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Discussione: Il sogno di una carriera militare.. ma come iniziarla?

  1. #1
    Soldato
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    Post Il sogno di una carriera militare.. ma come iniziarla?

    Salve a tutti, mi presento nuovamente in quanto sono stato assente sul forum per 3 anni, mi chiamo Francesco e sono un ragazzo di 20 anni, attualmente studio Ingegneria Industriale (laurea triennale). Mi scuso se ho sbagliato sezione e mi scuso se ci sono già topic di questo genere sul forum ma purtroppo ho provato a cercare, anche attraverso la barra di ricerca interna ma non ho trovato nulla.

    In passato ho provato già vari concorsi per l’Accademia della Marina, dell’Esercito, dell’Aeronautica, della Finanza. Superai i test attitudinali dell’aeronautica e della Finanza, così mi presentai alle prove mediche a Roma dell’Aeronautica e mi scartarono per una Discromatopsia (concorrevo per il ruolo naviganti) accertatami attraverso solo le tavole di Ishihara. Pensando che mi avrebbero scartato per lo stesso motivo, non mi presentai neanche alla prova di italiano della Finanza. In seguito, parlando con un Colonnello medico dell’Esercito, egli mi disse che avevo sbagliato a non proseguire con il concorso della Finanza in quanto sottoponendomi al test delle matassine egli vide che lo superai, quindi in sua opinione se avessi superato tutti gli altri test della Finanza, la discromatopsia non era un problema poiché in un finanziere non si cerca la forma fisica perfetta che invece si cerca in un pilota dell’aeronautica. Ormai però arrivato a quel punto era passato già del tempo e su consiglio e pressione dei miei iniziai l’università. Dico “pressione dei miei” perché il mio sogno è sempre stato entrare a far parte di una Forza Armata o del corpo della Polizia di Stato, quindi il mio progetto era proseguire con il VFP1 (che vedevo per me la strada più facile).

    Tutto questo che ho raccontato non era per annoiare o portare via del tempo a nessuno ma semplicemente per far capire i miei trascorsi. Ad oggi, sono al secondo anno di università e studio Ingegneria Industriale ma il mio sogno è sempre quello di indossare la Divisa. Sono qui, ho aperto questa discussione, perché vorrei chiedervi consiglio per costruire e modellare il mio futuro al fine di realizzare il mio sogno. Il mio sogno è quello di indossare la Divisa, quello di fare un lavoro che io amo ed il lavoro che io amo è un lavoro da operativo, non mi immagino seduto dietro ad una scrivania sincero. Sono disposto, anzi rientra anche nel mio sogno, partire per delle missioni, dedicarmi tutto al mio lavoro, rinunciando ad una possibile famiglia (perché so che per certi lavori è quasi impossibile avere famiglia). Il mio sogno è essere un militare (operativo)!
    Ipotizzando che io mi laurei tra un anno circa, poi come potrei proseguire?
    • Laurea Magistrale? Immagino di si, nei concorsi è richiesta questa, ma in cosa?
    • Quale FA e per quale concorso potrei concorrere con i miei ideali, requisiti e competenze?


    Scusatemi per la lunghezza! Spero di essermi spiegato bene.
    In attesa di risposte, Vi auguro una buona giornata a tutti.
    Saluti!
    Francesco RUSSO

  2. #2

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    Bene, Francesco. Dandoti nuovamente il benvenuto su queste pagine, partiamo per così dire dai "fondamentali"!
    La prima cosa che devi fare è chiederti quale settore del mondo militare/paramilitare ti attira di più, secondo le tue attitudini. Già capire se vuoi orientarti verso un Corpo militare o un'Amministrazione civile è un grande passo avanti. Tra i due mondi c'è infatti molto spesso un abisso.
    Una volta capito questo, l'unico consiglio che ti posso dare è quello di fare più concorsi possibile, approfittando della loro emanazione che, rispetto a un tempo, è ahimè più diluita.
    Partiamo da qui. Poi il discorso lo potremo sviluppare man mano.
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  3. #3
    Utente Expert L'avatar di Pecs
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    Beh, diciamo che dipende tutto da te: avendo 20 anni puoi optare per tutte le categorie (truppa, sottufficiali, ufficiali).
    Ti parlo per l'Esercito:
    se scegli di concorrere per le Accademie, sappi che vincendo il concorso diventerai un ufficiale, ovvero un dirigente, uno che comanda, quindi avrai più responsabilità, ma man mano che avanzerai di carriera l'operatività andrà scemando.
    Nella truppa invece dovrai prima passare vfp1 (e la cosa più operativa che farai sarà strade sicure), poi vfp4, e solo allora sarai veramente impiegabile in missione (anche fuori area). Minori responsabilità, più botta.
    Sottufficiali una via di mezzo: responsabilità crescenti rispetto ad un graduato, maggiore operatività rispetto ad un ufficiale.
    Questa è la mia analisi.

    La laurea fa sicuramente punteggio per vfp1 (ma non serve), per le Accademie non serve, per sottufficiali non lo so; inoltre con la laurea si può concorrere per ufficiali a nomina diretta, ma così l'operatività la vedresti col binocolo.

  4. #4
    Soldato
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    Citazione Originariamente Scritto da Kojak Visualizza Messaggio
    Bene, Francesco. Dandoti nuovamente il benvenuto su queste pagine, partiamo per così dire dai "fondamentali"!
    La prima cosa che devi fare è chiederti quale settore del mondo militare/paramilitare ti attira di più, secondo le tue attitudini. Già capire se vuoi orientarti verso un Corpo militare o un'Amministrazione civile è un grande passo avanti. Tra i due mondi c'è infatti molto spesso un abisso.
    Una volta capito questo, l'unico consiglio che ti posso dare è quello di fare più concorsi possibile, approfittando della loro emanazione che, rispetto a un tempo, è ahimè più diluita.
    Partiamo da qui. Poi il discorso lo potremo sviluppare man mano.
    Scusa la mia ignoranza.. cosa intendi per Amministrazione civile?
    Ciò che vorrei fare io è lavorare nel campo della Sicurezza/Difesa, avendo come ispirazione massima quella di andare a ricoprire un posto di lavoro che non mi tenga chiuso in un'ufficio seduto dietro una scrivania. Le "forze" che mi vengono in mente in questo campo sono Forze Armate quali Esercito, Marina, Finanza, Carabinieri e Forze di Polizia quali la Polizia di Stato, e in più se vogliamo eccedere credo che rientri anche il SISMI (anche se credo che ormai sia stato diviso in AISI e AISE se non sbaglio, non ricordo se sono la stessa cosa).

    Il punto è che mi domando: ma con una laurea da ingegnere (da vedere poi la specialistica) dove vado? Non servirei in questi questi "posti" ... cioè quello che immagino è che al massimo un ingegnere civile (cioè l'edile) potrebbe essere impiegato nel genio, ma non credo che sia una posizione "operativa".
    Francesco RUSSO

  5. #5
    Soldato
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    Citazione Originariamente Scritto da Pecs Visualizza Messaggio
    Beh, diciamo che dipende tutto da te: avendo 20 anni puoi optare per tutte le categorie (truppa, sottufficiali, ufficiali).
    Ti parlo per l'Esercito:
    se scegli di concorrere per le Accademie, sappi che vincendo il concorso diventerai un ufficiale, ovvero un dirigente, uno che comanda, quindi avrai più responsabilità, ma man mano che avanzerai di carriera l'operatività andrà scemando.
    Nella truppa invece dovrai prima passare vfp1 (e la cosa più operativa che farai sarà strade sicure), poi vfp4, e solo allora sarai veramente impiegabile in missione (anche fuori area). Minori responsabilità, più botta.
    Sottufficiali una via di mezzo: responsabilità crescenti rispetto ad un graduato, maggiore operatività rispetto ad un ufficiale.
    Questa è la mia analisi.

    La laurea fa sicuramente punteggio per vfp1 (ma non serve), per le Accademie non serve, per sottufficiali non lo so; inoltre con la laurea si può concorrere per ufficiali a nomina diretta, ma così l'operatività la vedresti col binocolo.
    Si, sono d'accordissimo con la tua analisi. Quello che però riscontro è che andrei a vanificare anni di studi per conseguire una laurea andando a impegnarmi in una ferma volontaria con la speranza di una conferma.. quindi mi pare di convenire che l'unica soluzione sia provare i concorsi per le accademie (ufficiali e sottufficiali) e andare a prendere una seconda laurea con la parte positiva che però sarei proiettato a fare ciò che io desidero.

    Sbaglio?
    Ultima modifica di francescorusso; 21-02-19 alle 18: 23

  6. #6
    Utente Expert L'avatar di Pecs
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    Molto semplicemente se vuoi essere operativo gli anni di studi li vanifichi qualsiasi scelta tu faccia, a meno che tu scelga un concorso dove la laurea in ingegneria è espressamente richiesta, ma in questo caso, come già detto, di operativo non faresti un bel niente.

  7. #7
    Utente Expert Marina L'avatar di Charlie 2
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    Una volta conseguita la laurea in ingegneria potrà partecipare solo ai concorsi per Ufficiali a Nomina Diretta o quello per Ufficiali a Ferma Prefissata. Entrambi i concorsi, tuttavia, consentono l'accesso a Ruoli Tecnici - in particolare Genio e, per la Marina, con Ingegneria Civile, per il Corpo del Genio Navale Ruolo Infrastrutture. Per entrambi i concorsi operatività ZERO. La differenza tra i due concorsi sta nel fatto che a Nomina Diretta si è in Servizio Permanente, da Ufficiale a Ferma Prefissata al termine della ferma di 36 mesi si va a casa.

    Se invece vuole seguire una carriera operativa allora deve ASSOLUTAMENTE concorrere per Ufficiale dei Ruoli Normali - in pratica l'Accademia e se vuole essere operativo, per la Marina, deve concorrere fondamentalmente per lo Stato Maggiore.
    Nel caso del concorso in Accademia gli studi che sta effettuando NON SERVONO ASSOLUTAMENTE A NIENTE in quanto si ricomincia tutto da capo - i voti pregressi possono essere congelati ma non sono utili per gli studi in Accademia.

    Lo stesso vale per le Scuole Sottufficiali (non esiste l'Accademia per i Sottufficiali) in quanto li si consegue una laurea triennale in discipline militari e si consegue una specializzazione tipica della categoria specialistica assegnata: sempre con riferimento alla Marina: Radaristi, Telecomunicatori, Tecnici di Macchina, Tecnici delle Armi Furieri Contabili o Segretari ecc. ecc. ecc.

    Ancora peggio per il Ruolo Truppa dove anche se laureto dovr sempre fare i posto di lavaggio, il lavagamelle (in cucina) ecc. ecc. ecc.

    Quindi se proprio vuole fare la carriera militare lasci perdere l'università o meglio tenga l'università come piano B e si concentri sui concorsi. Il mio consiglio da Ufficiale perché, oltre a permettere una brillante carriera con incarichi di Comando (e comandare un Caccia/Incrociatore o una portaerei o anche un pattugliatore è quanto di più operativo ci possa essere) o incarichi di prestigio presso Comandi NATO o rappresentanze diplomatiche (precluse ai Sottufficiali e Truppa), consente di avere uno stipendio che un Sottufficiale o un militare di truppa non avrà neanche a fine carriera.
    Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china......... è a quel punto è un attimo......

  8. #8

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    Citazione Originariamente Scritto da francescorusso Visualizza Messaggio
    Scusa la mia ignoranza.. cosa intendi per Amministrazione civile?
    Ciò che vorrei fare io è lavorare nel campo della Sicurezza/Difesa, avendo come ispirazione massima quella di andare a ricoprire un posto di lavoro che non mi tenga chiuso in un'ufficio seduto dietro una scrivania. Le "forze" che mi vengono in mente in questo campo sono Forze Armate quali Esercito, Marina, Finanza, Carabinieri e Forze di Polizia quali la Polizia di Stato, e in più se vogliamo eccedere credo che rientri anche il SISMI (anche se credo che ormai sia stato diviso in AISI e AISE se non sbaglio, non ricordo se sono la stessa cosa).

    Il punto è che mi domando: ma con una laurea da ingegnere (da vedere poi la specialistica) dove vado? Non servirei in questi questi "posti" ... cioè quello che immagino è che al massimo un ingegnere civile (cioè l'edile) potrebbe essere impiegato nel genio, ma non credo che sia una posizione "operativa".
    Mondo militare (Carabinieri, Esercito, Marina Militare, Aeronautica, Guardia di Finanza, Carabinieri Forestali) e mondo civile (Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Polizie Locali) sono due realtà giuridicamente e normativamente diverse tra loro. Nel primo accedi tramite arruolamento: vale a dire che contrai una ferma, non che sottoscrivi un contratto di assunzione come avviene per il secondo. Il mondo militare è poi disciplinarmente più rigido di quello civile, anche se in entrambi dovrai accettare parecchie limitazioni alla tua libertà individuale: un esempio, attento all'uso dei social....
    Fare l'operativo è un concetto che hai ancora molti nebuloso nella tua mente. Scegli prima cosa intendi per operativo.
    Sovrintendente della Polizia di Stato
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