Roma, sgomberi agosto 2017: la solita polpetta avvelenata

[martelli]

mha ....

discorsi inutili lasciatemi dire.

Io sto bene nella mia stanzina, non si sbaglia e non si diventa l'idolo di repubblica, d'altronde chi me lo paga il mutuo poi? Tu?
Si fa ciò che ci viene richiesto con molto molto molto molto distacco, visto che è quello che vogliono, e visto che a perdere lo stipendio sono io.

I guasti della medicina difensiva si sono visti, ora ci saranno quelli della polizia difensiva.

Vuoi diventare un eroe? Accomodati. Il prossimo stipendio lo darai ad un avvocato e casa te la porteranno via.

[bartok]

Mi sa che non mi sono spiegato. Sono d'accordo con te. E ho ben capito l'Italia in cui viviamo e puoi star certo che non ho nessuna velleità di dare lo stipendio all'avvocato e di farmi portar via la casa (anche se poi al limite potrei occuparla, come nulla-tenente!). La mia è un'analisi di ciò che accadrà. Infilarsi nella "propria stanzina" funzionerà fino ad un certo punto, ma prima o poi qualcosa o qualcuno busserà alla porta, magari per cacciarti via. E a quel punto cosa farai, ti rivolgerai alla Polizia?

[Kojak]

@AlexanderAvi
A toccare la cacca, prima o poi si finisce con lo sporcarsi. L'ordine pubblico - materia insidiosissima - vuole essere gestito in scarpette di vernice e guanti bianchi. Non è ammesso che uno schizzetto di sterco macchi la tua bella uniforme da parata! Invece, scusami ma è tutto il contrario. Quando da tenente dio non voglia ti prenderai il tuo bel sampietrino sul muso, vedrai che poi ne riparliamo.
Al di là di sterili considerazioni operative personali, ciò che più mi ha fatto rabbrividire non è stato tanto quello "spaccatejenbraccio", quanto la presunta ricostruzione del dialogo da libro Cuore che sarebbe avvenuto tra le guardie e il funzionario....roba da voltastomaco!! Come se il ministero dovesse sempre e comunque giustificarsi, scusarsi, appecorarsi.... Invece la Polizia non deve giustificarsi, se non davanti alla magistratura; non deve scusarsi, a meno di macroscopici errori (mi viene in mente il caso di Spaccarotella, tanto per fare un esempio); non deve nemmeno appecorarsi, perché non è la pu**ana del rione! La Polizia deve garantire il ripristino della legalità. E se per farlo, deve ricorrere a "spaccatejenbraccio", beh.... spaccatejenbraccio!!
Se continuiamo invece a farci condizionare dal "quarto potere", sinceramente meglio subappaltare l'ordine pubblico a qualche azienda privata....
Forse non ci rendiamo conto del malcontento sempre più forte che sta serpeggiando tra le fila delle Forze dell'Ordine. E chi ha un minimo di memoria storica sa che il malcontento ha sempre portato a risultati drammatici. Finché non si ripristinerà la corretta concezione di Pubblica Sicurezza (un diritto per i cittadini onesti, un dovere per la Polizia), da queste situazioni non usciremo più.

[AlexanderAvi]

Non siamo più in un contesto pre-G8 di Genova. Mettetevelo in testa. Questo non vuol dire che prima c'era lo sceriffo in città e ora non più...ma soltanto che l'operato delle forze dell'ordine è sempre più attenzionato e vi è molto timore dei risalti mediatici che certe situazioni possono comportare.
A perdere la fiducia nelle Istituzioni è un attimo: i mass media oggi controllano tutto e la maggior parte dei cittadini è molto influenzabile dagli stessi. I media sono in grado di condire le notizie come meglio credono e instaurare nelle menti di chi ascolta delle idee sbagliate, che purtroppo difficilmente vengono smentite o comunque, quando succede, sono nel frattempo state arricchite da altrettanti episodi che sono successi e quindi, a quel punto, difficilmente eliminabili.
Il problema più grande è che l'errore di uno macchia l'uniforme di tutti, è sempre stato così: tra un po' le persone non ricorderanno più del Funzionario Tizio che ha detto quelle parole e del Carabiniere Caio che ha picchiato quella persona, ma della Polizia e dei Carabinieri. Si generalizzerà sempre...e questo alimenterà sempre di più il senso si sfiducia verso le Istituzioni e lo Stato. Per questo bisogna evitare di mettersi sotto scacco.

A toccare la cacca, prima o poi si finisce con lo sporcarsi. L'ordine pubblico - materia insidiosissima - vuole essere gestito in scarpette di vernice e guanti bianchi. Non è ammesso che uno schizzetto di sterco macchi la tua bella uniforme da parata! Invece, scusami ma è tutto il contrario. Quando da tenente dio non voglia ti prenderai il tuo bel sampietrino sul muso, vedrai che poi ne riparliamo.

Permettimi Kojak, l'abito non fa mai il monaco. Magari non tutti hanno preso un sampietrino in faccia a Roma, ma credi che un servizio di OP per far sbarcare migranti affetti da ebola alcuni dei quali cercano di sputarti addosso, sia tanto diverso? Non credo...perché la pelle in gioco è sempre la nostra, in un modo o nell'altro. Non aggiungo altro su questo, al massimo si continua in MP.

[bartok]

Permettimi Kojak, l'abito non fa mai il monaco. Magari non tutti hanno preso un sampietrino in faccia a Roma, ma credi che un servizio di OP per far sbarcare migranti affetti da ebola alcuni dei quali cercano di sputarti addosso, sia tanto diverso?

ah, questa mi mancava! Che paese di rinc....niti che siamo.

[gagliardi]

C'è una parte piccola dell'opinione pubblica, ma molto rappresentata nel mondo dei media, che ha già equiparato lo sgombero di piazza Indipendenza alla Diaz di Genova. Sono i figli (biologici spesso, perché in quel mondo senza concorsi sì che nepotismo e corruzione impazzano) di quanti negli anni '70 parteggiavano per i terroristi, o scrivevano "Né con lo Stato né con le BR". Costoro distorceranno e mentiranno sempre, sono pagati per farlo. Ma la gran maggioranza della popolazione ha un giudizio ben diverso.
Da osservatore piuttosto preoccupato, mi pare che le Istituzioni siano oggi, per usare un eufemismo, davvero poco e niente tutelate dal potere politico, il che è un fattore oggettivamente disgregante della solidità dello Stato. Credo che si accetti troppo facilmente, da parte della politica, una serie di diktat e menzogne che stabiliscono il terreno di confronto e valutazione di molti avvenimenti. Questo significa perdere in partenza, il gioco è truccato. Invece di correre dietro alla minchionerie e punire funzionari perché parlano, mi sarei aspettato che i vertici delle FFOO e i responsabili governativi, che hanno mandato gli agenti ad effettuare lo sgombero, chiarissero, oltre alle dinamiche di guerriglia dei pacifici "profughi" già chiare nelle immagini, il contesto e le motivazioni. Come fa, ad esempio, Il Messaggero di oggi: http://www.ilmessaggero.it/roma/cron...s-3207762.html

[Kojak]

Allora mettiamola così.
E' inammissibile che in un Paese democratico si mandi alla forca un proprio dipendente per una frase!
E' inammissibile che le istituzioni siano ridotte a un continuo vassallaggio nei confronti di strutture private che hanno confuso la libertà di informazione con la libertà di distruzione.
E' inammissibile che venga tollerato un attacco continuo ad articolazioni fondamentali per la sicurezza di tutti, nel nome di speculazioni politiche che ammorbano la correttezza dell'informazione.

I media sono in grado di condire le notizie come meglio credono e instaurare nelle menti di chi ascolta delle idee sbagliate, che purtroppo difficilmente vengono smentite o comunque, quando succede, sono nel frattempo state arricchite da altrettanti episodi che sono successi e quindi, a quel punto, difficilmente eliminabili.

E ti pare corretto? Ti pare degno di un Paese che accampa una delle costituzioni più moderne e ben strutturate?
La settimana scorsa un ispettore è finito in ospedale, massacrato da una banda di mangiadatteri: gli hanno asportato la milza, mentre i suoi aggressori il giorno dopo erano nuovamente a piede libero. Di tale fatto è stata data una notizia veloce e superficiale, non fosse stato per la veemente ripresa dei nostri sindacati (per una volta tanto, utili...) che hanno riportato alla ribalta della cronaca un simile inqualificabile episodio. In compenso, a tenere banco è stato lo "spaccatejenbraccio". Due pesi, due misure.
Da un Capo come questo mi sarei aspettato un atteggiamento ben diverso, soprattutto nei confronti del proprio dipendente: sospendere un funzionario per una frase (e neanche tanto delle peggiori) ha risposto a logiche politiche, non certo disciplinari.

[bartok]

Io credo che si sia tutti piuttosto concordi nel giudizio della questione: la messa sulla croce del Poliziotto che ha detto "spaccatejenbraccio" è ridicola e denota anche lo scarso carattere di chi, prono alla politica, avrebbe dovuto tutelarlo. la gente è arrabbiata, ma è tagliata fuori dalle scelte politiche. Facebook, in tal senso, aiuta molto a farsi un'idea, perché statisticamente è difficile trovare un campione più rappresentativo dell'"universo". Analizzando Facebook, i commenti e le notizie, appare assolutamente evidente il malcontento. Certo, su Facebook c'è il rischio di cadere nella trappola del "pregiudizio di conferma", che consiste nell'avvicinarsi a ciò che conferma un proprio pregiudizio di base. Tuttavia, io sono consapevole di questo meccanismo. E al netto di questo, la rabbia della gente è veramente evidente. E' evidente, ma era anche francamente prevedibile. com'era prevedibile che il Jobs Act, una volta esauriti gl'incentivi fiscali che hanno drogato il mercato del lavoro, avrebbe poi determinato licenziamenti di massa. E' evidente anche che nel nostro Paese c'è qualcosa che non va. La nostra classe politica, oltre che mancante di una qualsivoglia capacità predittiva e di pianificazione sul lungo tempo, è anche pressoché totalmente incapace e del tutto estranea al sentire popolare. Il perché di questo e come ciò sia intimamente legato anche al modo stesso di essere degli italiani, sono domande che un giorno dovranno porsi gli antropologi.

Tanto per capire con chi abbiamo a che fare:
http://www.ilgiornale.it/news/cronac...s-1435719.html
http://www.ilgiornale.it/news/cronac...a-1435560.html

Molto preoccupanti risultano anche simili proposte:
http://www.ilgiornale.it/news/politi...i-1434883.html

Come diceva gagliardi, siamo in una situazione in cui la politica, non tutelando le istituzioni, usandole male, ma anche non usandole, determina una situazione di disgregazione dello Stato. E credo che le cose stiano cominciando a mettersi parecchio male. E credo anche che ognuno debba, per quanto possibile, usare lo spazio di manovra ancora a propria disposizione con lo scopo di prendere per tempo le proprie contromisure. come diceva martelli, "tirare i remi in barca" può essere una "strategia", ma non bisogna fermarsi a questo, perché al difuori della propria tana, lo spazio di manovra si sta riducendo in fretta.

Molti anni fa lessi un libro di Stephen King di cui non ricordo il titolo. Però c'era un pezzo che parlava degli ebrei e della loro persecuzione. In questo pezzo, il personaggio diceva che molti ebrei fecero la fine dei topi, perché tardarono troppo a prendere provvedimenti quando erano a tempo. E aggiungeva che uno di questi motivi, è che avevano a casa un pianoforte. Sono passati così tanti anni da quando ho letto quel pezzo, che pur essendo che lo ricordo nitidamente, quella del pianoforte è una giustificazione così strana che qualche volta mi chiedo se non se la sia inventata la mia fantasia, o se per caso non fosse una metafora che non ho colto e che ho rielaborato a modo mio. Ma se anche fosse che me la sono inventata, ha del geniale (il che mi fa propendere per Stephen King). Il punto è che per quanto il pianoforte sia ingombrante, costoso e difficile da spostare e per quanto magari poi, spostandosi altrove, non si sappia dove metterlo, è un problema da risolvere ben prima che diventi l'ultimo dei problemi!

L'Italia, se continua così, va verso il caos. Non è detto, ma è non solo possibile, ma anche probabile. A parte sommosse e disordini, per evitare tutto ciò, singolarmente, non abbiamo tanti strumenti a disposizione, se non il diritto di voto. Ma hanno tirato fuori dal cappello lo "ius soli", con lo scopo di cambiare il corpo elettorale a proprio vantaggio. Quindi in definitiva, forse dovremmo cominciare a chiederci, magari distrattamente, magari più per vezzo che per altro, magari non troppo seriamente, magari giusto così per fantasia - ma tuttavia COMINCIANDO a chiedercelo! - come sistemare la questione del pianoforte.