Non è così. La norma costituzionale rimanda ad una successiva legge elettorale per l'individuazione dei criteri di selezione.
Una delle ipotesi è quella di indicare in fase di elezioni locali (es. il rinnovo del Consiglio regionale) la preferenza per il rappresentante in Senato, ovvero voti Mario Bianchi come consigliere regionale e come senatore per la regione Luna: alla fine Mario Bianchi viene eletto consigliere regionale e se ottiene il numero necessario di voti, anche senatore come rappresentante della propria regione.
Ma anche nel caso in cui così non fosse e che la scelta avvenisse per diretta espressione del consiglio regionale, Mario Bianchi sarebbe comunque un soggetto già votato dal popolo e quindi rappresentante degli interessi della propria comunità di riferimento.
Quindi il problema della "non elezione" non si pone.
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