Ufficiale delle Trasmissioni

[Hegon]

Buonasera,
apro questo thread perché penso possa avere un'utilità per chi, come me, vorrebbe risposte a qualche dubbio in merito ad un tipo di percorso simile.

Premesso che precedentemente avevo già riesumato un vecchio Topic in cerca di informazioni, ma nessuna risposta è seguita.

Nel mio caso specifico, volevo sapere che tipo di carriera potrebbe prospettarsi per un Ufficiale dell'Arma delle Trasmissioni che dopo la specialistica a Torino decidesse di prendere una seconda laurea in Ing. Informatica (ove questo materialmente possibile).
In particolare quanto questo percorso possa portare a impieghi presso comandi quali TELEDIFE, avendo letto che l'attuale direttore è un Ammiraglio che dopo l'Accademia Navale ha preso una laurea specialistica in Ingegneria. In particolare il mio cruccio era inerente al fatto se un percorso simile possa essere riservato soltanto al Corpo degli Ingegneri, oppure se con opportune specificità professionali è raggiungibile.

Grazie.

[Charlie 2]

L'Ammiraglio Direttore di Teledife è un Ufficiale delle Armi Navali (quindi Ruolo Tecnico) il cui iter formativo prevede, come fase finale, la laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni presso l'Università di Pisa.
Tutti gli Ufficiali delle Armi Navali devono essere laureati in Ingegneria delle Telecomunicazioni. Fare il Direttore di TEEDIFE è uno degli incarichi di vertice per questo tipo di Ufficiali.

Gli Ufficiali delle Trasmissioni possono essere considerati allo stesso livello degli Ufficiali di Stato Maggiore specializzati in Telecomunicazioni. Essi sono destinati alla direzione e all'impiego operativo delle strutture e mezzi di telecomunicazioni della Forza Armata presso i vari Battaglioni.
In pratica sono quelli che ad un Battaglione garantiscono le telecomunicazioni radio ed informatiche - non hanno niente a che fare con il ruolo tecnico svolto dagli Ingegneri (ed Ufficiali delle Armi Navali) che sono deputati alla manutenzione e approvvigionamento presso le varie Direzioni Generali quali TELEDIFE.

Un Ufficiale dell'Arma delle Trasmissioni non potrà mai svolgere, al momento, l'incarico di Direttore di TELEDIFE così come un Ufficiale di Stato Maggiore specializzato in Telecomunicazioni.
A meno che da qui nei prossimi anni, non cambino qualcosa nell'iter formativo e di impiego degli Ufficiali.

[Hegon]

L'Ammiraglio Direttore di Teledife è un Ufficiale delle Armi Navali (quindi Ruolo Tecnico) il cui iter formativo prevede, come fase finale, la laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni presso l'Università di Pisa.
Tutti gli Ufficiali delle Armi Navali devono essere laureati in Ingegneria delle Telecomunicazioni. Fare il Direttore di TEEDIFE è uno degli incarichi di vertice per questo tipo di Ufficiali.

Gli Ufficiali delle Trasmissioni possono essere considerati allo stesso livello degli Ufficiali di Stato Maggiore specializzati in Telecomunicazioni. Essi sono destinati alla direzione e all'impiego operativo delle strutture e mezzi di telecomunicazioni della Forza Armata presso i vari Battaglioni.
In pratica sono quelli che ad un Battaglione garantiscono le telecomunicazioni radio ed informatiche - non hanno niente a che fare con il ruolo tecnico svolto dagli Ingegneri (ed Ufficiali delle Armi Navali) che sono deputati alla manutenzione e approvvigionamento presso le varie Direzioni Generali quali TELEDIFE.

Un Ufficiale dell'Arma delle Trasmissioni non potrà mai svolgere, al momento, l'incarico di Direttore di TELEDIFE così come un Ufficiale di Stato Maggiore specializzato in Telecomunicazioni.
A meno che da qui nei prossimi anni, non cambino qualcosa nell'iter formativo e di impiego degli Ufficiali.

Innanzi tutto ti ringrazio per la risposta, hai fatto chiarezza sotto determinati aspetti.
Quello che però mi prenderebbe sapere è se, anche dopo opportune specializzazioni prese da "privatista" (che penso comunque abbiano un peso sul curriculum professionale di un Ufficiale), fosse possibile rivestire incarichi o mansioni presso tali enti, prescindendo dai ruoli direttivi che come tu hai eloquentemente spiegato non sono "previsti" per in Ufficiale Delle trasmissioni.

Arrivo al nocciolo: in che misura un Ufficiale trasmettitore impianta radioline (passatemi il termine) piuttosto che occuparsi di eventuale progettistica soprattutto, per i miei interessi, sotto il profilo informatico? Citavo TELEDIFE perché apparentemente più in linea con le tipologie di impiego che ricercavo.

Grazie mille.

[Charlie 2]

Non è possibile poter svolgere incarichi differenti da quelli previsti dal proprio profilo di impiego. Mi spiego meglio (e questo vale per tutte le FF.AA.): quando si viene arruolati - in qualsiasi ruolo - questo avviene perché la F.A. ha bisogno di un certo numero di figure professionali che, nel tempo, effettueranno una progressione di carriera con un determinato profilo di impiego e svolgendo gli incarichi er i quali sono stati arruolati.
Gli Ufficiali delle Armi delle Trasmissioni, così come gli Ufficiali specializzati TLC di Stato Maggiore, nella loro progressione di carriera dovranno svolgere determinati incarichi crescenti nell'ambito della propria specializzazione perché quelli sono i numeri che chi è preposto all'impiego sa di poter avere a disposizione che prevedono, anche, impiego negli Enti Centrali - in pratica gli Stati Maggiori di F.A. - dove possono essere impiegati in ambito tecnico ma limitato agli aspetti di pianificazione operativa.

In pratica un Ufficiale delle Armi delle Telecomunicazioni allo Stato Maggiore si occupa delle scelte operative nel campo specifico (approvvigionamenti o studi per l'impiego di nuove tecnologie) che si estrinsecano in un documento denominato Requisito Operativo che sarà dato in pasto agli TELEDIFE che ne curerà gli aspetti tecnici per la realizzazione e approvvigionamento.

Un esempio limite: L'ufficiale delle Armi delle Telecomunicazioni che si trova allo Stato maggiore dell'Esercito decide che tra 10 anni tutti i soldati dovranno comunicare tra di loro con il pensiero senza più radio. Per fare questo comincia a guardarsi intorno (altre FF.AA. nazionali ed alleate e industria privata) dopodichè tira fuori questo "Requisito Operativo" e lo passa a TELEDIFE che, sulla base del requisito operativo tira fuori una specifica tecnica da mettere a gara per l'acquisto.

Per concludere all'inizio di carriera impianti radioline presso i battaglioni, poi devi effettuare i vari periodi di Comando, sempre in ambito operativo, previsti per poter assolvere agli obblighi previsti per l'avanzamento a Maggiore e a Colonnello ed infine fai pianificazione presso lo Stato Maggiore o altri incarichi di vertice a livello di Comandi Regionali.


Puoi avere 10 lauree, 18 master e 35 specializzazioni prese da privatista ma sempre questo iter seguirai con gli incarichi previsti dal ruolo con cui sei stato arruolato (non hanno alcun peso) - se vuoi fare l'ingegnere progettista arruolati nel ruolo ingegneri o nel Corpo delle Armi Navali (in Marina).

[Hegon]

Non è possibile poter svolgere incarichi differenti da quelli previsti dal proprio profilo di impiego. Mi spiego meglio (e questo vale per tutte le FF.AA.): quando si viene arruolati - in qualsiasi ruolo - questo avviene perché la F.A. ha bisogno di un certo numero di figure professionali che, nel tempo, effettueranno una progressione di carriera con un determinato profilo di impiego e svolgendo gli incarichi er i quali sono stati arruolati.
Gli Ufficiali delle Armi delle Trasmissioni, così come gli Ufficiali specializzati TLC di Stato Maggiore, nella loro progressione di carriera dovranno svolgere determinati incarichi crescenti nell'ambito della propria specializzazione perché quelli sono i numeri che chi è preposto all'impiego sa di poter avere a disposizione che prevedono, anche, impiego negli Enti Centrali - in pratica gli Stati Maggiori di F.A. - dove possono essere impiegati in ambito tecnico ma limitato agli aspetti di pianificazione operativa.

In pratica un Ufficiale delle Armi delle Telecomunicazioni allo Stato Maggiore si occupa delle scelte operative nel campo specifico (approvvigionamenti o studi per l'impiego di nuove tecnologie) che si estrinsecano in un documento denominato Requisito Operativo che sarà dato in pasto agli TELEDIFE che ne curerà gli aspetti tecnici per la realizzazione e approvvigionamento.

Un esempio limite: L'ufficiale delle Armi delle Telecomunicazioni che si trova allo Stato maggiore dell'Esercito decide che tra 10 anni tutti i soldati dovranno comunicare tra di loro con il pensiero senza più radio. Per fare questo comincia a guardarsi intorno (altre FF.AA. nazionali ed alleate e industria privata) dopodichè tira fuori questo "Requisito Operativo" e lo passa a TELEDIFE che, sulla base del requisito operativo tira fuori una specifica tecnica da mettere a gara per l'acquisto.

Per concludere all'inizio di carriera impianti radioline presso i battaglioni, poi devi effettuare i vari periodi di Comando, sempre in ambito operativo, previsti per poter assolvere agli obblighi previsti per l'avanzamento a Maggiore e a Colonnello ed infine fai pianificazione presso lo Stato Maggiore o altri incarichi di vertice a livello di Comandi Regionali.


Puoi avere 10 lauree, 18 master e 35 specializzazioni prese da privatista ma sempre questo iter seguirai con gli incarichi previsti dal ruolo con cui sei stato arruolato (non hanno alcun peso) - se vuoi fare l'ingegnere progettista arruolati nel ruolo ingegneri o nel Corpo delle Armi Navali (in Marina).

Inizio a capire.
Quindi per un Ufficiale con tale specialità risulta complicato poter ambire alle Direzioni Tecniche presenti sull'organigramma di struttura del Ministero della Difesa (?).

Rimanendo in ambito Esercito, le posizioni in cui potrebbe ambire sono tutte quelle riferite al COTIE se non vado errato. Quindi un potenziale ruolo di "pseudo progettazione" o robe simili non credo sia arrivabile, se non per grandi linee presso la Scuola di Trasmissioni ed Informatica?

[Charlie 2]

Il profilo di impiego degli Ufficiali delle Telecomunicazioni, arrivati ad un certo livello, possono essere vari, anche a Teledife, ma con mansioni amministrative (ovvero la preparazione e il controllo delle varie gare di approvvigionamento.
Purtroppo le attività di progettazione sono oramai state abbandonate dall'Amministrazione Difesa, non per capacità, ma per costi, limitando le funzioni alla sola sperimentazione e/o approvigionamento/potenziamento.

Gli Ufficiali delle Trasmissioni, qualora destinati in particolari Comandi, come il COTIE ad esempio, ma anche presso i Battaglioni, spesso sono chiamati, su direttive dello Stato Maggiore, alla sperimentazione di nuove tecnologie - sicuramente possedere una laurea nel campo delle telecomunicazioni/informatica può aiutare ma non è indispensabile in quanto gli Ufficiali delle Telecomunicazioni, nel tempo, così come i loro colleghi delle altre armi e FF.AA., frequentano obbligatoriamente corsi di abilitazione/specializzazione a livello master universitari (in genere hanno la durata di un anno accademico) che forniscono tutte le basi per svolgere al meglio incarichi di spessore nell'ambito della propria specializzazione d'Arma.

[Hegon]

Ancora una volta ti ringrazio. Approfitto un ultima volta per chiederti delucidazioni in merito a figure come l'Ufficiale CIS (Communication Information System), reparti CIS/CERT, reparto C4I. Sapresti darmi qualche indicazione?

Grazie.

[Charlie 2]

Nello specifico no perché non conosco l'organizzazione dell'esercito ma quella della Marina dove c'è il Reparto C4I dello Stato Maggiore Marina che si occupa delle telecomunicazioni, a livello di pianificazione e politica, della F.A.

[Hegon]

Nello specifico no perché non conosco l'organizzazione dell'esercito ma quella della Marina dove c'è il Reparto C4I dello Stato Maggiore Marina che si occupa delle telecomunicazioni, a livello di pianificazione e politica, della F.A.

Ti ringrazio per tutte le informazioni fornite fin ora, vedrò di completare il quadro come posso.
Unica cosa: da cioè che mi risulta, almeno per quanto riguarda il VI REPARTO C4I dovrebbe dipendere dal Sottocapo di SME e non dalla Marina... Però magari (con poca probabilità) ogni SM ha il suo (?)

[Charlie 2]

Esatto ogni Stato Maggiore ha il suo.