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Discussione: Grecia anno 0 - italia?

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  1. #1
    bartok
    Guest

    Predefinito Grecia anno 0 - italia?

    Ho trovato questo articolo:

    http://www.occhidellaguerra.it/l-all...a-al-collasso/

    che rimanda poi a questo:

    https://www.huffingtonpost.it/2018/1...ef=it-homepage

    e a questo, che è la fonte delle informazioni:

    https://search.coe.int/commissioner/...000016808ea5bd

    Lo scenario, è agghiacciante. La Grecia è un Paese in ginocchio ad un livello tale, che è veramente è difficile immaginarlo concretamente. Forse, tra i non greci, solo qualche superstite della 2° Guerra Mondiale potrebbe farsene un'idea. Io, francamente, non riesco a capacitarmene. Sui giornali vanno di moda i "titoloni", ma la Grecia, è veramente un paese distrutto. Un Paese in cui chi conduceva una vita "normale", ha perso lavoro e risparmi. Molti giovani non hanno nemmeno i soldi per migrare. La qualità dell'istruzione è crollata a zero, perché i tagli sono stati tali da renderla di fatto quasi inesistente. I casi HIV e tubercolosi sono in aumento vertiginoso e donne che prima facevano parte della cosiddetta middle-class, ora si prostituiscono per mandare avanti la famiglia.

    Questo è ciò che l'UE ha fatto alla Grecia. E sia chiaro che questa è una critica anche all'Italia, che fa parte dell'UE e che NIENTE, dal canto suo, fece per evitare questo destino di estremo degrado ed umiliazione ad un intero popolo. L'Italia pecora del PD, brava a dire "sì", ma senza nessun tipo di spirito di solidarietà e fratellanza tra i popoli. L'Italia del PD si meritava di non avere aiuto dall'UE nel campo dell'immigrazione: perché essere aiutati, se non si aiuta?

    Ora in Italia c'è un Governo che, a prescindere dagli orientamenti politici, si è messo contro l'UE. E io credo che si debba stare MOLTO MOLTO attenti a questa fase. Ci sono solo 2 strade ORA, la 3°, qualunque essa sia, può significare solo la catastrofe totale. La 1°, è cedere: fare la manovra come la vuole l'UE e dimostrarsi come in Renzie redivivo, tanto bravo a chiacchierare in Italia, quanto bravo a dire "sì" a Bruxelles. Insomma, far finta di "battere i pugni sul tavolo" è un'opzione che conferemerebbe il nostro lento declino e non un improvviso cataclismatico crollo. Insomma, l'eutanasia.
    La 2° opzione, è andare avanti, costi quel che costi, fosse anche uscire dall'euro, con decisione, con tutti i Paesi d'Europa che la pensano come noi e facendo leva sulle vaste fasce della popolazione europea che è stufa dell'UE per com'è ora. Ed eventualmente, come ultima opzione, il "che muoia Sansone con tutti i Filistei".

    La 3° opzione, è non essere decisi: fare una manovra e lasciare che l'UE abbia il tempo di aizzarci contro tutti i mercati della Galassia, in modo da far perdere il consenso al Governo e creare le condizioni per la TROIKA.

    Se ciò dovesse mai accadere, sarà la fine dell'Italia. Non ci sarà nessuna pietà, lo si è visto con la Grecia: verremmo fatti a pezzi. E quando dico "verremmo fatti a pezzi", vorrei che su queste parole non si ragionasse per astratto, cominciando a sputare percentuali da zerovirgola (che a me poi sembrano sparate o per caso o per convenienza) e rapporti deficit/PIL. Vorrei che ci si ragionasse a livello personale: "cosa può comportare a me e a chi mi è caro, se il Paese venisse fatto a pezzi?". E' il momento di cominciare a capire che dobbiamo preoccuparci e che non abbiamo a che fare con amici. E non avremo nemmeno la simpatia dei greci, per cui noi non si fece niente a suo tempo.
    Ultima modifica di bartok; 10-11-18 alle 18: 39

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