Risultati da 1 a 8 di 8

Discussione: accertamento violaz.amm.va su fatto riferito

  1. #1

    Predefinito accertamento violaz.amm.va su fatto riferito

    buongiorno a tutti... un fatto costituente violazione amministrativa diversa dal cds e per cui si procede ai sensi della L.689, ci viene riferito da terzi (più di uno e per iscritto), che possono essere o privati cittadini o da fonte qualificata come altra forza di polizia o cmq pubblico ufficiale/incaricato pubbl.servizio,
    una volta identificato il presunto trasgressore, ritenete legittima la contestazione/notifica precisando che la violazione è stata accertata a seguito di assunzione informazioni ex art. 13 689/81, formalizzate in separato atto, da parte di terzi (che quindi se ne assumono la responsabilità)?
    grazie

  2. #2

    Predefinito

    Leggiamo insieme l'articolo 13 L. 689/81

    13. Atti di accertamento

    Gli organi addetti al controllo sull'osservanza delle disposizioni per la cui violazione è prevista la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro possono, per l'accertamento delle violazioni di rispettiva competenza, assumere informazioni e procedere a ispezioni di cose e di luoghi diversi dalla privata dimora, a rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici e ad ogni altra preparazione tecnica.

    Possono altresì procedere al sequestro cautelare delle cose che possono formare oggetto di confisca amministrativa, nei modi e con i limiti con cui il Codice di Procedura Penale consente il sequestro alla polizia giudiziaria.

    E sempre disposto il sequestro del veicolo a motore o del natante posto in circolazione senza essere coperto dalla assicurazione obbligatoria e del veicolo posto in circolazione senza che per lo stesso sia stato rilasciato il documento di circolazione.

    All'accertamento delle violazioni punite con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro possono procedere anche gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria, i quali, oltre che esercitare i poteri indicati nei precedenti commi, possono procedere, quando non sia possibile acquisire altrimenti gli elementi di prova, a perquisizioni in luoghi diversi dalla privata dimora, previa autorizzazione motivata del pretore del luogo ove le perquisizioni stesse dovranno essere effettuate. Si applicano le disposizioni del primo comma dell'art. 333 e del primo e secondo comma dell'art. 334 c.p.p.

    E' fatto salvo l'esercizio degli specifici poteri di accertamento previsti dalle leggi vigenti.


    La contestazione deve essere effettuata da chi materialmente accerta la violazione o, se differita, dagli organi deputati previo acquisizione degli atti scritti dall'accertatore. La sola assunzione di informazioni rese da terzi e formalizzate in separato atto di per sé non legittimano la relativa contestazione.
    Sovrintendente della Polizia di Stato
    Componente di Staff www.cadutipolizia.it
    Blog "Polizia Nella Storia" QUI
    Dubbi sul Codice della Strada? Iscriviti a Polstradaforum.it!
    -------------------
    Per i nuovi Utenti
    - Hai letto il Regolamento? Lo trovi QUI
    - Ti sei presentato alla community? Fallo QUI
    - Disciplina e sanzioni del Forum, QUI

  3. #3

    Predefinito

    ma infatti proprio l'art. 13 dice, tra l'altro: "Gli organi addetti al controllo ......... possono, per l'accertamento delle violazioni di rispettiva competenza, assumere informazioni....". E' un argomento controverso, in cui ci sono interpretazioni opposte, ma anche tesi e giurisprudenza a favore.
    Nella fattispecie, mi riferisco al caso in cui ad altra forza di polizia che, producendo relazione di servizio dove questa da atto di aver riscontrato la commissione di una violazione amm.va in materia commerciale commessa da soggetto noto, chiede di procedere alla contestazione.
    Nel caso in cui si proceda, verrebbe indicato che la violazione è stata materialmente accertata dalla pattuglia X del Comado Y, come da relazione di servizio allegata, ed in caso di ricorso, i componenti di tale pattuglia sarebbero i testi da sentire....
    Ultima modifica di Adricom; 05-10-19 alle 17: 50

  4. #4
    Moderatore L'avatar di Vinfer
    Data Registrazione
    Jan 2015
    Località
    Ottaviano
    Messaggi
    650

    Predefinito

    Io credo che l'assumere informazioni si riferisca agli organi poi preposti all'erogazione della sanzione, nel senso che ai fini dell'accertamento possono essere consultate banche dati, anagrafe, visure camerali, ecc. La situazione da te descritta più che un'assunzione di informazioni, è un ricevimento di informazioni, secondo me c'è una sottile differenza.
    Comunque concordo col fatto che sia un argomento un po borderline e controverso. Io sulla base di informazioni rese da terzi non procedo ad erogazioni amministrative, non so nemmeno se sia propriamente possibile su base di relazione di servizio di altra FFPP, è un argomento un po troppo contrastante. A questo punto la FFPP che ha redatto l'atto, anche se non deputata a redigere verbale di contestazione, farebbe forse meglio a trasmettere la relazione direttamente all'Autorità amministrativa competente ad emettere ordinanza ingiunzione.
    Ultima modifica di Vinfer; 05-10-19 alle 19: 11

  5. #5

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Adricom Visualizza Messaggio
    ma infatti proprio l'art. 13 dice, tra l'altro: "Gli organi addetti al controllo ......... possono, per l'accertamento delle violazioni di rispettiva competenza, assumere informazioni....". E' un argomento controverso, in cui ci sono interpretazioni opposte, ma anche tesi e giurisprudenza a favore.
    Nella fattispecie, mi riferisco al caso in cui ad altra forza di polizia che, producendo relazione di servizio dove questa da atto di aver riscontrato la commissione di una violazione amm.va in materia commerciale commessa da soggetto noto, chiede di procedere alla contestazione.
    Nel caso in cui si proceda, verrebbe indicato che la violazione è stata materialmente accertata dalla pattuglia X del Comado Y, come da relazione di servizio allegata, ed in caso di ricorso, i componenti di tale pattuglia sarebbero i testi da sentire....
    Infatti bisogna distinguere a mio avviso i due casi: le informazioni assunte da privati e le informazioni assunte da altra Forza di Polizia.
    Facciamo un esempio pratico, quello dei controlli amministrativi nei locali assoggettati a licenza di PS.
    1) Tizio, di professione idraulico, va a bersi un aperitivo in un bar. Nota che il gestore somministra bevande alcoliche a minori, oppure che non osserva le disposizioni inerenti alle slot machines. Riferisce la cosa a Caio, suo amico, che lavora in Polizia oppure - meglio - fa una segnalazione scritta del fatto. Questo tipo di informazioni (che vengono assunte dall'organo di controllo) non sono sufficienti di per sé a fare emettere le relative sanzioni, ma possono costituire l'input per successivi controlli amministrativi.
    2) Sempronio, agente di P.G. e agente di P.S., va a bersi lo stesso aperitivo nel bar, accertando SENZA QUALIFICARSI le medesime infrazioni. Riferisce poi la cosa a Caio, collega della Divisione Amministrativa della questura anche a mezzo di relazione di servizio. Neanche in questo caso a mio avviso è possibile emettere alcuna sanzione poiché mancherebbe degli elementi essenziali quali l'identificazione del titolare, dell'eventuale preposto, gli estremi della licenza e dei titoli autorizzativi specifici. La relazione di Sempronio servirà comunque come spunto per successivi mirati controlli.
    3) Sempronio, agente di O.G. e agente di P.S., va a bersi l'aperitivo nel bar. Accerta le infrazioni di cui sopra e SI QUALIFICA procedendo alla verifica degli elementi-base per un successivo contesto, avvertendo il titolare o il preposto delle infrazioni riscontrate. Redige apposita relazione di servizio che arriva sul tavolo di Caio, della Divisione Amministrativa: tale relazione, completa dei suoi elementi essenziali, potrà stavolta autorizzare Caio a convocare il gestore che verrà sanzionato.
    Sovrintendente della Polizia di Stato
    Componente di Staff www.cadutipolizia.it
    Blog "Polizia Nella Storia" QUI
    Dubbi sul Codice della Strada? Iscriviti a Polstradaforum.it!
    -------------------
    Per i nuovi Utenti
    - Hai letto il Regolamento? Lo trovi QUI
    - Ti sei presentato alla community? Fallo QUI
    - Disciplina e sanzioni del Forum, QUI

  6. #6
    Tenente L'avatar di Pol
    Data Registrazione
    Feb 2009
    Località
    Napoli
    Messaggi
    1,642

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Kojak Visualizza Messaggio
    Infatti bisogna distinguere a mio avviso i due casi: le informazioni assunte da privati e le informazioni assunte da altra Forza di Polizia.
    Facciamo un esempio pratico, quello dei controlli amministrativi nei locali assoggettati a licenza di PS.
    1) Tizio, di professione idraulico, va a bersi un aperitivo in un bar. Nota che il gestore somministra bevande alcoliche a minori, oppure che non osserva le disposizioni inerenti alle slot machines. Riferisce la cosa a Caio, suo amico, che lavora in Polizia oppure - meglio - fa una segnalazione scritta del fatto. Questo tipo di informazioni (che vengono assunte dall'organo di controllo) non sono sufficienti di per sé a fare emettere le relative sanzioni, ma possono costituire l'input per successivi controlli amministrativi.
    2) Sempronio, agente di P.G. e agente di P.S., va a bersi lo stesso aperitivo nel bar, accertando SENZA QUALIFICARSI le medesime infrazioni. Riferisce poi la cosa a Caio, collega della Divisione Amministrativa della questura anche a mezzo di relazione di servizio. Neanche in questo caso a mio avviso è possibile emettere alcuna sanzione poiché mancherebbe degli elementi essenziali quali l'identificazione del titolare, dell'eventuale preposto, gli estremi della licenza e dei titoli autorizzativi specifici. La relazione di Sempronio servirà comunque come spunto per successivi mirati controlli.
    3) Sempronio, agente di O.G. e agente di P.S., va a bersi l'aperitivo nel bar. Accerta le infrazioni di cui sopra e SI QUALIFICA procedendo alla verifica degli elementi-base per un successivo contesto, avvertendo il titolare o il preposto delle infrazioni riscontrate. Redige apposita relazione di servizio che arriva sul tavolo di Caio, della Divisione Amministrativa: tale relazione, completa dei suoi elementi essenziali, potrà stavolta autorizzare Caio a convocare il gestore che verrà sanzionato.
    Pienamente d'accordo con te, aggiungo che le sanzioni amministrative prive della diretta percezione sensoriale del verbalizzante non godono di fede privilegiata e questa non è per niente cosa da poco, impugnare è un attimo;
    Di sanzioni amministrative "forzate" se ne vedono a vagonate, ne ricordo una particolarmente curiosa dove l'agente accertatore non riuscendo ad identificare chiaramente il trasgressore, non avendo inoltre segnato nell'immediato numero di targa e modello auto (non visibili oltretutto dalla telecamera), lo ha presunto dall'abitazione in cui si vedeva il trasgressore rientrare;
    E' risalito dall'archivio comunale ai proprietari dell'immobile, che son due, e nel dubbio ha pensato di comminare una singola sanzione amm.va a due persone completamente diverse indicate sullo stesso verbale, con l'indicazione di entrambe le auto....della serie andò coglio coglio, credetemi mai visto nulla di simile, roba che vale meno del due a briscola...
    "chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola" - P.Borsellino

  7. #7

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Kojak Visualizza Messaggio
    Infatti bisogna distinguere a mio avviso i due casi: le informazioni assunte da privati e le informazioni assunte da altra Forza di Polizia.
    Facciamo un esempio pratico, quello dei controlli amministrativi nei locali assoggettati a licenza di PS.
    1) Tizio, di professione idraulico, va a bersi un aperitivo in un bar. Nota che il gestore somministra bevande alcoliche a minori, oppure che non osserva le disposizioni inerenti alle slot machines. Riferisce la cosa a Caio, suo amico, che lavora in Polizia oppure - meglio - fa una segnalazione scritta del fatto. Questo tipo di informazioni (che vengono assunte dall'organo di controllo) non sono sufficienti di per sé a fare emettere le relative sanzioni, ma possono costituire l'input per successivi controlli amministrativi.
    2) Sempronio, agente di P.G. e agente di P.S., va a bersi lo stesso aperitivo nel bar, accertando SENZA QUALIFICARSI le medesime infrazioni. Riferisce poi la cosa a Caio, collega della Divisione Amministrativa della questura anche a mezzo di relazione di servizio. Neanche in questo caso a mio avviso è possibile emettere alcuna sanzione poiché mancherebbe degli elementi essenziali quali l'identificazione del titolare, dell'eventuale preposto, gli estremi della licenza e dei titoli autorizzativi specifici. La relazione di Sempronio servirà comunque come spunto per successivi mirati controlli.
    3) Sempronio, agente di O.G. e agente di P.S., va a bersi l'aperitivo nel bar. Accerta le infrazioni di cui sopra e SI QUALIFICA procedendo alla verifica degli elementi-base per un successivo contesto, avvertendo il titolare o il preposto delle infrazioni riscontrate. Redige apposita relazione di servizio che arriva sul tavolo di Caio, della Divisione Amministrativa: tale relazione, completa dei suoi elementi essenziali, potrà stavolta autorizzare Caio a convocare il gestore che verrà sanzionato.

    ok, butto lì altri esempi:

    1) presso struttura comunale, con relativo servizio pubblico, si verificano alla presenza degli incaricati di pubblico servizio che lo gestiscono, ripetuti comportamenti da parte dell'utenza che violano regolamenti comunali. Al successivo arrivo della pattuglia, ovviamente non viene accertato nulla, quindi la pattuglia riceve le dichiarazioni dall'incaricato di pubbl.serv. che ha assistito ai fatti, il quale dichiara chi ha fatto cosa, e procede alla contestazione in base alle dichiarazioni assunte.
    2) Operatore di polizia fuori servizio assiste lo scarico di un ingente quantità di rifiuti in ambiente agricolo da parte di un soggetto noto e riferisce il fatto per iscritto all'uff. di polizia territorialmente competente, precisando targa del veicolo e generalità del conducente.
    3) personale di polizia impegnato in servizio di o.p. (o altro...) riscontra la presenza di un commerciante abusivo (irregolare per varie ragioni) e successivamente, a distanza di alcune ore, quando questo ha cessato l'attività di vendita e rimosso la merce, la pattuglia riferisce ad operatori di altro ente e specializzata in ambito commerciale (per intenderci, operatori di p.s. impegnati in servizio di o.p. riferiscono a pattuglia di p.m. dedicata all'anti abusivismo comm.le), indicando i fatti ed il trasgressore, e producendo poi relazione di servizio.

    Voi come vi comportereste, in mancanza di altri elementi?

  8. #8

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Adricom Visualizza Messaggio
    ok, butto lì altri esempi:

    1) presso struttura comunale, con relativo servizio pubblico, si verificano alla presenza degli incaricati di pubblico servizio che lo gestiscono, ripetuti comportamenti da parte dell'utenza che violano regolamenti comunali. Al successivo arrivo della pattuglia, ovviamente non viene accertato nulla, quindi la pattuglia riceve le dichiarazioni dall'incaricato di pubbl.serv. che ha assistito ai fatti, il quale dichiara chi ha fatto cosa, e procede alla contestazione in base alle dichiarazioni assunte.
    L'incaricato di pubblico servizio è chi esercita un'attività disciplinata nelle stesse forme della pubblica funzione ma caratterizzata dall'assenza dei poteri tipici di quest'ultima. Nel caso concreto, la parola dell'incaricato di un pubblico servizio è la stessa del comune cittadino, quindi non si può instaurare nessuna attività successiva de relato.
    2) Operatore di polizia fuori servizio assiste lo scarico di un ingente quantità di rifiuti in ambiente agricolo da parte di un soggetto noto e riferisce il fatto per iscritto all'uff. di polizia territorialmente competente, precisando targa del veicolo e generalità del conducente.
    La procedibilità de relato è sicuramente possibile poiché la notizia proviene da un ufficiale o agente di p.g.: l'esempio canonico è l'infrazione al CDS, ma anche lo sversamento di rifiuti calza a pennello.
    3) personale di polizia impegnato in servizio di o.p. (o altro...) riscontra la presenza di un commerciante abusivo (irregolare per varie ragioni) e successivamente, a distanza di alcune ore, quando questo ha cessato l'attività di vendita e rimosso la merce, la pattuglia riferisce ad operatori di altro ente e specializzata in ambito commerciale (per intenderci, operatori di p.s. impegnati in servizio di o.p. riferiscono a pattuglia di p.m. dedicata all'anti abusivismo comm.le), indicando i fatti ed il trasgressore, e producendo poi relazione di servizio.
    In questo caso, mancando l'identificazione concreta del trasgressore, la relazione di servizio scritta da chi ha riscontrato l'infrazione potrà servire unicamente come spunto investigativo per successive attività da parte dell'organo accertatore.
    Sovrintendente della Polizia di Stato
    Componente di Staff www.cadutipolizia.it
    Blog "Polizia Nella Storia" QUI
    Dubbi sul Codice della Strada? Iscriviti a Polstradaforum.it!
    -------------------
    Per i nuovi Utenti
    - Hai letto il Regolamento? Lo trovi QUI
    - Ti sei presentato alla community? Fallo QUI
    - Disciplina e sanzioni del Forum, QUI

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •