Buongiorno a tutti,

Ho postato questa sezione perché la mia domanda è tecnica e non ho alcuna intenzione di mettere in mezzo politica, geopolitica o altro; chiedo qui nel forum perché di tutto quanto mi è noto in rete penso sia più probabile che si possa avere una risposta informata da chi conosce il problema.

Ho commentato sulla mia bacheca FB l'evento di cui a titolo; da quanto risulta dalle mie letture la nave pur in porto non si è fermata all'ALT della vedetta della GDF, e l'ha quasi speronata. Naturalmente se non è così, come non detto ma la domanda che vorrei fare resta. Mi è stato obiettato (si fa per dire) che Carola Rackete in un certo senso è stata obbligata per una precedenza di norme; a dire del mio interlocutore la norma del salvataggio di vite umane sancita nel diritto internazionale e/o della navigazione avrebbe la precedenza sugli ordini delle forze armate del paese. Non solo, ma è stato avanzato tra le righe l'argomento che data la sussistenza di questa priorità assoluta di salvataggio di vite umane la motovedetta poco ci manca che non avrebbe dovuto intervenire e la discussione ha sfiorato il "la motovedetta se l'è cercata".

La linea della mia risposta è stata che non sarebbe stato verosimile che una volta saliti gli operatori della motovedetta questi ne avrebbero preso il comando, legati come salami i membri dell'equipaggio (concedetemi un po' di ironia verso il mio interlocutore) e poi la nave riportata fuori dalle acque territoriali. Non solo, ma ho detto di essere più che certo che esistano procedure, che la nave abbia avuto dozzine di avvertimenti e che la manovra di bloccarla sia stata decisa dopo tanti tentativi e intimazioni.

Dunque chiedo: è come penso io, ovvero che esistono procedure codificate e che l'evento sia stato l'ultimo anello di una lunga catena? E se è così, sarebbe davvero possibile che la GDF potesse in un certo senso inventarsi tutto, come sicuramente mi sarebbe stato contestato se io avessi proseguito la discussione? In pratica quale sarebbe la catena di avvertimenti e la procedura di decisione con cui si arriva a incrociare la rotta per intimare l'arresto del mezzo?

Non solo: ammesso che la GDF fosse riuscita a salire per controllare le operazioni, il che mi pare il minimo per la portata dell'evento e le sue implicazioni, davvero avrebbero potuto farlo con l'intenzione e soprattutto lo spazio normativo per farla uscire dal porto e riportarla fuori dalle acque territoriali? Io lo trovo impossibile ma chiedo comunque.

Ovviamente non servirà il mio consenso se questo post dovesse essere ritenuto inopportuno e quindi cancellato. Però non si riescono ad avere notizie e informazioni da nessuna parte; magari in futuro ne parleranno ma ora non trovo niente.

Grazie per qualsiasi delucidazione.