Originariamente Scritto da
LieselWordbound
A proposito di "De Luca non scherza", da lombarda non posso che quotare fatality e Pol. E dico che da qualche settimana basta che lo senta nominare per partire con la modalità "ma non potrmmo averlo noi?". Senza farne discorsi politici, ma se siamo la regione al momento messa in ginocchio peggio, sicuramente il fatto di avere un Presidente che la prima volta che è andato in tv con la mascherina nemmeno sapeva da che parte metterla - e sembra una cosa stupida da dire, ma onestamente, è proprio una figura da persona che non è capace nemmeno di prepararsi su questo, figuriamoci sulle misure da prendere in emergenza... - non è un motivo da sottovalutare.
Anche perchè nelle zone al momento più piegate dall'epidemia, il personale sanitario e qualche sindaco coscienzioso fin dal giorno uno dell lockdownwn chiedevano l'estensione della zona rossa.
E io non smetto di pensare che, magari, un De Luca avrebbe ascoltato il sindaco di Alzano Lombardo e i medici e quella benedetta zona rossa l'avrebbe estesa. E magari ora a Bergamo e in Val Seriana non avrebbero le campane silenziose perchè suonavano talmente tanto a morto che hanno deciso di non farle nemmeno più suonare per le ore (e direi che, insieme all'immagine dei convogli militari con le salme, questo spiega la situazione meglio di qualsiasi statistica sui contagi). Noi invece abbiamo il Presidente che ha preferito ascoltare i sindaci dei capoluoghi di provincia che in preda al delirius tremens della gran brutta mania lombarda di far vedere che noi non ci fermiamo davanti a niente, che "non ce la faccio" non esiste e "sto male" non è mai abbastanza, che il lavoro è un valore assoluto e non esiste malanno che tenga, basta rimboccarsi le maniche e si supera, hanno chiiesto e ottenuto di non far chiudere nulla dove si sarebbe dovuto chiudere e si sono ritrovati a piangere dopo. Perchè mi spiace ammetterlo, ma la grande operosità lombarda è stata la malattia prima della pandemia che ha permesso alla pandemia di metterci in ginocchio anche più d quanto l'abbia fatto l'inciviltà (che pure non è da sottovalutare) ed è questo che una volta ripartiti dovremmo essere in grado di ripensare, se non vogliamo che alla prossima eventuale minaccia sia proprio la "lavorite" prima del contagio a essere la nostra rovina. E un Presidente come si deve questo lo avrebbe dovuto capire, come lo aveva capito quel brav'uomo del sindaco di Alzano - e forse quache altro sindaco, mi sembra di aver sentito anche di qualcun altro, ma non ricordo esattamente - che però il Presidente come si deve non l'ha trovato ad ascoltarlo e quindi è rimasto una vox clamants in deserto.
Io non vivo in una delle zone calde, ma ho parenti sparsi tra tutte quelle. E una migliore amica Val Seriana e certi giorni a sentire i suoi bollettini, per quanto sia brutto da dire, credo si possa capire cosa intendo se dico che a livello psicologico preferirei quasi non avere una migliore amica. E non riesco a non pensare che con una persona che ragionasse in modo diverso al Pirellone forse adesso la situazione non sarebbe proprio così tragica da farmi pensare questo.
Ma ben vengano gli ammnistratori che "non scherzano", perchè significa che non scherzano nemmeno con la salute dei loro cittadini. Qualcuno invece per la stessa sta correndo e piangendo ora, perchè prima le ha anteposto qualche altro valore. E da ombarda che in quel "qualche altro valore" ci è cresciuta e solo alla luce delle scelte fatte o non fatte nei primi tempi del lockdown sta cominciando a capire quanto quel qualche altor valore sia stato il vero motivo per cui ha vissuto così male determinate cose personali sempre perchè essere stanchi non è una cosa contemplabile e tutot cò che va male va male perchè non ti sei girato le maniche abbastanza , questa cosa mi spaventa, perchè mi spaventa il futuro anche dopo la pandemia se quesya benedetta mentalità non la si prova a cambiare dalla radice.
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