Per Avvocatessa:
prima di rispondere ai tuoi precedenti post vorrei darti un consiglio di massima, se partecipi solo per la ricerca spasmodica del "posto fisso" alla Checco Zalone purtroppo sei destinata a cocenti delusioni soprattutto se vieni dalla libera prosfessione. Non farai MAI attività d'avvocato anzi ,con grande probabilità, sarai chiamata a fare tutto tranne che attività legulea ( dal demanio alle licenze di pesca).
Inoltre abbandona questi aspetti da botta-risposta perchè in MM vengono considerati "polemica". La libertà di pensiero, come sarai abituata ad esercitarla, non esiste. Ciò non di meno è un bel lavoro se fatto con la passione necessaria.
Fatta questa doverosa premessa devo dirti che i numeri dei partecipanti, anche se sempre in aumento, sono più che mai accettabili se paragonati ad altri concorsi. Diciamo che su 300 domande presentate per CP si presentano sempre sui 100/150. Questo non deve far prendere sottogamba il concorso perchè le tracce non sono semplici e, in ogni caso, le successive prove mietono vittime.
Soprattutto lo scritto di diritto della navigazione, sia per la mole che per il tecnicismo, è particolarmente ostico.
Abbandona i compendi in questa materia perchè veramente non servono. Prendi un buon manuale e il testo degli schemi che aiuta ad avere una idea di insieme e che ho trovato fondamentale per la ripetizione e per avere qualche chicca che sul testo del Tullio-Pescatore non c'è.
Non sottovalutare assolutamente le visite mediche/psicologiche/fisiche.
Per quanto riguarda i posto a concorso di cui 7 sono riservati agli UFP devo spezzare una doverosa lancia in loro favore: è giusto che abbiano il posto riservato dopo anni di precariato nelle FF.AA. Del resto è "comodo" entrare da civile; se si vuole il posto riservato ( che poi riservato è un parolone perchè di UFP laureati in giurisprudenza ce ne sono tanti. Siamo sempre ad un osso solo per tanti) allora fate anche voi l'UFP che, detto tra noi, è anche un'utilissima esperienza per comprendere se è un lavoro che veramente può piacere.