Rom in casa: comportamento molto strano

[delfins]

Buongiorno a tutti, vi scrivo perché ho avuto una disavventura e non riesco a spiagarmi alcune cose. E spero che voi delle Forze dell'Ordine possiate aiutarmi a capire, poiché magari avete già riscontrato sul campo situazioni simili.
Vi chiedo di sospendere il giudizio sulla scarsa astuzia di mio padre, protagonista della vicenda.

Oggi una donna (dalle palesi sembianze rom, lo dico per dovere di cronaca, lungi dall'essere razzista) ha suonato alla porta e mio padre è andato all'ascensore credendo fosse mia madre (era l'ora di pranzo, solitamente mia madre arriva a quell'ora). Invece è uscita dall'ascensore una donna che ha detto di essere dell'Enel e di voler fare dei controlli. Hanno parlato un po sulle scale senza chiudere l'ascensore. Nel mentre mia madre entra nel palazzo trova l'ascensore bloccato e sentendo la voce di mio padre grida di chiudere l'ascensore. Mio padre la sente e dice alla donna "E' mia moglie". La donna a questo punto chiede di poter entrare, e mio padre la fa entrare e la fa accomodare in sala. Nell'entrare, la donna fa in modo che la porta di casa resti aperta.
Mia madre arriva, entra e trova questa donna in casa. Preoccupata le chiede di mostrare un documento e questa donna bofonchia di non avere il tesserino, bla bla. Mia madre inizia a gridarle di uscire di casa e questa donna grida di non toccarla, ma non accenna ad andarsene.
Io, che ero nell'altra stanza, sento questo caos arrivo in sala e diciamo che non ci voleva Colombo a capire che non era dell'Enel, quindi anche io la intimo di uscire. Mi accorgo che in tutto questo la porta di casa era spalancata, e dico a mia mamma di chiuderla. Mia mamma va a chiudere e questa dopo altre 2-3 intimidazioni si alza e se ne va (ovviamente riapriamo la porta e la facciamo uscire).

Mi chiedo: ma un ladro, quando viene scoperto, non ha tutto l'interesse ad andarsene? Perché questa temporeggiava e restava seduta?
E poi: un ladro riesce ad abbindolare una persona sul pianerottolo. Ma nel momento in cui sa che la moglie sta salendo, non desiste e se ne va? Questa ha fatto il contrario, ha chiesto di accomodarsi.

Non riusciamo proprio a capire questo comportamento, e pergiunta quale fosse il suo piano. E siamo tutt'ora un po' preoccupati, non riuscendo a spiegarci il piano.

Vi ringrazio in anticipo

[Kojak]

@DELFINS
Come nuovo utente sei tenuto a presentarti nell'apposita sezione del forum. Trovi il link nella mia firma. Grazie.

Detto questo, il caso da te prospettato rientra nell'ormai nota tentata truffa ai fini di percepire indebitamente denaro (la donna avrebbe prospettato a tuo padre l'acquisto di qualche fantomatica apparecchiatura) o addirittura per compiere un furto (la donna avrebbe chiesto a tuo padre di andare a prendere qualche documento, approfittando della sua assenza per arraffare qualcosa di valore e scappare).
Il fatto che sia rimasta rientra nella sua consapevolezza di non avere fino a quel momento compiuto alcun reato, se non l'usurpazione di titolo o il millantato titolo, cosa da dimostrare poiché verba volant....
La pressoché totale impunità di tali reati la dice poi lunga sulla tracotanza di questi soggetti...

[delfins]

Grazie per la pronta risposta Kojak! Quanto non mi torna non è tanto che non si facesse spaventare dalle nostre minacce (posso immaginare che queste non spaventino persone del genere), bensì:

1) il fatto che se uno fa un furto tende a provarci con qualcuno solo in casa, mentre questa sapeva perfettamente la moglie era in arrivo a momenti, avendo chiamato l'ascensore. Perché non ha inventato una scusa per andarsene?

2) il fatto che una volta "scoperta" non se ne sia andata di filato (per paura di botte/ripercossioni/denunce/etc) bensì se ne stesse seduta gridando di non toccarla e come temporeggiando

Grazie

[Kojak]

Ripeto: cosa aveva da perdere?
Le rispondo io: lei, niente; voi, tutto.

[Vinfer]

Grazie per la pronta risposta Kojak! Quanto non mi torna non è tanto che non si facesse spaventare dalle nostre minacce (posso immaginare che queste non spaventino persone del genere), bensì:

1) il fatto che se uno fa un furto tende a provarci con qualcuno solo in casa, mentre questa sapeva perfettamente la moglie era in arrivo a momenti, avendo chiamato l'ascensore. Perché non ha inventato una scusa per andarsene?

2) il fatto che una volta "scoperta" non se ne sia andata di filato (per paura di botte/ripercossioni/denunce/etc) bensì se ne stesse seduta gridando di non toccarla e come temporeggiando

Grazie

1) Evidentemente sperava di concludere in 10 minuti la truffa o il furto. Oppure sperava di abbindolare anche tua madre.
2) Purtroppo qui non puoi entrare nella testa del soggetto. Ma Kojak già ti ha risposto: non c'è un comportamento "standard" di un truffatore. Questa ha ritenuto di restare seduta come a dire "non ho commesso nulla". Tanto sapeva che di botte non ne avrebbe prese (sanno che hanno a che fare con brava gente) e le denunce poi...acqua fresca.

[delfins]

Vi ringrazio, mi ero iniziato a fare film sul fatto che magari quel comportamento nascondesse una strategia particolare, tipo che un complice potesse essersi intrufolato in casa, cose così. E che magari appunto questo comportamento fosse uno schema di una "tattica" truffaldina (entrare solo per prendere tempo con chissà quali secondi fini).
Grazie a tutti per il supporto

[Vinfer]

Vi ringrazio, mi ero iniziato a fare film sul fatto che magari quel comportamento nascondesse una strategia particolare, tipo che un complice potesse essersi intrufolato in casa, cose così. E che magari appunto questo comportamento fosse uno schema di una "tattica" truffaldina (entrare solo per prendere tempo con chissà quali secondi fini).
Grazie a tutti per il supporto

Ma figurati. Sarebbe potuto accadere anche quanto hai detto, ma non è accaduto (altrimenti ve ne saresti accorti eccome). Questi sono classici truffatori mordi e fuggi. Valga per esperienza però: MAI comportarsi come si è comportato tuo padre, ma questo credo tu lo sappia già. Fare accomodare sconosciuti senza credenziali in casa propria è assolutamente da evitare.