Mi permetto di aggiungere a quanto detto da Orange che in queste situazioni potrebbero essere fatte principalmente tre cose: a) limitare i contagi (attraverso la quarantena? Forse si) b) provvedere d idonei strumenti e mezzi di cura, compreso l'utilizzo di macchinari e DPI. E' stato fatto? forse no c) Pianificare in maniera intelligente la ripresa economica con provvedimenti di ampio respiro. Siamo fiduciosi
Il problema è che sia capitato in Ungheria, paese dove già di per sé, insomma c'erano cose che non quadravano in materia di trasparenza, però ognuno libero di pensare ciò che vuole. Io credo non ci sia bisogno di tutte queste cose, in quanto proprio come detto dai medici se si sta a casa, (io sono sceso ben poche volte e fatto una spesa abbondante e mi sto leggendo una valanga di libri,articoli e cose vecchie) e il contagio svanirebbe. Ecco perché sono parzialmente in disaccordo, pero ripeto de gustibus non disputandum est.
Eppure è chiaro ed io lo trovo pazzescoOriginariamente Scritto da Roboris
Pensare che per non voler apparire "dittatori", "estremisti", "fascisti", "autoritari" si possa essere in disaccordo con una cosa del genere anche in casa nostra per me è pazzesco, oltre che criminale
Si', criminale;
Se ammettiamo che stando a casa il contagio svanirebbe, ammettiamo anche che tutti quelli che vanno in giro non per fare la spesa o per lavori e professioni assolutamente indispensabili, continuano a far continuare il contagio stesso, quindi a far ammalare altre persone, quindi a far morire gente (a centinaia) che se il contagio fosse bloccato, non sarebbero né ammalate né ancor meno morte.
Quindi chi va in giro "perché ne ha voglia" non puo' essere tollerato.
Tra parentesi si dice de gustibus non est disputandum ( credo si poyrebbe accettare grammaticalmente anche disputandum non est), perché disputandum è il gerundio collegato al verbo principale est , ed è il verbo ausiliare che è nella forma negativa non il gerundio.
Io sapevo che il tempo verbale in latino era quello, ora non ti so dire con certezza. Poi relativo a quel caso specifico che ti devo dire, allora si sono.un criminale se tu mi vedi cosi cosa posso dire. Io quella situazione li e quel caso specifico in quella nazione determinata, la vedo in questo modo.
Ogni nazione abbia diritto alla propria autodeterminazione, quindi se il Parlamento Ungherese ha dato pieni poteri ad una persona credo proprio che noi italiani abbiamo poco da dire, oltretutto in una situazione di emergenza come questa, dove servono decisioni drastiche proprio per limitare al massimo il contagio.
Se poi, ....... ma se.... lo vedremo a fine emergenza.
Inoltre ogni popolo ha particolari stili di vita e coscienza del rispetto delle regole. Nell'Italia buonista ci sono voluti più decreti per far capire una cosa semplicissima; state a casa ed uscite solamente se è strettamente indispensabile. Si è dovuto precisare il divieto di muoversi dal posto in cui ci sitrova, anche se non è residenza e domicilio, per evitare migrazioni di massa, ma anche quella disposizione non è bastata. E' vero che un decreto precedente prevedeva il rientro alla residenza o abitazione, ma diceva anche di limitare gli spostamenti al minimo indispensabile e non mi pare che Milano - Palermo sia proprio un minimo indispensabile.
In altre parole se ad un italiano non dici da che lato usare la carta igienica non sa come pulirsi il .......
La situazione politica dell'Italia e dell'Ungheria non è assolutamente assimilabile né paragonabile.
La deriva autoritaria di Orban è un problema da tempo, e le misure assunte in Ungheria col pretesto della lotta all'epidemia sono di carattere politico generale e non prevedono limite temporale.
I provvedimenti di quarantena/limitazione delle libertà individuali presi in Italia, in Spagna, in Francia e un po' in tutta Europa (per limitarci a questo continente) rimangono all'interno di un quadro costituzionale, sono temporanei e proporzionati all'attuale stato d'emergenza.
Paragonare Italia e Ungheria è sbagliato e causa molta confusione.
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Ecco io questo intendevo dire, riferendosi effettivamente all'Ungheria, poi per carità può essere che mi sbagli, ma Orban mi da l'impressione di qualcuno che vuole un po' ''trarre interessi personali'' dalla situazione.
Ci stupiamo tanto di Orban e dell'Ungheria, intanto nelle Filippine è stato dato ordine all'esercito di sparare su chi viene trovato fuori durante il coprifuoco....
Ah, già.... ma tanto sono "solo" le Filippine....
Pensiamo ai casi di casa nostra, va... che ne abbiamo già abbastanza!
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Appunto mi pare abbastanza inproprio voler confrontare duna situazione politica pregressa con una situazione di emergenza coronavirus.
Se ragioniamo cosi, allora bisogna ragionare cosi anche in altri tempi e altre tematiche, nell'Isola di Davao dove proprio governava precedentemente il Presidente, ma anche in Cina, ci sono metodi di punizione molto molto diversi, anche su altri ambiti, vogliamo fare in questo modo? va bene… però che valesse per tutti. Il prossimo che ruba soldi pubblici e ci fa cadere in questa situazione (perché alla fine queste sono le conseguenze di TAGLI TAGLI TAGLI) come minimo lo castriamo in modo che non può inquinare più il mondo oppure lo mandiamo in qualche lager e non lo si trova più. Nell'isola di Davao funziona cosi.
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