Ne ho parlato con un amico ingegnere: al momento del cedimento della struttura, la stessa aveva immagazzinato una quantità paurosa di statica dovuta sia allo sfregamento delle componenti metalliche, sia alle oscillazioni sempre più repentine che, in quelle condizioni atmosferiche, hanno catalizzato l’attrazione dei fulmini che in quel momento stavano cadendo nei paraggi. L’ipotesi complittistica, perdonatemi ma la trovo assolutamente fuori luogo, forse ancora peggio delle scie chimiche....