Per quanto riguarda la storia in se del ricercato Igor Vaclavik anche io condivido il pensiero di bacioch; pur sottolineando che si parla di un pluri-assassino devo dire che già arrivati al quarto giorno di ricerche dove il soggetto non saltava fuori con diversi squadroni in giro a cercarti con cani, fotocellule e unità aeree al seguito ho pensato pure io al fatto che avesse una certa abilità non di poco conto a vivere in certi territori completamente braccato permettendosi pure di lasciare messaggi di sfida. Non è da tutti mantenere un cosi perfetto "basso profilo" il che mi fa anche pensare a due cose:
- abbiamo veramente di fronte un tipo con le palle che riesce a non commettere fino ad oggi il benché minimo errore con una freddezza allucinante visti i mezzi e gli uomini che ti stanno cercando
- ipotesi non da scartare il fatto che abbia uno o più complici che gli stanno dando un più che ottimo aiuto ma secondo il mio parere per gli elementi che abbiamo ora non è un ipotesi che mi convince molto. Prima di tutto questi tipi non amano la compagnia e cercano di non chiedere supporto/aiuto a terze persone sino a che non si presenti la necessità unica (espatrio, documenti falsi, supporto logistico ecc. che non puoi neanche per gioco pensare di fare tutto da solo), secondo punto o avevi premeditato questa meravigliosa caccia all'uomo sin da mesi prima in modo da sceglierti questi ipotetici complici con criterio ma visto il modus operandi del soggetto non credo sia plausibile una cosa del genere, oppure non credo che si sia appoggiato al primo ruba galline che gli è capitato con il rischio di bruciarlo per qualche errore stupido.
In un certo modo mi ricorda il vecchio Luciano Liboni del 2004 che uccise non ricordo neanche quante persone (tra cui un agente di PS o CC non ricordo che lo aveva affiancato in auto) e per diversi giorni dall'Umbria riusci ad arrivare indisturbato al centro di Roma dove una donna lo riconobbe e nel conflitto a fuoco prese la vita. A differenza di Igor lui commise "l'errore" di andare da un centro quasi disabitato ad una città come Roma, ma se vogliamo il modus operandi è molto simile.
Morale della favola o è già scappato chi sa dove in Italia ma più presumibilmente in qualche paese dell'Est come la vicina Slovenia ma sarò molto curioso di capire come ha fatto se mai arriveremo a capirci qualcosa o è più che bravo a sbeffeggiare e scappare al momento giusto.
Per quanto riguarda la storia dell'Arma secondo me non è assolutamente niente di nuovo, quanto ci è voluto per far adottare (tanto per fare il primo esempio che mi viene in mente) la fondina ad estrazione rapida che in PS era operativa già da diverso tempo ? L'abolizione della bandoliera ? Gli anfibi militari che tutto sono tranne che comodi ? I berretti con l'obbligo di essere indossati in qualsiasi situazione ? Va assolutamente bene e ci mancherebbe pure il contrario la cura della divisa, dell'immagine del corpo e in generale il rispetto dell'amministrazione a cui si fa parte ma per forza di cose ci deve essere un limite dettato da esigenze operative che secondo me dovrebbero essere la priorità assoluta.
Insomma tanto per capirci in PS si è all'estremo opposto e forse solo ultimamente si sta cercando di porre un rimedio nell'Arma si è all'altro estremo con l'immagine dell'amministrazione che è quasi ossessiva.
Una volta quando bisognava spiegare le differenze sostanziali tra PS e CC veniva spiegato questo semplice esempio non so se sia realmente accaduto o meno:
"Se per qualche motivo un autovettura dell'Arma si trovasse a dover cercare un punto dove sostare nei pressi di un commissariato-questura senza trovarlo potrà benissimo entrare in questi ultimi e chiedere anche al piantone di turno se sia possibile la sosta e al 99% la risposta sarà affermativa senza troppi giri di parole, al contrario se un autovettura di PS dovesse trovarsi nell'opposta situazione state certi che il piantone non vi dirà mai un secco SI ma comincerà a mettere in moto una catena di comando che tempo 1 ora forse riceverete la risposta affermativa".
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