Salve a tutti, come già spiegavo nel topic di presentazione, sono una ragazza con la passione (a volte anche nel senso etimologico del termine per come mi fanno impazzire le storie che laboro, ma non è questa la sede in cui parlarne) della scrittura e ultimamente mi sono fissata con l'idea di aggiungere al progetto di una storia che avevo già in cantiere il punto di vista di un personaggio che per l'appunto farebbe parte dell'Arma (e insieme a questo personaggio di cui uso il punto di vista ci arebbero altri due colleghi che non hanno punto di vista ma diventeranno importanti nella storia e non escludo l'idea, terminato questo progetto, di lavorare a una storia che riguardi solo loro tre e trattare meglio anche i punti di vista degli altri due colleghi)
devo dire in tutta onestà che, abituata alle ricerche per i miei vecchi progetti che sono sempre stati di fiction storica, pensavo che questo sarebbe stato realtivamente più semplice ma l'aggiunta dei personaggi Carabinieri mi sta pian piano facendo rendere conto di come parlare di loro da "esterna" senza rischiare di dire delle (se mi passate il francesismo) vaccate allucinanti sia forse anche più difficile che scrivere racconti di fiction storica credibili (ed è tutto dire).
Ormai da qualche settimana sono immersa in una fenetica ricrca di informazioni per dovere di correttezza e leggendo questo forum da esterna .e anche altre fonti . ne ho già trovate molte, ma più ne trovo più mi rendo conto che alcune scene o situazioni che già avevo elaorato potrebbero non stare in piedi ed essere scorrette e quindi mi servono anche informazioni specifiche per cui non ho trovato topic che mi abbiano aiutata.

Sicuramente mi verranno in mente dubbi su argomenti diversi anche in futuro, per ora parto da un problema grosso dovuto a certe scene che mi sono venute in mente prima di cominciare a fare ricerche e che invece, facendo ricerche in merito ad altro, ho scoperto poter essere molto meno plausibli di quello che pensavo o quantomeno,foriere di possibili conseguenze serie sui loro portagonisti.

Tema1; il modo in cui membri dell'Arma si rivolgono l'uno all'altro, o meglio la possiiblità dell'uso del "tu" (in verità molte scene mi sono venute in mente prevedendo anche il chiamarsi per nome gustificato dal background del loro rapporto e anche da una certa allergia alle formalità di uno di loro, ma ovviamente ho capito ben presto che questo dovrei evitarlo perlomeno in momenti in cui qualcun altro può sentirli) in luogo di servizio - non davanti al pubblico, ma in alcune scene sicuramente davanti a un superiore che ovviamente non lo approva - quindi vorrei capire quanto questo modo di interagire sia possibile e quanto eventualmente, pur essendo i diretti interessati d'accordo tra loro nell'usarlo, di fronte a un superiore che già muove loro critiche per altro, possa diventare magari motivo di ulteriori sanzioni.

Tema 2: interazioni "rischiose" con un superiore, in paerticolare una scena in cui uno di questi personaggi, pur non essendo stato interpellato dal superiore, che sta facendo un'osservazione alla collega, interviene non richiesto con una "battuta" rivolta alla collega - che non si capisce bene se abbia sentito l'osservazione del superiore e quindi lui si rivolge a lei cn la finta intennzione diripetere questa osservazione ma in realtà è abbastanza palese che si sta prendendo gioco di quanto il superiore ha detto (l'osservazione è effettivamente priva di senso e infondata ma nè lui è stato interpellato nè tantomeno dovrebbe intromettersi facendo battute ovviamente) per cui vorrei capire se questo tipo di interazione potrebbe fargli rischiare sanzioni serie. Ho avuto modo di capire che una rispostaccia al superiore è un fatto che porta a una punizione seria, ma in questo caso non si può dire che effettivamente stia rispondendo male al superiore direttamente, solo che appunto nè è stato interpellato nè la cosa è effettivamente rispettosa verso il superiore, visto che dalla scena si intederebbe che il suo tono ironico - per non dire sarcastico - è plaese, quindi volevo capire se descrivendo una scena del genere introdurrei una situazione in cui il responsabile di questo comportamento corrra un rischio non indifferente a livelllo disciplinare.
(La scena per intenderci sarebbe il superiore che osserva alla collega di non essere stata sufficientemente diplomatica con una certa persona con cui avrebbe dovuto esserlo - cosa non vera perchè lei non tende a essere una persona brusca e comunque si è comportata normalmente come gli altri - e nel momento in cui sembra che lei non abbia sentito si intromette il nostro soggetto si intromette a fare il paladino/simpatico commentando una cosa del tipo "Caoito, devi essere diplomatica, come il dolce").

Per il momento mi fermo qui, avrei già altre domande ma non voglio mischiare argomenti anche molto diversi tra loro e soprattutto devo un momento ragionare su come porle perchè sono tutte questioni un po' intricate (come peenso si intuirà giò da quelle che ho posto, tutta la storia di questi personaggi si costruisce su questioni intricate) quindi le domande arriveranno man mano che avrò stabilito come esprimermi. Nel frattempo spero in utili chiarimenti per queste, ringrazio in anticipo chi avrà la santa pazienza e la disponibilità di arrivare in fondo a questo post e provare a rispondermi.