherine apposite,NON entrò in funzione nonostante la fusoliera fosse depressurizzata.
    Lo possiamo stabilire con certezza in quanto dall’esame del relitto,possiamo vedere che le mascherine risultavano ancora regolarmente ripiegate negli appositi alloggi non aperti.
    I motivi per cui non furono estratte possono essere diversi,ma principalmente per due.
    Perché le tubature sono tranciate o perché il gruppo erogatore della valvola soprastante la bombola ha un malfunzionamento.
    La bombola dell’ossigeno è stata ritrovata priva del gruppo regolatore,e benché non si possa stabilire con certezza assoluta se lo stesso si sia distaccato al momento dell’incidente o per il successivo impatto con il mare,possiamo ragionevolmente stabilire che le mascherine non siano uscite a causa del rapido svuotamento della bombola dell’ossigeno a causa di un evento esterno che ne ha reciso il gruppo erogatore alla sua sommità,il che può essere accaduto soltanto al momento dell’incidente,altrimenti durante la discesa verso il mare,avrebbe avuto certamente il tempo per azionare l’apertura dei portellini delle maschere in automatico (è comandata dalla pressione stessa del flusso dell’ossigeno,o manualmente dal pilota).
    Questo fatto,apparentemente secondario,è in realtà importante,in quanto conosciamo l’ubicazione della bombola dell’ossigeno sull’aeromobile,e possiamo dedurre con buona approssimazione il luogo dove si verificò l’evento meccanico che ne causò la rottura.
    La bombola si trovava nella paratia che divideva la cabina di pilotaggio dalla cabina passeggeri,pertanto in prossimità del famoso Trolley,ed è stata compromessa nell’attimo dell’incidente.
    Ma su quella stessa paratia è presente anche il quadro elettrico principale,e lo stesso merita un’analisi apposita.
    Infatti è alimentato da due “Barre” distinte e separate,che provengono direttamente dai motori,e che corrono distinte ai due lati della fusoliera,sino al quadro appunto.
    Analizzando la registrazione sul CVR,al momento dell’incidente,si sa che in condizioni normali di funzionamento,il quadro è alimentato dal generatore motore destro,e dalla relativa barra sul lato destro della fusoliera.
    Sul nastro della registrazione di bordo risulta che è avvenuto un distacco dell’alimentazione improvviso e totale ,in gergo si dice “Barra Morta”,tale da far intervenire immediatamente il Crosstie Relay,che commuta la seconda barra di sinistra ripristinando l’alimentazione in 200ms.
    Ma successivamente,dopo altri 10ms si interrompe anche la seconda barra di alimentazione.
    Questo fatto indica che “Qualcosa” ha interrotto la barra di DESTRA,e dopo un lasso di tempo brevissimo ha interrotto anche quella di SINISTRA,in questa sequenza.
    “Qualcosa” che ha teoricamente attraversato l’aeromobile da destra a sinistra ,recidendo i cavi,e impiegando 210ms,nel tragitto.
    Quel “Qualcosa” che potrebbe essere stata vista dal Comandante (che sedeva a DESTRA del Cockpit,e che pronunciò la parola “Gua…”rivolto al secondo,e che è l’ultima registrata sul nastro della scatola nera)
    Ma è solo una supposizione.
    L’obiezione che si può fare a questo ragionamento è che in realtà la doppia interruzione in sequenza dell’alimentazione elettrica,sia dovuta al distacco dei due motori in successione a seguito della famosa bomba.
    Ma così non può essere!
    Per questo passiamo all’esame dei motori,che sono stati recuperati nella quasi totalità.
    L’esame degli stessi è stato fatto mediante procedura di apertura degli stessi presso la Alfa-Avio,e viene immediatamente stabilito,dallo stato del compressore anteriore,che entrambi i motori hanno impattato la superficie del mare QUANDO ERANO FERMI.
    Infatti se le turbine fossero ancora in rapida rotazione con motore in moto (ancorché al minimo,in posizione IDLE,fanno ancora circa 5 000giri al minuto),al momento del contatto con l’acqua,TUTTE le palette del compressore si frantumerebbero,mentre ne risulta danneggiata solo una parte,indice inequivocabile che solo la parte inferiore delle palette si danneggiò al toccare l’acqua,mentre il resto durante la decelerazione ,restò in condizioni migliori.
    Ma i motori non avrebbero potuto fermarsi completamente,se fossero immediatamente precipitati in mare dopo l’incidente.
    Ma proseguiamo.
    All’apertura della parte centrale del motore,corrispondente alla zona di alta pressione e alta temperatura,furono trovati diversi oggetti.
    Non farò un elenco per motivi di spazio,ma tra di loro vi erano pezzi di tessuto ,guarnizioni dei finestrini della cabina di pilotaggio,pezzi di carta,un pezzo di pannello a nido d’ape proveniente da un flap,un pomello di fissaggio del rack della radio della cabina di pilotaggio.
    La cosa degna di nota è che su tutti questi reperti non è stata trovata alcuna bruciatura,ma sono entrati sin dentro al cuore dei motori e lì sono rimasti certamente durante l’impatto con il mare,e il fatto che non fossero né fusi né bruciati indica senza ombra di dubbio che I MOTORI FOSSERO SPENTI,FERMI E ORAMAI FREDDI,il che può essere successo soltanto al seguito di una planata prolungata con i motori fermi,della durata di parecchi minuti,per permettere alle camere di combustine di andare dalla temperatura di esercizio di 1400 Gradi,a quella ambiente,sì da permettere l’ingresso dei reperti trovati (gomma e carta innanzi tutto) senza essere minimamente compromessi,fusi o bruciacchiati.
    Infatti se i reperti fossero entrati al momento dell’incidente in quota,con i motori a regime,sarebbero stati vaporizzati all’istante,mentre se la cosa è accaduta a seguito dell’ammaraggio,la violenza dell’acqua ha “Forzato” i reperti ben all’interno delle camere di combustione,e l’ sono rimasti intatti,in quanto le camere erano oramai fredde.
    Il fatto stesso che le camere fossero ancora intatte è un indice di spegnimento già avvenuto da tempo dei motori,perché se avessero toccato l’acqua ancora roventi,le camere sarebbero esplose,il che non è avvenuto.
    Pertanto,l’unica conclusione possibile è che :
    I motori sono rimasti integri e al loro posto sino al momento dell’ammaraggio,e non si sono affatto distaccati per l’esplosione di una presunta bomba a bordo.
    Che la cellula dell’aeromobile,compresa la cabina di pilotaggio,è giunta sino al livello del mare ancora abbastanza interga e relativamente in assetto.
    Che la maggior parte dei danni alla struttura è avvenuto a seguito dell’ammaraggio in mare,e non per effetto di un’esplosione in aria.

    Per il momento mi fermo qui.
    Se avete domande,chiedete pure.
    ESSE QUAM VIDERI (Essere,piuttosto che sembrare - Cic.)



    Sei appena arrivato? Presentati QUI.
    Qui puoi trovare il Regolamento Militari Forum.

  7. #207
    Maresciallo
    Data Registrazione
    Sep 2009
    Messaggi
    667

    Predefinito

    Considerando l'ipotesi del missile come l'unica possibile, cosa si può intuire dai resti sul tipo di missile? si può anche risalire alla traiettoria? quanti ne furono lanciati?
    I piloti dell'aereo civile hanno dato qualche comunicazione in merito? frasi, esclamazioni o altro che possa far pensare che abbiano visto un caccia dirigersi verso di loro ed agganciarli?

    Ho sempre pensato che un aereo libico usando la copertura fornita dall'aereo civile fosse stato attaccato da aerei diciamo francesi... perchè sparare pur avendo così vicino un aereo civile? perchè non seguirlo ed aspettare il momento in cui l'aereo libico si fosse distaccato dall'aereo civile?

    Parlo con assoluta ignoranza in materia, abbiate pazienza..

    Magari lo si potrebbe fare, magari.
    Sempre se sia quella l'ipotesi giusta.
    Ultima modifica di FRANCODUE; 11-11-11 alle 22: 00

  8. #208

    Predefinito

    Riguardo le esclamazioni dei piloti, a quanto ho capito è rimasto registrato il "Gua.." appena prima di perdere il contatto, come ad indicare "guarda qua".

    Le altre domande rimangono anche a me, e ne pongo un'altra: se un aereo gravitava intorno al DC9 e un missile era in arrivo ( quindi c'era anche un altro aereo nei dintorni), tutto quel trambusto non era in qualche modo visibile dall'equipaggio tramite strumenti ?

    Sul perchè colpire un bersaglio cosi vicino ad un civile, l'unica spiegazione che mi viene in mente è che l'aereo "nascosto" in realtà sia stato agganciato prima ed abbia cercato di nascondersi dal missile volando vicino il DC9.
    Ma magari (anzi, probabilmente si ) dico una cavolata.

  9. #209
    Bannato
    Data Registrazione
    Jul 2008
    Località
    Barcellona Pozzo di Gotto (ME)
    Messaggi
    26,710

    Predefinito

    Rassegnatevi, che qui la verità non si saprà mai.

  10. #210
    Utente Expert Corpi Polizia Locale L'avatar di Blushield
    Data Registrazione
    Jan 2010
    Messaggi
    3,823

    Predefinito

    Scusate ma forse mi sono perso un passaggio.
    Tra i rottami sono mai stati trovati reperti metallici che non facendo parte dei materiali di costruzione dell'aereomobile potevano essere invece riconducibili a parti metalliche appartenenti ad un missile?
    Ossia, l'ipotesi del missile è supportata anche da "parti" o tracce del materiale "bellico/esplodente" dello stesso che, presuo da profano, potrebbero esserse penetrate nella fusoliera o piantatesi nel guscio esterno della medesima?
    I missili aria-aria in dotazione alle aereonautiche militari mondiali credo si possano riassumere in un certo numero (magari alto) ma ben conosciuto, così come i materiali che compongono ciascuno di essi.
    Anche una piccolissima parte metallica credo che facilmente avrebbe potuto essere comparata ai materiali costituenti un missile aria-aria, a meno che, naturalmente, non sia stata fatta una attentissima scrematura di quanto poi è stato messo a disposizione della Procura.
    Ultima modifica di Blushield; 11-11-11 alle 23: 26
    Fai ciò che puoi, con ciò che hai, dove sei.
    Franklin Delano Roosevelt

    Sei appena arrivato? Presentati QUI.
    Qui puoi trovare il Regolamento Militari Forum.

Pagina 21 di 72 PrimaPrima ... 1119202122233171 ... UltimaUltima

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •