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Risultati da 1 a 10 di 43

Discussione: Il Vice Questore si fa le canne!

  1. #1
    Utente Expert Marina L'avatar di Charlie 2
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    Predefinito Il Vice Questore si fa le canne!

    Da qualche giorno su Amazon Prime sto guardando la serie TV "Rocco Schiavone" che per vari motivi ho visto saltuariamente il TV.
    Il Vice Questore Rocco Schiavone, interpretato magistralmente da Marco Giallini, a parte la storia pregressa burrascosa di Roma, che ci può stare benissimo ha, tuttavia, il vizio di "farsi le canne" in ufficio o quando può. Tutti siamo umani ma, secondo me, proprio il fatto che un Vice Questore possa farsi le canne proprio in ufficio manda due messaggi negativi: il primo intrinseco nella canna stessa che è illegale, sopratutto in un rappresentante della legge, il secondo il luogo (l'ufficio) che indica un profondo disinteresse delle regole di base.

    Mi domandavo come questo aspetto sia stato preso dai vertici del Ministero dell'Interno o da qualsiasi appartenente alle forze di polizia; qualcuno al Viminale o alto dirigente ha protestato? se questo aspetto è stato approvato preventivamente?

    Ricordo che molti anni fa, fecero in RAI una serie di film sulla Marina Militare (peraltro molto vecchi tra cui Uomini sul Fondo ecc.) e alla prima proiezione il critico cinematografico di turno fece una prefazione, prima della proiezione, che non piacque affatto alla Marina Militare per il suo contenuto abbastanza superficiale sull'operato degli uomini rappresentati nel film. Ebbene dalla seconda proiezione la prefazione, prima del film, la fece il Capo dell'Ufficio Storico della Marina Militare al posto del critico cinematografico.

    Ma era un'altra RAI.
    Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china......... è a quel punto è un attimo......

  2. #2

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Charlie 2 Visualizza Messaggio
    Da qualche giorno su Amazon Prime sto guardando la serie TV "Rocco Schiavone" che per vari motivi ho visto saltuariamente il TV.
    Il Vice Questore Rocco Schiavone, interpretato magistralmente da Marco Giallini, a parte la storia pregressa burrascosa di Roma, che ci può stare benissimo ha, tuttavia, il vizio di "farsi le canne" in ufficio o quando può. Tutti siamo umani ma, secondo me, proprio il fatto che un Vice Questore possa farsi le canne proprio in ufficio manda due messaggi negativi: il primo intrinseco nella canna stessa che è illegale, sopratutto in un rappresentante della legge, il secondo il luogo (l'ufficio) che indica un profondo disinteresse delle regole di base.

    Mi domandavo come questo aspetto sia stato preso dai vertici del Ministero dell'Interno o da qualsiasi appartenente alle forze di polizia; qualcuno al Viminale o alto dirigente ha protestato? se questo aspetto è stato approvato preventivamente?

    Ricordo che molti anni fa, fecero in RAI una serie di film sulla Marina Militare (peraltro molto vecchi tra cui Uomini sul Fondo ecc.) e alla prima proiezione il critico cinematografico di turno fece una prefazione, prima della proiezione, che non piacque affatto alla Marina Militare per il suo contenuto abbastanza superficiale sull'operato degli uomini rappresentati nel film. Ebbene dalla seconda proiezione la prefazione, prima del film, la fece il Capo dell'Ufficio Storico della Marina Militare al posto del critico cinematografico.

    Ma era un'altra RAI.
    Visto che è stata nominata la Marina Militare, due anni fa ho seguito la serie tv "Romanzo Famigliare" (RAI), dove uno dei luoghi chiave era l'Accademia Navale. Già dai primi episodi ho notato una cosa che mi ha fatto storcere il naso, ovvero un dialogo dove il comandante faceva una confidenza riguardo un'Allieva (Rossitto) che si può definire una "testa calda". Il comandante diceva che lo psicologo non voleva ammetterla, tuttavia con il suo intervento, premendo sullo psicologo appunto, è riuscito a farla entrare. Stavo facendo il concorso per l'Accademia in quel periodo e ricordo che quella sera, su un gruppo whatsapp dei concorrenti in cui ero iscritto, c'è stato il caos generale. E' la stessa faccenda del film "Annapolis" dove tra gli ammessi appaiono un ragazzo sovrappeso (ma bravo) e un altro dotato fisicamente (ma con zero attitudine per lo studio). In entrambi i casi sono situazioni che non dovrebbero esistere.
    Quanto queste cose possano essere realtà o finzione non sta a me dirlo, però sapendo che girano voci di sconforto nei vari concorsi, questi episodi in tv altro non fanno che girare il coltello nella piaga.
    E questo vale per tutti film dove appaiono cose che ledono l'immagine di un'istituzione.
    Ultima modifica di BlackTie; 20-12-19 alle 11: 39
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  3. #3
    Caporale L'avatar di Verdinho
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    Sono curioso di vedere questo “Rocco Schiavone” ... considerando che trovo Marco Giallini un ottimo attore...
    18(8a)...39° Fiume Brembo...e ora...Mar. RF CC

  4. #4

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    Era un'altra RAI, era un'altra Italia.
    Un tempo le sceneggiature dei film o telefilm aventi per protagonisti appartenenti alla Polizia passavano per il vaglio del Dipartimento della P.S. che, per il tramite dell'Ufficio Relazioni Esterne, aveva potere di veto o di modifica delle stesse. Era una questione di tutela dell'immagine e dell'integrità del Corpo.

    Ma oggi, in un paese in cui torna sempre più spesso alla ribalta l'idea di liberalizzare le droghe leggere e in cui l'idea "associativa" della canna è stata sdoganata non solo in ambito televisivo ma - cosa ben già grave - anche in quello sociale, che cosa ci vogliamo aspettare?

    Abbiamo la più grave recrudescenza della precocità di approccio alle bevande alcoliche e alle sostanze stupefacenti: al SERT il paziente più giovane in cura per alcolismo ha 11 anni, quello per droga 14. Abbiamo il crollo delle tre colonne portanti della società: la famiglia, la scuola, la Chiesa. In famiglia ai figli è molto più comodo regalare lo smartphone, così stanno zitti e non ti rompono i coglioni; salvo poi trovarti per figli degli estranei a ad aprirti gli occhi la Polizia.... La scuola ha perso il suo potere disciplinare: non boccia più, gli insegnanti non possono nemmeno darti una nota sul libretto, vengono sbeffeggiati o, insultati e a volte picchiati senza che nessuno prenda davvero provvedimenti. E ciò che i genitori perbene (quei pochi rimasti..) si sforzano di insegnare in casa, a scuola te lo distruggono in nome del "vietato vietare". La Chiesa non esiste più: oggi ho fatto un giro per il centro storico della mia città. Nessuna luminaria natalizia, le vie e le piazze senza alcun addobbo che ricordi il Natale, il tutto per "rispetto" delle comunità di diverso orientamento religioso.

    Ecco perché invoco un meteorite che ci estingua.

    Quindi, il vicequestore che si fa le canne in tivù mi lascia completamente indifferente: vuoi mai che in qualche ufficio non succeda davvero?.....
    Ultima modifica di Kojak; 20-12-19 alle 17: 29
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  5. #5
    Utente Expert L'avatar di Pecs
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    Non mi meraviglio della RAI (un ente dove si va avanti per raccomandazioni e protezioni politiche), ma non mi meraviglierei neanche se al Ministero o negli uffici competenti se ne siano altamente infischiati... come dice Kojak siamo ormai allo sfacelo, anche se più che indifferenza mi suscita una grande rabbia, soprattutto per quei poveri disgraziati che ancora cercano di fare il proprio lavoro con impegno e dedizione.
    Ultima modifica di Pecs; 20-12-19 alle 18: 42

  6. #6
    Soldato L'avatar di Scatulin
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    Citazione Originariamente Scritto da Charlie 2 Visualizza Messaggio
    Da qualche giorno su Amazon Prime sto guardando la serie TV "Rocco Schiavone" che per vari motivi ho visto saltuariamente il TV.
    Il Vice Questore Rocco Schiavone, interpretato magistralmente da Marco Giallini, a parte la storia pregressa burrascosa di Roma, che ci può stare benissimo ha, tuttavia, il vizio di "farsi le canne" in ufficio o quando può…..

    Ma era un'altra RAI.
    Carissimo Comandante,
    convengo con te sulla magistralità dell'attore protagonista e sulla riuscita della prima e seconda serie che ho guardato con passione.

    Penso altresì che però se il libro da cui è tratta la fiction, ha dato un imprinting caratteristico ad ogni singolo personaggio della serie… non è che il regista possa puoi stravolgere tanto la storia in quanto anziché letta venga proiettata a video.
    Però in effetti a ben vedere, se il personaggio "Rocco" ste canne doveva proprio farsele, poteva anche fumarsele a casa sua o all'aperto sulle cime innevate, o cogli amici delinquenti della Roma trasteverina quando era in licenza...e non quasi sempre fuori dalla finestra del suo ufficio!



    Saluto





    Saluto

  7. #7
    bartok
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    Citazione Originariamente Scritto da Verdinho Visualizza Messaggio
    Sono curioso di vedere questo “Rocco Schiavone” ... considerando che trovo Marco Giallini un ottimo attore...
    Lasciate perdere Rocco Schiavone! Ho visto 3 puntate. Per carità, lui è bravo e il personaggio non è male, ma oltre al fatto delle canne, è veramente tutto sbagliato! Se qualcuno, vedendo le puntate, pensa di vedere lì la Valle d'Aosta, si sbaglia di grosso: lì non c'è niente - e dico proprio NIENTE - di valdostano, anche se è girato in Valle d'Aosta. Sembra che per girare la serie abbiano prima svuotato la Valle d'Aosta dei valdostani e poi l'abbiano riempita di romani, milanesi, siciliani, calabresi (unica cosa un po' vera) e sardi. Ed è così che Rocco Schiavone va su ad Ollomont e trova contadini che parlano sardo! O che incrocia in giro valdostani dal forte accento siciliano. O che la tipica "buona famiglia" è milanese. Non c'è il Francese, non c'è il Patois, non ci sono gli aostani. Non c'è proprio niente di niente! Guardo una puntata e proprio non vedo la Valle d'Aosta in nessun aspetto. Si vede in modo molto chiaro che nella produzione non c'è un solo cristiano che della Valle d'Aosta ne sappia almeno quel tanto che basta per trovarla sull'Atlante. Mi chiedo, oltre al fatto se la questione delle canne sia stata approvata preventivamente, se la la questione della Valle d'Aosta senza Valle d'Aosta sia stata approvata preventivamente dalla Regione... sinceramente, le canne m'indignano di meno, per non dire "per niente". Rocco Schiavone interpreta un personaggio sui generis, un po' fuori dalle righe. E ci sta. Se no che cosa dovrebbe dire la Polizia americana dell'Ispettore Callaghan e del suo "coraggio su, fatti ammazzare!" e della sua giustizia "fai da te". Insomma, secondo il mio punto di vista: "chissene...", se Rocco Schiavone si fa le canne. Però la serie potevano anche ambientarla in Trentino e rimpiere il Trentino di romani, milanesi e sardi, se avevano bisogno solo di qualche monte sullo sfondo, che poi tutto sommato, fanno vedere pure poco, il che è un peccato, visto che è la Regione più montuosa d'Europa e con la più alta concetrazione di over 4000.
    Ultima modifica di bartok; 20-12-19 alle 19: 35

  8. #8

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    sinceramente, le canne m'indignano di meno, per non dire "per niente".
    Ecco, è proprio questo il problema! Che nessuno si indigna! E che quindi il farsi una canna è tutto sommato accettabile! E se lo fa il vicequestore Schiavone, perché non può farlo un Ciccillo Cacace qualsiasi?...
    E poi.... scusa @bartok, se gli americani hanno avuto Callaghan, noi abbiamo avuto il genere poliziottesco degli anni settanta con Maurizio Merli spacca-culi a tassametro!
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  9. #9
    bartok
    Guest

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    Citazione Originariamente Scritto da Kojak Visualizza Messaggio
    Ecco, è proprio questo il problema! Che nessuno si indigna! E che quindi il farsi una canna è tutto sommato accettabile! E se lo fa il vicequestore Schiavone, perché non può farlo un Ciccillo Cacace qualsiasi?...
    E poi.... scusa @bartok, se gli americani hanno avuto Callaghan, noi abbiamo avuto il genere poliziottesco degli anni settanta con Maurizio Merli spacca-culi a tassametro!
    Kojak, è proprio questo il punto: oggi la società è molto più bigotta (paradossalmente). Un personaggio come Maurizio Merli oggi sarebbe impensabile. Per carità, non mancano certo film con inseguimenti e sparatorie. Ma se il film si propone di essere anche solo fintamente realistico, no. In pratica, oggi, se un film è fintamente realistico come nel caso dei film con Maurizio Merli o l'Ispettore Callaghan e la Polizia deve dar l'idea di essere la "Polizia vera", i casi sono 2: o si vede una versione edulcorata politicamente corretta (tipo la serie Carabinieri), oppure si vedono sempre scene di violenza molto moderate. Se la Polizia è quella di Gotham City, allora è tollerato giusto un po' più di brio.

    Immagina se oggi si facesse un film in cui un poliziotto facesse certi inseguimenti con sparatorie e morti in giro per Roma! A parte il fatto che sarebbe impossibile, perché le strade di Roma non vengono più asfaltate dai tempi degli inseguimenti di Maurizio Merli, ma poi subito si direbbe che il film dà un'idea violenta della Polizia e gli organi della Polizia, di rimando, farebbero subito dei comunicati per prendere vigorosamente le distanze da una siffatta erronea rappresentazione dell'operoso e indefesso operato delle FFOO a tutela delle Istituzioni e bla bla bla...

    Dire che "Ciccillo Cacace" si fumerebbe le canne perché lo fa Rocco Schiavone, è come dire che Ciccillo Cacace sparerebbe a sangue freddo ad un delinquente dopo averlo averlo inseguito per tutta Roma, distruggendo mezza città, perché lo fa Maurizio Merli. Ora, ammesso che un Ciccillo Cacace esista veramente, è chiaro che trattasi di un deficiente ed è anche chiaro che se a costui basta Rocco Schiavone per diventare tossicodipendente, troverebbe sicuramente tanti altri modi di fare cose stupide, anche senza il suddetto. Quindi, chissene frega di Ciccillo Cacace. Non vedo perché, per tutelare un ipotetico e astratto emerito cretino, ogni rappresentazione di qualunque cosa che sia anche solo vagamente istituzionale, debba diventare una specie di bella statuina di cera altamente etica, cosa che poi risulta invero più falsa dei soldi del monopoli e meno credibile di un imperfetto questore tormentato nell'animo che si fuma immoralmente le canne.

    Se mi piace l'idea che il questore Rocco Schiavone si faccia le canne? No. E' un modello che approvo? No. Ma è il personaggio. Mi piaceva che il Dr. House si facesse di vicodin? No. Ma è il pesonaggio. E che il personaggio o certi suoi comportamenti, piacciano o meno, conta poco. Ogni cosa e dico - OGNI - cosa che in una narrazione che vuole essere credibile, riesce ad esserlo, ha un senso. Ci può stare che esista un questore nel mondo che fuma le canne. Esistono probabilmente medici drogati. E' verosimile che esistano soldati alcolizzati. Non si può escludere che esistano magistrati politicizzati. E se qualcuno avesse un'idea su questi temi per farne un buon film, non dovrebbe farlo, perché si deve dar l'idea - a cui nessuno crede - che le istituzioni siano perfette? O perché se in un film c'è un medico drogato, allora a Ciccillo Cacace potrebbe venire l'idea di drogarsi? Ripeto, chi se ne frega di Ciccillo Cacace, che si droghi. Oppure la gente potrebbe pensare che allora tutti i medici sono drogati? Ed ecco che oggi, tutte queste figure istituzionali vengono puntualmente ridotte ad essere delle belle statuine di cera, tutte perfettine, etiche e finte.
    Ecco perché non m'infasdisce Rocco Schiavone che fuma le canne. Mentre m'infasdisce la Valle d'Aosta senza valdostani. Quest'ultima cosa, questa sì, che non ha senso. E la trovo pure un po' fastidiosa. Ogni posto ha il suo carattere. La Sardegna, con i suoi sardi, ha il suo carattere sardo. La Valle d'Aosta, per avere un carattere, non ha bisogno di contadini che parlano sardo a Ollomont. Se la produzione riteneva la Valle d'Aosta non fosse abbastanza "italiana" per fare una serie italiana in cui gli italiani potessero identificarsi, poteva benissimo farla da un'altra parte.
    Ultima modifica di bartok; 21-12-19 alle 02: 49

  10. #10
    Utente Expert Marina L'avatar di Charlie 2
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    Oltre a Maurizio Merli avete dimenticato Thomas Milian nel mitico "Ispettore Graldi" detto "Er Monnezza". I suoi film sono un mito e vengono riproposti periodicamente anche su Rai Movie.

    Resta il fatto che questo aspetto (i Vice questore che si fa le canne) contribuisce a sminuire l'immagine della polizia e di tutte le forze del'ordine; è recente un video su facebook che ritrae un drapper (o come cavolo si chiama) che sale sulle macchine dei CC parcheggiate e che, dopo aver fatto alcune cose, alzandosi il pantalone fa vedere dove tiene la droga.

    E non c'è nessuno che lo piglia a calci nel **** perché sbeffeggiare le forze dell'ordine è di moda.
    Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china......... è a quel punto è un attimo......

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