Sì, e come ho detto gran parte della gente che ho conosciuto non era in chissà quale sintonia con il lavoro: minimo indispensabile con il minimo sforzo, imboscarsi come non ci fosse un domani e alle 16:30 chi si è visto si è visto. Tengo a ribadire però che ci sono militari in gamba che credono in quello che fanno, e mi è anche capitato di conoscere persone che nonostante non amassero i compiti assegnati, li svolgevano con grande impegno e con umiltà, elevandosi al di sopra di tanti altri che vantando esperienza o anzianità passavano il giorno a girarsi i pollici.
L'ho fatto aspettando il concorso per l'Accademia, sapendo bene quali erano i miei obiettivi e cosa sarei andato a fare. Per me è stata un'esperienza indubbiamente positiva.
Il contro è che molto probabilmente dopo un annetto puoi anche non vincere nessun concorso e rimanere appiedato.
io ad oggi la penso cosi:vuoi esercitare un ruolo di direzione? Allora devi tentare maresciallo o accademia. Vuoi diventare semplicemente agente, allora basta fare un concorso per carriere iniziali.
La scoperta dell'acqua calda.
Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china......... è a quel punto è un attimo......
Non lo metto in dubbio, di storie di gente lasciata a piedi dopo 3 anni ne ho lette molte su internet.
Però dalla mia esperienza tutti quelli che volevano continuare ad indossare la divisa(forze armate,polizia, cc e via dicendo) han continuato a rimanere dentro senza problemi.
Ormai ho elaborato questo pensiero che può essere sbagliato ma sono aperto al confronto: fino a qualche anno fa molti non riuscivano a passare un concorso prima della fine dei 3 anni e dovevano congedarsi, negli ultimi anni invece questa percentuale di soggetti si è ridotta notevolmente.
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