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Discussione: Inizio praticantato e successiva abilitazione per la professione di avvocato

  1. #1

    Predefinito Inizio praticantato e successiva abilitazione per la professione di avvocato

    Salve a tutti, sono un collega dell'Arma prossimo a laurearsi in giurisprudenza, e volevo chiedere se qualcun'altro ha seguito lo stesso percorso. Avrei intenzione di cominciare, subito dopo la laurea, il previsto periodo per il praticantato e successivamente fare l'Esame di Stato per l'abilitazione alla professione di avvocato. Altri che hanno fatto questo? Casomai ufficiali laureatisi sotto le armi..
    Qualcuno mi sa dire se vi è qualche regolamento ostativo in questo senso? Grazie a tutti

  2. #2
    Maresciallo L'avatar di bonovoxx
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    Posso dirti che in Polizia non è prevista incompatibilità nell'essere iscritti all'albo dei PRATICANTI avvocati, mentre non si può essere iscritti all'albo degli avvocati.
    E' anche permesso (ovviamente, e sono anche riconosciuti giorni di cs) sostenere l'esame da avvocato, che è anche titolo valutabile nella progressione in carriera (se pur poco).

    Ciò a cui non so risponderti è se è conciliabile SVOLGERE il tirocinio con il servizio... Sinceramente lo vedo un po' difficile (considera che devi anche partecipare ad un certo tot di udienze per il tuo dominus, mentre sei in servizio è difficile).

    Ma su questo punto qualcuno saprà risponderti meglio di me.

  3. #3
    Utente Expert Marina L'avatar di Charlie 2
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    Al personale militare NON è consentito svolgere un secondo lavoro (escluso medici) se non in modo saltuario e dopo l'autorizzazione dal parte del proprio Stato Maggiore / Comando Generale.
    Sarà quindi necessario, prima di effettuare qualsiasi cosa, documentarsi presso il Comando Generale, e chiedere l'eventuale autorizzazione.
    Si ricordo che il Regolamento di Disciplina, assorbito in toto dal Codice di Ordinamento Militare, impone che il militare debba informare il proprio Comando di qualsiasi fatto che possa avere ripercussioni sul proprio servizio di militare e, effettuare un praticantato, a mio parere di ex Comandante di Corpo, lo ha.
    Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china......... è a quel punto è un attimo......

  4. #4
    Maresciallo L'avatar di bonovoxx
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    Al personale militare NON è consentito svolgere un secondo lavoro (escluso medici) se non in modo saltuario e dopo l'autorizzazione dal parte del proprio Stato Maggiore / Comando Generale.
    Vale lo stesso in polizia. E' disciplinato agli artt. 50 e 51 dell'ord. del personale (d.P.R n. 335/82).

    ″Il Personale della Polizia di Stato NON può esercitare il commercio, l’industria, né alcuna professione o mestiere o assumere impieghi pubblici o privati o accettare cariche in società costituite a fine di lucro″.
    ″Il divieto di cui al comma precedente non si applica nei casi di società cooperative tra impiegati dello Stato″.
    ″Il Personale può essere prescelto come perito o arbitro, previa autorizzazione del Ministro o del capo dell’ufficio″.

    Sostenere l'esame di abilitazione alla professione è semplicemente strumentale all'ottenimento di un titolo (come può esserlo un dottorato o una laurea), non svolgi alcuna attività o professione.

    Cosa diversa è però dover svolgere effettivamente la pratica (che non è la stessa cosa di essere semplicemente iscritti all'albo praticanti).

    Comunque sicuramente devi informare gli uffici competenti che sapranno anche indicare se e in che limiti puoi svolgere il tirocinio.

  5. #5

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    Citazione Originariamente Scritto da Charlie 2 Visualizza Messaggio
    Al personale militare NON è consentito svolgere un secondo lavoro (escluso medici) se non in modo saltuario e dopo l'autorizzazione dal parte del proprio Stato Maggiore / Comando Generale.
    Sarà quindi necessario, prima di effettuare qualsiasi cosa, documentarsi presso il Comando Generale, e chiedere l'eventuale autorizzazione.
    Si ricordo che il Regolamento di Disciplina, assorbito in toto dal Codice di Ordinamento Militare, impone che il militare debba informare il proprio Comando di qualsiasi fatto che possa avere ripercussioni sul proprio servizio di militare e, effettuare un praticantato, a mio parere di ex Comandante di Corpo, lo ha.
    Sicuramente informerò, se dovessi decidere di cominciare il praticantato, il mio comando. Ad ogni modo ho visto che laì Cassazione civile, SS.UU., sentenza 26.11.2008 n. 28170 ha dichiarato la piena compatibilità fra il praticantato e l'essere un Carabiniere. E comunque non ho mai parlato di voler svolgere un secondo lavoro, ma forse un giorno.. chissà..

  6. #6
    Tenente L'avatar di gasi
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    Ciao.
    Comincio con il dirti che il praticantato è solo un periodo di formazione, non un lavoro. Tuttavia, se svolgi altri praticantati o hai un lavoro, all'atto dell'iscrizione al Registro Speciale dei Praticanti, dovrai farne menzione.
    Non essendo un lavoro non c'è stipendio ma solo un (eventuale) rimborso spese che potrai avere dopo i primi 6 mesi

    Infine, l'attività che andrai a svolgere (udienze e giri in cancellerie) la svolgerai di mattina. Mentre, il pomeriggio sarà dedicato ad attività in Studio. Ti consiglio di trovarti un Dominus che ti faccia fare part-time.

    PS. Il praticantato dura 18 mesi. Tuttavia, dopo i primi 12 mesi ti puoi abilitare (sempre come praticante).
    Ultima modifica di Kojak; 23-08-19 alle 00: 03

  7. #7
    Tenente L'avatar di Pol
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    Citazione Originariamente Scritto da bonovoxx Visualizza Messaggio
    Posso dirti che in Polizia non è prevista incompatibilità nell'essere iscritti all'albo dei PRATICANTI avvocati, mentre non si può essere iscritti all'albo degli avvocati.
    E' anche permesso (ovviamente, e sono anche riconosciuti giorni di cs) sostenere l'esame da avvocato, che è anche titolo valutabile nella progressione in carriera (se pur poco).

    Ciò a cui non so risponderti è se è conciliabile SVOLGERE il tirocinio con il servizio... Sinceramente lo vedo un po' difficile (considera che devi anche partecipare ad un certo tot di udienze per il tuo dominus, mentre sei in servizio è difficile).

    Ma su questo punto qualcuno saprà risponderti meglio di me.
    Come funziona dunque in caso di vincita del concorso ? Cancellazione dall'albo ?
    Nel caso poi si voglia riprendere successivamente la professione re-immatricolazione con relative spese indicando la precedente data di superamento abilitazione ?

    Ad ogni modo il regolamento dell'ordine indica chiaramente assoluta compatibilità di tirocinio e praticantato con qualsiasi incarico di lavoro subordinato (sia pubblico che privato), salvo casi di conflitto di interesse;
    Chiaramente la palla passa alle rispettive amministrazioni di appartenenza;
    "chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola" - P.Borsellino

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