Buongiorno, sono un nuovo iscritto e vi narro la mia vicenda. Dopo 33 anni di servizio quasi tutti in reparto operativo, ad ottobre scorso, in seguito ad una verifica per insonnia dopo un turno notturno, la pressione arteriosa è risultata 220/118-115, il mio medico di base mi prescriveva accertamenti clinici, visita cardiologica e 7 gg di malattia. I risultati, immaginabili, hanno indicato la diagnosi di diabete mellito di tipo 2, ipertensione arteriosa sistemica, obesità di I° grado, ipertrofia ventricolare sx (quindi danno d'organo). Il medico del corpo mi ha ridotto la convalescenza da 7 a 5 gg e mi ha rinviato a fare le notti sulla volante su indicazione del questore presumo per esigenze di servizio. Il 5 aprile scorso, dopo ulteriori turni notturni (oltre 30) ho avuto un oscuramento della vista per qualche decina di secondi. Risottoposto ad accertamenti cardiologici e clinici, la prima diagnosi è stata riconfermata (nonostante mi fossi curato durante il servizio assumendo farmaci betabloccanti, ACEinibitori e ipogricemizzanti orali e mettendomi a dieta) con la rilevazione di un tumore al lobo sx della tiroide di dimensioni considerevoli di circa 4 cm. Dopo 35 gg di c.s. il medico del corpo ha richiesto la visita con procedura di urgenza al C.M.O. non attendendo neanche l'esito delle analisi citologiche del tumore che si avrà tra circa un mese. Chiedo a chi ha più esperienza di me, cosa potrà accadermi visto che non ho nessuna causa di servizio, ho fino ad oggi usufruito di complessivi 80 gg di c.s. complessivi nei 33 anni di servizio effettivo? Mi terranno in convalescenza fino allo scadere dell'aspettativa? Oppure mi riformeranno (improbabile)?. Grazie a chi saprà darmi indicazioni.
Cordialmente
Giuseppe