Pagina 5 di 48 PrimaPrima ... 3456715 ... UltimaUltima
Risultati da 41 a 50 di 474

Discussione: Coronavirus

  1. #41

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da gagliardi Visualizza Messaggio
    Nemesi storica e anche geografica, come disse Peppone, la malattia descritta da Manzoni esce dai libri di scuola per chiudere le scuole del nord e la padania tutta, dando il via a una vigorosa e indomita secessione sanitaria. Abbondano i don Ferrante con mascherina, che vivono su pianeti social dunque non s’ammalano. Abbondano i monatti, ma soprattuto i mona. Le misure draconiane annunciate e applicate dalle più svariate nostrane autorità ci hanno dato la sicurezza d’essere oggi additati come untori del mondo. Non passa giorno senza una Grida fresca (son quelle che fanno più paura) e un nuovo video su FB, che nessuno ha più il coraggio di definire “virale”. Mentre compaiono al sud i primi cartelli “Non si affitta a settentrionali” e i governatori merdionali dichiarano “Aiutiamoli a casa loro”, il carnevale non si ferma: apposite Gride regionali stabiliranno l’esatta locale datazione del mercoledì delle ceneri. La situazione è grave ma non seria, diceva Flaiano.
    Questo post è da incorniciare... e lo dico da settentrionale che abita vicino alla zona rossa.

  2. #42

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Kojak Visualizza Messaggio
    Chissà chi sta godendo per questa "epidemia"... Titoli che in borsa sono crollati, altri che sono schizzati alle stelle.
    Tra un annetto - sempre che saremo ancora vivi - tireremo le somme!
    Ah guarda... io sono preoccupato proprio perché ero riuscito a mettere da parte 5000 euro (con grande fatica in più anni) per incominciare un PAC... Proprio ieri, nel tentativo di farmi del male, ho guardato la distribuzione geografica degli "investimenti": una buona percentuale è locata proprio in aree ben colpite da virus e suoi effetti collaterali sull'economia...

  3. #43

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da blasonario Visualizza Messaggio
    Questo post è da incorniciare... e lo dico da settentrionale che abita vicino alla zona rossa.
    L'unica cosa che leggo è la goduria nel vedere certe difficoltà in alcune regioni tirando fuori cose che non c'entrano assolutamente niente, come l'eterna diatriba nord-sud

  4. #44
    Moderatore L'avatar di gagliardi
    Data Registrazione
    Sep 2011
    Località
    je suis partout
    Messaggi
    8,103

    Predefinito

    Il sarcasmo non è sempre di facile decodifica. Il post cita tre scrittori di vena umoristica o capaci di grande ironia, Guareschi, Manzoni e Flaiano, che a diverso titolo si sono occupati del carattere degli italiani e del loro rapporto con l'autorità. La rappresentazione caricaturale, facilitata dall'auto-rappresentazione di molti attuali protagonisti politici, è dedicata alle autorità elettive, nazionali e locali, nonché alla disgregazione costituzionale introdotta dalla riforma del titolo V.
    Non c'è goduria nella satira ma indignazione per le condizioni della nostra "nave senza nocchiere in gran tempesta".
    Fortunatamente un timoniere l'Italia ce l'ha, il Presidente Mattarella.
    Quella che definisci eterna diatriba nord-sud, come fosse una banale chiacchiera popolare, è l'irrisolta fondamentale questione dell'Italia unitaria, cioè uno squilibrio strutturale che s'aggrava sempre più e mette a rischio la tenuta generale del Paese nel medio-lungo periodo.
    Se sei un nuovo utente, Benvenuto! Ricordati di presentarti QUI

    Prima di aprire nuove discussioni e di postare messaggi, dai un'occhiata al REGOLAMENTO

  5. #45

    Predefinito

    Con il sarcasmo si ha la possibilità di poter dire tutto e allo stesso modo di tacciare chiunque non capisca a propria discrezionalità, ma mi si permetta di captare certe frecciatine, ai tempi d'oro "non si affitta ai meridionali", ora "ai settentrionali"(ps. e i meridionali al nord che fanno?) ma battute a parte le due cose non sono collegate visto che nel secondo caso si parli di motivi sanitari più che sacrosanti e visto che si riconosce lo squilibrio strutturale forse sarebbe meglio non rendersi protagonisti di tale frattura sottolineando allegoricamente qualcosa che non esiste

  6. #46
    Moderatore L'avatar di gagliardi
    Data Registrazione
    Sep 2011
    Località
    je suis partout
    Messaggi
    8,103

    Predefinito

    Il cartello "Non si affitta ai settentrionali" è un falso la cui foto circolava in rete durante i primi giorni dell'epidemia. La frase "Aiutiamoli a casa loro" è la sintesi delle dichiarazioni del Governatore della Sicilia rilasciate dieci giorni fa. Il becerume di queste posizioni fa il paio col secessionismo ganassa oggi tanto di moda al nord. Dove, battuta per battuta, i meridionali attualmente non affittano agli stranieri. Un'altra parte dei meridionali al nord, pensionati ultrasettantenni, è tornata o sta tornando al paese d'origine per timore del contagio. Nel caso le aree di crisi si allargassero al centro-sud, vedremo quanto questa frattura allegorica non esiste.
    Se sei un nuovo utente, Benvenuto! Ricordati di presentarti QUI

    Prima di aprire nuove discussioni e di postare messaggi, dai un'occhiata al REGOLAMENTO

  7. #47
    Caporale
    Data Registrazione
    Apr 2017
    Messaggi
    157

    Predefinito

    Personalmente non condivido nulla di quello che è stato scritto qui, alcune cose le ritengo al limite dell'offensivo. Il problema dell'approccio a questa emergenza si palese in maniera incredibilmente nitida in queste poche pagine di discussione. "È solo un influenza" e baggianate annesse finché vengono dette su un forum da persone che comunque nella vita fanno altro ci può anche stare, il problema si pone quando queste stesse cose le senti dire da persone che sono super competenti in materia e che proprio per questo sono state chiamate a codiaviure il lavoro della politica nelle decisioni da prendere, nei pochi turni che ho fatto in c.o. e unità di crisi questo approccio spesso lassista nei confronti di questo nemico era fin troppo evidente, io stesso non lo nego nel vedere e sentire quello che veniva detto dai direttori e dirigenti vari mi ero convinto che in fondo forse stavamo esagerando, ora come ora però che l'emergenza, almeno qui da me, si è palesata in tutta la sua pericolosità si sono svegliati tutti io compreso, meglio tardi che mai, però è ora di porre fine a questa campagna di sottovalutazione che ormai va avanti da troppo tempo a troppi livelli. Capisco la necessità di non creare panico, ma quando il messaggio della pericolosità di ciò che sta accadendo non arriva alle persone e sento ancora, anche su questo gruppo, chi se ne frega delle raccomandazioni, chi legittima giustificando il comportamento dei "poveri cittadini che non vogliono sottostare alla ingiusta e crudele quarantena" e che quindi continuano a uscire, gente che si raggruppa lamentandosi di non poter andare in palestra o poter fare tornei di calcetto rabbrividisco.
    Capisco anche il danno economico e sono anch’io preoccupato di quello. Dopo l’epidemia il dramma sarà ripartire. Però, a parte il fatto che stiamo letteralmente devastando anche dal punto di vista economico il nostro SSN, mi permetto di mettere più in alto l’importanza del danno sanitario che si rischia in tutto il paese. È già da tempo che perlomeno qui in Lombardia ci si stava preparando, tutti gli ospedale messi in preallerta con riorganizzazioni degli interi complessi nelle settimane precedenti, quando il nostro nemico attuale era ancora nell’ombra: i reparti piano piano letteralmente “svuotati”, le attività elettive interrotte, le terapie intensive liberate per creare quanti più posti letto possibili. I container in arrivo davanti ai pronto soccorso per creare percorsi diversificati ed evitare eventuali contagi. Ci si stava preparando a combattere una guerra che ancora non si riusciva ad inquadrare, ma di cui c'erano già le prime avvisaglie, i telefoni della c.o. completamente intasati da un flusso continuo di chiamate quasi h24, in media ogni 4h più o meno si riusciva a rispondere a 1400 chiamate senza contare le altrettante che andavano a vuoto a causa dell'ingolfamento. E qui ha giocato anche tanto la disorganizzazione iniziale con cui si è affrontato il problema, con indicazioni impartite da un determinato organo che poi venivano bloccate o integrate da altre che andavano in contrapposizione con le prime emanate da un altro organo, i responsabili del 112 che dicevano una cosa quelli della regione un' altra e nel mentre a molti ospedali non venivano impartite indicazioni chiare.. Bene, la situazione ora è a dir poco drammatica. Non mi vengono altre parole in mente. La guerra è letteralmente esplosa e le battaglie combattute dagli operatori sanitari sono ininterrotte giorno e notte. Uno dopo l’altro i poveri malcapitati si presentano in pronto soccorso. Hanno tutt’altro che le complicazioni di un’influenza. Piantiamola di dire che è una brutta influenza. Le terapie farmacologiche per questo virus sono poche. Il decorso dipende prevalentemente dal nostro organismo. Noi possiamo solo supportarlo quando non ce la fa più. Si spera prevalentemente che il nostro organismo debelli il virus da solo, ma le terapie antivirali sono sperimentali su questo virus e impariamo giorno dopo giorno il suo comportamento. Stare al domicilio sino a che peggiorano i sintomi non cambia la prognosi della malattia. Ora però è arrivato quel bisogno di posti letto in tutta la sua drammaticità. Uno dopo l’altro i reparti che avevano svuotati, si riempiono a un ritmo impressionante. I tabelloni con i nomi dei malati, di colori diversi a seconda dell’unità operativa di appartenenza, ora sono tutti rossi e al posto dell’intervento chirurgico c’è la diagnosi, che è sempre la stessa: polmonite interstiziale bilaterale. Ora, spiegatemi quale virus influenzale causa un dramma così rapido. Perché quella è la differenza: nell’influenza classica, a parte contagiare molta meno popolazione nell’arco di più mesi, i casi si possono complicare meno frequentemente, solo quando il VIRUS distruggendo le barriere protettive delle nostre vie respiratorie permette ai BATTERI normalmente residenti nelle alte vie di invadere bronchi e polmoni provocando casi più gravi. Il Covid 19 causa una banale influenza in molte persone giovani, ma in tanti anziani (e non solo) una vera e propria SARS perché arriva direttamente negli alveoli dei polmoni e li infetta rendendoli incapaci di svolgere la loro funzione. L’insufficienza respiratoria che ne deriva è spesso grave e dopo pochi giorni di ricovero il semplice ossigeno che si può somministrare in un reparto può non bastare. Vi assicuro che ai medici seri non tranquillizza affatto che i più gravi siano prevalentemente anziani con altre patologie. La popolazione anziana è la più rappresentata nel nostro paese e si fa fatica a trovare qualcuno che, sopra i 65 anni, non prenda almeno la pastiglia per la pressione o per il diabete. Tralasciando che i casi di giovani che finiscono in terapia intensiva intubati, pronati o peggio in ECMO non mancano, e proprio per questo tutta questa tranquillità dovrebbe passarvi. E mentre qui ci sono ancora persone che si vantano di non aver paura ignorando le indicazioni, protestando perché le loro normali abitudini di vita sono messe “temporaneamente” in crisi, perché non possono andare a lavoro il disastro epidemiologico si va compiendo. Le terapia intensive in Lombardia sono SATURE, nonostante si cerchi di crearne di nuove tutto il tempo, ogni ventilatore diventa come oro: quelli delle sale operatorie che hanno ormai sospeso la loro attività non urgente diventano posti da terapia intensiva che prima non esistevano. Quei reparti che prima sembravano fantasmi ora sono saturi, pronti a cercare di dare il meglio per i malati, ma esausti. Il personale sanitario ormai è sfinito a causa dei carichi di lavoro massacranti che ci sono. Per chi sta combattendo questa guerra non esistono più turni, orari. La vita è sospesa, e a causa dello scarseggiare di certi dispositivi tutti quelli che stanno facendo qualcosa in questo momento dal volontario della croce rossa che porta le medicine a casa della famiglia in quarantena al medico di pneumologia, è sicuramente esposto nonostante tutti i mezzi di protezione che ci sono. Alcuni di noi si sono già contagiati nonostante i protocolli. Alcuni colleghi contagiati hanno a loro volta familiari contagiati che magari rischiano per quadri clinici traballanti. Per questo continuare a dire certe CAVOLATE non è solo pericoloso perché induce magari chi legge a sottovalutare il pericolo, ma anche estremamente offensivo nei confronti di quelle tante persone che oggi sono in prima linea per combattere questa "banale influenza" come l'ha definita qualcuno e che per questo hanno praticamente annullato la loro vita per donarla tutta in questa lotta senza quartiere. Nessuno chiede di chiamare eroe nessuno, perché non ci sono eroi, per i professionisti è lavoro, per chi lo fa da volontario è semplicemente ciò che è giusto fare, MA un po' di rispetto nei confronti del lavoro che si sta portando avanti con fatica è sacrosanto, e mi dispiace ma chi fa il fenomeno della situazione, chi si lamenta delle misure, chi minimizza ecc non sta portando neanche una briciola di rispetto anzi..!

  8. #48

    Predefinito

    @Iker
    Dunque credo di non capire alcune cose.
    Intanto non sono d'accordo su questo tuo passaggio:
    nell’influenza classica, a parte contagiare molta meno popolazione nell’arco di più mesi, i casi si possono complicare meno frequentemente
    Dati alla mano, ogni anno l'influenza "classica" mette a letto tra i 3 e i 6 milioni di italiani, causando dai 2000 ai 4000 morti. I dati li reperirai facilmente in rete. Questo Covid (giuro, se avrò un cane lo chiamerò Covid!) al 5 marzo annoverava 3858 contagiati, dei quali 3296 positivi sintomatici e con 148 decessi (dati del Ministero della Salute QUI ).
    Quindi a livello numerico non ci siamo.

    Certamente guardando l'evoluzione su scala mondiale, vista la rapidità di propagazione non possiamo considerarla una "banale influenza", tantopiù che allo stato dell'arte non abbiamo ancora un vaccino (e questo mi fa propendere proprio per una fuga da qualche laboratorio farmaceutico che stava studiando questo ceppo). Ma ciò a cui ho assistito stamattina depone per tutta l'inettitudine di chi politicamente è chiamato a gestire questa emergenza: questo è il vero danno, a fronte del quale tutto il resto sono bazzecole.
    Sovrintendente della Polizia di Stato
    Componente di Staff www.cadutipolizia.it
    Blog "Polizia Nella Storia" QUI
    Dubbi sul Codice della Strada? Iscriviti a Polstradaforum.it!
    -------------------
    Per i nuovi Utenti
    - Hai letto il Regolamento? Lo trovi QUI
    - Ti sei presentato alla community? Fallo QUI
    - Disciplina e sanzioni del Forum, QUI

  9. #49

    Predefinito

    Due cose:
    1)I giornalisti predicano sempre il "senso della responsabilità" dei cittadini ma non lo hanno loro stessi. Fra notizie trapelate e notizie da clickbaiting trova posto anche l'eterno livore nord-sud e viceversa che non fa altro che aizzare i cittadini gli uni contro gli altri. Notizie come l'offerta di posti letto in ospedale da molte regioni del sud alla Lombardia in piena crisi, gli aiuti arrivati a Palermo alla coppia bergamasca in ospedale e tanti altri esempi positivi a tutte le latitudini ovviamente non vengono riprese. Una cittadina (UNA) che dice ai Veneti di starsi a casa prende le prime pagine. Complimenti.

    2) Ma esattamente il Governo come intende applicare il blocco alla Lombardia e alle altre Province indicate dal decreto? Dove sono gli uomini fra le Forze dell'Ordine e Armate per poter fare applicare un decreto di questa portata?
    Guardia Particolare Giurata - Sicurezza Aeroportuale

  10. #50

    Predefinito

    @SCORPIONBSG
    Purtroppo questa è la prima (e speriamo l'ultima) "epidemia ai tempi dei social". Adesso le informazioni trapelano in tempo reale senza più seguire quel minimo di scala gerarchica che in situazioni come questa dovrebbe essere obbligatoria. Il decreto firmato alle 2:18 di stanotte era già stato messo in rete da un "addetto ai lavori" senza ancora la firma e quesi un quarto d'ora prima. Qui sta l'errore: hanno gettato informazioni in pasto alla gente senza che queste fossero accompagnate da un minimo di spiegazione ufficiale. Ergo, il panico. Hai voglia ad andare a spiegare alla gente le cose cinque ore dopo, quando il danno era stato già fatto!!
    Circa il modus operandi su EVENTUALI blocchi, sono in atto in queste ore i tavoli tecnici in sede di Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica nelle Prefetture interessate. Staremo a vedere anche se ormai per soluzioni del genere è drammaticamente tardi. Troppo tardi.
    Sovrintendente della Polizia di Stato
    Componente di Staff www.cadutipolizia.it
    Blog "Polizia Nella Storia" QUI
    Dubbi sul Codice della Strada? Iscriviti a Polstradaforum.it!
    -------------------
    Per i nuovi Utenti
    - Hai letto il Regolamento? Lo trovi QUI
    - Ti sei presentato alla community? Fallo QUI
    - Disciplina e sanzioni del Forum, QUI

Pagina 5 di 48 PrimaPrima ... 3456715 ... UltimaUltima

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •