Inviato con procedura di urgenza al CMO

[Irpino]

Buongiorno, ultimo aggiornamento! Il 28 maggio, nel corso della visita per accertamento dell'idoneità al servizio di istituto, la CMO mi ha fatto misurare la pressione rilevando 190/115 poi, inviato in infermeria, 150/100. Dopo ore di controlli tra infermeria e sala cmo ed una compressa di Lasix (e 24 ore circa di digiuno) rilevato 130/85. Dopo le lamentele della dottoressa della Polizia, che diceva "chi non è idoneo non dovrebbe essere mandato in commissione per avere i giorni di aspettativa", mi hanno concesso l'inidoneità temporanea per 7 gg e devo essere riconvocato per nuova visita per l'idoneità. Nel frattempo aspetto gli ultimi esami del sangue e urine, che dovrei avere in settimana, ed una relazione del cardiologo che mi hanno richiesto per decidere sul da farsi. Riguardo la causa di servizio mi hanno dissuaso dal presentare l'istanza, per sicuro non accoglimento perchè, in questo periodo, la mia malattia e considerata per familiarità. Mi hanno poi criticato perchè con tutti gli anni di servizio che ho non ho mai approfittato della generosità del passato, non avendo chiesto nessuna causa di servizio quando si poteva approfittare. Non sò che ne pensate, ma io per essere stato convocato per la prima volta, non sono rimasto favorevolmente impressionato.

[Kojak]

Non mi soffermo sugli aspetti medico-legali, non ne ho la competenza.
Resto invece basito su commenti e atteggiamenti che, per rispetto alla tua persona, avrebbero dovuto avere il buon gusto di evitare....

[Irpino]

Non giudico il comportamento dei medici della commissione collegiale che, sicuramente ogni giorno, sono chiamati a giudicare l'idoneità di personale militare e non, e non hanno un compito facile. La mia perplessità è dovuta al comportamento superficiale del medico del corpo del mio ufficio che ha richiesto una visita di controllo con urgenza per l'idoneità al servizio di istituto, quando non c'erano minimamente le condizioni per farlo... Non posso biasimare la dottoressa del corpo, componente della commissione, che si è sfogata per la scarsa professionalità dimostrata da suo collega della questura, ma lei non sà a quale diktat e sottoposto quest'ultimo dalla dirigenza che gli impone scelte scellerate di gestione del personale.