Il Vice Questore si fa le canne!

[fatality]

Il viminale non fatto nulla perché nulla andava fatto.
Sono dei libri a cui si ispira una serie tv.
Non si viola alcuna norma e né tantomeno è necessario, dato il livello di fiducia che nutre la polizia di stato da parte dei cittadini, stigmatizzare alcunché trattandosi appunto di una pura espressione di libertà letteraria.

Sono altre le situazioni in cui auspico interventi decisi da parte delle autorità di riferimento.

[Kojak]

Il viminale non fatto nulla perché nulla andava fatto.
.....

Questo non è del tutto esatto. Esiste un Ufficio per le Relazioni Esterne che cura esattamente questo tipo di cose a tutela del decoro dell'amministrazione. E, come esiste da noi, esiste in ogni altro Corpo/Amministrazione/Forza Armata dello Stato. Avrei voluto vedere cosa sarebbe accaduto se al posto del VQ Schiavone vi fosse stato un contrammiraglio di Marina o un colonnello dei CC....
Purtroppo da tanto tempo almeno da noi i "cordoni della borsa" si sono allentati....

[bartok]

Il problema non è se il personaggio di Schiavone sia aderente o meno alla realtà. Il problema è, visto come viene "dipinto" un Vice Questore, che si fa le canne in ufficio, che cosa ha fatto in merito il Viminale? Ha preso le distanze, ha fatto un comunicato in cui specifica che il comportamento del Vice Questore è di pura fantasia e NON rispecchia in assoluto il comportamento generale della Polizia ovvero che possibili illeciti da parte di personale della Polizia vengono SEMPRE perseguiti?.

Questo è il nocciolo della mia domanda iniziale non se il comportamento di Schiavone è aderente o meno alla realtà.

Se il problema è questo, posso anche pensare che magari sia opportuno riportare la classica frase:

“Questa è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, luoghi ed eventi narrati sono il frutto della fantasia dell’autore o sono usati in maniera fittizia. Qualsiasi somiglianza con persone reali, viventi o defunte, eventi o luoghi esistenti è da ritenersi puramente casuale."

e se già non riportata, è strano, considerato che ormai la mettono dappertutto. Credo di averla vista recentemente al cinema pure in quella sottospecie d'insulto cinematografico che è "Terminator: destino oscuro".

Questo non è del tutto esatto. Esiste un Ufficio per le Relazioni Esterne che cura esattamente questo tipo di cose a tutela del decoro dell'amministrazione. E, come esiste da noi, esiste in ogni altro Corpo/Amministrazione/Forza Armata dello Stato. Avrei voluto vedere cosa sarebbe accaduto se al posto del VQ Schiavone vi fosse stato un contrammiraglio di Marina o un colonnello dei CC....
Purtroppo da tanto tempo almeno da noi i "cordoni della borsa" si sono allentati....

l'ufficio "relazioni esterne" serve a preservare l'immagine che dall'interno viene trasmessa all'esterno. E probabilmente servirebbe pure un "ufficio interno per le relazioni con l'ufficio delle relazioni esterne", visti certi risultati... Comunque sia, non serve ad evitare la libertà dell'esterno di fare dei film. Se fosse stata fatta la stessa cosa su qualche personaggio delle FFAA, non avrei avuto niente da ridire. Rimanendo in tema, preferisco vedere in un film, - sapendo che una finzione - un questore c...tu mezzo delinquente che si fa le canne ma che prende a calci nel sedere i delinquenti, che non una specie di Boy Scout, altrettanto finto, spacciato per vero.

[Kojak]

l'ufficio "relazioni esterne" serve a preservare l'immagine che dall'interno viene trasmessa all'esterno.

Non è esatto. L'ufficio in questione serve per tutelare l'immagine dell'amministrazione veicolata sia dall'amministrazione stessa che da terzi.
A prescindere da questo, la faccenda deve essere vista in un'ottica un po' più ampia dell'orticello "filmografia": da anni viene veicolata l'idea della "liceità" nel consumo delle droghe cosiddette leggere. Siamo partiti con la destrutturazione del DPR 309/90, con la reintroduzione del concetto di droga leggera (guarda caso sempre da una precisa compagine politica....), per arrivare allo sdoganamento cinematografico della canna, al cui apice mettiamo proprio la figura di un funzionario di Polizia tossicodipendente, e - infine - alla pronuncia della suprema corte (il minuscolo è voluto) che autorizza la coltivazione della maria sul pergolo di casa (ma a uso personale, eh!!).
Io, che sono sospettoso di natura, la vedo come una catastrofe morale per tutta la società: coltivare la maria in casa è ora lecito, fumarsela in casa forsechessì-forsechennò.... e mettersi alla guida da spinellati?? Allora aboliamo anche il 187 CDS, tanto chissenefrega!
Vedete, quando si tratta di prendersi determinate libertà cinematografiche si cade sempre sulla Polizia, e sapete perché? Perché a livello centrale non gliene frega più niente a nessuno! Ripeto: provate a mettere al posto del tossico Schiavone un colonnello dei Carabinieri... Poi ci sentiamo.

[fatality]

@kojak

La penso diversamente su questo aspetto.
A mio avviso non c'è alcunché da stigmatizzare da parte del ministero riguardo opere d'arte in quanto tali.
A maggior ragione in questo caso dove la serie tv deriva da libri di successo.
Mi sta più che bene che nei film, nei libri nelle serie TV ecc. Si possa raccontare tutto ed il contrario di tutto.
Nel bene e nel male.

Riguardo invece il più ampio contesto in cui innesti il ragionamento di cuj sopra, mi sento di citare la seguente profetica frase di Aldo Moro:

" questo paese non si salverà.
La stagione dei diritti e delle libertà si rivelerà effimera, se in Italia non nascerà un nuovo senso del dovere."

[Kojak]

@fatality
Nel tuo post leggo una contraddizione di fondo. Da un lato, nulla quaestio all'opera d'arte ( ) che propaganda un'immagine distorta di un funzionario pubblico. Dall'altra, citi Moro sul "nuovo senso del dovere".
Allora, a quando l'immagine di un funzionario di polizia pedofilo?....... Confidiamo nel "nuovo senso del dovere", va......

[fatality]

Dov'è la contraddizione?

Le opere d'arte sono una espressione di libertà democratica che mi tengo stretta e proteggo da qualsiasi censura.

Il senso del dovere di ognuno di noi, cittadino, poliziotto, imprenditore, padre, nonno, figlio ecc. È quello senza il quale la semplice espressione di libertà resterebbe fine a sé stessa ed anzi prima o poi esploderà con le sue stesse contraddizioni.

P. S.
Semplicemente perché... SUB LEGE LIBERTAS

Compito del legislatore (e di noi che lo scegliamo con il voto) fornire a consociati ed operatori del diritto norme adeguate a far sì che le espressioni di libertà non vadano ad estremizzarsi in anarchia in virtù di un sistema sanzionatorio (parlo sia di sanzioni positive che premiano i comportamenti positivi che sanzioni negative che puniscono quindi i comportamenti devianti) non adeguato e per niente al passo con i tempi.

[Kojak]

Qui non si tratta di censura, ma di rispetto per le istituzioni, cosa ben diversa e molto più legata al diritto.
Non avete ancora risposto alla mia domanda: se si fosse trattato di un colonnello dei Carabinieri? Vi ricordo che il personaggio del maresciallo interpretato da Frassica in "Don Matteo" e la stessa fiction "Carabinieri" è passata sotto uno stringente vaglio del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri (che compare tra i ringraziamenti anche nei titoli di coda...). E questo senza che nessuno abbia gridato al "dagli al censore!".
E visto che ti piace tanto citare il motto "sub lege libertas", io te ne cito un altro: la propria libertà finisce dove comincia quella degli altri.

[fatality]

E visto che ti piace tanto citare il motto "sub lege libertas", io te ne cito un altro: la propria libertà finisce dove comincia quella degli altri.

Io li vedo entrambi perfettamente conciliabili ed interconnessi i due motti.
Ed inoltre gli stessi sono realmente attuabili solo lavorando sul "senso del dovere" (o vogliamo chiamarlo senso civico che fa più scena ultimamente) perché per far sì che la tua libertà non sia intaccata dal troppo espandersi della mia, è necessario che se io travalico i confini della stessa, sia opportunamente e concretamente (non figurativamente dunque) sanzionato.

Ps
Anche il film "sulla mia pelle" è passato sotto il vaglio dei vertici dell'arma?

[Charlie 2]

Anche il film "sulla mia pelle" è passato sotto il vaglio dei vertici dell'arma?

Non credo anche perché il film è stato realizzato prima che tutti i processi siano passati in giudicato.