Originariamente Scritto da
bartok
golia,
ma la soluzione qual è? quello telefona al medico, dice che sta male, il medico non può provare il contrario, né vuole passare guai, anche se avesse capito il trucco. Se il certificato venisse negato, il "furbetto" chiederebbe di farsi mettere per iscritto il diniego, il giorno dopo potrebbe far finta di star male e denunciare il medico. Oppure potrebbe andare in infermeria, inventarsi qualche "palla" e andare in convalescenza, per poi tornare come "tecnico amministrativo" (che è un curioso status secondo il quale si è "idonei all'uso incondizionato delle armi" - della serie: "se c'è una guerra, puoi andare!" -, ma non si può svolgere il proprio incarico, ad esempio "operatore" di qualcosa o svolgere servizi), senza magari avere poi la minima capacità amministrativa.
Il medico, dunque, si para il c...o. perché poi il "furbetto" il giorno dopo potrebbe anche far finta di svenire o di star male e denunciarlo. D'altra parte i soggetti "poco affidabili" sono noti, per cui per buona pace di tutti, sapendo che piantano grane, vengono largamente estromessi dai servizi, piuttosto che trovarsi con "panico certo" all'ultimo minuto. Nel frattempo, nella difficoltà di poter veramente procedere con delle vie di fatto, ci si spreca in "campagne di sensibilizzazione". "campagne", magari fatte in occasione di qualche adunata, che devono pure mantenersi sul vago, perché fare nomi e cognomi=denuncia.
Punirli? E come? Mica li si può punire perché "stanno male". Si finirebbe per essere puniti. Li si può punire se fanno qualche errore formale... come non aver avvisato con il necessario preavviso il fatto di aver mandato il certificato medico. Ma è ben diverso punire uno per "violazione di servizio regolato da consegna" (che poi, infine, è di questo che si parla!), dal rimprovero "perché non ha avvisato della sua assenza per tempo" la linea gerarchica. Abbassare le note? sì. Ma se il soggetto fa così, è perché evidentemente avere una valutazione più bassa non lede i suoi interessi.
D'altra parte poi in questi casi si parla di persone in servizio permanente: non gli si può neanche togliere il "pernotto".
La realtà, è che le cose funzionano perché mediamente la gente ha la propensione a fare ciò che deve. C'è chi - ed è la maggioranza - non ce la farebbe MAI a comportarsi in un certo modo. Sia come sia il problema sta nelle leggi attuali. E' inutile pensare di uscire da questo ampasse, senza immaginare di agire sulle leggi.
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