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Discussione: La saga delle cose ridicole

  1. #21
    Sergente
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    A me sembra che ancora non ci capiate niente, quindi: o non avete letto quello che ho scritto, o non avete letto i giornali, o quello che ho letto io era completamente e del tutto sbagliato e non ci ho capito niente io.
    Perché parlate di "entrata in vigore della legge"? Ma cosa diamine? Non è entrato in vigore niente, la cassazione ha cassato, quello che per due gradi di giudizio è stato detto (giudizio di merito) emettendo una sentenza in base alla legge che già esisteva. Le leggi non sono mica retroattive. La cassazione non ha stabilito nulla di nulla, ma cosa state dicendo? La cassazione mica emana leggi, la cassazione controlla che nei 2 gradi di giudizio precedenti tutto l'iter processuale abbia rispettato le modalità previste, non da giudizi di merito. Dopo la sentenza, le scuole hanno approvato regolamenti d'istituto stringenti in merito all'argomento, non perché fossero costrette da una legge che prima non esisteva, ma per tutelarsi nel caso di ... . Ma non è che se fosse successo 2 anni fa sarebbe stato diverso, perché ieri la cassazione ha cassato la sentenza x, piuttosto che perché ieri è stata emanata la legge y. Siamo in un paese di civili law, non di common law, non sono mica le sentenze a far giurisprudenza, è la legge stessa a farla e "ignorantia legis non excusat", quindi non è che perché la scuola non sapeva che doveva sottostare a questo obbligo, allora è assolta; piuttosto da questo processo è venuto fuori che, ora come ora, la legge prevede delle sanzioni a dei comportamenti che non si ritenevano sanzionabili. I motivi sono scritti nella sentenza, che è motivata.
    Ordunque, come avevo previsto, invece di discutere le frivole parole di un politico, si è immediatamente provveduto a presentare un DECRETO LEGGE (su wikipedia è spiegato cosa sia, è un provvedimento d'urgenza) per consentire ai genitori di dare una liberatoria che ABBIA UN VALORE, RICONOSCIUTO DALLA LEGGE, CHE SCAGIONI LA SCUOLA IN CASO DI ... .
    Ancora, spiegatemi cosa c'è di assurdo, perché non lo capisco. In caso, spiegatemi bene la vicenda perché evidentemente o non hanno il minimo senso i vostri discorsi o non ce l'hanno i miei, senza possibilità di appello: uno dei due discorsi non ha senso e non per la logica delle cose, ma per i fatti presentati.
    Nel caso ciò che ho detto fosse corretto, allora questo è il preciso motivo per cui il medico fa il medico, il giurista fa il giurista e l'economo fa l'economo, e se il il giurista va a fare il medico o viceversa non se ne viene a capo. Le parole del diritto sono come i farmaci del medico: hanno un valore specifico e pesato, vanno conosciute e utilizzate nel modo corretto, il ketoprofene e l'amoxicillina non sono la stessa cosa, non hanno lo stesso effetto, e non colpiscono le stesse zone del corpo umano.
    Ora, chiedo a voi lumi in merito nel caso in cui fossi io a non avere capito assolutamente niente. Nel qual caso ben venga il vostro ragionamento e tanto meglio, ho capito come è andata.

  2. #22
    Capitano L'avatar di altairV
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    Forse, io almeno, non mi sono spiegato bene. Io ritengo assurda una norma, di qualsiasi tipo, che obblighi un "adulto" ad andare a prendere e portare a scuola un ragazzo delle medie. Come ritengo assurde altre norme. Ma ciò non toglie che le rispetti.
    A proposito, non avendo figli non avrò tal problema ma, per curiosità, qual è la fonte normativa che dice che bisogna andare a prendere e portare?

  3. #23
    Utente Expert Esercito L'avatar di vegepat
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    Citazione Originariamente Scritto da Baer Visualizza Messaggio
    ...si è immediatamente provveduto a presentare un DECRETO LEGGE (su wikipedia è spiegato cosa sia, è un provvedimento d'urgenza) per consentire ai genitori di dare una liberatoria che ABBIA UN VALORE, RICONOSCIUTO DALLA LEGGE, CHE SCAGIONI LA SCUOLA IN CASO DI ... .
    Ancora, spiegatemi cosa c'è di assurdo, perché non lo capisco...
    Quello che appare assurdo anche ad un cittadino in possesso di un discreto (non esaustivo, naturalmente) bagaglio educativo come credo di essere, è che i grandi "pensatori" ed esperti, ovvero commissioni formate da congregazioni di vari grandi pensatori ed esperti di campi specifici, siano riusciti a produrre come idea risolutiva di un problema la mitica "liberatoria". (Fonte ANSA, come da link. Poi non so, probabilmente anche io ho risposto d'impeto, senza approfondire)
    Soluzione che poteva elaborare, probabilmente, anche il panettiere sotto casa mia.

    Ripeto, a me viene da pensare che dopo questo decreto (se ci sarà), nelle scuole si scatenerà la corsa a registrare le liberatorie nelle cartelle dei singoli alunni, dalla prima elementare alla terza media.
    Ovviamente cartacee, in duplice copia (almeno) più scansione.
    Il che, probabilmente, non risolverà alcun problema in termini di viabilità, servizi, sicurezza. Non affronterà nemmeno il problema etico/sociale della responsabilità individuale e dell'educazione dell'individuo.
    Semplicemente, per il prossimo bambino morto sotto un bus non dovrà risponderne nessuno (forse).

    Per questo, a volte, alla gente (anche quella che cerca di informarsi un po' di più), tanti illustri togati appaiono (ripeto, appaiono, per un breve intenso momento) un branco di fanfaroni che si autocompiacciono boriosamente della propria eloquenza e conoscenza delle norme, in modo del tutto scollegato con la realtà e con le necessità del popolino plebeo...
    Hey, gunner man, that's quicksand, that's quicksand, that ain't mud
    Have you thrown your senses to the war, or did you lose them in the flood?

  4. #24
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    Allora, il fatto è questo: la legge non è un libro in cui i legislatori scrivono "la mamma e il papà devono andare a prendere a scuola pincopallo", è una cosa complessa per quanto vogliate farla semplice. Evidentemente una quantità x di norme xyz a tutela dei minori di anni 14 fanno si che la scuola sia la responsabile di pincopallo fino a quando non vi è un passaggio del testimone. E non è scritto nell'articolo x comma y in grande "LA SCUOLA DEVE DARE PINCOPALLO ALLA MAMMA". La "norma di qualsiasi tipo" che NON obbliga la mamma e il papà ad andare a prendere pincopallo a scuola, ma impone delle responsabilità su pincopallo ALLA scuola, non ho idea di QUALE e QUANTE siano. Ribadisco, se lo volete sapere dovete prendere la sentenza e leggerla, lì vi daranno il motivo per cui secondo l'interpretazione della legge è responsabilità del preside e docente dell'ultima ora, e se volete anche capirla probabilmente vi dovrete sedere assieme a un avvocato che ve la spieghi quella sentenza.
    Siccome nessuno ci vuole finire in galera perché pincopallo muore per le piu' diverse ragioni nel tragitto casa-scuola-casa, per evitare OGNI possibile problema le scuole hanno detto "tu papà e mamma di pinco pallo se volete iscrivere vostro figlio in questo istituto, assieme a tutto il resto del regolamento, sottoscrivete il fatto che pincopallo non esce fino a quando non ve ne prendete voi la responsabilità": questa OVVIAMENTE, PALESEMENTE, LUMINOSO COME UN ASTRO non era ciò che si voleva come conseguenza delle leggi xyz a tutela dei minori dei 14anni, ma questo processo (DURATO 15ANNI), ha reso chiaro il fatto che secondo legge fino ad oggi la responsabilità per i fattacci sarebbe ricarduta sulle scuole. QUINDI, come detto (quanto? tre giorni fa ho scritto?) si è provveduto con urgenza a risolvere questo enorme problema innescato da una CATENA di eventi e non da UN EVENTO singolo. Questo provvedimento è stato preso con enorme celerità e efficienza, tra l'altro. Poi, anche se a Bartok non piace, le*cose complicate complicate restano indipendentemente dal gusto personale, quindi per ora hanno messo una toppa così con la liberatoria, magari si provvederà successivamente con il lungo altro mezzo giuridico che è l'iter legis, cercando di mantenere ogni tutela possibile per i minori di 14anni ma rendendo possibile questa eccezione senza venir meno alle millemilioni di eventualità a cui si può incorrere nella realtà dei fatti di tutti i giorni, cosa complessissima, dato che come si è visto un preside e un docente dell'ultima ora sono stati ritenuti colpevoli per una cosa che NESSUNO avrebbe mai immaginato; ora vi chiedo, volete una modifica raffazzonata in modo che la prossima volta sia invece la parte debole a pagarne le conseguenze assolvendo qualcuno che la passi liscia? Oppure preferite una toppa momentanea in modo che ci si possa pensare su a come e cosa riscrivere? No perché a sentirvi pare che sia tutto semplice, un'operazione da 2 piu' 2 uguale 4.
    Ribadisco, questo vale se è andata così, altrimenti non ho capito nulla e spiegatemi voi.

  5. #25
    bartok
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    Baer,
    ho letto i tuoi 2 ultimi post. Io non entro nel merito dei tuoi ragionamenti giurisprudenziali, che sono giustissimi e sensati. E non mi metto certo a leggere sentenze e leggi per capire se un figlio va o no preso da scuola: rifiuto per scelta di vita di complicarmi l'esistenza facendo cose inutili, quando vivo meglio non facendole.

    Ma il punto del mio discorso, che tu vai complicando mettendolo in termini "tecnici", è un altro.

    piuttosto da questo processo è venuto fuori che, ora come ora, la legge prevede delle sanzioni a dei comportamenti che non si ritenevano sanzionabili.
    il punto è questo e già l'avevo scritto:

    Tu hai perfettamente ragione: non metto in dubbio che la logica conseguenza delle deduzioni che si possono fare sulle leggi "che esistono", portano a questo risultato. Il fatto è un altro: se le premesse portano, tramite deduzioni, a risultati assurdi, significa che sono sbagliate le premesse.

    Cioè, se "ora come ora, la legge prevede delle sanzioni a dei comportamenti che non si ritenevano sanzionabili, significa che la legge è sbagliata. A me poi della spiegazione tecnica e giurisprudenziale del perché, data una certa legge, si arriva in termini giuridicamente più che legittimi, ad un certo risultato assurdo, me ne importa poco.
    Tu dici che la legge già c'era, ma che ne è cambiata l'interpretazione. Ciò non toglie quanto ho scritto qui sopra. Se una legge porta a risultati assurdi, è sbagliata. Detto questo, sono pronto a scommettere che la legge che disciplina la cosa è nuova. Scommetto che negli anni '70 o ' 80 non avevamo una legge tanto cretina da portare a simili conclusioni. E questo semplicemente perché non eravamo cretini quanto lo siamo oggi.

    Vegepat,
    Non affronterà nemmeno il problema etico/sociale della responsabilità individuale e dell'educazione dell'individuo.
    infatti no. La responsabilità ricadrà potenzialmente sui genitori. Il che è comunque altrettanto insensato che farla ricadere sugli insegnanti. Sarebbe come dire che quel giorno in cui mi ruppi la gamba sugli sci, la colpa, invece che del maestro di sci, era dei miei genitori che m'avevano mandato in settimana bianca!

    Ma tant'è... rimarrà l'insensatezza, ma almeno non ci sarà quello stupido obbligo. Rimarrà mi pare l'obbligo per le elementari, ma almneo non per le medie, è già qualcosa.

    A parte questo, la grande invenzione della "liberatoria", l'avevano già inventata ed era usata. Poi era venuto fuori che non aveva valore, ora invece pare di sì.

    Insomma... boh. Non sto certo a prendermi una laurea in Giurisprudenza per capire una simile fregnaccia!

    Nel frattempo, visto che le regole non sono chiare, che ognuno faccia come gli pare e ognun per sé e Dio per tutti!
    Ultima modifica di bartok; 02-11-17 alle 17: 03

  6. #26
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    Citazione Originariamente Scritto da herman Visualizza Messaggio
    E allora che si fa prendiamo tutti le auto e li accompagniamo fino a dentro la classe? Bisognerebbe togliersi questi concetti dalla testa altrimenti non si fa niente. Che facciamo non prendiamo più la bici perché ci sono troppi automobilisti ''svalvolati''? Non prendiamo più i bus perché ci sono i borseggiatori? Fa tutto parte dell'esperienza di vita, a mio umile modo di pensiero. Poi dipende anche dal grado di maturità del ragazzo/bambino sia chiaro.
    Certo che fa tutto parte dell'esperienza della vita, non credo di averlo mai messo in dubbio.
    Ciò che metto in dubbio è la frase di @bartok secondo cui
    Un 15enne è più che capace d'intendere e di volere
    Secondo me, nella maniera più assoluta, NO!
    I quindicenni di oggi non sanno nemmeno di essere al mondo, non comprendono rischi e pericoli della società odierna, si fanno traviare dalla realtà fittizia mostrata loro tramite i social network. D'altra parte godono di un accesso molto più facile a cose che i quindicenni "di ieri" nemmeno si sognavano: pornografia, droghe, alcool, e agli aspetti più perversi che includono queste cose.
    Il "quindicenne di oggi" è un toc di metallo inerte che rischia di diventare una scheggia impazzita. E siccome i genitori non riescono ad educarli vuoi perchè sono peggio di loro ("ma si sono cose che abbiamo fatto anche noi da giovani...") vuoi perchè manca sempre il tempo (i genitori del 2018 lavorano entrambi), siccome la scuola non vuole educarli (si rischia di traumatizzarli forever), penso sia corretto, almeno in parte, un intervento della società, nella figura della Magistratura\Politica, in questo genere di questioni.
    Che poi la questione si limiti all'attraversamento della strada per tornare a casa, e ad un rimbalzo di "colpe" per un problema che sembrerebbe abbastanza futile confrontato ad altri, sono completamente d'accordo con chi ha definito questa faccenda un abominio.

    Citazione Originariamente Scritto da Baer Visualizza Messaggio
    Ribadisco, se lo volete sapere dovete prendere la sentenza e leggerla, lì vi daranno il motivo per cui secondo l'interpretazione della legge è responsabilità del preside e docente dell'ultima ora, e se volete anche capirla probabilmente vi dovrete sedere assieme a un avvocato che ve la spieghi quella sentenza.
    Mi permetto un attimo un OT.
    Sono un ignorante in materia giuridica, ma trovo allucinante, abominevole, improponibile, che una legge, fatta per il popolo, da persone al servizio di esso, per essere capita necessiti la spiegazione di un giurisperito.
    La vita comincia quando non si hanno più certezze

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  7. #27
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    Risposta in pillole perché non sono al computer: ma che vuol dire che se la legge è fatta per il popolo deve essere compresa da tutti? Ma quindi perché la fisica è la legge che regola l'universo, chiunque lo popoli deve capirla? Oppure perché si è uomini bisogna essere conoscitori della medicina? Io penso che abbiate una considerazione/percezione del diritto e della legge che tende allo zero con pretese di comprensione assurde per chi non ha alcuna e minima intenzione di interessarsi alla materia. Ma andreste da un fisico a dirgli che è scemo perché non sa costruire un reattore a fusione? Cioè io non vengo proprio a capo di tutto questo discorso: come fate davvero a dare dei giudizi di merito sulle capacità legislative senza saperne NULLA e senza che vi interessi saperlo? Ma io vi direi, candidamente, se siete così bravi fatelo voi. Prima mi dite che è una questione semplice, poi mi chiedete come mai per capire una sentenza 'è così complicato'? Ma qui vi chiedo ancora: ma che la fanno a fare giurisprudenza in 5 anni a ciclo unico con concorsi pubblici parecchio tosti per l'abilitazione, perché allora vuol dire che la fanno i cialtroni, tanto a che serve? Magari anche il medico che vi opera ha fatto 6+5 per sentirsi dire 'ma perché non capisco la diagnosi se non me la spiega, vada, mi opero da solo, la sanità è per tutti!'? Quindi vi invito o a prendere le redini e dare la soluzione, visto che è così semplice e immediata, oppure a studiare abbastanza da capire ol nostro ordinamento (le basi), che di certo non richiedono fior fior di lauree e specializzazioni in materia. Qui, a me, sembra che si voglia dare la propria opinione perché si è liberi di esprimersi, senza saperne nulla e ammettendolo, portando però critiche ben assestate ma senza fondamenti di conoscenza. A me, l'accelerazione di gravità non piace molto, quindi la arrotondo per difetto a 9 perché tanto ci si avvicina... La cosa che mi stupisce è che non stiate variando rotta a seguito delle considerazioni fatte, che rendono più che chiaro quello che è successo, e che tra le tante cose che sarebbero potute essere motivo di critica alla gestione del tutto e al nostro ordinamento, questa mi sembra proprio il più innocuo e in buona fede deglo errori, probabilmente assolutamente imprevedibile da chicchessia e per il quale sono stati posti tempestivi rimedi

  8. #28
    herman
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    Alla fine però non ho capito niente, @Baer secondo te i genitori devono andare a prendere i figli a scuola fino alle scuole medie o i 13 anni si o no?
    @beowuff certo il mondo di oggi nasconde parecchie insidie e parecchi pericoli per gli adolescenti e i bambini rispetto al passato, ma non credo che ci possano essere sempre i genitori dietro, non credi?

  9. #29
    bartok
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    Baer,
    Cioè io non vengo proprio a capo di tutto questo discorso: come fate davvero a dare dei giudizi di merito sulle capacità legislative senza saperne NULLA e senza che vi interessi saperlo? Ma io vi direi, candidamente, se siete così bravi fatelo voi. Prima mi dite che è una questione semplice, poi mi chiedete come mai per capire una sentenza 'è così complicato'?
    Intanto le capacità legislative ce l'ha - o meglio: fa finta di averle - il Parlamento (perché in realtà ce l'ha l'UE, visto che il compito del Parlamento è ormai praticamente solo quello di recepire le Direttive europee. E meno male! Quel poco che rimane è fatto a c...o, in fretta e furia e a colpi di fiducia).

    Quindi, un giudizio di merito sulle capacità legislative, è più che lecito esprimerlo. Faccio un esempio, visto che il topic è sulla "saga delle cose ridicole": l'abolizione del Corpo Forestale dello Stato. Il 90% dei forestali finisce parcheggiato nei Carabinieri, che non spengono incendi. Il 10% finisce parcheggiato nei Vigili del Fuoco, che spengono incendi in ambito urbano. Quasi il 100% dei mezzi che erano del CFS, finiscono parcheggiati... nei parcheggi, fermi. Risultato: incendi che durano settimane in tutta Italia. Lo sbando più totale, insomma.

    Posso esprimere un giudizio di merito sulle capacità legislative?

    Se invece ti riferisci alle capacità giurisprudenziali, è un'altra cosa. Francamente, posso avere dei dubbi, ma non entro nel merito perché non è il mestiere mio. Già è difficile entrare troppo nel merito del proprio mestiere, figurarsi in quello degli altri! E infatti io NON HO espresso giudizi di merito sulle capacità giurisprudenziali. Il fatto è un altro e mi pare non tu voglia capirlo: se si parte da una legge sbagliata, i ragionamenti giurisprudenziali, anche se logicamente rigorosi, portano a risultati assurdi.

    Posso esprimere un giudizio di merito su un risultato assurdo?

    herman,
    Alla fine però non ho capito niente, @Baer secondo te i genitori devono andare a prendere i figli a scuola fino alle scuole medie o i 13 anni si o no?
    @beowuff certo il mondo di oggi nasconde parecchie insidie e parecchi pericoli per gli adolescenti e i bambini rispetto al passato, ma non credo che ci possano essere sempre i genitori dietro, non credi?
    secondo me, per lui è secondario. E' impegnato in una strenua e omerica difesa a spada tratta della categoria in cui sostanzialmente dice "dura lex, sed lex". In pratica per lui, che la qualità della legge è secondaria.

    beowuff,
    Un 15enne è più che capace d'intendere e di volere
    Secondo me, nella maniera più assoluta, NO!
    I quindicenni di oggi non sanno nemmeno di essere al mondo, non comprendono rischi e pericoli della società odierna, si fanno traviare dalla realtà fittizia mostrata loro tramite i social network.
    io non sottovaluterei i 15enni. O meglio, vogliamo sottovalutarli? allora però sottovalutiamo anche gli aduli. Pure gli adulti, spesso anche ben più che 50enni, si sono creati il loro mondo su FB. Certo, la maturità è una questione anche legata ad un fatto biologico ed è dunque correlata con l'età. Ma oltre una certa età, che per convenzione si fissa a 18 anni, la maturità diventa al 100% qualcosa di legato alle responsabilità. Un 18enne non ha meno capacità d'intendere e di volere di un 40enne. Ha semplicemente, generalmente, oggi, meno responsabilità. E quindi è meno maturo di quanto non lo fosse un 18enne 50 anni fa.
    Ma se ragioniamo così, la maggiore età mettiamola a 30 anni allora.
    Ultima modifica di bartok; 03-11-17 alle 12: 31

  10. #30
    Maresciallo L'avatar di ValerMic
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    Io non voglio entrare a pieno sulla questione, dico solo che questa vicenda dimostra ancora una volta almeno due cose:

    1. siamo un paese completamente schizofrenico che un giorno si lamenta di avere adolescenti completamente immaturi, mammoni ecc. poi il giorno dopo imponiamo ai genitori di andarli a prendere a scuola a 15 anni..
    2. tra il mondo giuridico e il mondo comune c'è un divario e un distacco oserei dire quasi totale perchè non credo che la maggior parte dei nostri connazionali si trovi d'accordo con una simile cosa.

    Far vivere una persona dentro una teca è la cosa più sbagliata che a mio parere si possa fare; posso capire se fino ad una certa età (8, 10 anni ?) si tiene lontano un ragazzino da certi "mondi" ma arrivati ad una certa età è bene al contrario metterlo a pieno contatto con la realtà. Incominciare a farlo andare da solo a scuola è quanto di più positivo si possa fare per "svegliare" un individuo al contrario ci si ritrova a 18 anni a fare il dormi-in-piedi.
    L'esempio lampante ? La scuola pubblica e la scuola privata; siamo perfettamente d'accordo che quest'ultima funzioni un tantino meglio della prima ma per mio figlio prenderei in considerazione la scuola privata non oltre le scuole elementari e sbatterlo immediatamente a scuola pubblica alle medie/superiori senza pensarci un attimo. Siamo perfettamente d'accordo che è tutto molto bello nella scuola privata ma è fuori discussione il fatto che il farti vedere il mondo a torno a te in maniera "distorta" dove tutti sono felici, tutti sono tuoi amici tutto bello e zuccheroso non fa che "drogarti" e ti ritroverai poi a 18 anni ad affrontare quello che purtroppo o per fortuna è la vera realtà del nostro mondo.

    Come facciamo a responsabilizzare un individuo se dobbiamo accompagnarlo a scuola a 15-17 anni ?! Ma soprattutto pensiamo anche un attimo al ragazzo che si trova alle superiori davanti ai cancelli di scuola e si vede la maggior parte dei suoi amici in moto/scooter e lui accompagnato dai genitori in macchina ?

    Con questa mentalità quando potrò insegnare a cucinare a mio figlio dovendo avere a che fare con fornelli, gas, coltelli ecc a 18 anni ?!
    Ci stupiamo poi se quando scherzando si dice che verrà reintrodotta la leva obbligatoria ci sono ragazzi che si mettono a piangere dalla paura ?
    Mi dovrò abituare a trovare persone come un ragazzo due anni fa al concorso A.C. che quando gli chiesi per quale motivo partecipava a questo concorso e quanto punteggio avesse in graduatoria mi risposte che non sapeva nulla di nulla perchè erano stati i genitori a fargli tutto compreso foglio di domanda ecc ? O un altro al recente concorso PS che chiese se nel campo "firma" dovesse scrivere il suo nome e cognome o quello del padre ?

    Io penso che i nostri nonni (o padri per qualcuno) si staranno rigirando nelle loro tombe a vedere certe cose, sia chiaro loro al contrario hanno vissuto una realtà troppo cruda e su questo sono d'accordissimo ma pensate nella loro adolescenza se ci fosse stato qualcuno che proponeva le cose che vengono proposte oggi..

    Per finire due cose:

    1. non facciamo di tutta un erba un fascio; non è assolutamente vero che tutti gli adolescenti sono completamente immaturi
    2. io al contrario sostengo che è vero sicuramente il fatto che oggigiorno ci sono molti più pericoli di decenni fa ma è anche vero che oggi nonostante quello che si dica si è più informati sia direttamente (vado a cercarmi su internet un argomento X che tanto mi interessa) che indirettamente (ho sentito per caso il TG che parlava di quell'argomento). Negli anni '70 se 3 amici cominciavano a farsi e ti dicevano che erano felici cosi invitandoti a provare pure a te è molto probabile che avevi più facilità a entrare nel giro, oggi hai molti più mezzi per difenderti o capire se quello che ti stanno dicendo/proponendo è effettivamente vero o no.
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