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Discussione: Sull'abbassamento dell'età per entrare nelle FFAA e FFOO (opinioni)

  1. #21

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    Citazione Originariamente Scritto da ValerMic Visualizza Messaggio
    Ringrazia almeno che tu già adesso puoi solo pensare di partecipare direttamente al concorso, noi dovevamo prima prendere i brevetti e sperare di rientrare con l'età e il punteggio fare 1-2-4 anni in qualche FA e poi partecipare al concorso, tu pipi farlo ogni quanto vuoi se escono, noi avevamo pure il limite di 1 concorso l'anno... Buona fortuna
    .
    Si, per carità, farli adesso è sicuramente più conveniente (per me) rispetto a qualche anno fa per i motivi che mi hai indicato.

    Ma ho aperto questa discussione non perchè sia stato messo fuori per limiti di età (non ancora) ma perchè ritengo poco sensata questa manovra: c'è gente motivata, che magari non ha potuto/non aveva le idee chiare/ha fatto una scelta sbagliata ecc... che non potrà più tentare (e due anni in più non sono pochi).
    Quello che spero è che si riesca a cambiare qualcosa nel breve/medio periodo o, come diceva qualcuno, ripristinare la figura dell'ausiliario (che, chiedo ancora, non capisco se si ha intenzione di ripristinarla o sono solo voci)

  2. #22

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    Circa il ripristino della figura dell'ausiliario, era stata una delle tante proposte avanzate dai sindacati di Polizia per svecchiare il Corpo. Al momento rimane solo una proposta.
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  3. #23
    Marforsper
    Guest

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    Citazione Originariamente Scritto da ValerMic Visualizza Messaggio
    Vero in parte quello che scrivi; è vero non c'è solo la parte solo operativa c'è anche la parte burocratica/dietro una scrivania ma sai qual'è il problema? Lavorando a tutt'oggi a stretto contatto sia con personale delle FFOO che delle FFAA ti posso dire che quasi tutti sono già stanchi malgrado la loro età della vita operativa e fanno domande per passare in qualche caserma-commissariato, Co, Ci ecc per stare sopra una sedia.

    Ecco questo lo trovo sbagliato e un eventuale "battaglia" per rialzare il limite d'età portata avanti con la tesi "c'è anche altro oltre l'operatività" stai sicuro che verresti preso a pernacchie perché già oggi la maggior parte vogliono andare li. Basterebbe imporre un limite di età di servizio per poter fare solo domanda in posti meno operativi e risolvi inserendo però anche in limite al contrario e cioè in certo contesti mi viene in mente per esempio il reparto mobile / battaglioni imponi un limite per cui su tutto il personale un 80,90 % non superi i 45 anni d'età o comunque cose del genere per capirci.
    Forse mi sono espresso male, ma è ciò che intendevo.

    @altairV:Non conosco la realtà della Penitenziaria, ma in linea generale puoi soccombere anche a vent'anni. Sono in gioco un'infinità di fattori/variabili ,ma l'età conta relativamente se il fisico e la mente sono a posto.
    Il punto è che -in servizio- dopo i 45 anni non sei da rottamare o parcheggiare in attesa di pensione. Se nel settore privato, dove le selezioni sono generalmente più accurate , l'età è solo un numero, non vedo perchè nel pubblico si debbano fare tante elucubrazioni mentali. Certo, se non si è più idonei al servizio si transita in altra amministrazione, ma questo è un altro discorso.
    Per la Polizia, tanto per restare in sezione, in un reparto investigativo l'esperienza conta eccome, ma in determinati casi anche per l'op si potrebbero schierare operatori non più giovanissimi...basta ricordare come venivano gestisti i triarii.
    Se nel resto del mondo lo fanno perchè da noi no?

    Saluti

  4. #24
    Maggiore
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    ritengo che un limite ai 25/26 anni possa essere un termine equilibrato e ragionevole.
    perché, SALVO ECCEZIONI (ma le regole normative non possono basarsi su eccezioni) a 6/7 anni dal diploma, un ragazzo ha avuto a disposizione un termine temporale abbastanza ampio per valutare le proprie attitudini, capacità anche tentanto eventuali strade diverse e potendosi rendere conto, eventualmente, se quella intrapresa è o meno, per se stesso, la strada giusta.

    questo ragionamento deriva da personale esperienza (pertanto fallibile in quanto non basata su adeguati studi psicologici, anche se ritengo neanche questi ultimi dotati del dogma dell'infallibità a differenza di altre scienze).

    sono entrato in polizia da ausiliario a 19 anni e il corso era composto in gran parte da ragazzi fino a 25 anni di età. i pochi oltre tale età erano generalmente ragazzi preparati, educati e laureati che però avevano scelto di fare l'agente di polizia per ripiego (mancati magistrati, commissari,avvocati, notai ecc ecc) e sono risultati durante i due corsi (ausiliari e trattenuti) quelli che hanno maggiormente sofferto cose come la distanza dagli affetti (alcuni di loro già sposati con prole ecc) e dal luogo di residenza.

    stesse situazioni le ho riscontrate nelle varie realtà territoriali e reparti di polizia in cui sono stato.
    esempi?
    per me a 20 anni stare con gap e mitra a presidiare un obiettivo sensibile o altri servizi chiamiamoli duri/noiosi ecc ecc, non pesavano affatto, anzi li preferivo ai servizi generalmente deputati ad altri ausiliari (corpi di guardia ecc).
    per tanti di loro mi rendevo effettivamente conto che era alquanto dura, soprattutto perchè magari il capopattuglia (ma ciò è accaduto anche in seguito in volante ecc) era (è) un agente scelto di 25 anni e tu gregario/autista che ne hai 29/30 alcune cose ti fanno star male e alla fine dei giochi è l'amministrazione che paga il conto (sorvolo sullo spiegare come si arriva a tale conclusione, confidando nell'intelligenza di chi legge della quale non dubito).

    potrei far altri esempi ma credo bastino per corroborare i motivi per cui la mia opinione è quella indicata all'inizio del mio post.
    quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare,vi è un prezzo da pagare,ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare

  5. #25
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    Dire che ci sono persone di 50 anni fisicamente più preparate di ragazzi di 25 anni è irrilevante, non solo perchè statisticamente è un dato trascurabile, ma perché un ragazzo di 20-25 anni, dopo l'addestramento (se fatto adeguatamente) e con l'esperienza può avere una reattività e una forza importante.
    Svecchiare l'amministrazione non vuol dire, come diceva anche fatality, "rottamare", vuol dire innestare linfa vitale nuova ad ausilio del personale esistente. Quindi non capisco come possa essere criticabile l'abbassamento di età (aldilà di tutti i profili economici e pensionistici).

  6. #26
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    Però voglio lanciare anche una frecciatina velenosa; negli altri paesi dove i limiti sono anche 30-35 anni sono tutti scemi ?
    >>> <<<

  7. #27

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    Citazione Originariamente Scritto da fatality Visualizza Messaggio
    ritengo che un limite ai 25/26 anni possa essere un termine equilibrato e ragionevole.
    perché, SALVO ECCEZIONI (ma le regole normative non possono basarsi su eccezioni) a 6/7 anni dal diploma, un ragazzo ha avuto a disposizione un termine temporale abbastanza ampio per valutare le proprie attitudini, capacità anche tentanto eventuali strade diverse e potendosi rendere conto, eventualmente, se quella intrapresa è o meno, per se stesso, la strada giusta.

    questo ragionamento deriva da personale esperienza (pertanto fallibile in quanto non basata su adeguati studi psicologici, anche se ritengo neanche questi ultimi dotati del dogma dell'infallibità a differenza di altre scienze).

    sono entrato in polizia da ausiliario a 19 anni e il corso era composto in gran parte da ragazzi fino a 25 anni di età. i pochi oltre tale età erano generalmente ragazzi preparati, educati e laureati che però avevano scelto di fare l'agente di polizia per ripiego (mancati magistrati, commissari,avvocati, notai ecc ecc) e sono risultati durante i due corsi (ausiliari e trattenuti) quelli che hanno maggiormente sofferto cose come la distanza dagli affetti (alcuni di loro già sposati con prole ecc) e dal luogo di residenza.

    stesse situazioni le ho riscontrate nelle varie realtà territoriali e reparti di polizia in cui sono stato.
    esempi?
    per me a 20 anni stare con gap e mitra a presidiare un obiettivo sensibile o altri servizi chiamiamoli duri/noiosi ecc ecc, non pesavano affatto, anzi li preferivo ai servizi generalmente deputati ad altri ausiliari (corpi di guardia ecc).
    per tanti di loro mi rendevo effettivamente conto che era alquanto dura, soprattutto perchè magari il capopattuglia (ma ciò è accaduto anche in seguito in volante ecc) era (è) un agente scelto di 25 anni e tu gregario/autista che ne hai 29/30 alcune cose ti fanno star male e alla fine dei giochi è l'amministrazione che paga il conto (sorvolo sullo spiegare come si arriva a tale conclusione, confidando nell'intelligenza di chi legge della quale non dubito).

    potrei far altri esempi ma credo bastino per corroborare i motivi per cui la mia opinione è quella indicata all'inizio del mio post.

    Ti ringrazio per aver raccontato la tua esperienza.
    Sinceramente non stavo affatto considerando il fattore "famiglia/casa" anzi, tutt'altro.: ho sempre visto questo lavoro (o in qualunque altra forza dell'ordine o forza armate) come un lavoro che lascia poco tempo alla vita personale. Certo, in ogni ambito lavorativo può accadere,ma in particolare questo delle FFOO e FFAA mi è sempre sembrato più marcato, dove si è quasi obbligati a dedicarsi completamente al lavoro, più che per scelta propria.
    Ma questo penso derivi da una mia visione distorta di questo lavoro.

    Tornando al limite di età, abbassare di 2 anni non è tanto ma.non è nemmeno poco. Trovo poca differenza tra 26 e 28, se non più tempo per tentare di entrare (visto che i concorsi non sono nè molti nè facili). E penso che ognuno faccia le proprie esperienze e se si é abbastanza motivati a fare questo lavoro (come qualunque altro lavoro), allora si potranno mettere da parte (non per sempre ovvio) "casa, famiglia, affetti ecc..." lungi da me, con questa affermazione, dall' offendere Qualcuno.

  8. #28

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    Citazione Originariamente Scritto da bonovoxx Visualizza Messaggio
    Dire che ci sono persone di 50 anni fisicamente più preparate di ragazzi di 25 anni è irrilevante, non solo perchè statisticamente è un dato trascurabile, ma perché un ragazzo di 20-25 anni, dopo l'addestramento (se fatto adeguatamente) e con l'esperienza può avere una reattività e una forza importante.
    Svecchiare l'amministrazione non vuol dire, come diceva anche fatality, "rottamare", vuol dire innestare linfa vitale nuova ad ausilio del personale esistente. Quindi non capisco come possa essere criticabile l'abbassamento di età (aldilà di tutti i profili economici e pensionistici).
    Personalmente ho sempre provato un certo interesse nel lavorare nella polizia scientifica. So che esistono due modi per entrare in questo reparto: uno mediante concorso interno e l'altro da laureato.
    Ad oggi frequento l'università e penso (pronto ad essere smentito) che entrare in questo reparto anche mediante concorso interno ma con un background di un qualche tipo alle spalle sia più utile per svolgere questo mestiere.
    Ovvio che tenterò anche quello da direttore tecnico dovessi laurearmi.

  9. #29
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    Infatti l'età richiesta per concorsi che richiedono la laurea è più alta, proprio per considerare il tempo necessario a completare il percorso di studio (ciò vale quindi anche per i Direttori tecnici).

  10. #30
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    Citazione Originariamente Scritto da ValerMic Visualizza Messaggio
    negli altri paesi dove i limiti sono anche 30-35 anni sono tutti scemi ?
    a che paesi ti riferisci?
    quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare,vi è un prezzo da pagare,ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare

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