Lo troverò. O meglio, li troverò! E quando li avrò trovati, organizzerò una pubblica lapidazione con ghigliottina finale. Di chi parlo? Parlo di quei personaggi loschi che nottetempo, quando la gente dorme, fanno esplodere panetti di tritolo da 100 grammi sulle strade, si allenano con colpi di mortaio e, per puro dispetto, distruggono con martelli pneumatici silenziosi ciò che rimane delle strade di Roma e che poi alle prime luci, spariscono, senza lasciare traccia.
Perché secondo me è questo che accade. Io questi personaggi così evasivi e furtivi non li ho mai né visti, né sentiti. Nessuno l'ha fatto, ma devono esistere, per forza. Non c'è altra spiegazione logica. Qualunque altra spiegazione è ancora più assurda e significherebbe ipotizzare che l'asfalto di Roma sia idrosolubile e autoesplodente.
Immaginate la vostra città. Immaginate un pezzo di strada particolarmente dissestato, ma di quelli proprio MOLTO dissestati. Ecco: quello è un tipico esempio dei tratti di strada che a Roma si rivelano essere, raramente peraltro, messi un po' meglio della media.
Se si dovesse cercare un indizio del perché di questa situazione con il classico metodo del "cui prodest?", cioè "a chi conviene", dovrei ipotizzare che esista a Roma una terribile mafia dei gommisti, carrozzieri e venditori ammotizzatori e sospensioni. Saranno loro che devastano le strade di Roma?
La situazione è tale che supera veramente ogni immaginazione: se non l'hai visto e non ci sei passato sopra, non sai cos'è. Potrei scrivere un trattato, un poema: ne avresti solo una vaga idea. Da che sono a Roma, Roma è sempre stata piena di buche, ma da un anno a questa parte la situazione, già fuori controllo (perché se non fosse chiaro, la situazione è fuori controllo già da MOLTO TEMPO), è andata così "oltre", ma così "oltre", da rendere completamente INUTILE - anzi: deleterio - il fatto stesso che le strade siano asfaltate. Con il maltempo degli ultimi giorni poi, sono un vero percorso di guerra, ma di quelli in cui si rischia la vita!
Io non propongo che le strade di Roma vengano asfaltate, perché è chiaro che O non le sanno fare, O non ci sono i soldi per farle, O entrambe le cose. E sappiamo che con il Fiscal Compact e l'obbligo del pareggio di bilancio in Costituzione, Roma non può tirar fuori soldi che non ha per fare delle strade. Chi afferma che le strade di Roma vadano asfaltate, O lo fa senza sapere che non si può fare, O lo dice mentendo e sapendo di mentire, O è disposto farlo nonostante ci siano degli obblighi di legge che lo impedisco, e questo porterebbe a conseguenze politiche (auspicabili), ma per cui ci vogliono le palle.
Sapendo che niente di tutto ciò è possibile, io a questo punto auspico una soluzione da "decrescita felice": l'asfalto? TOGLIETELO! Lasciateci lo sterrato.
E' più sicuro e ne gioverebbe anche il comfort della guida: uno sterrato potrà essere sconnesso, ma non ha buche improvvise profonde anche 30 cm, perché per la natura stessa di uno sterrato, il bordo di una buca non è a spigolo vivo, ma è più "morbido", con uno spigolo smussato.
Sto scherzando? Certo! Come scherzo quando dico molte cose dicendole molto sul serio! Se io potessi veramente decidere, toglierei l'asfalto e lascerei lo sterrato.
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