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Discussione: Esperienze di un Volontario del Soccorso

  1. #1

    Predefinito Esperienze di un Volontario del Soccorso

    Salve a tutti, è la prima volta che scrivo in questa sezione.

    Visto che si parla di "Esperienze di vita" vorrei raccontarvi le mie esperienze più significative che ho vissuto durante i miei turni di 118.

    Prima cosa credo sia giusto rispondere alla domanda "Perché hai deciso di diventare volontario del soccorso? Cosa ci guadagni?". Alla prima domanda non esiste una vera risposta, una sera mia madre (Anch'essa volontaria) torna a casa e mi chiede se ero interessato al corso che sarebbe iniziato la settimana dopo. Giusto per provato sono andato alla prima lezione, poi alla seconda, poi alla terza ed eccomi ora qui a raccontarvi il tutto. Il corso è durato circa sette mesi (Due sere a settimana, a volte tre) con un esame di certificazione con medici del 118, a cui passammo in 5 su 16. Le motivazioni che col tempo mi hanno portato ad andare avanti sono principalmente il fatto di poter dare una mano, vivere un'esperienza diversa dal solito e poter avere conoscenze che mi tornano utili anche nella quotidianità. Riguardo alla seconda domanda dal punto di vista "finanziario" nulla, ma dal punto di vista morale ci guadagno tutto.

    Veniamo alle esperienze, vorrei prima raccontarvi il mio servizio di 118, che non di scorda mai!
    Ci attivarono in giallo per "Incidente auto-auto" e partimmo dalla sede in sirena. L'adrenalina era tanta, la voglia che aspettavo da tanto del primo servizio, l'emozione della sirena, tanti mesi di preparazione che ora andavano messi in pratica. Ma anche la paura, mi chiedevo dentro di me cosa avrei visto, se sarei stato in grado, se sarei rimasto traumatizzato e tanto altro ancora. Arrivati sul posto vidi due auto totalmente distrutte, rottami sparsi ovunque e indubbiamente avevano fatto un frontale ad alta velocità. Mi chiedevo cosa ne era delle persone, mi aspettavo il peggio. Sceso dall'ambulanza erano li in piedi che parlavano tranquillamente. Mi chiedo ancora oggi come abbiano fatto a non farsi nulla

    Il servizio più brutto in assoluto è stato un figlio che ha ucciso la madre a coltellate, per sempre mi rimarrà impresso. Non so se sia la forte adrenalina o altro, ma lo ricordo quasi come se fosse un vago sogno.
    Ci hanno attivato in verde per un "Incendio, intossicazione", arriviamo sul posto e i Vigili del Fuoco ci hanno dato l'ok per salire al primo piano. C'era un uomo impaurito sulle scale, che continuava a sentirsi in colpa per aver scagionato l'incendio ed era visibilmente spaventato (Visto così sembra che per errore avesse scagionato il tutto, magari cucinando). Lo portiamo in ambulanza, non capendo perché piangeva parlando di un coltello (Era psichiatrico noto). Inizio a notare movimenti strani ai Vigili del Fuoco (Correvano, salivano e scendevano, portavano pompe dell'acqua), arrivano anche diverse pattuglie del Radiomobile dei Carabinieri. E' emerso che c'era una persona bloccata nell'appartamento dell'uomo, sua madre! Intanto vengono attivate altre due ambulanze e l'Automedica. I Vigili del Fuoco ci danno l'ok per salire al terzo piano e dicono "La stiamo tirando fuori". Io mi stavo preparando psicologicamente a vedere un corpo bruciato sinceramente. La tirano fuori e non capivo perché avesse diverse coltellate in pancia e sul collo, il medico e l'infermiere di automedica provano a rianimare per cinque minuti ma nulla da fare. Non dimenticherò mai l'espressione della donna, ma allo stesso tempo lo ricordo quasi come un sogno (E' strano da dire, ma è così). E' emerso che il figlio psichiatrico noto non prendeva da tempo gli psicofarmaci e aveva prima accoltellato la madre e poi dato fuoco all'appartamento per bruciare il corpo. In ambulanza, mentre lo trasportavamo in ospedale, continuava a chiedere dove fosse sua madre, perché non era lì, cosa le era successo.

    Un altro servizio è senz'altro il primo arresto cardiaco. Ci attivano in rosso per "Incosciente", arriviamo sul posto e i parenti ci gridano dal balcone "Correte. E' morta. Non risponde". Saliamo di corsa e la troviamo incosciente e in arresto cardiaco. Iniziamo quindi il protocollo che prevede l'applicazione del defibrillatore e tra una scarica e l'altra 30 compressioni toraciche e due ventilazioni con l'ossigeno. Quasi tutto andava in automatico, come quando ero in aula a provare sul manichino. Solo che questa volta era vero! Questa volta sentivo la resistenza di un corpo quando massaggiavo. Inutile dire che la maggiorparte degli arresti cardiaci non si riprendono.

    Un altro servizio degno di nota è un evento violento particolare. Siamo stati attivati in rosso per un aggressione come seconda ambulanza, con l'arrivo anche di automedica. Arriviamo sul posto e vi erano due uomini a terra riversi nel sangue, colleghi della Croce Bianca e quattro o più volanti di Carabinieri. Questi due erano stati aggrediti da una ventina di persone per questioni in sospeso. Iniziamo a soccorrerli e uno di loro inizia ad agitarsi, tant'è che si slaccia dalla spinale, prende la bombola dell'ossigeno e la tira addosso a un collega. Interviene un carabiniere e aggredisce pure lui. Credetemi se vi dico che in otto carabinieri hanno fatto fatica a bloccarlo! Credetemi anche se vi dico che una signora riprendeva dicendo "Mostro l'abuso di potere dei carabinieri". Stavo andando a dirgliene quattro, mi ha fermato una collega.

    Questo altro servizio (Anzi due) lo vorrei pure raccontare. Ci attivano in giallo per un'aggressione in un bar. C'è questo uomo di colore a terra, con una ferita alla testa provocata da una bottiglia rotta e diverse "frustate" sulla schiena. Lo portiamo in ospedale e torniamo in sede. Un paio d'ore dopo ci riattivano in giallo per aggressione con arma da taglio. Arriviamo sul posto e indovinate? Era ancora lui, con una coltellata al petto. Come dire: non gli è bastata una volta.

    L'ultimo servizio degno di nota dove per fortuna non ci sono stati feriti, ma poteva essere una catastrofe, è questo. Ci attivano su un incendio in rosso. Inizio col dire che c'era tutto il paese li a guardare, dieci ambulanze, diverse automediche, carabinieri (Compreso il comandante di compagnia), polizia locale, vigili del fuoco. Era un incendio pazzesco, per fortuna senza feriti, scaturito da un genio che ha pensato di fare la grigliata in casa.

    Ora per diversi motivi mi trovo costretto ad abbandonare temporaneamente l'attività di volontario e volevo raccontare queste esperienze.
    Ultima modifica di Shalton; 07-09-16 alle 20: 23
    Maresciallo dei Carabinieri
    Non c'è cosa peggiore dei fantasmi del proprio passato.

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