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Discussione: Strage di Ustica

  1. #541
    Maresciallo L'avatar di ValerMic
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    Mi spiace se ha assunto questo tono la discussione, io mi trovo più meno in linea con il pensiero di Ippogrifo. Caro maurorad se intendi addentrarti in questo mondo con questo atteggiamento meglio che ti risparmi i soldini per venire fino qui a Roma è un consiglio serio il mio eh.

    Andando a rileggere le pagine iniziali di questa discussione giustamente molti si chiedono "ma perchè non ammettere lo sbaglio senza andarsi a complicare troppo la vita" e altrettanto giustamente si è risposto con "ai tempi del patto Atlantico e il patto di Varsavia bisognava dare un idea di intransigenza da entrambe le parte e ammettere prima di tutto uno sbaglio cosi clamoroso e non in secondo piano il silenzioso consenso nel far passare in territorio NATO i libici, sarebbe stato nel 1980 una tragedia".

    Per farla breve molti sostengono che tutte le fasi successive a questo evento come i depistaggi, indagini deviate, morti sospette ecc siano quasi un tentativo estremo di salvare il patto Atlantico e di far scoppiare una guerra su tutti i fronti.

    Io su questa affermazione non mi trovo molto d'accordo perchè anche le stesse date su molti anzi moltissimi fatti avvenuti molto dopo il 1980 non coincidono: se fosse vera questa affermazione con lo sgretolamento dell'URSS ma soprattutto dello scioglimento tra il 91-93 del patto di Varsavia tutta questa storia insieme alla sua verità sarebbe dovuta venire a galla invece i depistaggi e morti sospette sono avvenuti anche dopo questo periodo, 21 Dicembre 1995 per dirne una tra le tante. Quindi ? Quindi alcune cose sono certe:

    1. questa è una storia dove forse l'Italia c'entra fino ad un certo punto ma sicuramente non totalmente
    2. la spiegazione di tutte le fasi successive a questa vicenda riguardo al fatto di dover in qualche modo salvare patti, amicizie ecc non regge ma anzi al contrario fa pensare che gli interessi in ballo siano più grandi e gravi altrimenti dopo tutto questo tempo si da inizio anni '90 si sarebbe dovuto capire almeno un "qualcosa in più"
    3. i paesi in ballo sia direttamente che indirettamente sono il nostro,la Libia, la Francia, gli USA, l'Inghilterra e Russia e chi sa che forse anche la Spagna e l'Egitto possano dirci qualcosa

    Ah, una cosa che non ho trovato sia stata riportata da nessuna parte: intorno a Maggio 2016 (ma la proposta è addirittura datata 2014) non so bene precisamente quando il governo Renzi proprio su diretta iniziativa di quest'ultimo ha decretato la de-classificazione degli atti su Ustica (insieme a: Piazza Fontana, Gioia Tauro, Questura di Milano, Piazza della Loggia, Italicus , stazione di Bologna, del Rapido 904) Per Ustica la cosa sarebbe avvenuta in automatico nel 2030 altrimenti.
    Ad oggi però sebbene abbia notizia che il decreto è stato validato, non si è mosso uno spillo in tal senso.
    Ultima modifica di ValerMic; 23-12-16 alle 15: 33
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  2. #542
    Utenti Storici L'avatar di Ippogrifo
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    In realtà il Decreto per l'abolizione dei Segreti di Stato era stato presentato nel 2007,ma non furono successivamente emanati i Decreti Attuativi,finendo per cadere nel nulla.

    Anche in questo caso,al di là del mero effetto propagandistico,i risultati sono praticamente nulli,in quanto esistono tutta una serie di limitazioni.
    Solo gli enti produttori sanno quali e quanti documenti riposano nei loro armadi, loro pongono il vincolo, trascorsi i termini (in teoria non più di 10 anni, ma sono possibili deroghe a discrezione),a loro spetta dire se il segreto può essere tolto o chiedere una proroga.

    Quindi non mi faccio troppe illusioni...
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  3. #543
    Maresciallo L'avatar di TuneUp
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    Il fatto che sia stato rimosso il vincolo del Segreto di Stato vuol dire poco di per sé posto che lo stesso è cosa ben diversa dalle classifiche di riservatezza.
    Su una materia può essere legittimamente tolto il Segreto di Stato (che in parole povere equivale alla possibilità di non riferire all'Autorità giudiziaria atti/fatti che se conosciuti potrebbero arrecare pregiudizio alla sicurezza e agli interessi nazionali), ma non è detto che vengano rimosse contestualmente anche le classifiche di riservatezza (che seguono, normalmente, un processo di de-escalation con il passare degli anni, salvo proroghe per particolari motivi) se permangono le necessità di limitare la conoscibilità delle informazioni in questione.
    L'uomo mortale, Leucò, non ha che questo d'immortale. Il ricordo che porta e il ricordo che lascia...

  4. #544

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    Citazione Originariamente Scritto da ValerMic Visualizza Messaggio
    Mi spiace se ha assunto questo tono la discussione, io mi trovo più meno in linea con il pensiero di Ippogrifo. Caro maurorad se intendi addentrarti in questo mondo con questo atteggiamento meglio che ti risparmi i soldini per venire fino qui a Roma è un consiglio serio il mio eh.

    Andando a rileggere le pagine iniziali di questa discussione giustamente molti si chiedono "ma perchè non ammettere lo sbaglio senza andarsi a complicare troppo la vita" e altrettanto giustamente si è risposto con "ai tempi del patto Atlantico e il patto di Varsavia bisognava dare un idea di intransigenza da entrambe le parte e ammettere prima di tutto uno sbaglio cosi clamoroso e non in secondo piano il silenzioso consenso nel far passare in territorio NATO i libici, sarebbe stato nel 1980 una tragedia".

    Per farla breve molti sostengono che tutte le fasi successive a questo evento come i depistaggi, indagini deviate, morti sospette ecc siano quasi un tentativo estremo di salvare il patto Atlantico e di far scoppiare una guerra su tutti i fronti.

    Io su questa affermazione non mi trovo molto d'accordo perchè anche le stesse date su molti anzi moltissimi fatti avvenuti molto dopo il 1980 non coincidono: se fosse vera questa affermazione con lo sgretolamento dell'URSS ma soprattutto dello scioglimento tra il 91-93 del patto di Varsavia tutta questa storia insieme alla sua verità sarebbe dovuta venire a galla invece i depistaggi e morti sospette sono avvenuti anche dopo questo periodo, 21 Dicembre 1995 per dirne una tra le tante. Quindi ? Quindi alcune cose sono certe:

    1. questa è una storia dove forse l'Italia c'entra fino ad un certo punto ma sicuramente non totalmente
    2. la spiegazione di tutte le fasi successive a questa vicenda riguardo al fatto di dover in qualche modo salvare patti, amicizie ecc non regge ma anzi al contrario fa pensare che gli interessi in ballo siano più grandi e gravi altrimenti dopo tutto questo tempo si da inizio anni '90 si sarebbe dovuto capire almeno un "qualcosa in più"
    3. i paesi in ballo sia direttamente che indirettamente sono il nostro,la Libia, la Francia, gli USA, l'Inghilterra e Russia e chi sa che forse anche la Spagna e l'Egitto possano dirci qualcosa

    Ah, una cosa che non ho trovato sia stata riportata da nessuna parte: intorno a Maggio 2016 (ma la proposta è addirittura datata 2014) non so bene precisamente quando il governo Renzi proprio su diretta iniziativa di quest'ultimo ha decretato la de-classificazione degli atti su Ustica (insieme a: Piazza Fontana, Gioia Tauro, Questura di Milano, Piazza della Loggia, Italicus , stazione di Bologna, del Rapido 904) Per Ustica la cosa sarebbe avvenuta in automatico nel 2030 altrimenti.
    Ad oggi però sebbene abbia notizia che il decreto è stato validato, non si è mosso uno spillo in tal senso.
    Non so a quale atteggiamento fai riferimento. Se è la prudenza, mi pare quantomeno normale affermare che, prima di dire come sono andate le cose, mi piacerebbe vedere dei documenti. Non mi pare di aver fato il tifo per alcuna tesi. Tantopiù che nei post passati ho pur menzionato dei fatti che non mi tornano(puoi andare a rileggerli, ci sono tutti). Mi pare anche normale che, se vengo attaccato sul piano personale, devo pur rispondere. A me non pare di aver mai messo in dubbio le competenze di chicchessia, o di aver detto a chicchessia che è un mentitore se sostiene che.... Ma a parte le considerazioni personali, sono d'accordo con Te sul punto 1 e sul punto 2. E ci metto sopra anche un'altra considerazione: come sarebbe stato possibile nascondere una storia così grave da parte di così tanti soggetti? Parliamo di decine, se non centinaia di operatori( tra piloti, controlori del traffico, controllori della difesa aerea, manutentori, addetti ai magazzini)?

  5. #545

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    Allora, come già detto poco prima, ribadisco una cosa: calma e gesso!
    Quoto la posizione di @basilischio: comprendo che possano anche "scappare i cavalli", l'importante è riprenderli in tempo.
    @Maurorad e @Ippogrifo sono due interlocutori validissimi e ciascuno assai preparato: Mauro, non vedo la necessità di farsi cancellare l'account per uno scambio di vedute assai accesi. Ce ne saranno altri, questo è fuori discussione! Ma sono le insidie della democrazia!
    Quindi, "camomilliamoci" tutti e vediamo di riprendere la discussione a bocce ferme, con serenità.
    Possiamo essere in disaccordo quanto si vuole, ma se le rispettive argomentazioni sono ben motivate non vedo perché litigare inutilmente.
    A Natale, non siamo forse tutti più buoni?
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  6. #546

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    Sono d'accordo con Te e ti chiedo scusa per il mio atteggiamento, ma è il risultato di un attacco a livello, a mio parere, personale, che Ippogrifo ha fatto nei miei confronti. Mi riferisco in particolare al post del 22-12-16 h:23.26. peraltro, a prescindere dal contenuto del post, del quale posso solo prenderne atto, (visto il clima, fortunatamente ancora democratico, di cui parlavi pocanzi), stigmatizzando tuttavia le modalità di espressione del post stesso (punti 3 e 21 del vostro Regolamento). Riconosco altresì di aver mancato io stesso a talune prescrizioni del Regolamento stesso, ma a seguito di provocazione. Pertanto se Tu o chiunque, riteniate che il mio atteggiamento sia passibile di cancellazione dal forum, vi prego di darne immediata attuazione. Se invece ritenete che il sottoscritto possa ancora fare parte di questo gruppo di discussione, gradirei che si evitassero commenti o insinuazioni circa la mia professionalità nel lavoro che svolgo, che viene valutata periodicamente da secondo norme ben precise e da gente qualificata a farlo. Chiedo la luna?

  7. #547

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    Non ci sono problemi! Mauro, la discussione può farsi accesa, ma nessuno ti contesta alcuna violazione al regolamento. I ban li riserviamo a chi davvero se li merita!
    Facciamoci una birra e passiamo un sereno Natale!
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  8. #548
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    Citazione Originariamente Scritto da Kojak Visualizza Messaggio
    ...
    Possiamo essere in disaccordo quanto si vuole, ma se le rispettive argomentazioni sono ben motivate non vedo perché litigare inutilmente.
    ...
    Gli amici Basilischio e Kojak hanno ovviamente ragione, solo che quando sento ancora queste storie,mi sale la pressione...

    Vedrò di tranquillizzarmi ed esporre meglio il mio pensiero.

    Se vogliamo accostarci a una faccenda così complicata come la strage di Ustica,abbiamo necessità di separare le ipotesi realistiche ,da quelle campate in aria,in quanto queste ultime sono generate per un fine diverso da quello di ricostruire i fatti.

    La questione di primaria importanza,a mio modo di vedere, è come sia caduto l'aereo,perchè dal modo in cui è caduto,è abbastanza facile dedurre che cosa ne abbia provocato la caduta.
    Nelle indagini si procede sempre così...si inizia ad esaminare il "cadavere",e da qui si inizia il resto del lavoro.

    Dunque...sul ritrovamento dei rottami e sulla loro ubicazione sul fondo,penso che non ci siano dubbi di sorta,in quanto qualsiasi collegio che ha svolto le perizie,ne ha riconosciuto l'attendibilità.
    Quindi,esaminiamone la disposizione,per ricostruire la sequenza dei distacchi del materiale.

    Ripercorrendo la rotta tenuta dall'aereo da nord a sud,i primi oggetti che ritroviamo sul fondo sono nell'ordine :
    1) Un flap dell'ala destra
    2) Il trolley portavivande,ubicato sull'aereo immediatamente a poppa della paratia che separa la cabina di pilotaggio,dal vano passeggeri.
    Sappiamo con certezza che il trolley era al suo posto,in quanto immediatamente prima della discesa per l'atterraggio,è procedura standard provvedere al suo fissaggio nell'apposito vano.
    3)Alcuni bagagli provenienti dal comparto bagagli di prua.
    Ora, date le loro scarsissime doti aerodinamiche,possiamo tranquillamente ammettere che appena distaccatesi dall'aereo,queste parti sono cadute in mare con andamento quasi verticale,una volta esaurita la loro velocità relativa.

    Procedendo in avanti sulla rotta ,soltanto dopo che abbiamo percorso 10 Kilometri,troviamo molto vicini tra di loro nell'ordine,motori ,ali,fusoliera e coda.
    La loro disposizione è dovuta al fatto che i motori sono molto più pesanti del resto dell'aereo,ed è ovvio che siano affondati per primi. Il resto dell'aereo,mentre si inabissava in vari tronconi,subiva l'effetto idrodinamico dell'acqua sulle superfici,e prima di posarsi sul fondo,si allontanava dal punto di impatto.
    Tuttavia data la relativa vicinanza dei vari tronconi e dei motori,possiamo dire con elevata certezza che l'aereo toccò la superfice del mare quasi integro.
    E data l'elevata distanza dai primi oggetti fuoriusciti,sicuramente era ancora abbastanza integro e stabile da planare per molti minuti!

    Un'altra prova di questo ragionamento,consiste nell'esame dell'interno dei motori.
    Se l'incidente avesse distrutto l'aereo,come teorizzato dalla Commissione Misiti,i motori si sarebbero spenti subito,subendo catastrofiche deformazioni che li avrebbero distrutti,dato l'elevatissimo numero di giri a cui sono sottoposti durante il funzionamento normale.

    Invece i motori sono stati trovati quasi intatti,e all'apertura delle turbine,fu ritrovata una certa quantità di materiale al loro interno.
    A questo punto occorre fare una precisazione.
    Le camere di combustione dei motori,lavorano a temperature molto prossime ai 1 500 Gradi Kelvin, e qualsiasi oggetto che entrasse nel flusso,sarebbe immediatamente vaporizzato.
    Ora,dai verbali dell'apertura dei motori,risulta che al loro interno furono ritrovati:

    Motore sinistro:
    Uno spezzone di tubo di gomma simile a quello rinvenuto all'interno della cassetta
    Tre frammenti metallici di lega leggera tra i dischi compressore alta pressione
    Due spezzoni in lega leggera sul 1 stadio compressore alta pressione
    Nella turbina veniva rinvenuto:
    uno spezzone di tubo di gomma come i precedenti.
    due frammenti in lega leggera

    Motore destro:
    Frammenti simili a carta/stoffa.
    n. 3 frammenti in lega leggera nelle camere di combustione
    Uno spezzone di tubo di gomma come i precedenti all'uscita del compressore alta pressione.
    Uno spezzone di tubo di gomma come i precedenti nella struttura posteriore del compressore
    Negli statori dei compressori di bassa e alta pressione si ritrovavano:
    Un connettore elettrico di tipo aereonautico
    Uno spezzone di tubo di gomma simile agli altri
    Frammenti metallici in lega leggera
    Spezzone metallico in lega leggera

    Pertanto appare del tutto evidente che se al loro interno sono stati trovati materiali quali carta,stoffa e gomma,praticamente intatti,i motori non solo erano fermi ,ma anche freddi! ,e unitamente al fatto che all'interno i corpi palettati fossero intatti, possiamo avere la CERTEZZA che i motori rimasero attaccati all'aereo e si raffreddarono durante la discesa verso il mare,e ingerirono i detriti (in parte provenienti dalla cabina di pilotaggio) al momento dell'impatto con l'acqua.

    Quindi da questi fatti ,possiamo trarre delle conclusioni INDISCUTIBILI!

    1) L'aereo non può aver subito nessuna detonazione a bordo che ne causasse in distacco dei motori,e ne distruggesse istantaneamente la cellula.
    2) L'aereo venne giù ancora abbastanza integro,tanto da impiegare ben tre minuti per passare da 25 000 a 20 000 piedi,continuando a mostrare un bersaglio unico,non frammentato,e ne impiegò quasi certamente altri 10/12 prima di colpire l'acqua.
    3) L'aereo era ancora quasi integro quando impattò sul mare,perchè sia ala con fusoliera,che il muso , coda e motori furono ritrovati a poca distanza,contrariamente ai primi reperti che distavano dai 17 ai 10 Kilometri prima.
    4) Nessuna bomba è esplosa nella toilette di poppa,provocando il distacco di entrambi i motori e la successiva destrutturazione dell'aereo entro 4/5 secondi,come stabilito dalla Commissione Misiti.
    5) I danni all'aereo erano relativamente limitati,tanto è vero che sino a che l'aereo non è sceso sotto l'orizzonte radar,continuava a mostrare un singolo plot sulle registrazioni.


    Vorrei che queste cose fossero BEN CHIARE prima di procedere oltre,perchè altrimenti invece di fare passi in avanti,se ne fanno indietro,e perchè queste conclusioni sono suffragate da precise prove tecnico-strutturali.

    Quindi,per cortesia, si lascino da parte dichiarazioni fasulle di Periti,che sono state successivamente smentite in sede di processo.

    Scusate la lunghezza del post ,ma era necessaria per avere la dovuta comprensione a un pubblico di non-tecnici.

    E' inteso che sarò sempre disponibile per un supplemento di spiegazioni su qualsiasi argomento inerente la strage,per chiunque ne faccia richiesta.
    Ultima modifica di Ippogrifo; 24-12-16 alle 19: 56
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  9. #549

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    Torno adesso dal turno. Vedrò di tranquillizzarmi anche io. una sana tregua natalizia mi pare un'ottima occasione. Anzi ne colgo un'altra di occasione, per ringraziare Kojak per la mediazione e Basilisco per il bel messaggio personale che mi ha inviato. Trovo i punti 2 e3 plausibili, tantopiù che, osservando da vicino il relitto al museo, ho notato lo schiacciamento della parte inferiore delle gondole motore, segno che l'aereo, o parte di esso, ha spanciato sull'acqua. Il fatto che l'ala destra sia ridotta in pezzi piccoli può essere un segno che l'aereo ha impattato la superficie del mare inclinato dalla sua parte. da qui anche la notevole destrutturazione del lato destro della fusoliera. Chiederei a Ippogrifo se nelle carte cui fa riferimento riguardo la mappatura dei relitti sul fondale, si parla di venti in quota(intensità e direzione a 25mila piedi, nonchè intensità e direzione a livello del mare) e se mi conferma, come risulta a me( ma mi riservo di verificare perchè il materiale è tanto e la memoria non sempre è felice) che la distribuzione dei rottami era tra i 4 e i 5 Km in direzione nord-Sud(corrispondente, grosso modo a quella di volo del velivolo) e di circa 14 Km da Ovest a Est, quindi perpendicolare alla rotta nominale del velivolo in volo; quest'ultimo dato potrebbe dare adito a due conclusioni: qualora si propendesse per l'ipotesi"destrutturazione in volo", il vento trasversale(spirava da 285° intensità 100Kts) sarebbe stato concausa dello spostamento Ovest-Est dei rottami. Qualora si propendesse per l'ipotesi "planata del velivolo intero ed impatto con l'acqua", tanto il vento, quanto una possibile imbardata a sinistra del velivolo(dovuta ad azione esterna, quindi missile o collisione in volo con altro velivolo) ne abbia modificato la rotta facendogli compiere una discesa a spirale fino ad impattare la superficie del mare. In quest'ultimo caso la posizione dei rottami riscontrata dalle esplorazioni subaquee sarebbe di grande aiuto. Ippogrifo, ha del materiale a riferimento? Se per piacere me ne fa cenno, mi sarebbe di aiuto per mettere ordine alle idee. Mi pare di aver reso l'idea che non sposo alcuna tesi; siamo agli inizi e mi pare giusto fare piccoli passi, sennò ci perdiamo. Sempre a Ippogrifo chiederei riscontro circa la situazione meteo e le fonti, così vedo se ho del materiale anche io. Riguardo il punto 5, chiederei a Ippogrifo se è sua opinione che gli ultimi plot(eco radar) prima che l'aereo sparisse dagli schermi fossero riconducibili al tipo di planata che ho ipotizzato pocanzi(seconda ipotesi: imbardata a sinistra a seguito di esplosione esterna da missile, oppure collisione con velivolo).

  10. #550
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    Il vento laterale ha avuto un influsso solo sulle parti più leggere e provenienti da quote superiori,come ad esempio il flap che si è distaccato per primo e alla quota massima.
    Infatti lo troviamo molto a est rispetto alla rotta,considerando un vento in quota di 104 Nodi.
    Invece il resto dell'aereo lo ritroviamo in un luogo abbastanza circoscritto,sempre a est del tracciato,ma a una distanza rilevante dai primi rottami.
    Considerando il fatto che gli oggetti più pesanti sarebbero affondati per primi,otteniamo che i primi relitti rinvenuto sono coerenti con quest'ipotesi,ovvero imotori e la scala di prua per l'imbarco dei passeggeri.
    Infatti entrambi sono oggetti estremamente massicci e pesanti,e hanno raggiunto il fondo in un tempo sensibilmente più breve rispetto al resto.
    Ma la cosa importantissima è che la scaletta anteriore sia stata ritrovata molto vicina ai motori,e se consideriamo che questa si trovasse a prua dell'aereo,se è stata trovata sul fondo vicina ai motori,è una prova ulteriore che la destrutturazione dell'aereo è avvenuta al contatto con la superficie del mare.
    Il resto dell'aereo (carlinga,ali e timone) avranno conservato,date le loro caratteristiche,una certa galleggiabilità,andando a fondo MOLTO più lentamente,e discostandosi dal punto di impatto a causa della corrente che in quel tratto oscilla tra i 4 e i 6 nodi.
    Tenuto conto del fatto che la profondità in quel punto è di 3700 metri,prima di raggiungere il fondo,ali,fusoliera e coda hanno facilmente percorso quel tratto che li separa dai motori,grazie al flusso della corrente,flusso che ha interessato molto meno i motori e la scaletta di prua,che sono arrivati sul fondo più rapidamente,e quindi si trovano più vicini alla rotta originale,rispetto al resto dell'aereo.
    Se dovessimo ammettere che la destrutturazione dell'aereo sia avvenuta in quota,dovremmo avere una distribuzione dei rottami MOLTO più vasta,ma sopratutto centrata 17 Km più a nord,ossia sul punto dove è stato ritrovato il primo reperto,ovvero il trolley,perchè oltre all'influsso delle correnti in quota,si sarebbe sommato quello marino,disperdendo i rottami su un'area estremamente vasta,come accaduto a Lockerbie,quando un aereo fu distrutto in quota da una bomba.
    Si raccolsero rottami su una superficie di circa 200 kmq...

    Ulteriore conferma è data dai plot del radar,che continuava a mostrare un plot singlo per tutta la discesa dell'aereo,mentre nel caso di Lockerbie, dopo i primi quattro secondi le tracce radar erano aumentate progressinamente ad ogni rotazione dell'antenna (causa la progressiva destrutturazione dell'aereo mentre precipitava) sino a giungere a circa 180 plot diferenti durante la stessa "battuta" dell'antenna.
    Nel caso dell'Itavia,il plot rimase singolo per tutto il tempo,e la perdita di quota relativamente bassa,indicando senza alcun dubbio che l'aereo era ancora abbastanza integro.
    Per evitare di postare una lista lunghissima di coordinate radar ,incomprensibili ai più,invito a guardare il riassunto sintetico (a velocità aumentata per comodità di visione) che si trova qui:
    https://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Ustica
    Si può vedere distintamente la traccia IH870 del DC9 mentre viaggia da Nord a Sud (l'andamento ad "S" è dovuto a fenomeni ondulatori dell'antenna,non al volo che procedeva invece diritto),e si può chiarmente vedere che dopo lo spegnimento del Trasponder a causa del danno subito a bordo,l'aereo continua a mostrare al radar secondario un bersaglio singolo,che una volta esaurita la spinta dei motori,scende con andamento sinusoidale seguendo la gravità,ma impiega un tempo considerevole e continua a mostrare un singolo eco,segno chiarissimo che la struttura generale dell'aereo era ancora integra.

    La documentazione dei rottami sul fondo,la può trovare allegata agli atti al link che ho già dato prima,dove sono contenuti TUTTI gli atti del processo,ma una visione sintetica si può ottenere da una delle illustrazioni prodotte al processo,dai Periti di Parte Civile,che vi allego:
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