Ciao a tutti amici.
Ho ricevuto questo messaggio da un carissimo collega che svolge servizio in Veneto.
"E' importante premettere che per un soldato come colonna portante del vivere quotidiano c'è lo spirito di sacrificio e di abnegazione, soprattutto in questo periodo tragico che tutto il nostro Paese sta attraversando, con l'altissimo prezzo che stiamo pagando in termine di vite umane; di conseguenza nessuno si deve tirare indietro e tutti dobbiamo fare la nostra parte.
... cosa però ben diversa è se qualcuno, con la scusa dell'emergenza, cavalca l'onda per effettuare "soprusi"
In alcune basi della Marina, dell'Esercito e dell'Aeronautica, e amici pugliesi mi hanno riferito che anche nella loro base interforze che dipendente dallo Stato Maggiore,
i Comandanti di Corpo,
non volendo concedere il lavoro agile a tutto il personale non indispensabile e non potendo concederlo ad alcune categorie per imprescindibili esigenze di servizio (in questo caso diminuiscono il numero delle presenze nelle turnazioni),
stanno effettuando politiche coercitive sul personale dipendente affinché richiedano le licenze utilizzando tutti i giorni dell'ordinaria 2019 rimasta (ciò dovuta anche per motivi di servizio) in carico al personale.
Quindi il militare, anziché essere posto nelle posizioni amministrative indicate dai vari decreti e circolari
emanate in questo periodo, viene “obbligato” in licenza Ordinaria 2019 e in recupero ore.
Eppure i chiarimenti che ci sono stati sembrano individuare chiaramente altre forme di “lontananza
cautelativa dal posto di lavoro“.
A questo punto chiedo:
non è che questi Comandanti di Corpo interpretano erroneamente il comma 3 dell’ art. 87 del decreto legge del 17 marzo 2020 che è diretto al pubblico impiego e non alle FFAA (essendo l’unico che sottolinea l’utilizzo da parte delle amministrazioni di strumenti come le ferie pregresse, il congedo e la banca ore?
Possono i Com.ti obbligare il personale a fare richiesta di ordinaria 2019?
E’ una pratica illegale?
Cosa ne pensate?
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