Il problema che dice Kojak è oggettivo. Cambiare costituisce inevitabilmente un rischio, ma sarebbe anche una sfida importante per i vari reparti impegnati nella formazione.
Anche in ottica di riordino, secondo me i prossimi anni sarebbero anni in cui avrebbe senso investire in un cambiamento simile. Cercando di minimizzare tutti i rischi derivanti dal passaggio a un sistema diverso con un adeguato supporto formativo. Con il turnover, cambiare equipaggiamento può avere un senso.
Ma queste temo siano solo chiacchiere... All'atto pratico la questione crea talmente tanti problemi (logistici, normativi, amministrativi) che per essere affrontata dovrebbero esserci motivi precisi e seri. E ad oggi, credo, non ci sono, visto che certo la 92 FS non è un'arma che può ritenersi inidonea al servizio (anzi).
Comunque spero di riuscire a provare la APX in poligono prossimamente.
Quando partivano i colpi a caso erano diverse le procedure ed era anche diverso tutto il resto. Per quanto riguarda i problemi normativi, quello già nominato è un regolamento che lascia un po' il tempo che trova, sia perché moltissimi reparti utilizzano già pistole a percussore lanciato, sia perché la APX fornita sarebbe comunque dotata di sicura ordinaria, esattamente come quella proposta agli americani per l'MHS.
I reparti che utilizzano armi a percussore lanciato sono un'eccezione appositamente regolamentata e riguardano una minima parte delle FF.P..
Domanda provocatoria: perché, se fosse adottata la GLOCK piuttosto che la APX, non ci sarebbero "procedure diverse" e non sarebbe comunque "diverso tutto il resto"? Partiamo dall'assunto che - esperienza pratica alla mano - ancora oggi sulle linee di tiro assisto a comportamenti/situazioni da fare rabbrividire: e parliamo di colleghi che hanno usato SEMPRE e SOLO la 92FS.... Non oso immaginare cosa potrebbe capitare al collega medio (che vive l'esercitazione al tiro come un dovere che se si può evitare, è meglio...) se dovesse maneggiare un'arma a percussore lanciato, priva di una sicura/abbatti-cane esterna.
Il ministero vuole assolutamente evitare che anche solo UNO dei suoi dipendenti si possa fare male con un'arma, solo a valutare gli eventuali risarcimenti. Ma a bypassare questo problema, andiamo a fare i conti della serva ammettendo per un attimo che si decida veramente di pensionare la 92 e adottare la APX.
- Costi di fornitura
Se a un comune mortale una APX costa oggi circa 600 Euro, come sempre al sup.min.int. costerebbe di più....
E' vero, si potrebbe compensare il tutto con la "rottamazione" delle vecchie 92, ma il costo iniziale per circa 90.000 operatori della PS sarebbe comunque impegnativo. Non ci sono (o non vogliono essere trovati) i soldi per le uniformi, figuriamoci per nuove armi...
- Costi di formazione del personale
Tutti gli istruttori di tiro dovrebbero essere nuovamente formati, poiché il funzionamento della nuova arma è diverso; le stesse procedure di sicurezza dovrebbero essere riviste, certificate e solo alla fine autorizzate. Tutto questo si traduce in ulteriori costi.
- Costi di formazione dei dipendenti
Ogni poliziotto dovrebbe essere formato ex novo. E qui sorge la prima vera difficoltà: quella di resettare la mente da anni e anni di "metto-sicura/tolgo-sicura", di singola azione/doppia azione, di cane armato/abbattuto. Come ho scritto sopra, il sistema a percussore lanciato è un sistema a prova di idiota: il colpo in canna, o ce l'hai o non ce l'hai, e se ce l'hai l'arma spara sempre e comunque premendo SOLO il grilletto. Non ci sono sicure esterne, non c'è disassamento del percussore, non c'è svincolo della catena di scatto. Premi il grilletto = la pistola fa BUM. Al di là dei relativi costi per abilitare 90.000 colleghi (io ho fatto il corso di abilitazione per il revolver e già per quello ci sono problemi logistici...), torniamo al discorso della responsabilità oggettiva in capo al ministero in caso di incidente con le armi.
- Costi per la nuova buffetteria
Vanno cambiate tutte le fondine e tutti i porta-caricatore. Hanno appena speso l'ira di Dio per le nuove fondine a rotazione (una ciofeca della peggior specie...), figuriamoci a pagare 90.000 fondine nuove....
Ora, io non sono un detrattore per quanto riguarda il cambio della pistola. Ritengo tuttavia che i tempi non siano maturi sia per il ministero, sia per noi: il primo dovrebbe ragionare in termini di ammodernamento; i secondi dovrebbero mettere passione e interesse verso un argomento che viene visto come un qualcosa che si deve fare.
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Per i costi riguardanti la fornitura direi che ci si rientrerebbe tranquillamente rottamando le SB ed FS. Non è un dato che si può scrivere su un forum, ma sapendo quanto costa una 92FS all'amministrazione e facendo i dovuti rapporti si capisce subito che la spesa è abbastanza abbordabile. F
Fra Beretta e FFAA/FFOO c'è un sodalizio che dura da tempo immemore, è pacifico ritenere che l'azienda stessa formerebbe gli istruttori di tiro a titolo gratuito come clausola del contratto di fornitura.
Per quanto riguarda la formazione del personale, la nuova arma andrebbe fornita in primis alle nuove leve da formare ex novo, poi a determinati reparti e infine a tutti senza forzare la mano, non vedo quale sia il problema.
L'unico punto veramente sfavorevole per me sarebbe appunto la buffetteria ormai acquistata in maniera davvero poco lungimirante.
Considerato che il ministero compra a molto e rivende a poco, forse è vero il contrario.
Peccato che la formazione e l'addestramento al tiro debba passare obbligatoriamente attraverso istruttori dell'amministrazione...Fra Beretta e FFAA/FFOO c'è un sodalizio che dura da tempo immemore, è pacifico ritenere che l'azienda stessa formerebbe gli istruttori di tiro a titolo gratuito come clausola del contratto di fornitura.
E' un problema di tipo normativo: non si possono fornire armi diverse nell'ambito della medesima articolazione di reparto.Per quanto riguarda la formazione del personale, la nuova arma andrebbe fornita in primis alle nuove leve da formare ex novo, poi a determinati reparti e infine a tutti senza forzare la mano, non vedo quale sia il problema.
E hai detto niente....L'unico punto veramente sfavorevole per me sarebbe appunto la buffetteria ormai acquistata in maniera davvero poco lungimirante.
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Per quanto questo possa essere vero o meno, è fresca la notizia dell'adozione della versione compatta della Sig Sauer P320 da parte dei Marines. Il prezzo unitario è di 156€, in proporzione il prezzo è assolutamente in linea con quanto paghiamo noi le 92FS e con quanto pagheremmo le APX. Dubito che non riusciremmo a darci almeno pari.
Non ho detto il contrario, a essere formati da Beretta sarebbero solo gli istruttori di tiro Arma/PS che poi formerebbero a cascata il personale.Peccato che la formazione e l'addestramento al tiro debba passare obbligatoriamente attraverso istruttori dell'amministrazione...
Come si è fatto in passato e come fanno tutti nel mondo credo proprio che una soluzione a questo problema si riesca a trovare abbastanza agilmente, suvvia.E' un problema di tipo normativo: non si possono fornire armi diverse nell'ambito della medesima articolazione di reparto.
Bah, personalmente ritengo che l'esempio dell'adozione della SIG da parte dei Marines non sia calzante, solo a volersi soffermare sulla gestione finanziaria di quella struttura militare rispetto alla nostra. Ciò premesso, la politica attuale è quella del ricondizionamento delle vecchie Beretta 92SB (delle quali siamo letteralmente intasati) adeguandole agli standard di sicurezza delle FS con il montaggio del fermo extracorsa del carrello. Tali armi vengono assegnate agli agenti di prima nomina e credo che una simile politica andrà avanti ancora per parecchio.
Circa la formazione del personale "a cascata", cosa fattibile, ritengo che si tratti di una questione di tempistica: formare un operatore senza dargli la possibilità di esercitarsi di continuo con la nuova arma creerebbe più danni che benefici. Non è nemmeno possibile assegnare la nuova arma al personale appena formato poiché si creerebbero pericolose situazioni di promiscuità all'interno del medesimo reparto.
Ritengo quindi che l'adozione di un'arma con sistema a percussore lanciato sarà di ben difficile attuazione. Molto più semplice invece la sostituzione della 92 con altra arma con il suo medesimo sistema di funzionamento, quale ad esempio la Px4 nella quale l'unica differenza è quella della canna rototraslante già sperimentata sulla 8000 Cougar.
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Scusate il piccolo OT: c'è qualcuno qui sul forum che possiede o ha avuto modo di provare l'apx? Cosa ne pensate?
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