Il paziente zero sicuramente esiste. Potrebbe trattarsi di un tecnico di laboratorio anziché di un divoratore di chirotteri.....
@Bartok
Leggerò senz'altro il libro che hai citato e ti ringrazio per averlo segnalato.
Sicuramente una cosa deve essere chiara: sta facendo più danni un allarmismo ECCESSIVO. In alcune realtà la gente ha cominciato a riempire la casa di generi alimentari, quasi dovesse arrivare una guerra. Altri hanno deciso semplicemente di barricarsi in casa, anche se proprio la casa si è rivelata l'ambiente più pericoloso dove conviverci a lungo tutti insieme...
Bisogna stroncare la diffusione del virus, siamo d'accordo. Ma facciamolo senza panico.
Circa il discorso animale, può essere benissimo anche come dici tu, anche se io per lavoro vedo come vengono allevati/trasportati/macellati certi animali, soprattutto il pollame.
Ultima modifica di Kojak; 23-02-20 alle 16: 03
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Kojak,
per fortuna però, vige anche il buon senso:n alcune realtà la gente ha cominciato a riempire la casa di generi alimentari, quasi dovesse arrivare una guerra. Altri hanno deciso semplicemente di barricarsi in casa,
https://www.ilgiornale.it/news/crona...e-1830913.html
a quanto pare la gente non si fa mettere in quarantena tanto facilmente. E sinceramente lo capisco. In fondo, neanche il governo ci crede veramente a questa "terribile epidemia", se no avrebbe bloccato anche gli sbarchi delle ONG. Non hanno - paura -, non hanno il vero - terrore - di una - vera - epidemia. Ora, non è per tornare sul solito argomento però, volendo tornare sul solito argomento, non si capisce perché continuino ad arrivare barconi pieni di gente di cui non si sa nulla, e invece i cittadini di Codogno dovrebbero farsi mettere in quarantena di buon grado come degli appestati. Poi per carità, la "retorica" è sempre la stessa. Alla fine però, quel che conta, è quanto sia credibile e non si può pretendere che la gente accetti in doppiopesismo sul proprio sedere sulla base delle chiacchiere. Io, a queste condizioni, della quarantena me ne fregherei.
Riguardo poi al ruolo delle FFAA nel mantenere la quarantena, anche qua, secondo me, c'è da stare attenti. Già in questo Paese non c'è una gran cultura in tal senso e la gente spesso si chiede a cosa cavolo servano i militari in Italia. Non credo che la situazioni migliori se poi vengono usati per far rispettare delle quarantene per un'influenza! Adesso siamo nella fase della psicosi, ma non tarderà ad arrivare il momento in cui la gente si renderà conto che, dopotutto, nessuno sta morendo (non più di quanto avvenga per un'influenza). E a quel punto comincerà ad essere assai infastidita. Per non parlare delle tesi complottiste (che in parte non mi sentirei di escludere), riguardo al fatto che possa essere una manovra per poi inocularci in massa, magari obbligatoriamente, chissà che intruglio rivenduto come vaccino.
lo spero, è molto bello, anche per altri motivi antropologici.Leggerò senz'altro il libro che hai citato e ti ringrazio per averlo segnalato.
Ultima modifica di bartok; 23-02-20 alle 17: 19
E intanto il G20 sta considerando scenari catastrofici:
https://www.ilgiornale.it/news/polit...i-1830743.html
E' previsto -0,1% del PIL mondiale. Ma la cifra potrebbe essere ottimistica. Potrebbe essere persino il doppio, o il triplo! pensate un po' voi: -0,3%!
Io proporrei un suicidio di massa. Non credo di poter sopportare uno scenario del genere o se abbia senso vivere in un simile mondo post-apocalittico.
Stiamo raccontando l'ifluenza con la narrazione dell'epidemia. L'influenza colpisce milioni di persone e ne uccide a migliaia, poiché anche l'1% di milioni, fa le migliaia.
Qui, se continuano veramente a mettere in quarantena le città sulla base del fatto che dentro c'è gente con l'influenza, tutta la catena produttiva finirà per bloccarsi e certi beni potrebbero pure arrivare a mancare o ad avere prezzi esagerati. Se continuiamo così, potrebbe cominciare una sorta di caccia alle streghe: chiunque avrà un po' di febbre verrà evitato come un appestato, perché la gente sospetterà che abbia il coronavirus e avrà il terrore di essere presa e rinchiusa in quarantena in una stanza in isolamento, come previsto dal protocollo.
La realtà ormai supera la fantasia. In ogni film o telefilm sull'argomento, per qualche motivo c'è un'epidemia contro cui l'umanità combatte. Mai avrei pensato che ce la saremmo inventata. Questo accade nell'Italia del 2020. E' la volta buona che riusciamo ad autodistruggerci.
Ultima modifica di bartok; 24-02-20 alle 19: 00
A dicembre ero proprio in Cina, a Shanghai, in un quartiere dove gli appartamenti di 50mq costano circa 1.000.000 di €, non proprio una suburra.
Vado a visitare il piano seminterrato del mercato, quello dedicato a verdura e pesce.
I banconi della verdura erano un po' dimessi, ma diciamo ancora presentabili.
In quelli del pesce invece, trovavi delle costruzioni fatte con la scatole di polistirolo che permettevano all'acqua di passare da una all'altra attraverso cascatelle, e poi tornava su con una pompa.
In ogni scatola poi, trovavi ammassati pesci di ogni genere che boccheggiavano nell'acqua grigia, melmosa e maleodorante, mangiando le proprie feci e quelle dei pesci più in alto.
Il pescivendolo ogni tanto ne acchiappava uno, lo sventrava vivo, lo puliva e gettava le interiori nella cassetta di altri pesci che si mangiavano tra loro fino al cannibalismo, e così via.
Nel circolo rientravano anche sacchi di rospi, gamberi, pollame...non lo so, ho provato a rimuovere.
Al piano alto, quello della carne, ho evitato di andarci.
Ma non mi sono perso nulla visto che i mattatoi di cani li trovi ovunque, così come le loro carcasse a seccare come merluzzi al vento.
Al ritorno, sull'aereo, chi succhiava zampe di gallina (acquistate al duty-free shop), teste di anatre in salsa agrodolce, uova centenarie (cioè marce)....
Non ti sto raccontando quello che mi ha raccontato mio cuggino o che ho visto su internet; no, l'ho visto io con i miei occhi e sentito (sull'aereo) con le mie orecchie e naso per ore.
Io non sono un biologo, un epidemiologo, un virologo, un logologo, perciò non mi sbilancio su come possa essere nato 'sto virus, ma se mi dicono che perchè si mangiano la zuppa di vampiri infettati dai pangolini che hanno mutato il virus di un serpente...non sottoscrivo ma ci posso credere.
Armi, acciaio e malattie è un capolavoro, come anche L'evoluzione della sessualità umana, sempre dello stesso autore.
Ultima modifica di Zoppo; 25-02-20 alle 18: 50
Io non lampeggio per comunicare la presenza di posti di blocco.
Comunque l'ignoranza, su questo arogomento, regna sovrana. Ho sentito anche degli amici e sono terrorizzati: le maggiori preoccupazioni sono:
1-Su questo virus non si sa nulla;
2-Non esiste una cura.
E sono paure diffuse, ma cosa significano?
Cosa significa che su questo virus "non si sa nulla"? Si sa che il covid-19 fa parte della ben nota famiglia dei "Coronavirus". Del covid-19 se ne conosce il genoma, se ne conosce il tasso di letalità e la modalità di diffusione. Quindi, perché si dice che "non si sa nulla"?
E poi, cosa significa che "non esiste una cura". E' un virus: per nessun virus esiste una cura: guarisce da sé con il sistema immunitario. Il virus non è una forma vivente che può essere attaccata dagli antibiotici. Al massimo, si può dire che non esiste un vaccino, il che non mi pare un dramma, per un virus che alla fine è influenzale! Cioè, fino a 10 anni fa neanche esistevano i vaccini antifluenzali.
Ho sentito cose allucinanti, anche da parte di medici. Per esempio, di trattare il virus con dei farmaci ANTIVIRALI, che aiutano il sistema immunitario ad avere il tempo di reagire! MA PER CARITA'! Significa trattare un'influenza con il bazooka! Spostare una sedia con una bomba atomica! Avete presente quanto possano stordire gli antibiotici, anche pesanti? Un farmaco antivirale è peggio, molto peggio! Quei farmaci lì hanno effetti collaterali pesantissimi. Io li ho provati: a Bologna, anni fa, quando studiavo, un giorno mi svegliai vedendo offuscato da un occhio, inoltre, qualunque luce, anche la più debole, mi procurava a quell'occhio fitte di dolore fortissime. Andai al Pronto Soccorso, non si capì bene il motivo, ma il dottore fece l'ipotesi che si trattasse di un virus herpes. Insomma, pensava che l'occhio fosse a rischio. Mi ordinò un farmaco antivirale. Mamma mia! Allucinante! Presi solo 2 pillole, dopo smisi, giungiendo alla conclusione che preferivo rimanere orbo, cosa che poi non è accaduta. Intanto, mi sentivo perennemente "ovattato", poi avevo cominciato a puzzare in modo rancido, facevo incubi terribili e mi sentivo come se non fossi veramente presente a me stesso. La seconda notte, in preda a questi sogni, mi svegliai, guardai il mio braccio e non mi sembrava il mio e ad un certo punto diventò un serpente, o almeno lo vedevo così.
E loro vogliono curare un'influenza con farmaci antivirali? Io lo dico: se mai dovessi prendermi il coronavirus e dovessero prendermi e mettermi in isolamento, magari con la febbre a 37, se a qualcuno venisse in mente di darmi un simile farmaco, piuttosto spacco tutto ed evado. Per carità! Io non ho paura del Coronavirus, ho paura dell'uomo.
Ultima modifica di bartok; 26-02-20 alle 11: 15
Aiuto! Sicuro che non fossero allucinazioni da febbre a 40? :P Una mia conoscente raggiunta quella temperatura vedeva sua madre muoversi in "modalità time-lapse" (e sua madre era conosciuta per essere particolarmente lenta in tutto!).
A parte questo, il grosso problema di questo virus pare essere la sua spiccata capacità nel trasmettersi da un individuo ad un altro (soprattutto grazie all'aiuto di chi non rispetta le norme igieniche). Finché si tratta di persone giovani o in generale di persone che godono di buona salute, magari la scampano con un febbrone (che comunque non è da sottovalutare) mentre per i più deboli questo virus agisce da vero e proprio "filtro genetico". Ovvero un qualcosa che ad un certo punto della storia permette solo ai più forti di rimanere in vita, eliminando i geni più "scarsi".
La natura è anche questo... Però caspita, che brutta cosa!
Ultima modifica di BlackTie; 26-02-20 alle 11: 27
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