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Risultati da 41 a 50 di 93

Discussione: Sulla (contro)riforma costituzionale

  1. #41

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    Intanto è notizia di adesso tramite TG5: il Financial Times, autorevolissima testata economica inglese, prevede già l'uscita dell'Italia dall'Eurozona con i conseguenti scenari catastrofici che ne conseguirebbero.
    Poi non è vero che dietro al "burattino fiorentino" ci sono le lobby bancarie internazionali....
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  2. #42
    bartok
    Guest

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    Citazione Originariamente Scritto da Kojak Visualizza Messaggio
    Intanto è notizia di adesso tramite TG5: il Financial Times, autorevolissima testata economica inglese, prevede già l'uscita dell'Italia dall'Eurozona con i conseguenti scenari catastrofici che ne conseguirebbero.
    Poi non è vero che dietro al "burattino fiorentino" ci sono le lobby bancarie internazionali....
    Ormai a queste fanfaronate non ci crede quasi più nessuno. Siamo così abituati a questi continui "al lupo!, al lupo!", a queste continue sparate, che domani potrebbe pure uscire un titolo "Siamo in guerra!", e la gente neanche sussulterebbe. Anche i titoloni di qualche giorno fa in cui si annunciava che Renzi aveva sbattuto i pugni sul tavolo ponendo con orgoglio e a muso duro il VETO al bilancio europeo, era tutta una bufala. E ormai, essendoci così abituati, si sapeva sin dal titolo, senza neanche leggere. E infatti leggendo, alla 4 colonna, si apprendeva poi qual era il trucco: non era un VETO, era una timida "riserva". Come se poi non si capisse che è la solita parac...ta italiana a favore del SI al referendum, fatta con la speranza di raccattare qualche voto facendo finta di sbattere i pugni sul tavolo. Lo sanno tutti che il Governo non porrà mai NESSUN VERO VETO.

    tuttavia, tutte queste sparate, hanno comunque uno scopo. Intanto, qualcuno comunque ci crede e si spaventa, anche se sempre meno. Ma hanno un utilità in funzione dei brogli. Ormai è inutile negarlo: i brogli elettorali sono sdoganati. Lo dimostra la clamorosa falsificazione delle elezioni politiche di maggio in Austria, in cui "votarono" il 500% degli abitanti di molte città e i voti esteri vennero massicciamente falsificati. Fortunatamente, quelle elezioni vennero annullate e rimandate a settembre. E poi, ulteriormente rimandate, per il permanere di irregolarità nel voto estero. La cosa curiosa è che questa cosa gravissima: elezioni politiche truccate in un Paese occidentale, democratico, membro della UE, non ha sollevato questo vento di sdegno nei mass-media! Anzi: tra un po' passava per colpevole la parte lesa, cioè la destra, perché "antidemocratica"!

    Per cui, tutti questi sondaggi, exit-poll che dicono che il SI' e il NO sarebbero testa-a-testa, tutti questi titoloni che gridano "al lupo!", tutta questa propaganda indecente a favore del SI', serve - secondo me - ad una cosa: se poi riescono a truccare abbastanza bene le elezioni (voto estero... per esempio) possono rivendere una vittoria risicata come per vera, cosa che invece apparirebbe assai dubbia se la vittoria del NO apparisse scontata e quasi plebiscitaria già da molto prima del referendum.
    Ultima modifica di bartok; 21-11-16 alle 17: 14

  3. #43
    Utenti Storici L'avatar di Ippogrifo
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    Su un'altra piattaforma ho visto delle foto che hanno divulgato degli Italiani residenti all'estero,e tutti facevano notare una cosa sospetta...

    Sulle schede elettorali per l'estero NON C'E' NESSUN TIMBRO DI AUTENTICAZIONE!

    Quasi tutti hanno mosso la stessa obiezione,ovvero chi mi assicura che questa mia scheda non venga cestinata e sostituita con un'altra,visto che non sembrerebbe essere stata autenticata?

    Di cose starne a mio avviso cominciano a essercene davvero troppe,per i miei gusti!
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  4. #44
    Maresciallo L'avatar di TuneUp
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    Citazione Originariamente Scritto da bartok Visualizza Messaggio
    Chi va alle stazioni ferroviarie, potrà trovare questa simpatica pubblicità a favore del SI'.
    Trovo che sia qualcosa di vergognoso, che meriterebbe l'apertura di un'inchiesta, per vari motivi:
    1-A che titolo le Ferrovie dello Stato fanno propaganda per un referendum a favore di un orientamento....
    Ma a che titolo dovrebbe essere aperta l'inchiesta??
    Per tua informazione quelli sono spazi pubblicitari a pagamento, può esserci l'invito a votare SI come a votare NO al referendum, può esserci la pubblicità dei pannolini, dei biscotti, della pasta all'uovo, di un'auto e chi più ne ha più ne metta.
    In mancanza di un esplicito divieto (es. tabacchi) dipende tutto dal criterio di opportunità (es. non pubblicizzare un bene o un servizio in palese contrasto con l'immagine aziendale).
    Anche i sostenitori del NO possono fare la stessa cosa, basta mettere la manina nel portafogli.

    Citazione Originariamente Scritto da bartok Visualizza Messaggio
    Quant'è costata dunque questa campagna e con QUALI soldi è stata pagata?
    Guarda che i comitati referendari (unitamente alle elargizioni dei privati, sotto forma di quote di tesseramento e donazioni ai partiti) servono proprio a quello.

    Citazione Originariamente Scritto da bartok Visualizza Messaggio
    Poi vabbè... lasciamo proprio perdere il messaggio, che è proprio in classico stile PseudoDemocratico! "Io voglio una SANITA' uguale per tutti! E tu? Vota Si!". Il fatto che questa (contro) riforma non c'entri proprio un bel niente con la "sanità", immagino che sia un dettaglio da niente: l'importante è fare domande retoriche che presuppongono risposta affermativa, come "Io voglio bene alla mamma! E tu?"
    A questo punto un'altra domanda retorica potrebbe essere "ma tu hai letto il testo della riforma costituzionale?", evidentemente no.
    La riforma costituzionale va a impattare in maniera decisa sul Titolo V della Costituzione, ponendo fine al pasticcio della cosiddetta legislazione "concorrente" e definendo in maniera più puntuale quali sono le materie di competenza statale e quali sono le materie di competenza regionale.
    Per quanto riguarda nello specifico la sanità, che tu erroneamente ritieni del tutto estranea all'intervento di riforma, mi limito a postarti il testo dell'art. 117 comma 2 lettera m, evidenziando in grassetto la parte "novellata" (il resto è uguale al testo ora vigente):

    "m) determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale; disposizioni generali e comuni per la tutela della salute, per le politiche sociali e per la sicurezza alimentare;" (competenza esclusiva statale)

    Alle Regioni rimane invece "la potestà legislativa in materia [...] di programmazione e organizzazione dei servizi sanitari e sociali [...]" (art. 117, comma 4).

    Senza andare troppo per le lunghe, lo Stato si riapproria delle competenze fondamentali in materia di sanità e mette una pezza al disastro delle 21 sanità diverse (la trita e ritrita storia della siringa che costa 30 centesimi in una regione e 3 euro in un'altra te la risparmio). Alle Regioni rimarrà il compito di organizzare e programmare i servizi sanitari ma non potranno più esserci differenze di costi e/o di erogazione di trattamenti sanitari tra le varie regioni perché vengono definiti a livello centrale.
    Per fartela molto più breve, visto che le chiacchiere lasciano il tempo che trovano, ti porto l'esempio diretto: un mio collega ha una patologia grave e due volte al mese deve recarsi in un centro specializzato fuori regione (oltre 400km) per poter ricevere la somministrazione di un farmaco che la Regione di residenza non ha inserito tra quelli erogabili.
    Ore di viaggio, biglietto A/R del treno, taxi, pranzo fuori e ritorno a casa a tarda sera ormai a pezzi. Il giorno successivo ovviamente non è in condizione di poter lavorare.
    Se potesse assumere il farmaco nell'ambito della sua regione risparmierebbe non solo denaro, ma anche tempo e salute (eviterebbe uno strapazzo inutile, in un'ora e mezza potrebbe tornare a casa e riposarsi, senza perdere necessariamente la successiva giornata di lavoro). Tu sicuramente sei sano come un toro e di certe cose te ne puoi anche fregare, ma ti posso garantire che vedere un vichingo con un passo che non aveva neanche mio nonno a 95 anni ti fa male al cuore...

    Citazione Originariamente Scritto da bartok Visualizza Messaggio
    Privata o no che sia FS, eroga un servizio che è comunque pubblico, d'importanza strategica ed irrinunciabile. Un ente con queste caratteristiche non può fare pubblicità di questo tipo.
    Questa è la tua personale opinione e vale come tale. Seguendo il tuo personale criterio la RAI dovrebbe fare direttamente fagotto...
    L'uomo mortale, Leucò, non ha che questo d'immortale. Il ricordo che porta e il ricordo che lascia...

  5. #45
    Maresciallo L'avatar di TuneUp
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    Citazione Originariamente Scritto da Ippogrifo Visualizza Messaggio
    Sulle schede elettorali per l'estero NON C'E' NESSUN TIMBRO DI AUTENTICAZIONE!
    Quasi tutti hanno mosso la stessa obiezione,ovvero chi mi assicura che questa mia scheda non venga cestinata e sostituita con un'altra,visto che non sembrerebbe essere stata autenticata?
    Le schede per il voto degli italiani all'estero non sono vidimate perché vengono spedite per posta e nel caso in cui l'elettore non ricevesse la propria, è possibile richiederne un duplicato.
    Complotto per complotto, si potrebbero far sparire schede vidimate per poi farle riapparire chissà dove.
    Nel caso delle elezioni degli italiani all'estero, la vidimazione avviene nell'ambito dell'ufficio elettorale circoscrizione Estero al momento dello spoglio: le schede vengono estratte dalla busta chiusa, così come consegnate dagli uffici consolari, vidimate e inserite nell'urna.
    L'uomo mortale, Leucò, non ha che questo d'immortale. Il ricordo che porta e il ricordo che lascia...

  6. #46

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    Da un esame molto generico della situazione appare chiaro anche ai più digiuni di educazione civica che questo referendum si poggia su un non-senso imposto da poteri esterni alla nostra nazione. Procedo per punti.
    1) La crisi finanziaria che ha colpito l'Europa dopo il 2008 è l'onda dello tsunami inaugurato da Lehman Brothers e che ha coinvolto "a cascata" le più grosse banche a livello mondiale e le agenzie di brokeraggio cui esse si appoggiavano (JP Morgan, Morgan Stanley);
    2) Tale crisi, solo apparentemente lontana dalla nostra realtà quotidiana, ha finito per coinvolgere anche le banche di casa nostra: le più grosse (come MDP) non sono fallite unicamente perché l'ordinamento italiano lo impedisce. Si sono semplicemente "fuse": per chi ha masticato un minimo di diritto, una fusione bancaria equivale proprio a un fallimento. Quello che forse è sfuggito è che ben 16 delle c.d. "banche minori" sono state addirittura commissariate dalla Banca d'Italia. Quali sono? Facciamo nomi e cognomi: Banca Popolare dell'Etruria, Banca delle Marche, Istituto per il Credito Sportivo, Cassa di Risparmio di Ferrara; Cassa di Risparmio di Loreto, Cassa di Risparmio di Chieti, Banca Popolare dell'Etna, Banca Popolare delle Province Calabre, BCC Banca Romagna Cooperativa, BCC Irpinia, BCC Banca Padovana, Cassa Rurale di Folgaria, Credito Trevigiano, Banca di Cascina, Banca Brutia, BCC Terra d'Otranto.
    3) Proprio JP Morgan mette nero su bianco la necessità (oserei dire l'obbligo) di una riforma costituzionale degli Stati dell'area sud europea. Guarda caso, sono proprio le costituzioni maggiormente "blindate" contro intrusioni esterne e contro tentativi di destabilizzazione.
    4) Il susseguirsi di governi "tecnici" (o governi "di scopo") è stata la manovra più evidente per allontanare i cittadini dal legittimo esercizio del diritto di voto. Con la scusa del perseguimento di obiettivi ritenuti urgenti e improrogabili, gli ultimi due governi sono stati quanto di meno rappresentativo della volontà popolare. L'ultimo, poi, quello del "burattino fiorentino" è addirittura l'embleba della sfacciataggine con cui le lobby bancarie hanno voluto inserirsi nella politica dei vari Paesi: Renzi è un "pupo", un burattino che impara di giorno in giorno il suo compitino ripetendolo pedissequamente come un pappagallo, ma senza capirci nulla.
    Una disamina più completa la potete ascoltare comunque qui:
    https://www.youtube.com/watch?v=STXv3nHrm7A

    Rendiamoci conto di una cosa: i nostri Padri Costituenti fecero un capolavoro di giurisprudenza, riuscendo in soli due anni a mettere d'accordo parti politiche tra loro agli antipodi. Oggi, le eventuali modifiche chi le farebbe?
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  7. #47
    bartok
    Guest

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    TuneUp,
    Ma a che titolo dovrebbe essere aperta l'inchiesta??
    intanto, giusto per accertare da dove previene il denaro per una simile campagna! Immagino non costi poco avere gli schermi pubblicitari di tutte le stazioni ferroviarie italiane "sintonizzati" sul perché votare SI' al referendum. Provengono dai comitati referendari? accertiamolo! e chi sono i finanziatori di questi "comitati"? io un'indagine la farei.

    Per tua informazione quelli sono spazi pubblicitari a pagamento, può esserci l'invito a votare SI come a votare NO al referendum, può esserci la pubblicità dei pannolini, dei biscotti, della pasta all'uovo, di un'auto e chi più ne ha più ne metta.
    non voglio entrare nella questione se le FS debbano o no essere SPA, la qual cosa sarebbe comunque opinabile, ma l'azionista di maggioranza delle FS, è lo Stato. E se non è più di maggioranza (perché magari mi son perso un passaggio), è comunque l'azionista che possiede un'abbondante maggioranza relativa. Ebbene: possiamo raccontarci la storiella che le FS sono private e che quindi pubblicizzano ciò che vogliono, ma la realtà dei fatti, è che il Governo/Stato, nelle FS, c'ha dentro ben più di un piede. Per cui, non mi si venga a raccontare che il buon Renzi, quando è "andato alla stazione per prendere il treno", è "cascato dalle nuvole" nel vedere quegli spot! Perché non ci credo.

    In mancanza di un esplicito divieto (es. tabacchi) dipende tutto dal criterio di opportunità (es. non pubblicizzare un bene o un servizio in palese contrasto con l'immagine aziendale).
    ecco appunto. Intanto le FS sono un'azienda che vende biglietti del treno, per cui, se devono pubblicizzare qualcosa, che pubblicizzino il proprio prodotto, cioè i TRENI. Se vogliamo metterla su un piano puramente "aziendale", un'azienda di materassi che pubblicizza il Pollo Vallespruga, ha lo stesso senso di un'azienda che vende viaggi in treno e che mi propina la pubblicità dell'iphone, o sul SI' a un referendum! Ma facciamo finta di voler tollerare anche quanto appena detto. E parliamo di "criterio di opportunità". Il referendum, come QUALSIASI referendum, concerne la POLITICA. ti pare OPPORTUNO che le FS prendano una posizione politica su un referendum? Fa parte della politica aziendale prendere posizioni politiche? Io non credo!

    A questo punto un'altra domanda retorica potrebbe essere "ma tu hai letto il testo della riforma costituzionale?", evidentemente no.
    La riforma costituzionale va a impattare in maniera decisa sul Titolo V della Costituzione,
    certo che l'ho letta. ovviamente non me la ricordo a memoria e non mi ricordo certo la lettera m del comma 2 dell'articolo 117!

    comunque, la lettera in parola attuale, così recita:

    [i]determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale;[/m]

    quello modificato, sarebbe così:

    determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale; disposizioni generali e comuni per la tutela della salute, per le politiche sociali e per la sicurezza alimentare;

    e tu mi vorresti dire che con questa modifica, finalmente la sanità sarà uguale per tutti? tanto più che come tu stesso riporti:

    Alle Regioni rimane invece "la potestà legislativa in materia [...] di programmazione e organizzazione dei servizi sanitari e sociali

    quindi, al di là del fatto che la lettera m, comma 2 dell'articolo 117 non mi pare così "miracolosa", a quanto pare dal comma 4 risulta che le Regioni mantengono comunque una notevole autonomia in materia. Quindi io non lo vedo tutto questo riappropriarsi netto e trionfale da parte dello Stato di una grande "prerogativa".

    Senza andare troppo per le lunghe, lo Stato si riapproria delle competenze fondamentali in materia di sanità e mette una pezza al disastro delle 21 sanità diverse (la trita e ritrita storia della siringa che costa 30 centesimi in una regione e 3 euro in un'altra te la risparmio). Alle Regioni rimarrà il compito di organizzare e programmare i servizi sanitari ma non potranno più esserci differenze di costi e/o di erogazione di trattamenti sanitari tra le varie regioni perché vengono definiti a livello centrale.
    questi sono dettagli che io francamente non deduco in modo così sicuro da [...]disposizioni generali e comuni per la tutela della salute, per le politiche sociali e per la sicurezza alimentare. Se tu arrivi a dedurre una cosa che sta praticamente al livello normativo di "regolamento" sulla base di [...]"disposizioni generali e comuni per la tutela della salute, per le politiche sociali e per la sicurezza alimentare"... beh... complimenti!

    Comunque, a parte tutto quanto detto, uno SLOGAN fatto per suonare bene lo so ancora distinguere da un'argomentazione motivata.

    E

    Io voglio una SANITA' uguale per tutti! E tu? Vota Si!

    è uno SLOGAN.

    Questa è la tua personale opinione e vale come tale. Seguendo il tuo personale criterio la RAI dovrebbe fare direttamente fagotto...
    infatti! guarda che io la televisione proprio non la guardo. l'ultima volta che l'ho vista è stata un'oretta a San Remo, giusto perché la mia ragazza mi aveva obbligato. Ed è stata una sofferenza. La RAI per me dovrebbe DECISAMENTE fare fagotto, soprattutto per la questione del canone, su cui non voglio addentrarmi. In ogni caso, per me la televisione potrebbero disinventarla oggi stesso. In ogni caso: uno (generalmente) non è obbligato a guardare la televisione: è una libera scelta. E uno guarda la televisione, PER guardare la televisione. Viaggiare, spostarsi in treno, dover andare alla stazione, NON è una scelta. Uno non prende il treno perché il suo fine è andare alla stazione, PER andare alla stazione. E visto che il biglietto io lo pago e visto che non me lo danno in regalo se guardo le pubblicità degli schermi, non si capisce proprio perché uno sia costretto a subire delle pubblicità, soprattutto se si tratta di pubblicità faziose e politicamente schierate.

    Le schede per il voto degli italiani all'estero non sono vidimate perché vengono spedite per posta e nel caso in cui l'elettore non ricevesse la propria, è possibile richiederne un duplicato.
    Complotto per complotto, si potrebbero far sparire schede vidimate per poi farle riapparire chissà dove.
    Nel caso delle elezioni degli italiani all'estero, la vidimazione avviene nell'ambito dell'ufficio elettorale circoscrizione Estero al momento dello spoglio: le schede vengono estratte dalla busta chiusa, così come consegnate dagli uffici consolari, vidimate e inserite nell'urna.
    http://www.ilgiornale.it/news/politi...e-1333839.html
    Ultima modifica di bartok; 21-11-16 alle 21: 08

  8. #48
    Maresciallo
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    Io voto Si per cambiare il paese.
    Io voto No per mandare a casa Renzi.
    Io voto No per mandarli a casa, tutti.
    Io voto Sì perché si possa cambiare.
    Io voterei No sul punto ma voto Sí perché non voglio dare il paese in mano a quelli che votano No.
    Io voterei Sí ma voto No perché mi sta sulle palle il ducetto.
    Io non voto perché tanto non cambia niente.
    Io non voto perché ho da fare.
    Quale referendum?
    Io voto No perché si devono vergognare.
    Io voto Sì perché mi fanno paura.
    Io voto No perché coso vota No.
    Io voto Sì perché coso vota No.
    Io voto Sì perché me l'ha detto il parroco.
    Io voto No perché me l'ha detto il parroco.
    Io voto Sì perché si risparmia.
    Io voto No perché si risparmia.
    Io voto No perché c'è la deriva autoritaria.
    Io voto Sì perché spero che ci sia la deriva autoritaria, ma non c'è.
    Io voto Sì ma dico che voto No perché fa più figo.
    Io voto Sì perché gli attori famosi votano Sì.
    Io voterei Sì ma visto che gli attori famosi votano Sì ma si sa che portano sfiga allora voto No.
    Io voto Sí perché una brutta riforma è meglio di nessuna.
    Io voto No perché mi piace così com'è.
    Io il 4 c'ho Judo.

    (Io sono lì sopra, da qualche parte)

  9. #49
    Maresciallo
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    Citazione Originariamente Scritto da Kojak Visualizza Messaggio
    Rendiamoci conto di una cosa: i nostri Padri Costituenti fecero un capolavoro di giurisprudenza, riuscendo in soli due anni a mettere d'accordo parti politiche tra loro agli antipodi. Oggi, le eventuali modifiche chi le farebbe?
    Io non sono un costituzionalista ma me l'hanno spiegato.

    I Padri Costituenti non erano affatto d'accordo sul destino del Senato, cioè la camera dei nominati dal re (in pratica, dei nominati dal governo), scelti tra professori, professionisti, ambasciatori, arcivescovi, generali, principi, alti funzionari dello stato, ecc

    La sinistra, avrebbe voluto che il senato diventasse la camera che rappresentasse i territori (quindi, alla lontana, qualcosa di simile al senato delle regioni).
    La DC avrebbe voluto una camera che rappresentasse le professioni.

    Alla fine, si accordarono per un senato fotocopia della camera (tranne che per minuscolo gruppetto di senatori nominati).

  10. #50
    Maresciallo L'avatar di TuneUp
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    Citazione Originariamente Scritto da Kojak Visualizza Messaggio
    Rendiamoci conto di una cosa: i nostri Padri Costituenti fecero un capolavoro di giurisprudenza, riuscendo in soli due anni a mettere d'accordo parti politiche tra loro agli antipodi. Oggi, le eventuali modifiche chi le farebbe?
    Le modifiche le faranno i rappresentanti di quelli che perlopiù votano basandosi sulla lettura di qualche vignetta su Facebook, tra un "mi piace" sull'ultima foto di Belen e la nuova ricetta degli gnocchi al tartufo (gli stessi che, sulla scorta del democraticissimo principio "tutti possono fare tutto", arrivano a ritenere idonei a ricoprire gravosi incarichi istituzionali anche persone alle quali normalmente non si affiderebbe nemmeno la custodia di una cassetta di verdure).
    Quello che ricordo sempre è che votare è sì un diritto, ma anche un dovere: ad un contadino analfabeta di 70 anni fa poteva essere anche perdonata l'ignoranza - tanto per dire - del concetto di "bicameralismo paritario", ma che oggi ci sia ancora gente che non solo non sa cos'è, ma che non sa neanche che il 4 dicembre c'è una consultazione referendaria pur girando con lo smartphone da 700 euro è davvero sconfortante.
    Se un cittadino, avendone le possibilità, non si pone nelle condizioni di poter adempiere con dignità ed onestà il proprio dovere, a mio giudizio non è degno del riconoscimento del corrispondente diritto.

    Citazione Originariamente Scritto da bartok Visualizza Messaggio
    intanto, giusto per accertare da dove previene il denaro per una simile campagna! Immagino non costi poco avere gli schermi pubblicitari di tutte le stazioni ferroviarie italiane "sintonizzati" sul perché votare SI' al referendum. Provengono dai comitati referendari? accertiamolo! e chi sono i finanziatori di questi "comitati"? io un'indagine la farei.
    Io vedo soltanto una posizione preconcetta invece. Sono spazi pubblicitari a pagamento, in regime di libero mercato: paghi e pubblicizzi (quasi) quello che vuoi.
    In base a che cosa ritieni che debba essere aperta un'indagine? Secondo te per stampare le centinaia di migliaia di manifesti/volantini/brochure che vengono utilizzati in ogni competizione elettorale si usano i bruscolini? E gli spot in tv? Quelli alla radio? Quelli sulle maggiori testate? Anche quelli sono denari spesi per la campagna elettorale, cambiano soltanto le modalità. Solo perché questi messaggi appaiono sui cartelloni di stazioni ferroviarie dove in questo periodo troveresti panettoni e pandori ci deve essere qualcosa sotto?
    Se ci fossero stati i cartelloni del NO saresti rimasto ugualmente "scandalizzato"?

    Citazione Originariamente Scritto da bartok Visualizza Messaggio
    non mi si venga a raccontare che il buon Renzi, quando è "andato alla stazione per prendere il treno", è "cascato dalle nuvole" nel vedere quegli spot! Perché non ci credo.
    Non ha alcuna rilevanza. Si dà il caso che il "buon Renzi" come lo chiami tu è il segretario del principale partito di maggioranza, ovvero del principale partito sostenitore della riforma. Può anche andarsene con secchio di colla e rullo in giro per l'Italia ad attaccarseli da solo, mica è vietato!
    Tu probabilmente non sei di Roma e non ti ricordi quelli di Berlusconi a Termini nel 2006...

    Citazione Originariamente Scritto da bartok Visualizza Messaggio
    Intanto le FS sono un'azienda che vende biglietti del treno, per cui, se devono pubblicizzare qualcosa, che pubblicizzino il proprio prodotto, cioè i TRENI.Se vogliamo metterla su un piano puramente "aziendale", un'azienda di materassi che pubblicizza il Pollo Vallespruga, ha lo stesso senso di un'azienda che vende viaggi in treno e che mi propina la pubblicità dell'iphone, o sul SI' a un referendum! Ma facciamo finta di voler tollerare anche quanto appena detto. E parliamo di "criterio di opportunità". Il referendum, come QUALSIASI referendum, concerne la POLITICA. ti pare OPPORTUNO che le FS prendano una posizione politica su un referendum? Fa parte della politica aziendale prendere posizioni politiche? Io non credo!
    Perfetto allora che la RAI faccia un bel contratto a Pippo Baudo per pubblicizzare H24, nei ritagli tra un programma e un altro, il palinsento di tutte le emittenti. Ma è possibile cadere su cose così banali?
    Gli spazi pubblicitari non sono altro che "vetrine a pagamento", non servono a promuovere il "tuo" prodotto ma quello dei soggetti disposti a tirare fuori denaro pur di sfruttare la visibilità che tu puoi offrire.
    Le Ferrovie dello Stato non prendono alcuna posizione, concedono a pagamento uno spazio pubblicitario. Stop! Se arrivassero Salvini, Grillo, Berlusconi, Meloni, D'Alema e compagnia cantante con i denari in mano pubblicherebbero anche i loro manifesti!
    Anche a me piace il panettone Motta ma quando trovo in bacheca il Paluani non vado mica a protestare! Se non mi interessa passo oltre e via!

    Citazione Originariamente Scritto da bartok Visualizza Messaggio
    e tu mi vorresti dire che con questa modifica, finalmente la sanità sarà uguale per tutti? tanto più che come tu stesso riporti:

    Alle Regioni rimane invece "la potestà legislativa in materia [...] di programmazione e organizzazione dei servizi sanitari e sociali

    quindi, al di là del fatto che la lettera m, comma 2 dell'articolo 117 non mi pare così "miracolosa", a quanto pare dal comma 4 risulta che le Regioni mantengono comunque una notevole autonomia in materia. Quindi io non lo vedo tutto questo riappropriarsi netto e trionfale da parte dello Stato di una grande "prerogativa".
    Se tu arrivi a dedurre una cosa che sta praticamente al livello normativo di "regolamento" sulla base di [...]"disposizioni generali e comuni per la tutela della salute, per le politiche sociali e per la sicurezza alimentare"... beh... complimenti!
    Non tieni nella dovuta considerazione il fatto che nella Costituzione vengono enunciati soltanto i principi fondamentali mentre tutto ciò che concerne il "dettaglio" è oggetto di appositi provvedimenti legislativi e nel caso anche regolamentari.
    Trovi forse da qualche parte nella Costituzione la definizione e l'articolazione delle Forze armate italiane? E l'"Autorità giudiziaria che si avvale direttamente della polizia giudiziaria" (uno che non sa cosa sia la PG pensa addirittura che sia un corpo di polizia a sé)? E c'è forse scritto cos'è una Corte d'Assise o un Giudice di Pace? Ovviamente no.
    L'espressione "disposizioni generali e comuni per la tutela della salute, per le politiche sociali e per la sicurezza alimentare" in soldoni sta proprio a significare che tutto ciò che riguarda ad esempio i livelli essenziali di assistenza, i protocolli terapeutici, le prestazioni erogate, i trattamenti, l'approvvigionamento di materiali e tutta una lunga serie di cose che qui non ha senso elencare tornano ad essere di esclusiva competenza statale.
    Io Stato ti dico che questa siringa costa X e queste bende costano Y, tu Regione A non puoi inventarti che la prima costa X+10 e le seconde Y+20. Se tanto costa a Bolzano, tanto deve costare a Macerata, a Torino, a Foggia o a Sassari.
    Io Stato ti dico che se il malato grave ha bisogno del farmaco Z deve avere la possibilità di assumerlo in una struttura della propria regione e non sobbarcarsi viaggi, spese e spesso inutili sofferenze per poter accedere alle cure erogate da un'altra regione. Se il cittadino di Milano può assumere il farmaco a Milano perché quello di Firenze deve magari recarsi a Bologna o a Roma?
    Perché ci deve essere disparità di trattamento solo perché si abita in una determinata regione? Non può essere la regione a stabilire cosa somministrare a chi: se in Italia è disponibile una terapia, ogni cittadino deve potervi accedere.
    Invece la cosiddetta "programmazione e organizzazione" di competenza regionale altro non è che l'"attuazione", la trasposizione operativa delle politiche nazionali.
    Per fare un esempio banale e facilmente comprensibile, tu regione mi devi garantire l'erogazione di tutta una serie di prestazioni sanitarie: a me non interessa se per fare 200 risonanze magnetiche utilizzi 20 macchine per dieci ore al giorno o ne utilizzi 10 a ciclo continuo. Ti organizzi nel modo che ritieni più consono in relazione al servizio che intendi erogare.

    Citazione Originariamente Scritto da bartok Visualizza Messaggio
    E uno guarda la televisione, PER guardare la televisione. Viaggiare, spostarsi in treno, dover andare alla stazione, NON è una scelta. Uno non prende il treno perché il suo fine è andare alla stazione, PER andare alla stazione. E visto che il biglietto io lo pago e visto che non me lo danno in regalo se guardo le pubblicità degli schermi, non si capisce proprio perché uno sia costretto a subire delle pubblicità, soprattutto se si tratta di pubblicità faziose e politicamente schierate.
    Scusa ma oltre a non vedere la tv non è che vivi anche in una grotta? Non posso credere che una persona nel 2016 si siede al computer, scrive sui forum e non si rende conto che la pubblicità è OVUNQUE. Forse solo in una caverna non ci sono manifesti o messaggi pubblicitari.
    Comunque torno a chiederti...avresti montato tutto questo macello se al posto dei manifesti del SI ci fossero stati quelli del NO? Sinceramente.

    Citazione Originariamente Scritto da bartok Visualizza Messaggio
    E con ciò? Ogni sistema ha delle falle (anche quello "interno" le ha) ma non è che i problemi vengono fuori oggi. Forse essendo giovane non te lo ricordi, ma la legge che ha disciplinato il voto degli italiani all'estero porta il nome di Tremaglia, leggasi Governo Berlusconi (2002), non l'ha mica tirata fuori dal cappello Renzi!
    L'uomo mortale, Leucò, non ha che questo d'immortale. Il ricordo che porta e il ricordo che lascia...

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