Buongiorno.
Come sempre grazie dei consigli, in effetti, almeno su quanto ho trovato nel web, (in attesa di comprarmi un testo che mi faccia da Bibbia), ho trovato poco o nulla sulla ricarica del calibro .32 ACP, da vedere cosa trovo sul mercato, e come suggerito, valutare costi/benefici. Per la pressa, devo capire se sono disponibili presse, ed in tal caso varrebbe la pena acquistarla, un modello che permetta la ricarica sia del 45ACP, ed il .308, ma soprattutto che sia sufficientemente robusta (in ghisa) che sia in grado di garantire la pressione di esercizio durante le varie operazioni di ricarica.
Per il .308, qui casca l'asino: come fare ad accertare la dimensione della camera di cartuccia?... una volta incamerata la cartuccia, come riuscire a capire che il colletto vada ad occupare perfettamente la camera?, in teoria, un proiettile "nuovo", di fabbrica, dovrebbe avere una dimensione "nominale", così come la camera di cartuccia.
Al che mi viene da pensare, che prima di ricaricare il bossolo, dopo aver rimosso l'innesco esausto, ricalibrato con il primo DIE e lavato, occorra verificarne accuratamente la lunghezza e se del caso, tornirlo per riportarlo a dimensione nominale.
In teoria, sotto la pressione della carica, il bossolo dovrebbe allargarsi ed allungarsi, ma se fosse sottomisura, occorre sicuramente alienarlo.
Per quanto concerne la granatura dell'ogiva, in prima battuta, da utilizzare per la "lappatura della canna", (operazione richiesta come condizione "sine qua non" dalla Sabatti), mi hanno fornito proiettili da con carica da 10.89 grani (?), con ogiva Sierra da 168 grani HBPT; non so che resa abbiano con la canna multiradiale da 26" e passo 1:11. Suppongo che non occorra scostarmi molto da questa granatura dell'ogiva, considerando che anche lei utilizza una ogiva simile. Per la granatura del propellente della ricarica dovrò poi attenermi accuratamente alle indicazioni del produttore della polvere.
Cordialmente.
Piero
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