Salve a tutti

Sto vivendo una delicata situazione familiare che ha tutti i tratti di un'operazione sotto copertura e la cosa, da mesi (se non anni) mi ha portato a disconnettermi dalla realtà.

So che per l'operatore sotto copertura è perentorio fare dei periodici rapporti all'agente a conoscenza dell'operazione, cosa che nella fattispecie che ho descritto ho provato a fare, ma si è rivelata inutile. Ho avuto crisi di pianto per mesi e oggi il medico mi consiglia uno psicologo.

Quello che vi chiedo è, in base alla vostra esperienza e alle vostre conoscenze, c'è qualche modo per mantenere il contatto con la realtà in situazioni in cui il cambio di identità è costante e repentino (cui si aggiunge l'enorme quantità di stress di venire scoperti)?

Grazie in anticipo