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Discussione: Il Vice Questore si fa le canne!

  1. #11

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    Citazione Originariamente Scritto da Charlie 2 Visualizza Messaggio
    ....

    E non c'è nessuno che lo piglia a calci nel **** perché sbeffeggiare le forze dell'ordine è di moda.
    E questo è l'altro aspetto della faccenda! Il progressivo rilassamento dei costumi, l'allentamento del necessario equilibrio tra diritti e doveri (onda lunga del Sessantotto) dovrà prima o poi comportare un'inversione di tendenza, una rieducazione dell'italiota medio.
    Guardate per strada: nessuno rispetta più nessuno. Succede che un gruppo di bulletti di paese arrivi anche a uccidere il bersaglio delle loro "eroiche" gesta, senza dimostrare alcun briciolo di pentimento, ma soprattutto senza che nessuno fosse intervenuto prima.

    Nessuno al ministero che abbia detto un amen su una figura distruttiva dell'immagine del Corpo: quella di un funzionario tossicodipendente. Ma già, mi dimentico che non siamo nemmeno più un Corpo....
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  2. #12
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    Citazione Originariamente Scritto da Charlie 2 Visualizza Messaggio
    è recente un video su facebook che ritrae un drapper (o come cavolo si chiama) che sale sulle macchine dei CC parcheggiate e che, dopo aver fatto alcune cose, alzandosi il pantalone fa vedere dove tiene la droga.
    E non c'è nessuno che lo piglia a calci nel **** perché sbeffeggiare le forze dell'ordine è di moda.
    Identificato e denunciato.
    quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare,vi è un prezzo da pagare,ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare

  3. #13
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    Su rocco schiavone.
    Sono dei libri (bellissimi) dei quali la fiction è la semplice trasposizione televisiva, quindi fedele al contenuto degli stessi ivi compresa (e non potrebbe essere altrimenti) la figura del protagonista.
    Ora premesso che io sulle opere d'arte non ho nulla da dire in quanto le rispetto in quanto tali e giudico solo se mi aggrada o o meno come tali, onestamente se proprio volessi "indignarmi" lo farei più per i pesanti reati che il buon rocco commette piuttosto che per il mero consumo di marijuana.

    E sono perfettamente d'accordo con la linea del ministero di non intervenire sulle opere d'arte.
    Mentre auspico una sempre maggiore vigilanza ed intervento deciso sui programmi pseudo giornalistici che raccontano parti di verità quando non vere e proprie fandonie condite da allusioni varie sull'operato quotidiano e reale delle forze di polizia.
    quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare,vi è un prezzo da pagare,ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare

  4. #14
    bartok
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    Charlie 2,
    Resta il fatto che questo aspetto (i Vice questore che si fa le canne) contribuisce a sminuire l'immagine della polizia e di tutte le forze del'ordine; è recente un video su facebook che ritrae un drapper (o come cavolo si chiama) che sale sulle macchine dei CC parcheggiate e che, dopo aver fatto alcune cose, alzandosi il pantalone fa vedere dove tiene la droga.
    non vedo il nesso tra le 2 cose.

    E non c'è nessuno che lo piglia a calci nel **** perché sbeffeggiare le forze dell'ordine è di moda.
    temo che il problema sia proprio questo: che nessuno lo prenda a calci in ****, che non abbia avuto paura a fare ciò che ha fatto e che l'abbia fatto pure facendosi riprendere e pubblicando, per di più, il video. E il problema, infine, è che tutto si è concluso con una denuncia, come ha detto fatality.

    fatality,
    onestamente se proprio volessi "indignarmi" lo farei più per i pesanti reati che il buon rocco commette piuttosto che per il mero consumo di marijuana.
    sì, però è meglio non indignarci troppo, se no qui a interpretare il ruolo della Polizia ci rimane solo Grande Puffo, sempre molto saggio, molto giusto, che fa tutto bene e in modo altamente etico e puffoso. Che non fa reati, che non fuma, che dà sempre il buon esempio, che ha sempre parole giuste che sono sempre altamente condivisibili, come quelle di Robocop, nel film in cui venne riprogrammato (e che poi preferisce rischiare di folgorarsi, piuttosto che rimanere così!). Altro che Maurizio Merli, Tomas Milian, Clint Eastwood, Charles Bronson, che facevano più reati e più danni di Mazinga Z, che combattendo con i robot cattivi distruggeva intere città.

    Se non c'è il rispetto per le Istituzioni, io non credo proprio che i problemi siano questi, o che ciò sia in qualche modo correlato. Le Istituzioni sono sempre meno rispettate, perché sono sempre meno credibili e perché non si fanno rispettare. Faccio un breve OT, ma che tanto OT non credo che sia. Come sappiamo la Rakete ha speronato una nave della Guardia di Finanza, classificata come "nave da guerra". Non voglio parlare del perché le cose siano andate così, cosa che riguarda altre discussioni. Voglio vedere il fatto in sé: una "nave da guerra" che si fa speronare, senza colpo ferire, senza una reazione. Cioè: fa ridere. Come si può pretendere rispetto! Non fa ridere me, a me fa inc...are. Però a me fa inc...re per lo stesso motivo per cui qualcun'altro ci ride. Ebbene, noi potremo fare tutti i film del mondo, con finanzieri perfetti, altruisti, che non fumano, senza difetti, estremamente buoni e dediti al prossimo, stile video "promozione Forze Armate Boy Scout Super +" (https://www.youtube.com/watch?v=aSgUKCf1UX8), ma questo non basterà e non servirà a niente per avere il - rispetto -.
    Ultima modifica di bartok; 24-12-19 alle 10: 48

  5. #15
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    @bartok
    Per il rapper.
    Solo una denuncia, si. Questo prevede la legge.

    Sulle serie tv o sui film, ripeto, ho rispetto per l'arte e non provo alcun fastidio nel vedere il carabiniere vicino al cittadino di don Matteo, o il commissario rude ma dal cuore nobile come Montalbano e per finire allo "stordito" ma cazzuto come coliandro ecc.

    Mi danno fastidio piuttosto le trasmissioni che millantano realtà fattuali che non sono tali riguardo l'operato delle forze di polizia.

    Sulla nave speronata fatico a trovare la correlazione, quindi correggimi se sbaglio ma mi sembra di capire che provi "incazzatura" per il fatto che i militari abbiano rispettato la legge senza magari invece "neutralizzare" il "nemico".
    Ecco, al netto del fatto che non sono un esperto di diritto della navigazione, credo sia accaduto più o meno per gli Stessi motivi di cui al fatto che al rapper sia stata fatta solo una denuncia e nessun "calcio nel ****".

    Si chiama STATO DI DIRITTO.

    E, sia ben chiaro, le leggi le fanno quelli che votiamo eh. Mica topolino
    quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare,vi è un prezzo da pagare,ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare

  6. #16
    bartok
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    Fatality,
    Per carità, lungi da me dire che leggi non vadano rispettate e certo non penso che la "nave da guerra" avrebbe dovuto "neutralizzare" alcunché. Ritengo però che tra il non reagire e il neutralizzare, esistano più consone vie di mezzo... se no, inutile mandarci una "nave da guerra" o comunque una nave classificata come tale.

    Lo stesso dicasi per il rapper.
    Insomma, si applica la legge è la cosa finisce con una denuncia, il che, per un simile soggetto, è come dire che finisce a tarallucci e vino e persino utile pubblicità per il suo album.

    Insomma, viva il rispetto delle leggi, però se le leggi sono tali da comportare certi risultati, non c'è da chiedersi perché certi c...i non vengano presi a calci. io agirei più su questi aspetti, più che sui reati compiuti da personaggi del cinema.

    Mi danno fastidio piuttosto le trasmissioni che millantano realtà fattuali che non sono tali riguardo l'operato delle forze di polizia.
    Questo esclude molti attori alla Maurizio Merli, che interpretano ruoli di poliziotti che compiono numerosissimi reati. Il punto è che tutti dovrebbero capire che non è un vero poliziotto, così come Rocco Schiavone non è un vero questore.

    E, sia ben chiaro, le leggi le fanno quelli che votiamo eh. Mica topolino
    Mah...
    Ultima modifica di bartok; 24-12-19 alle 10: 41

  7. #17
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    Citazione Originariamente Scritto da bartok Visualizza Messaggio
    io agirei più su questi aspetti, più che sui reati compiuti da personaggi del cinema.

    Questo esclude molti attori alla Maurizio Merli, che interpretano ruoli di poliziotti che compiono numerosissimi reati. Il punto è che tutti dovrebbero capire che non è un vero poliziotto, così come Rocco Schiavone non è un vero questore.

    .
    Parto dalla fine aggiungendo... Ed un giornalista che taglia ad arte un video per far arrivare un messaggio non corrispondente alla realtà, non è un giornalista serio.

    Riguardo sopra ti dico che non essendo nelle facoltà delle forze dell'ordine e neanche dei loro vertici il poter modificare le leggi, solo applicare queste ultime in modo professionale e senza travaricarle né "forzarle" può far sì che si possa assolvere il proprio compito istituzionale salvaguardando la fiducia dei cittadini.
    quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare,vi è un prezzo da pagare,ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare

  8. #18

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    @bartok
    Tu citi Maurizio Merli e il ruolo del commissario Betti chiamandolo "fuorilegge". Con gli occhi di adesso avresti anche ragione. Con gli occhi della Polizia degli anni Settanta, neanche tanto. Erano anni in cui la Polizia giocava duro perché era l'unico modo per sopravvivere. Ma non pretendo che tu mi dia ragione, ti invito tuttavia a parlare con chi la Polizia in quegli anni l'ha fatta davvero.

    Mi danno fastidio piuttosto le trasmissioni che millantano realtà fattuali che non sono tali riguardo l'operato delle forze di polizia.
    Questo è il problema, centrato da @fatality. Se sdoganiamo un poliziotto che si fa le canne in ufficio, sdoganiamo l'idea che sia lecito farlo! Questo decisamente non va bene. Mi ricordo il film di Totò intitolato "Totò e Carolina". L'argomento "scabroso" di una prostituta che ha a che fare con un appartenente alla Polizia creò talmente tanto subbuglio che gli autori dovettero aprire la pellicola con una didascalia nella quale, ribadendo l'assoluto rispetto per il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, si evidenziava che i fatti narrati non corrispondevano minimamente alla realtà effettiva. E parliamo di un poliziotto che adopera la sua umanità per salvare dalla strada una prostituta! Forse era anche eccessivo, non lo so. Da parte mia trovo semplicemente scandaloso (e pericoloso) che si faccia passare l'idea della liceità di una canna semplicemente perché "se lo fa Schiavone lo posso fare anche io". E - per inciso - della Val d'Aosta senza valdostani personalmente me ne può fregare meno che niente... Vogliamo parlare di quante volte per "esigenze cinematografiche" hanno snaturato la nostra lingua Veneta della Serenissima Repubblica trasformandola in barzelletta?...
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  9. #19
    bartok
    Guest

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    Kojak,
    Tu citi Maurizio Merli e il ruolo del commissario Betti chiamandolo "fuorilegge". Con gli occhi di adesso avresti anche ragione. Con gli occhi della Polizia degli anni Settanta, neanche tanto. Erano anni in cui la Polizia giocava duro perché era l'unico modo per sopravvivere. Ma non pretendo che tu mi dia ragione, ti invito tuttavia a parlare con chi la Polizia in quegli anni l'ha fatta davvero.
    Ma ti do ragione. Ho detto, invece, che oggi un personaggio simile sarebbe improponibile, proprio perché salterebbero su tanti moralisti, nell'opinione pubblica e nella polizia stessa, pronti a prendere le distanze dall'idea di un poliziotto "fuorilegge, violento, finanche fascista, nazista, eccetera". Oggi, di un simile personaggio, si direbbe che vuole sdoganare l'idea della liceità della "guardia" violenta. E ci sarebbe qualcuno pronto a dire che un qualche "Ciccillo Cacace" potrebbe prenderlo ad esempio. Ecco: se la mettiamo su questo piano, crea sicuramente meno danni un Ciccillo Cacace che si fa una canna, che non un Ciccillo Cacace che diventa "giustiziere della notte". Ma se la mettiamo veramente su questo piano, poco spazio rimane per qualunque personaggio che non sia più che politicamente corretto. Non rimarrebbe spazio nemmeno per Apu dei Simpsons, perché portatore di un'idea stereotipata di immigrato (ed è una polemica che non mi sono inventato). Tutto ciò non è per dire che disapprovo personaggi alla Maurizio Merli (anzi), ma per dire che oggi siamo molto più bacchettoni di una volta. Un personaggio è un personaggio, con i suoi pregi e i suoi difetti, che piaccia o meno: non si può dire Maurizio Merli sì e Rocco Schiavone no. E, soprattutto, non si può dire Maurizio Merli sì - oggi -, quando ben sappiamo, per i motivi detti, che il personaggio - oggi - sarebbe molto più improponibile di Rocco Schiavone. Su queste cose io sono un liberale: non credo che si sia "sdoganata" l'idea dei medici drogati perché il dr. House si faceva di Vicodin. E non credo che si sia sdoganata l'idea dei questori che si facciano le canne, perché se le fa Rocco schiavone. Come dicevo, il rispetto per le istituzioni si gioca in ben altri campi: in questi, si dovrebbe essere meno liberali. Comunque sia, ognuno ha detto la sua in modo chiaro.

    E - per inciso - della Val d'Aosta senza valdostani personalmente me ne può fregare meno che niente... Vogliamo parlare di quante volte per "esigenze cinematografiche" hanno snaturato la nostra lingua Veneta della Serenissima Repubblica trasformandola in barzelletta?...
    E a me poco me ne importa di Rocco Schiavone che si fa le canne, il che almeno è un elemento - credibile e verosimile - della narrazione.
    Comunque, l'esempio che hai fatto non è congruente: il dialetto che nel tuo esempio veniva snaturato, era il dialetto veneto e veniva "caricaturato" o il Veneto o un veneto, creando il cliché. Il cliché può piacere o non piacere, ma certo è caratterizzante. Sulla Valle d'Aosta, con Rocco Schiavone, non è stato fatto questo. Se sei di Venezia, non so come la prenderesti se praticamente l'unico ipotetico film mai girato su Venezia facesse vedere Venezia senza turisti, senza veneziani, senza veneti, abitata solo di milanesi, sardi, romani e siciliani. Non so se ti piacerebbe se nell'unica scena del cinema in cui si vede un gondoliere, questo parlasse sardo, quando tu sai che quella non assomiglia lontanamente neanche alla caricatura di un vero gondoliere.
    Secondo me, la serie di Rocco Schiavone è un'occasione persa per far conoscere la Valle d'Aosta. Che poi a uno non gliene freghi niente, ci può anche stare: nessuno rimpiangerebbe un gondoliere se non l'avesse mai visto.
    Ultima modifica di bartok; 26-12-19 alle 19: 38

  10. #20
    Maggiore
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    @bartok
    Un poliziotto che si comportasse come un personaggio cinematografico dei mitici e fantastici poliziotteschi anni 70' più che delle indignazioni si dovrebbe preoccupare del fatto che andrebbe incontro ad una decina di imputazioni processuali penalistiche e disciplinari che con ogni probabilità si concluderebbero con un paio di condanne penali e la pressoché scontata destituzione (alias licenziamento).

    Dico ciò per fare riferimento ai discorsi iniziali sul "calcio in ****" e quant'altro.
    Non è nell'attività di una polizia che operi oltre le regole o peggio in violazione delle stesse la risoluzione ai problemi sociali, sociologici e comportamentali.

    Ad ognuno le proprie responsabilità.

    Sub lege Libertas insomma..
    Ultima modifica di fatality; 26-12-19 alle 23: 54
    quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare,vi è un prezzo da pagare,ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare

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