Premessa dovuta: visto il tema del post, avevo pensato di postarlo nella sezione sulla rappresentazione delle Forze Armate, ma quella sezione parla solo di rappresentazione su grande e picoclo schermo, mentre questa discussione sarebbe per esporre un mio dubbio e qualche impressione sulla rappresetazione in un romanzo, quindi in teoria non avrebbe niente da spartire in quella sezione, però ho come l'impressione che sia fuori posto anche qui, per cui se dovesse essere spostata un po' me l'aspetterei anche.
Fatta questa premessa, eccomi, sono sempre io, la scribacchina folle che vorrebbe mettere in una sua storia dei personaggi che fanno parte dell'Arma ed si affida alle informazioni che questo forum può dare. E visto che nel topic in cui pongo le domande mi è stato ribadito già più volte che per scrivere di Carabinieri visogna comunque accertarsi di non rischiare di lederne l'immagine altrimenti si potrebbero correre determinati rischi e che per evitarlo cisi dovrebbe affidare a consulenti interni, questo mi ha fatto venire dei dubbi riguardo alla rappresentazione di Carabinieri che mi è capitato di trovare in romanzi che ho letto.
In particolare ho avuto modo di ripensare in modo diverso a una scena che già alla prima lettura da totalmente ignara di questi meccanismi mi era sembrata molto forzata e ora sapendo cosa comporta scrivere di carabinieri ho un sospetto del perchè effettivamente potesse essere una forzatura e mi piacerebbe confrontarmi con le impressioni da ""insider che potrei avere su questo forum.
La questione è questa:
In un libro che ho letto qulche tempo fa, che potrei definire "giallo storico", le indagini su un caso molto particolare legato anche a questioni del passato vengono affidate a due membri dell'Arma. Uno dei due, il più anziano ed esperto, è decsamente un maresciallo abbastanza "sui generis" soprattutto perchè ha un modo di esprimersi piuttosto colorito che non si fa problemi a utilizzare anche mentre è in servizio - che poi certe "esplosioni di linguaggio" gli capitino principalmente in momenti in cui è solo e magari anche in luoghi abbastanza isolati è vero, ma può diris fortunato di questo, altrimenti chissà in quanti lo sentirebbero - e anche rivolgendosi ai colleghi. Peccato che però nel momento in cui la più giovane e inesperta "collega di indagini" si lascia andare in seguito ad alcuni imprevisti a un linguaggio simile al suo - mi vien da dire che la sua influenza si fa sentire - lui la redarguisce con una frase - non cito letteralmente perchè non è una lttura recentissima e non la ricordo esattamente, ma posos restituirne il senso - del tipo "Le imprecazioni lasciale a me"/"le parolacce sono affar mio". lla prima lettura da "ignorante del tema" questa uscita mi è sembrata una forzatura rispetto alle loro dinamiche ma mi è piaciuta poco semplicemente perchè mi è parsa la rappresentazione di una mentalitò retrograda da parte di un uomo non decisamente fine che però è infastidito nel momento in cui una donna è poco fine quanto lui.
Ora sapendo dei doveri di rappresentazione che uno scrittore che parla di Carabinieri ha, sto rivalutando la carattrerizzazione del maresciallo e mi viene da pensare che forse questa scena sia veramente forzata, ma per un motivo preciso. Infatti mi viene da pensare a questa frase non più come a un'uscita dovuta al fatto che lui non apprezzi la mancanza di finezza in una donna, quanto a un'aggiunta "di emergenza" da parte dell'autrice che vuole mettere in bocca al personaggio un pensiero del tipo "Già parlo io come uno scaricatore di porto, almeno tu non farci far figure in giro" e che questa aggiunta sia dovuta la fatto che qualcuno abbia fatto possiiblmente notare all'autrice come la caratterizzazione del maresciallo fosse poco consona al suo ruolo e lei dovesse correre ai ripari per non subirne conseguenze, per cui potrebbe aver deciso di salvarsi "in corner" con questa frase con cui il maresciallo ricorderebbe alla collega che almeno uno dei due dovrebbe pensare al decoro del team.
So che è difficile esperimersi su una scna così descritta e non letta, ma leggendo la mia descrizione voi che opinone avreste in merito?
Segnalibri