A me sembra che ancora non ci capiate niente, quindi: o non avete letto quello che ho scritto, o non avete letto i giornali, o quello che ho letto io era completamente e del tutto sbagliato e non ci ho capito niente io.
Perché parlate di "entrata in vigore della legge"? Ma cosa diamine? Non è entrato in vigore niente, la cassazione ha cassato, quello che per due gradi di giudizio è stato detto (giudizio di merito) emettendo una sentenza in base alla legge che già esisteva. Le leggi non sono mica retroattive. La cassazione non ha stabilito nulla di nulla, ma cosa state dicendo? La cassazione mica emana leggi, la cassazione controlla che nei 2 gradi di giudizio precedenti tutto l'iter processuale abbia rispettato le modalità previste, non da giudizi di merito. Dopo la sentenza, le scuole hanno approvato regolamenti d'istituto stringenti in merito all'argomento, non perché fossero costrette da una legge che prima non esisteva, ma per tutelarsi nel caso di ... . Ma non è che se fosse successo 2 anni fa sarebbe stato diverso, perché ieri la cassazione ha cassato la sentenza x, piuttosto che perché ieri è stata emanata la legge y. Siamo in un paese di civili law, non di common law, non sono mica le sentenze a far giurisprudenza, è la legge stessa a farla e "ignorantia legis non excusat", quindi non è che perché la scuola non sapeva che doveva sottostare a questo obbligo, allora è assolta; piuttosto da questo processo è venuto fuori che, ora come ora, la legge prevede delle sanzioni a dei comportamenti che non si ritenevano sanzionabili. I motivi sono scritti nella sentenza, che è motivata.
Ordunque, come avevo previsto, invece di discutere le frivole parole di un politico, si è immediatamente provveduto a presentare un DECRETO LEGGE (su wikipedia è spiegato cosa sia, è un provvedimento d'urgenza) per consentire ai genitori di dare una liberatoria che ABBIA UN VALORE, RICONOSCIUTO DALLA LEGGE, CHE SCAGIONI LA SCUOLA IN CASO DI ... .
Ancora, spiegatemi cosa c'è di assurdo, perché non lo capisco. In caso, spiegatemi bene la vicenda perché evidentemente o non hanno il minimo senso i vostri discorsi o non ce l'hanno i miei, senza possibilità di appello: uno dei due discorsi non ha senso e non per la logica delle cose, ma per i fatti presentati.
Nel caso ciò che ho detto fosse corretto, allora questo è il preciso motivo per cui il medico fa il medico, il giurista fa il giurista e l'economo fa l'economo, e se il il giurista va a fare il medico o viceversa non se ne viene a capo. Le parole del diritto sono come i farmaci del medico: hanno un valore specifico e pesato, vanno conosciute e utilizzate nel modo corretto, il ketoprofene e l'amoxicillina non sono la stessa cosa, non hanno lo stesso effetto, e non colpiscono le stesse zone del corpo umano.
Ora, chiedo a voi lumi in merito nel caso in cui fossi io a non avere capito assolutamente niente. Nel qual caso ben venga il vostro ragionamento e tanto meglio, ho capito come è andata.
Segnalibri