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Discussione: Reato penale civile. Cosa succede?

  1. #1
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    Predefinito Reato penale civile. Cosa succede?

    salve a tutti,sono un graduato con circa 22 anni di servizio,una carriera perfetta.fin quando non sono finito nelle mani di un pubblico ministero.per un reato che non ho commesso.anche se fin ora ho preso due condanne in primo e secondo grado. entrambi di 4 anni e 4 mesi più interdizione pubblici uffici per la stessa durata.purtroppo per motivi solo e del tutto economici avendo il processo a 1200 km da casa,ho dovuto optare per il giudizio abbreviato,che non prevede nessun dibattimento,quindi tutto quello che scrivono pur non essendo verificato, vale come prova. avendo un avvocato che mi ha spolpato nel vero senso della parola.ora a maggio avrò la cassazione. e visto come andata fin ora,sono già direzionato per una conferma.mi chiedevo e chiedo a chi sa qualcosa. che fine farò? oltre alla condanna,perderò anche il lavoro e tutto il resto?praticamente l ergastolo o meno,non cambia. ho letto alcune sentenze che comunque ci dovrà essere un procedimento disciplinare,a prescindere.e che per esser buttati fuori bisogna superare i 5anni presi nel penale? e vera sta cosa?tenendo presente la mia carriera pulita, ed essendo incensurato , se rimarrà tutto com è . perderò tutto e diventerò un closhar assieme alla mia famiglia.

  2. #2
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    La destituzione non dipende esclusivamente dall'entità della pena irrogata, bensì anche da qual-è il reato per cui si viene condannati
    quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare,vi è un prezzo da pagare,ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare

  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da fatality Visualizza Messaggio
    La destituzione non dipende esclusivamente dall'entità della pena irrogata, bensì anche da qual-è il reato per cui si viene condannati
    ho letto questo su un blog ,vorrei capire se è valido o meno

    (di Marco Valerio Verni)

    15/03/16 -


    A seguito di diversi fatti di cronaca riguardanti illeciti penali commessi da militari, appare necessario chiarire la differenza tra la “degradazione” e la “rimozione” dal grado, che alcune volte vengono confuse, anche a causa di una terminologia che, effettivamente, può trarre in inganno chi non sia propriamente “del mestiere”: entrambe sono previste dal codice penale militare di pace (c.p.m.p.) ed annoverate tra le c.d. “pene accessorie” (comminate, cioè, in aggiunta ad una pena principale- alias reclusione-), unitamente alla sospensione dall’impiego, alla sospensione dal grado e, da ultimo, alla pubblicazione della sentenza di condanna, ma differiscono tra loro in maniera sostanziale.

    La degradazione, infatti, è la pena accessoria più grave, ed è applicabile a tutti i militari, compresi quelli di truppa: essa comporta, per colui che la subisce (ivi compreso il militare semplice) la cessazione dell’appartenenza alle Forze Armate (cancellazione dai ruoli), oltre il diritto di conservare le decorazioni eventualmente già acquisite o di riceverne ulteriori, nonché la capacità di svolgere incarichi od opere per le Forze Armate stesse (a meno che la legge non disponga diversamente).

    Essa viene generalmente disposta a seguito di una condanna principale particolarmente elevata (ergastolo, reclusione non inferiore a cinque anni, oltre che per qualsiasi altra pena comminata con la dichiarazione di “abitualità a delinquere- limitatamente alle sentenze pronunciate nei confronti di militari in servizio o in congedo per reati militari), e decorre ad ogni effetto dal giorno in cui la sentenza relativa sia divenuta irrevocabile. Spesso è altresi accompagnata dall’ulteriore pena accessoria comune della interdizione dai pubblici uffici (art. 28 c.p1).

    La rimozione, invece, viene applicata a tutti i militari rivestiti di un grado, rimanendo esclusi, di conseguenza, quelli appartenenti all’ultima classe (militari semplici).

    Coloro che subiscono tale pena accessoria discendono infatti alla condizione di soldato semplice, qualunque sia il grado precedentemente rivestito.

    A differenza del degradato, però, il militare rimosso dal grado conserva la sua “qualità di militare”, anche se rimane definitivamente soldato semplice, rimanendogli preclusa ogni possibilità di carriera.

    Tale pena non produce effetti civili (come la precedente) ed è, di norma, comminata in caso di condanna superiore a tre anni.

    Storicamente, sembra aversi notizia di queste pene già nel periodo repubblicano romano, allorquando i militari (e i funzionari pubblici) che avevano demeritato nei loro compiti potevano essere sottoposti a tre tipi di provvedimenti che, in ordine di gravità crescente, erano: la militiae mutatio, la gradus dejectio e la ignominiosa missio2.

    La ignominiosa missio (cui corrisponde l’odierna degradazione), detta anche exauctoratio, consisteva infatti nell'espulsione dall'esercito o nella interruzione dell'incarico pubblico rivestito (il provvedimento veniva celebrato con una cerimonia in cui il condannato veniva privato in pubblico- proprio per sottolinearne l’infamia- dei segni che caratterizzavano il suo stato).

    La gradus dejectio o regradatio, invece, alla quale è paragonabile la “rimozione dal grado”, portava il condannato alla perdita del grado e degli onori acquisiti durante la carriera.

    (illustrazione: Michele Marsan, michele.marsan@gmail.com)



    1 Essa può essere perpetua o temporanea e priva il condannato del diritto di elettorato attivo e passivo, di ogni pubblico ufficio e di ogni incarico non obbligatorio di pubblico servizio, della qualità di tutore o di curatore, dei gradi e delle dignità accademiche nonché della possibilità di esserne insignito.

  4. #4
    Utente Expert Marina L'avatar di Charlie 2
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    Al termine dell'iter processuale, con la sentenza passata in giudicato, copia della stessa dovrà essere mandata a PERSOMIL (come immagino sia stato fatto per tutto gli atti precedenti), il quale disporrà una inchiesta formale nei suoi confronti al fine di determinare se il suo comportamento è risultato lesivo per la Forza Armata di appartenenza e se vi è stata violazione del giuramento prestato (tale accusa viene sempre associata agli altri illeciti contestati dall'Ufficiale inquirente).

    Sulla base delle risultanze dell'inchiesta formale PERSOMIL potrà:
    - non procedere disciplinarmente nei suoi confronti;
    - procedere disciplinarmente, in questo caso rimanderà gli atti al su Comandante di Corpo;
    - procedere per una Sanzione Disciplinare di Stato che preveda la sospensione dal servizio (con decurtazione stipendio e anzianità anche ai fini pensionistici) di un periodo determinato;
    - il rinvio ad un consiglio di disciplina per l'eventuale rimozione/proscioglimento.

    Il problema non è tanto la condanna penale ma la pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici che è incompatibile con lo status di militare per cui non si faccia grose illusioni.
    Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china......... è a quel punto è un attimo......

  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da Charlie 2 Visualizza Messaggio
    Al termine dell'iter processuale, con la sentenza passata in giudicato, copia della stessa dovrà essere mandata a PERSOMIL (come immagino sia stato fatto per tutto gli atti precedenti), il quale disporrà una inchiesta formale nei suoi confronti al fine di determinare se il suo comportamento è risultato lesivo per la Forza Armata di appartenenza e se vi è stata violazione del giuramento prestato (tale accusa viene sempre associata agli altri illeciti contestati dall'Ufficiale inquirente).

    Sulla base delle risultanze dell'inchiesta formale PERSOMIL potrà:
    - non procedere disciplinarmente nei suoi confronti;
    - procedere disciplinarmente, in questo caso rimanderà gli atti al su Comandante di Corpo;
    - procedere per una Sanzione Disciplinare di Stato che preveda la sospensione dal servizio (con decurtazione stipendio e anzianità anche ai fini pensionistici) di un periodo determinato;
    - il rinvio ad un consiglio di disciplina per l'eventuale rimozione/proscioglimento.

    Il problema non è tanto la condanna penale ma la pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici che è incompatibile con lo status di militare per cui non si faccia grose illusioni.
    ringraziandovi per le risposte,per quanto riguarda l interdizione,una recente sentenza tar lazio,a riguardo dice che e incostituzionale,perchè essendo la stessa temporanea io o chi si trovasse nella stessa situazione,subirebbe un interdizione perpetua a vita. http://www.avvocatomilitareblog.com/portal/node/390

    il discorso o la speranza è che io pur essendo innocente sono stato preso di mira proprio perchè militare,in un tribunale pieno di PM rossi, non voglio dire la città altrimenti mi dareste ragione.tuttavia il discorso e semplice,pur ammettendo di aver sbagliato una sola volta nella vita.la condanna a cui spero non andare incontro.sarà peggio di aver ammazzato qualcuno a coltellate,o di qualunque altro reato pur recidivo.insomma una pena che va oltre la ragionevolezza ,e non mira a rieducare o reinserire il condannato. ma a espiantarlo per sempre dalla società e farlo diventare un closhar.

  6. #6

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    Mi guarderei bene prima di fare un'affermazione del genere: in pratica stai dicendo che sei stato condannato per ben due gradi di giudizio ,senza alcuna prova, quindi da innocente, solo perché i magistrati erano "comunisti "? Secondo quale logica?
    Per quale reato sei stato condannato ?
    ormai siamo alla frutta... anzi, all'ammazzacaffè!

  7. #7
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    Citazione Originariamente Scritto da irreductible Visualizza Messaggio
    Mi guarderei bene prima di fare un'affermazione del genere: in pratica stai dicendo che sei stato condannato per ben due gradi di giudizio ,senza alcuna prova, quindi da innocente, solo perché i magistrati erano "comunisti "? Secondo quale logica?
    Per quale reato sei stato condannato ?
    con tutto il mio cuore auguro a te, e a nessuno di capitare nelle mani di un pm per qualche motivo,poi e solo poi,potrai renderti conto che quello che scrivo forse ha qualocosa di vero.mi sono fatto anche 6 mesi di carcere,e prima di entrare in un posto dove non sono mai stato,credevo che in carcere cera tutta gente brutta cattiva e delinquenti. bhe mi sono dovuto ricredere,in carcere delitti gravi a parte. ce molta povera gente che non ha potuto pagarsi l avvocato [edit staff],i veri criminali sono tutti fuori in giacca e cravatta. i dati che non invento io,sono che quasi il 30 40 % degli ingabbiati risulta essere poi innocente. l italia ogni anno viene condannata a risarcire molti innocenti. questi sono dati. ergo;non venirmi a dire in pratica sto dicendo o qualunque altra cosa. perchè solo se ci finisci dentro ti rendi conto.per ben due gradi? si il primo hanno impacchettato l abbreviato a modo loro. nonostante io avessi un testimone,testimone figlio di un polizziotto,non lo hanno nemmeno tenuto in considerazione. come anche le prove che sono soltanto illazioni. sai cos e un illazione? se io domani mi sveglio e ti denuncio perchè tu hai in casa 1000 kg di droga,vengono a casa tua non trovano nulla. ma ti arrestano ugualmente dicendo che tu ce l avevi e l hai buttata nel bagno.ecco . vieni condannato ugualmente. il mio caso e simile a questo.e ti dirò di piu.dopo l arresto anche i polizziotti che mi hanno arrestato,si sono accorti che ero un povero cristo.tant e vero che prima di portarmi in carcere mi hanno offerto sigarette e colazione.vedi quando un pm sbaglia o pensa di aver fatto lo scoop,ma poi si accorge di aver preso un fesso,non può tornare indietro e dire ops scusa o sbagliato. ma farà di tutto per impastare ugualmente e in qualche modo [edit staff]. provare per credere. infine, ti invito a guardarti un programma che si chiama sono innocente, su rai tre. il sabato. ce gente che stata condannata per omicidio ha preso 20 anni in tutti e tre i gradi e mentre si faceva già 9 anni di carcere,usciva il pentito che si accusava l omicidio. solo e grazie a questo e stato scarcerato dopo 9 anni. ma ci sono migliaia di casi. non sono cose inventate
    Ultima modifica di Kojak; 04-02-17 alle 21: 04 Motivo: riferimenti non ammessi + turpiloquio

  8. #8
    Maresciallo L'avatar di ValerMic
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    Per quale reato sei stato condannato ?
    >>> <<<

  9. #9
    Utente Expert Marina L'avatar di Charlie 2
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    Se è incostituzionale vorrà dire che potrebbe essere sospeso dall'impiego (che è senza assegni) per tutta la durata dell'interdizione dai pubblici uffici dopodiché rientrare in servizio - non saprei proprio con quale grado e con quale stipendio - ma bisognerebbe sentire la Divisione GD di PERSOMIL.

    Per quanto riguarda la sua storia personale non entro nel merito ma di concreto è che Lei ha subito già 2 condanne nei due gradi di giudizio e ha subito anche una detenzione preventiva stiamo parlando di fatti penalmente rilevanti - dopodiché tutto i resto sono chiacchiere.
    Ultima modifica di Charlie 2; 04-02-17 alle 18: 34
    Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china......... è a quel punto è un attimo......

  10. #10

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    Citazione Originariamente Scritto da chapo Visualizza Messaggio
    con tutto il mio cuore auguro a te, e a nessuno di capitare nelle mani di un pm per qualche motivo(...)
    per me stai divagando:
    -quanti innocenti ci sono o non sono in carcere è un altro discorso, se vuoi parlare del tuo caso, ben venga
    -il fatto che il tuo testimone sia ''figlio di un poliziotto'' dovrebbe dargli più credibilità? (ed anche questo la dice lunga sulle tue convinzioni...)
    -so che cosa è un'illazione e se tu domani mi denunci perchè ho in casa 1000 kg di droga e vengono a casa mia, magari mi arrestano comunque, come dici tu, ma ti garantisco che non mi condannano per ben due gradi di giudizio (e questa è la differenza tra un'illazione e una prova)
    -se un pm sbaglia, può capitare, infatti non è una ipotesi nuova che la gente viene condannata in primo grado ed assolta in secondo (o viceversa)
    -ti stai contraddicendo: prima hai detto che il pm ti ha incriminato per ideologie politiche, ora dici che ha fatto un errore
    -il pm è solo l'accusa, ma è il giudice che decide

    se racconti la tua storia magari dicendo per cosa sei stato condannato è senz'altro più chiaro, tanto più che non sappiano nè il tuo nome, nè nessun altro riferimento
    ormai siamo alla frutta... anzi, all'ammazzacaffè!

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