Originariamente Scritto da
bartok
Kojak,
per carità... speriamo che non venga mai fuori questa cosa se è vera: t'immagini "100.000 contagiati". Anche se si tratta d'influenza, la cosa verrebbe trattata come se fosse la Peste. Sarebbe la fine! Credo che per arginare l'epidemia potrebbero addirittura bombardare la città, chiaramente non con i nostri caccia, perché non so se ce l'abbiamo e, se ce l'abbiamo, non so se sono armati.
Comunque, secondo me, questa farsa del Coronavirus è, in fondo, dovuta ad una magistratura asfissiante e ad un sistema legislativo opprimente. Il fatto è questo nell'Italia di oggi: chiunque abbia un potere decisionale, a qualunque livello, ha paura ad assumersi responsabilità, perché farlo comporta il serio rischio di una qualche indagine, sempre penale tra l'altro. Per questo motivo, in ogni cosa, ogni decisore adottata sempre l'opzione più cautelativa. In pratica, nessuno se l'è sentita di dire che il Coronavirus è una cacata e, per prudenza, hanno agito come se fosse la Peste.
Ora vorrei aggiungere un'altra cosa, in merito all'avvocato del popolo Conte. Non so se abbia fatto il militare, ma sarei pronto a scommettere grosse cifre che no, non l'ha fatto. O se l'ha fatto, faceva il piantone. Magari mi sbaglio. Ma io credo che le incredibili gaffe che (non solo lui) fa a ripetizione, siano dovute ad una cosa molto semplice: non ha mai comandato persone, non sa proprio cosa significhi. Mi spiego: l'altro giorno ha scaricato a massa di brutto quando ha detto: "è colpa di quelli dell'ospedale di Codogno, che non hanno rispettato i protocolli, non è colpa mia". Sì, ha usato parole diverse, ma il concetto è quello. Un po' come la Raggi quando, nottetempo, zitta zitta, spostò un campo di zingari nel quartiere di Torre Maura, per poi dire l'indomani: "non è colpa mia, è colpa di un funzionario che ha fatto tutto senza dirmi niente".
Non voglio dire che dare la colpa agli altri sia una cosa che tutti coloro che hanno "esperienza di comando" non facciano. La bassezza esiste in tutti gli ambiti. Non so come dire... chi ha esperienza di comando, se vuole farlo, sa come e quando farlo. Non fa errori grossolani come quello di Conte o come quello della Raggi. Si vede proprio che improvvisano. Sono avvocati, magari anche bravi, ma non hanno proprio la mentalità del comando, perché non ne hanno esperienza. Messi al comando, reagiscono come lo scolaretto che, rimproverato dal maestro, dice: "non è colpa mia, è lui!". E non si rendono conto che LORO dovrebbero essere il maestro. Chi abbia avuto sotto di sé tante persone da comandare, come chiunque abbia fatto il militare come ufficiale o come sottufficiale, anche se non era carismatico ed era magari anche poco portato per il comando, si è giocoforza trovato in situazioni particolari. Situazioni per cui se un tenente andasse in giro a dire su una cosa: "non è colpa mia, è colpa del mio soldato!", passerebbe un brutto quarto d'ora con il capitano e avrebbe diversi problemi a gestire delle persone che lo percepiscono come uno che scarica a massa. E lì imparerebbe che non è più a scuola. Però, queste esperienze Conte e la Raggi dovevano farle 30 anni, quando il danno collaterale era relativo. Non 30 anni dopo, in cui si trovano non si sa per quale ironia della sorte, a poter fare danni catastrofici.
Segnalibri