Buongiorno ragazzi,
ho bisogno di un consiglio e non so sinceramente a chi rivolgermi.
Spero che possiate aiutarmi in maniera spassionata. Chi meglio di voi infatti può darmi qualche parola di conforto o indicazione?
Da tempo ormai soffro di ansia generalizzata e anticipatoria. Qualsiasi cosa io debba fare, anche una semplice telefonata, è per me motivo di stress e di difficoltà. Se devo affrontare un lavoro, una questione, la qualunque cosa iniziano a tremarmi le gambe, ho delle extrasistole, mi impaurisco e mi blocco anche fisicamente. Cioè faccio davvero fatica a muovermi, a camminare a fare quello che devo fare nel vero senso della parola. Riesco alla fine a fare tutto ma con infinite difficoltà. Da anni sono in terapia (in forma privata) e le ho provate davvero tutte, cambiando terapeuta, facendo agopuntura, effettuando dei corsi di meditazione ma non sono riuscito a risolvere il problema. E non ho mai preso psicofarmaci perché mi sono sempre rifiutato di farlo e poi anche perché credevo di farcela sinceramente da solo.
E’ però di questi ultimi periodi, in cui lo stress si è fatto più presente, che ho deciso di rivolgermi ad uno specialista per prendere qualcosa.
E’ parere dei terapeuti, di familiari e di qualche strettissimo amico, che per l’ 80-90% la fonte del mio malessere è a causa del mio lavoro nella penitenziaria. C’è sempre stata una base emotiva di fondo che sono perà sempre riuscito a gestire senza problemi (come accade con la maggior parte delle persone). Adesso la situazione è però diversa perché dopo 10 anni di incarico particolare, un incarico qualificato e con parecchie pressioni addosso (almeno è quello che sento io), penso davvero di essere arrivato alla frutta. Il continuo sbattersi nfatti per risolvere delle problematiche, la pressione delle scadenze, il fatto di avere molta responsabilità sulle proprie spalle, il fatto di essere qualificato e di essermi formato all’esterno dell’Amministrazione con soldi propri e di prendermi, tutto sommato, delle responsabilità non mie, oltre che essere trattato male dai miei dirigenti - perché il mio lavoro non solo non viene riconosciuto adeguatamente (solo qualche stupida lettera di ringraziamento, manco note di elogio) e sono davvero costretto a lottare per ogni cosa - mi ha causato nell’arco del tempo un bell’esaurimento nervoso che vivo davvero male in funzione proprio del fatto che mai avrei pensato di arrivare a questi livelli di malessere a causa del mio lavoro.
L'ultimo episodio è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso con extrasistole a iosa, problemi digestivi, insonnia e tutta una serie di problematiche che adesso vi evito di raccontare per non rovinarvi la giornata.
Ho deciso, vista la situazione, di cambiare mansione lavorativa perché davvero così è impossibile continuare (lo farò appena ce ne sarà l’occasione) ma adesso devo fare i conti con il mio stato di salute e "recuperarmi" un po'. Sarò costretto a rivolgermi ad uno psichiatra, che è l’unico a potermi dare una soluzione almeno a breve termine, da qui tutta una serie di dubbi e di domande che vorrei riassumervi qui sotto, sperando che possiate, da quel poco che ho scritto, darmi delle risposte sincere…
1) Secondo voi devo avvertire l’amministrazione sull’inizio di una terapia simile o posso bypassare questa informazione?
2) Se devo avvertire l’amministrazione di questa cosa, rischio di essere sospeso e di avere tolta la pistola? In fondo la mia non è depressione ma ansia. Non vedo del perché debbano eventualmente togliermi la pistola (anche se sinceramente non sento il bisogno di averla e consegnarla non sarebbe per me un problema).
3) Se devo avvertire l’amministrazione a questo punto non mi converrebbe andare in un polo pubblico invece che da un privato (risparmierei molti soldi)?
4) Cosa mi aspetterebbe dal punto di vista lavorativo intraprendendo questa strada? Insomma andrò incontro a noie di vario genere? Sospensione, licenziamento, passaggio a civile….
5) Secondo voi ci sono gli estremi per una causa di servizio? In tal caso come dovrei comportarmi?
6) E nel caso ci fossero gli estremi, rischio di essere congedato o posso continuare a rimanere nella pol pen?
7) Rispetto a quel pochissimo che vi ho detto, ci potrebbero infine essere, anche lontanamente, degli elementi di mobbing?
Spero possiate darmi delle risposte quanto prima perché davvero non so che pesci pigliare…
Segnalibri