Originariamente Scritto da
Kojak
Vi porto il caso concreto capitato qui da me l'anno scorso.
In provincia alcune mamme avevano creato un gruppo w.a. per scambiarsi tutte le novità scolastiche sui loro figli, frequentatori di una scuola elementare.
Non si sa come, non si sa perché, una di loro aveva notato un furgone tappato stile fast and furious che in orario di entrata/uscita dei pargoli era stato visto aggirarsi attorno alla scuola. A bordo, un hippy metropolitano, capello lungo, barba incolta, giubbotto in pelle....
Siccome per loro 2+2 fa sempre 4, associare il fast and furious all'onnipresente maniaco/adescatore/segaiolo/spacciatore/delinquente è stato pressoché automatico. Ecco allora fiorire scambi di foto del veicolo, della sua targa, dei suoi spostamenti. L'uomo veniva addirittura pedinato, con una marea montante di messaggi scambiati tra le mamme-poliziotte. Dove finisce la certezza, inizia l'invenzione. Da w.a. a un noto social network il passo è stato breve, tanto che la cosa è rimbalzata via web a livello regionale e via cartacea sul tavolo del comandante dei Carabinieri del posto, che ha dato il via ad accertamenti riservati.. Ergo, s*******mento mediatico del povero cristo che altri non era se non un povero idraulico che stava facendo dei lavori in una casa vicino alla scuola.
Risultato? Il gran mastro di tubi, non appena si è accorto della diffusione di foto che ritraevano lui, il suo mezzo, i suoi spostamenti, nonché tutta la serie di commenti che lo avevano già crocifisso al primo palo della luce è partito in quarta con una serie di querele pesantissime che vanno dalla calunnia all'interferenza illecita nella vita personale alla violazione della privacy....
Adesso le mamme-poliziotte dovranno aprire un mutuo per risarcirlo dei danni subiti.
Quindi, giovani, occhio a ciò che postate sul web: perché in questo ambiente non siete come i famosi quattro amici al bar, ma con un clic vi leggono financo in Papua Nuova Guinea.... E l'uccello padulo è sempre in agguato!
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