Mi fa quasi ridere, se non mi facesse così specie...
leggere quanto cambino i punti di vista quando l'orticello in gioco è il proprio e non quello altrui, meglio ancora se di qualcuno lontano, con un colore della pelle diverso, di un'altra religione o anche semplicemente con diversi orientamenti sessuali...
Fino a ieri "AIUTIAMOLI A CASA LORO", "I TERRONI NEANCHE SI LAVANO CHE VENGONO A FARE QUI AL NORD?", "AFFONDIAMO I BARCONI" ed altre bellissime intuizioni filosofiche di notevolissima fattura.
Oggi invece tutti a chiedere deroghe, interpretazioni estensive e buon senso quando non superficialità.
E chissenefrega se in gioco c'è la salute di milioni di persone.
"Io non posso rinunciare alle mutandine", "io voglio bere lo spritz" ecc ecc.
Un po' di equilibrio no è?
Bisognerebbe ripartire semplicemente dalla groundnorm di kelsen (bisogna obbedire al potere costituito e se vuoi cambiarne le regole lo fai rispettandone I principi costituzionali e sovranazionali a cui il tuo stato si conforma).
In altre parole...
Sub lege libertas
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