La storia della Polizia italiana è estremamente complessa, avendo cambiato denominazioni almeno 6 volte e status almeno 2 volte. Per rispondere alla domanda, bisogna partire proprio dalla suddivisione temporale iniziando dal 1852.
- Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza (1852 - 1890): l'uniforme presentava alcune mostreggiature sul bavero, ma non riconducibili a quelle attuali.
- Corpo delle Guardie di Città (1890 - 1919): a partire dai sottufficiali appaiono sulla Grande Uniforme le prime mostreggiature a foglia di alloro.
- Corpo della Regia Guardia per la P.S. - Corpo degli Agenti d'Investigazione: a inquadramento militare, il primo portava unicamente le stellette mentre gli appartenenti al secondo operavano in abiti civili. Allo scioglimento della Regia Guardia i suoi appartenenti transitarono nel ruolo specializzato dell'Arma dei Carabinieri acquisendone l'uniforme.
- Corpo degli Agenti di Pubblica Sicurezza (1925 - 1944): ad inquadramento civile, i suoi appartenenti portarono i fasci littori al posto delle mostreggiature, sostituiti dalle stellette dopo il 25 luglio 1943 (caduta del Fascismo); A partire dal novembre 1943 nel centro-nord fu operativa anche la Polizia Repubblicana della Repubblica Sociale Italiana che adottò come mostreggiatura il gladio con fronda di alloro.
- Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza (1944 - 1981): a inquadramento militare, l'uniforme era contraddistinta dalle stellette a tutti i livelli gerarchici. Dopo il 1946 (referendum monarchia - repubblica) sull'uniforme grigioverde vennero introdotte le mostreggiature con le fiamme d'oro sormontate dalla stelletta militare; quest'ultima venne sostituita nel 1981 dalle lettere RI dopo la smilitarizzazione del Corpo.
- Polizia di Stato (1981 - oggi): attuali mostreggiature ereditate dalla precedente uniforme.
Si può dunque dire che il 1946 sia stato l'anno di introduzione delle attuali mostreggiature.
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