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Discussione: Info licenza

  1. #11

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    Citazione Originariamente Scritto da Charlie 2 Visualizza Messaggio
    Ed aggiungo: per tutti i militari, da VFP1 al Generale o Ammiraglio, costituisce grave mancanza disciplinare recarsi all'estero per più di 24 ore senza autorizzazione passibile di consegna di rigore (cfr Codice di Ordinamento Militare).
    Deve entrare nella consapevolezza che partecipare ad un concorso per VFP1 o qualsiasi altro concorso militare non è equivalente ad una assunzione presso una ditta con tanto di firma ed un Contratto Collettivo di Lavoro. I vincitori contraggono una ferma militare (e non firmano contratti) ed assumono lo status di militari che comporta, da codice di ordinamento militare, la perdita di alcuni diritti costituzionali tra cui la libertà di movimento.
    En esempio è il divieto di recarsi all'estero senza autorizzazione del Comandante di Corpo ma vi è anche l'obbligo di risiedere nella località di servizio, possibili restrizioni nella franchigia e quant'altro.
    Quindi la sua espressione "Non ha tanto senso" deriva dal fatto che non conosce questi aspetti della vita militare - ma si consoli perché la maggior parte della truppa è nelle sue stesse condizioni - e non mi riferisco solo ai VFP1 ma anche ai VSP con molti anni di servizio.

    Il Comandante ha l'obbligo di mantenere, anche nel periodo estivo, un determinato livello di prontezza operativa ovvero di garantire tutti i servizi (guardie, sale operative, centri di telecomunicazioni ecc.) - la struttura militare non chiude mai e pertanto Egli (Comandante) deve limare ed aggiustare i turni di licenza per garantire questo spostando eventualmente il personale da un turno all'altro - ed in genere ne fa le spese il personale più giovane a tutti i livelli - perché si va a livelli paralleli in funzione del ruolo.

    Come ho detto precedentemente le licenze vengono regolate dal Comando che, circa un mese prima, raccoglie le desiderata per poter fare il piano delle licenze (ma solo in quel periodo perché prenotare un viaggio all'estero 4/5 mesi prima e comunicarlo al Comando non ha senso e non sortisce alcuna garanzia perché il Comando 4/5 mesi prima non può conoscere la situazione futura).
    Sa quante volte ho dovuto cambiare i miei turni di licenza ed anche da Ufficiale superiore ... quindi Lei da VFP1 non può pretendere assolutamente niente.
    Ho capito, beh diciamo che si tratta di comunicare prima tutto l'itinerario e aspettare una risposta, che non sempre può essere positiva ahahah. Io comunque mi riferivo in particolare ai gradi più alti come maresciallo ecc...comunque, altra domanda:
    I giorni di licenza annuali entro la fine dell'anno lavorativo devono essere obbligatoriamente consumati? Correggimi se sbaglio.
    Mio fratello l'anno scorso a fine giugno è stato messo in licenza perché doveva consumare ancora 13 giorni di ferie per poi ricevere quelli "nuovi"

    Faccio queste domande perché sono un 19enne che vorrebbe indossare la divisa, cercando però di capire se posso portare avanti le mie passioni .
    Ultima modifica di Gianlucaspinell; 09-07-17 alle 18: 18

  2. #12
    Utente Expert Marina L'avatar di Charlie 2
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    Le norme per la fruizione delle licenze all'estero valgono dal Generale al militare VFP passando anche per i gradi intermedi di Maresciallo di tutte e 4 le Forze Armate nonché Guardia di Finanza - in altre parole tutti coloro che portano le stellette su bavero della giacca.
    Ogni militare che intende recarsi all'Estero deve avanzare domanda nei tempi previsti che variano in funzione del paese estero poiché per alcuni paesi l'autorizzazione la da il Comandante di Corpo, per altri paesi - quelli più delicati in termini di minacce varie - li rilascia lo Stato Maggiore di Forza Armata ( per l'Esercito lo Stato Maggiore Esercito).
    L'elenco dei paesi con i relativi rischi li ha l'ufficio sicurezza del Comando il quale, in funzione del paese dove si vuole andare, fornisce all'interessato dei moduli da compilare che vanno allegati alla domanda.
    Una volta ottenuta l'autorizzazione il militare, prima di partire, deve tornare all'ufficio sicurezza e prendere visione delle norme di comportamento all'estero nonché essere indottrinato sui pericoli possibili relativi alla tutela del segreto di stato, e firmare i relativi atti di presa visione delle citate norme.
    Al rientro dalla licenza, sempre in considerazione dello stato estero dove ci si è recati, il militare potrebbe anche essere chiamato a redigere una breve relazione;ci sono dei form precompilati con domande a risposta multipla o libera, che, sempre in considerazione del paese dove ci si è recati, si conservano agli atti ovvero si inviano allo Stato Maggiore di Forza Armata.

    Vi sono dei paesi esteri ove, per i militari, non è consentito recarsi quindi la richiesta viene respinta a priori.

    Per quanto riguarda la licenza residua, ciascun Comandante di Corpo, in base alle esigenze del proprio Comando, dispone i termini entro i quali tutto il personale deve usufruire di licenza; trascorsi tali termini il Comandante di Corpo ha il dovere di mandare in licenza coatta il personale che non si è attenuto a tali direttive.
    Ultima modifica di Charlie 2; 09-07-17 alle 21: 33
    Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china......... è a quel punto è un attimo......

  3. #13

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    Citazione Originariamente Scritto da Charlie 2 Visualizza Messaggio
    Le norme per la fruizione delle licenze all'estero valgono dal Generale al militare VFP passando anche per i gradi intermedi di Maresciallo di tutte e 4 le Forze Armate nonché Guardia di Finanza - in altre parole tutti coloro che portano le stellette su bavero della giacca.
    Ogni militare che intende recarsi all'Estero deve avanzare domanda nei tempi previsti che variano in funzione del paese estero poiché per alcuni paesi l'autorizzazione la da il Comandante di Corpo, per altri paesi - quelli più delicati in termini di minacce varie - li rilascia lo Stato Maggiore di Forza Armata ( per l'Esercito lo Stato Maggiore Esercito).
    L'elenco dei paesi con i relativi rischi li ha l'ufficio sicurezza del Comando il quale, in funzione del paese dove si vuole andare, fornisce all'interessato dei moduli da compilare che vanno allegati alla domanda.
    Una volta ottenuta l'autorizzazione il militare, prima di partire, deve tornare all'ufficio sicurezza e prendere visione delle norme di comportamento all'estero nonché essere indottrinato sui pericoli possibili relativi alla tutela del segreto di stato, e firmare i relativi atti di presa visione delle citate norme.
    Al rientro dalla licenza, sempre in considerazione dello stato estero dove ci si è recati, il militare potrebbe anche essere chiamato a redigere una breve relazione;ci sono dei form precompilati con domande a risposta multipla o libera, che, sempre in considerazione del paese dove ci si è recati, si conservano agli atti ovvero si inviano allo Stato Maggiore di Forza Armata.

    Vi sono dei paesi esteri ove, per i militari, non è consentito recarsi quindi la richiesta viene respinta a priori.

    Per quanto riguarda la licenza residua, ciascun Comandante di Corpo, in base alle esigenze del proprio Comando, dispone i termini entro i quali tutto il personale deve usufruire di licenza; trascorsi tali termini il Comandante di Corpo ha il dovere di mandare in licenza coatta il personale che non si è attenuto a tali direttive.
    Sei stato chiarissimo, grazie!
    Penso che la frase "in considerazione dello stato" valga per quei paesi dove non segna totale tranquillità...Un viaggio in Croazia o alle Maldive non penso che possa creare tanti problemi al Comando.

  4. #14
    Utente Expert Marina L'avatar di Charlie 2
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    Dipende dalle possibili minacce che variano con la situazione geopolitica ad esempio le Maldive sono a maggioranza Musulmana per cui potrebbe essere cresciuto il richio oppure no cme è successo per Sharm el Seick ... Lo Stato Maggiore Difesa periodicamente, in funzione della situazione geopolitica, aggiorna l'elenco dei paesi a rischio con le relative minacce ovvero dirama comunicati ad hoc se necessario a cui tutti i Comandi devono attenersi per il rilascio delle autorizzazioni di licenza all'estero.
    Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china......... è a quel punto è un attimo......

  5. #15

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    Citazione Originariamente Scritto da Charlie 2 Visualizza Messaggio
    Dipende dalle possibili minacce che variano con la situazione geopolitica ad esempio le Maldive sono a maggioranza Musulmana per cui potrebbe essere cresciuto il richio oppure no cme è successo per Sharm el Seick ... Lo Stato Maggiore Difesa periodicamente, in funzione della situazione geopolitica, aggiorna l'elenco dei paesi a rischio con le relative minacce ovvero dirama comunicati ad hoc se necessario a cui tutti i Comandi devono attenersi per il rilascio delle autorizzazioni di licenza all'estero.
    Giustissimo.
    Ma è vero che i giorni di licenza annuali possono "aumentare"?
    Se si supera un numero massimo di ore straordinarie possono darti il cosiddetto "riposo compensativo"
    Vorrei saperne di più grazie.

  6. #16
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    Citazione Originariamente Scritto da Gianlucaspinell Visualizza Messaggio
    Giustissimo.
    Ma è vero che i giorni di licenza annuali possono "aumentare"?
    Se si supera un numero massimo di ore straordinarie possono darti il cosiddetto "riposo compensativo"
    Vorrei saperne di più grazie.
    la licenza ordinaria rimane sempre quella. quello che dici tu è un'altra cosa. se nell'arco dell'anno sei chiamato a lavorare di più di quello che è previsto dal tuo normale orario lavorativo maturerai dello straordinario che, nella maggior partedei casi non viene monetizzato, ma messo a recupero compensativo. il che significa che ad esempio al raggiungimento di 8 ore di straordinario avrai un recupero compensativo di un giorno (se il tuo normale orario di lavoro è articolato su 8 ore giornaliere). non rallegrarti troppo però, in quanto da vfp1 non hai diritto al recupero di ore o festività se non in qualche raro reparto per la benevolenza del comandante di corpo
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  7. #17
    Utente Expert Marina L'avatar di Charlie 2
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    Detto questo, tuttavia, per completezza di informazione, bisogna sapere che la quantità di licenza ordinaria varia in funzione dell'anzianità di servizio e dell'orario lavorativo svolto dal Comando. Si parte da 25 o 30 giorni all'anno (a seconda se l'orario lavorativo è su 5 giorni o su 6 giorni) per il personale più giovane, sino ad arrivare a 40/45 giorni all'anno (a seconda , sempre, dell'orario lavorativo su 5 o 6 giorni) per il personale con oltre 25 anni di servizio.
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  8. #18

    Exclamation Licenza ordinaria non fruita

    Buongiorno,
    sono un vfp1 prossimo al congedo e attualmente dispongo di ben 10 gg di licenza ordinaria che ancora non ho fruito per motivi di convalescenza/malattia e attualmente ho una causa di servizio in atto.

    Nel caso non riuscissi a fruire di tutti o un paio di questi giorni di ordinaria, al momento del congedo, ho diritto a ricevere un risarcimento per i giorni di ordinaria non fruiti? Grazie per eventuali risposte.

  9. #19
    Utente Expert Marina L'avatar di Charlie 2
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    In genere non sono previsti rimborsi perché il militare ha l'obbligo di farsi la propria licenza ordinaria entro i termini previsti dal Codice di Ordinamento Militare - tanto che il Comandante di Corpo, per casi eclatanti di mancata fruizione della licenza ordinaria può mettere in licenza ordinaria "coatta" il militare.

    Nel suo caso la mancata fruizione della licenza deriva da assenza per motivi sanitari con, in itinere, il riconoscimento, o meno, della causa di servizio.
    L'eventuale pagamento della mancata licenza potrà essere chiesta solo se la causa di servizio della sua infermità verrà riconosciuta; in caso contrario, mi spiace per lei, ma non credo che otterrà un eventuale rimborso ma avrà perso la licenza ordinaria per motivi sanitari non dipendenti da causa di servizio.
    Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china......... è a quel punto è un attimo......

  10. #20

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    Citazione Originariamente Scritto da Charlie 2 Visualizza Messaggio
    In genere non sono previsti rimborsi perché il militare ha l'obbligo di farsi la propria licenza ordinaria entro i termini previsti dal Codice di Ordinamento Militare - tanto che il Comandante di Corpo, per casi eclatanti di mancata fruizione della licenza ordinaria può mettere in licenza ordinaria "coatta" il militare.

    Nel suo caso la mancata fruizione della licenza deriva da assenza per motivi sanitari con, in itinere, il riconoscimento, o meno, della causa di servizio.
    L'eventuale pagamento della mancata licenza potrà essere chiesta solo se la causa di servizio della sua infermità verrà riconosciuta; in caso contrario, mi spiace per lei, ma non credo che otterrà un eventuale rimborso ma avrà perso la licenza ordinaria per motivi sanitari non dipendenti da causa di servizio.
    Gentilissimo ed esaustivo, grazie.

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