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Discussione: Confronto NATO - URSS/Russia

  1. #161
    bartok
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    Citazione Originariamente Scritto da Panzergrenadier Visualizza Messaggio
    Che RT e Sputnik facciano informazione di "parte" ( ma non credo esistano, e siano mai esistiti, giornali non di parte ) è conclamato. Che si veda nei recenti fallimenti elettorali ( brexit e brogli in Austria ) la longa manus di Mosca mi fa sorridere però. L'Europa nei fatti è una barca piena di falle che costantemente imbarca acqua. Il Cremlino per quanto mi riguarda potrebbe anche smetterla con la sua propaganda, non ne ha bisogno. L'unione europea imploderà da sola, vedrete.

    P.s. linko il documento ufficiale

    http://www.europarl.europa.eu/sides/...PDF+V0%2F%2FIT
    Letto. Molto interessante. grazie!!

    In sostanza, è acqua fritta.

    Allora, è un panegirico il cui scopo è sostanzialmente:

    -dire che la Russia e l'ISIS fanno disinformazione;
    -complottano contro l'UE perché loro sono totalitari e cattivi e ce l'hanno con l'UE che è portatrice di valori democratici;
    -che la Russia finanzia altri cattivi in Europa e che questo provoca il sentimento antieuropeo, che altrimenti non ci sarebbe, perché l'UE è democratica e ama la libertà;
    -E che tutta questa disinformazione va contrastata, con la forza della democrazia e dei valori di libertà che ci contraddistinguono, dando loro la giusta pubblicità.

    E con questo documento, già per il solo fatto che è stato concepito e pubblicato, l'UE si dà in partenza la zappa sui piedi.

    Intanto, oltre ad essere ingiusto e osceno mettere ISIS e Russia sullo stesso piano, è veramente qualcosa di poco credibile. In questo momento, TUTTE le testate giornalistiche che fanno capo alla Russia (RT, Stupnik, TASS, Pravda), stanno lanciando in mondovisione una bella controffensiva servita dall'UE con un assist perfetto! Grandi titoloni del tenore: "UE equipara la Russia all'ISIS". Potete immaginarvi l'indignazione! I russi sono ic...ti e tutti coloro che leggono questi media, anche in Europa, pensano che questa sia l'ennesima maldestra stupidaggine comunicativa dell'UE. Un punto a favore dei russi. Inoltre, questa notizia è stata ripresa da ANSA, Il Giornale. E' opinione piuttosto diffusa che la Russia sia l'unica che stia facendo qualcosa di concreto contro l'ISIS e solo ai più cretini sfugge il particolare che l'ISIS (al di là dei suoi finanziatori su cui ci sarebbe da ridire) è cresciuta sulle macerie lasciate dall'Occidente: Libia e Iraq per esempio. Equiparare l'ISIS alla Russia (tra l'altro molti italiani conoscono russi e sono persone perfettamente normali!) è una tale FESSERIA mediatica! Alla faccia del voler contrastare la disinformazione del Cremlino!

    Venendo poi nel merito. In sostanza, il documento dice di contrastare la disinformazione russa con l'informazione. dando per scontato che l'UE rappresenti le forze del bene, democratiche, per la libertà, i valori e i diritti, si afferma che, dando la giusta pubblicità a tutto ciò, l'effetto è quello - per forza - di contrastare la disinformazione.

    Pia illusione!

    Intanto, i russi non sono così cattivi e noi non siamo così buoni: il contrasto non è così netto, anzi non lo è per niente. Per cui, di fatto, è IMPOSSIBILE far emergere le azioni Occidentali come inequivocabilmente buone e giuste. Faccio l'esempio dell'annessione della Crimea, visto che l'evento viene citato. Ebbene, noi Occidentali, dell'Unione Europea, quali ultimi baluardi contro le forze del male incombenti, da bravi guerrieri della luce possiamo dire che l'annessione della Crimea è un abominio, una prepotenza russa, un sopruso contro i buoni crimeani, uno spregio al diritto internazionale, quasi un atto di guerra contro il mondo democratico e libero. Ok... tutto ciò, è stato detto. E' stato detto, ridetto e ridetto ancora: dagli USA, dalla NATO, dall'UE, dall'Alta Rappresentante delle Cose Inutili Federica Mogherini. Dalla Merkel, da Obama, dalla Clinton: tutti i paladini di tutto ciò che è buono e ottimo l'hanno detto! Non è stata dunque pubblicizzata la posizione dell'UE? Serviva quel documento? Sta lì il problema? Eh NO! Non sta lì, purtroppo. Il fatto è che alla Russia sono state mosse critiche come se avesse invaso la Polonia con le divisione corazzate. Ma non ha invaso la Polonia con le divisioni corazzate. Ha fatto un referendum in una regione - la Crimea - costituita praticamente da russi e che fino agli anni '60 era effettivamente parte della Russia. E non solo: non ha neanche fatto un'invasione: i soldati erano già lì, visto che ci sono numerose basi russe. E, PER DI PIU', tutto ciò è stato fatto nel contesto di un rovesciamento politico per metterci un Poroshenko, che è assolutamente ovvio a tutti che è un pagliaccio messo lì dagli USA. Adesso voglio che sia ben chiara una cosa: in questa sede, io non sto difendendo l'"annessione" russa della Crimea, non voglio entrare nel merito se sia giusta o se sia sbagliata. Dico invece un'altra cosa: l'argomentazione dell'UE contro l'annessione della Crimea, non è che non è stata sufficientemente pubblicizzata e quindi non sufficientemente compresa dal pubblico. Il punto è un altro: non è, semplicemente, un'argomentazione forte. E' molto, molto, molto debole, per quanto gridata ai 4 venti.

    Altra cosa che nel documento viene tirata in ballo: la guerra ibrida di disinformazione da parte della Russia che ha come bersaglio i Paesi limitrofi. L'accusa del documento, è che la Russia accamperebbe affinità culturali e storiche in base alle quali rivendicare una sua sfera d'influenza in quelle regioni. E il documento praticamente dice che queste affinità, la Russia se le inventa per il proprio fine:

    sottolinea che un'ampia
    parte della propaganda del Cremlino è volta a descrivere alcuni paesi dell'Europa come
    appartenenti alla "tradizionale sfera d'influenza della Russia"; rileva che una delle sue
    principali strategie consiste nel diffondere e imporre argomentazioni alternative, spesso
    basate su un'interpretazione manipolata dei fatti storici,


    allora, è indubbio che la Russia sfrutti i legami storici con alcuni Paesi a suo vantaggio. La Russia è sempre stata difensore del "panslavismo": per questo per esempio entrò in guerra contro l'Austria-Ungheria che dichiarò guerra alla Serbia. Ma questi legami, non è che la Russia se l'inventa: ci sono. Questi legami, non sono una "bugia" da smascherare con l'informazione "buona e giusta" Occidentale.

    Insomma: acqua fritta.

    L'UE si dimostra ancora una volta per quello che è: niente.
    Ultima modifica di bartok; 23-11-16 alle 20: 02

  2. #162
    bartok
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    Dimenticavo: stando a quanto si legge nel documento, la mia posizione dovrebbe essere ovviamente dovuta al fatto che io sono una vittima della campagna di disinformazione russa! Ovviamente, Salvini e il M5S sono pagati dal Cremlino. Insieme alla Le Pen. Certo! Quel documento non recepisce neanche lontanamente l'idea che l'UE possa proprio non piacere. E' colpa della Russia se l'UE ha messo a tacere le elezioni truccate in Austria, è colpa della Russia la Grecia è stata ridotta alla miseria, è colpa della Russia se non capisco come sia possibile far arrivare milioni di profughi senza praticamente nessun tipo di respingimento, è colpa della Russia se non riesco a capire la politica di austerità dell'UE. E' colpa della Russia se non si capisce più che cosa sia una "famiglia", un "matrimonio" e nemmeno, tra un po', che cosa sia il genere maschile o femminile. E' colpa della Russia, se non si capisce nemmeno più quali siano i nostri valori.

  3. #163
    Bannato
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    Citazione Originariamente Scritto da Ippogrifo Visualizza Messaggio
    Piuttosto occorrerà fare un confronto SERIO sul futuro dell'Europa e la sua sicurezza ai confini.
    Perchè con il Nuovo Corso,sembra proprio che lo Zio Sam voglia tirar fuori meno soldi per la NOSTRA sicurezza e dirottarne di più verso la SUA (legittimamente).

    Pertanto,volenti o nolenti,bilanci in rosso oppure no,dovremo darci una bella sveglia e dedicare più risorse,(e migliori) alla Difesa,
    !")

    D'accordissimo per una volta !

    Gli Usa devono pensare a se stessi, come anche Trump sostiene.
    Quindi si scioglie la Nato (fatta da loro e per loro per tenere un piede in Europa), e si crea la forza armata europea. Indipendente. A fondamento dell'Europa come terza forza assieme (e tra) Mosca e Washington.

    A questo proposito sono favorevolissimo che si alzino le spese militari. Anche di 5 volte rispetto al budget attuale. Forza così. Campagna per incremento della spesa.

  4. #164
    Capitano L'avatar di altairV
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    Citazione Originariamente Scritto da Cossack Visualizza Messaggio
    ...la Nato (fatta da loro e per loro per tenere un piede in Europa)...
    Oddio, magari i paesi aderenti alla fondazione non è che siano stati obbligati ad aderirvi. Oltretutto qualcuno ne uscì pure.
    Magari se non ci fosse stato il timore del vento dell'est (fondato o no chi lo sa) da parte dei paesi europei occidentali, non avrebbero cercato l"ombrello" americano. Che forse pensavano non poter mai fare da soli in caso di "invasione armata"

  5. #165
    Utenti Storici L'avatar di Ippogrifo
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    Intanto è notizia di questi giorni che il Generale Libico Khalifa Haftar,si sia incontrato con alti vertici del Cremlino,sulla portaerei Admiral Kuznetsov,davanti alle acque Libiche.

    Mosca è interessata a siglare un accordo per la costruzione di due basi aeronavali a Bengasi e Tobruk,attualmente sotto il controllo del Generale,e in second'ordine a controllare parte dei flussi di gas e greggio diretti in Europa (Italia in particolare).
    Oltretutto Haftar gode del sostegno dichiarato dell'Egitto,e sta attivamente lavorando per destituire il Governo di Fayez Al Serraji,ovvero quello attualmente riconosciuto da gran parte della Comunità Internazionale.

    Ai più non sarà sfuggito che questa mossa avviene il contemporanea con l'apertura dell'Ambasciata Italiana a Tripoli,e se non vogliamo credere alle coincidenze,rappresenta un chiaro e preciso segnale a tutto l'Occidente.

    Tutto questo,unito alla cronica latitanza di una disastrosa amministrazione guidata da Obama e la Clinton (quest'ultima vera responsabile del totale disastro in cui ha spinto la Libia,compresa l'uccisione del suo Ambasciatore...),pone la NATO ,e l'Italia in particolare,in una posizione bruttissima!

    Ci troveremo la Libia,o nella migliore ipotesi solo una parte di essa, palesemente ostile,con delle basi Russe a portata di radar,e le loro unità navali che ricominceranno a "mostrare bandiera" come nei tempi andati,davanti alla porta di casa nostra.
    E incidentalmente dover subire passivamente il controllo da parte Russa di uno dei maggiori produttori di petrolio dell'Africa,con militari potenzialmente ostili presenti nelle sue basi.

    Ce ne sarebbe da perdere il sonno la notte,ma vedo che la cosa sembra passare sotto silenzio,nel disinteresse generale...
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  6. #166
    Caporale L'avatar di Panzergrenadier
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    Bisognava svegliarsi anni fa, come avevo scritto in un vecchio post. Adesso è tardi, a meno che non si voglia impegnare il paese in un conflitto simmetrico e asimmetrico a tutto campo. In cinque anni ci siamo fatti fregare la quarta sponda dai nostri "alleati" francesi e inglesi, con supporto americano, e ora da russi ed egiziani. Bene cosi

  7. #167

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    Perdiamo il pelo ma non il vizio.....

  8. #168
    bartok
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    https://it.sputniknews.com/mondo/201...militari-1981/

    https://it.euronews.com/2018/08/28/r...tare-di-sempre

    In Russia si stanno tenendo le più grandi esercitazioni militari dal 1981. Oltre 300.000 i militari esercitati, 36.000 veicoli blindati e circa 1.000 elicotteri.

    E' una cosa impressionante! Bologna conta 390.000 abitanti. L'esercitazione riguarda dunque un numero di persone pari a circa il 75% dei cittadini di Bologna. Anche solo il fatto che la Russia riesca a mobilitare una simile orda, è qualcosa che io non riesco ad immaginare nemmeno in un rapporto 1:100!

    Io credo che la NATO abbia un grande ed inquantificabile gap rispetto alla Russia, riguardo alle esercitazioni. Loro ne fanno tante e spesso, ma poi possono farle anche inaspettate. Ed inoltre, ogni attività civile nelle aree coinvolte viene messa in secondo piano. addirittura fanno esercitazioni per la PA, affinché possa funzionare in tempi di guerra.
    Mi chiedo cosa accadrebbe se la Russia decidesse di penetrare in Europa con 300.000 soldati (che per l'occasione potrebbero anche essere il doppio...). Immaginiamo per un attimo che non esistano armi nucleari (perché in realtà una simile offensiva diventerebbe l'ultimo giorno di vita sulla Terra), come potremmo fermare una simile orda? E' chiaro che la Russia non ha né interesse, né scopo a fare una simile cosa. Però è una potenzialità che ha e ovviamente, la fa pesare. Cioè... non credo che si possa pensare che l'unica deterrenza possa essere l'arma nucleare, senza la quale praticamente potrebbe non esserci quasi nessuna forma di resistenza.
    Ultima modifica di bartok; 14-09-18 alle 15: 48

  9. #169
    Utenti Storici L'avatar di Ippogrifo
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    Impressionante...certo, ma se guardiamo bene vediamo che gli elicotteri schierati hanno in media 20 anni di vita sul gobbo,e che nel numero di 1000 hanno conteggiato anche i droni!

    Invece l'Aviazione schierata è stata piuttosto debole,mentre tutti sanno che la superiorità sul campo si ottiene con gli aerei,e non con gli elicotteri (che sarebbero delle prede)

    In ogni caso ricordo che 300 000 effettivi ,senza scomodare gli USA,sono MENO DELLA LA META' di quelli che schiera attualmente un singolo membro della NATO,ovvero la Turchia,e in pochi giorni potrebbe mobilitarne quattro volte di più.

    Purtroppo per i Russi,un'eventuale invasione dell'Europa non è più una cosa fattibile come trent'anni fa,ma è diventata di fatto impossibile (almeno con le forze che hanno attualmente)
    Infatti il Patto di Varsavia non ha più i suoi confini al centro della Germania,dove bastava un solo pomeriggio per sfondare, ma oltre a essere scomparsa come alleanza,ha spostato il suo fronte teorico a 1500 km verso Est,costringendo l'attuale Esercito Russo ad attraversare paesi attualmente non allineati (leggi Ucraina),che darebbero ampio tempo per organizzare una reazione.

    Infatti le attuali forze NATO presenti nel Teatro Europeo (dobbiamo anche aggiungerci almeno tre flotte USA,che sono costantemente "a tiro" con le loro portaerei ), sono non solo in grado di fermare un'invasione con mezzi convenzionali,ma di SBRICIOLARLA!
    I sistemi d'arma a saturazione di area sono molto più efficienti rispetto a trent'anni fa,così come lo sono la ricognizione e la designazione dei bersagli.

    In tutti i conflitti in cui la NATO è impegnata attualmente,sono in vigore regole di ingaggio che limitano fortemente il potenziale distruttivo delle forze schierate.
    Ma in caso d'invasione da parte dei Russi,tutte queste limitazioni semplicemente non esisterebbero, e i bersagli potrebbero essere colpiti senza alcuna limitazione.
    I soli USA schierano 3500 Tomahawk con testata convenzionale,a cui vanno aggiunti tutti i sistemi MLRS dei paesi NATO in Europa,e tutti i dispenser aerei.
    In pochissimi minuti pioverebbe sui Russi un quantitativo di esplosivo superiore al peso di tutte le bombe lanciate durante la Seconda Guerra Mondiale!

    E non penso che gradirebbero...

    La chiave di ogni attacco è la Superiorità Aerea nel teatro operativo,e per quanti sforzi facciano,quella Russa resta una pia illusione,speciamenete con l'entrata in servizio di F 35 e F 22.

    Israele aveva più volte dimostrato in passato,di poter battere forze ostili sino a quattordici volte superiori a loro,usando con precisione e risolutezza la sua aviazione.

    Ebbene,da allora non è cambiato nulla.

    Cina e Russia sino a che non avranno il dominio dell'aria,potranno si mostrare i loro muscoli,ma militarmente parlando la loro forza rimane relativa...

    Piuttosto gli Usa dovrebbero contenere maggiormente l'espansionismo della Cina nel Pacifico,perchè sarà quello il vero problema....non la Russia,che resta una potenza limitata.

    Infatti ,Putin,che tutto gli si può dire ma non che sia stupido, ha buttato sul tavolo un accordo con il Giappone per vedere in qualche modo di privare gli USA delle poderose basi navali che hanno in quelle acque.
    Per il momento l'accordo è stato lasciato cadere,ma se la Cina dovesse lentamente fagocitare il Giappone all'interno del suo ombrello d'influenza ( e i missili Nordcoreani che ne hanno sorvolato il territorio,acuiscono le loro paure),esiste il rischio concreto che il suo Premier decida di sedersi al tavolo per garantirsi più sicurezza,e gli Usa sarebbero ricacciati lontani dalle coste Cinesi,perdendo il controllo del Mar Cinese Meridionale e a cascata,sullo Stretto di Malacca.
    E in questo senso vanno viste queste ultime esercitazioni congiunte Russo.Cinesi.

    Strategicamente parlando...un incubo!

    Pertanto a me preoccupa MOLTO DI PIU' quest'ultimo scenario ,rispetto a un'improbabile invasione Russa in Europa,che considero semplicemente impossibile da attuare.
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  10. #170
    bartok
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    Ippogrifo,
    Cina e Russia sino a che non avranno il dominio dell'aria,potranno si mostrare i loro muscoli,ma militarmente parlando la loro forza rimane relativa...

    Piuttosto gli Usa dovrebbero contenere maggiormente l'espansionismo della Cina nel Pacifico,perchè sarà quello il vero problema....non la Russia,che resta una potenza limitata.

    Infatti ,Putin,che tutto gli si può dire ma non che sia stupido, ha buttato sul tavolo un accordo con il Giappone per vedere in qualche modo di privare gli USA delle poderose basi navali che hanno in quelle acque.
    Per il momento l'accordo è stato lasciato cadere,ma se la Cina dovesse lentamente fagocitare il Giappone all'interno del suo ombrello d'influenza ( e i missili Nordcoreani che ne hanno sorvolato il territorio,acuiscono le loro paure),esiste il rischio concreto che il suo Premier decida di sedersi al tavolo per garantirsi più sicurezza,e gli Usa sarebbero ricacciati lontani dalle coste Cinesi,perdendo il controllo del Mar Cinese Meridionale e a cascata,sullo Stretto di Malacca.
    E in questo senso vanno viste queste ultime esercitazioni congiunte Russo.Cinesi.

    Strategicamente parlando...un incubo!

    Pertanto a me preoccupa MOLTO DI PIU' quest'ultimo scenario ,rispetto a un'improbabile invasione Russa in Europa,che considero semplicemente impossibile da attuare.
    su questo, sono assolutamente d'accordo. Penso anch'io che la grande sfida strategica sia là.

    Però volevo analizzare la questione dal punto di vista NATO, cioè nostro.

    mpressionante...certo, ma se guardiamo bene vediamo che gli elicotteri schierati hanno in media 20 anni di vita sul gobbo,e che nel numero di 1000 hanno conteggiato anche i droni!

    Invece l'Aviazione schierata è stata piuttosto debole,mentre tutti sanno che la superiorità sul campo si ottiene con gli aerei,e non con gli elicotteri (che sarebbero delle prede)
    Il fatto che abbiano schierato pochi caccia, può anche dipendere dal tipo di esercitazione che vogliono fare. Per quel che ne sappiamo, potrebbero anche aver pensato che la parte caccia le operazioni in Siria siano già un addestramento più che sufficiente. Insomma, non credo che il problema sia che abbiano pochi caccia. Inoltre, che gli elicotteri abbiano in media 20 anni, non mi sembra qualcosa di scandaloso. Se pensi che il nostro Mangusta ha abbastanza anni per essere registrato come Targa Oro all'ASI. Infine, l'utilizzo di droni non credo sminuisca la portata delle esercitazioni (anzi), visto che il loro utilizzo ormai ha un'importanza strategica.

    In ogni caso ricordo che 300 000 effettivi ,senza scomodare gli USA,sono MENO DELLA LA META' di quelli che schiera attualmente un singolo membro della NATO,ovvero la Turchia,e in pochi giorni potrebbe mobilitarne quattro volte di più.
    la Turchia non è nemmeno molto chiaro se rimarrà nella NATO. Sta acquisendo sistemi d'arma russi e comunque pare essere in migliori rapporti con la Russia, che con il resto della NATO. A parte questo, i 300.000 esercitati russi sono, appunto, esercitati: verosimilmente potrebbero esser mobilitati molti di più. Non so se la Turchia potrebbe fare altrettanto, né se potrebbe essere altrettanto veloce nella prontezza al combattimento. La capacità di proiezione USA è senz'altro ineguagliata, ma la capacità russa di mobilitare ed ingaggiare in tempi brevissimi le aree nella sua sfera d'influenza, è indiscutibile. Si addestrano continuamente in questo, senza nessun ostacolo burocratico o ambientale. Non va inoltre dimenticato che l'incondizionata capacità di proiezione della potenza USA è essenzialmente dovuta alle portaerei, ma è ormai acclarato che in un moderno scenario bellico, le portaerei sarebbero dei facili bersagli e che sono efficaci in ambiente permissivo.

    Purtroppo per i Russi,un'eventuale invasione dell'Europa non è più una cosa fattibile come trent'anni fa,ma è diventata di fatto impossibile (almeno con le forze che hanno attualmente)
    Infatti il Patto di Varsavia non ha più i suoi confini al centro della Germania,dove bastava un solo pomeriggio per sfondare, ma oltre a essere scomparsa come alleanza,ha spostato il suo fronte teorico a 1500 km verso Est,costringendo l'attuale Esercito Russo ad attraversare paesi attualmente non allineati (leggi Ucraina),che darebbero ampio tempo per organizzare una reazione.
    secondo me, paradossalmente, è più fattibile ora che 30 anni fa. L'Ucraina potrebbe essere conquistata in 10 giorni, i paesi baltici sono sguarniti e in tutto il resto dell'europa le spese militari sono praticamente azzerate. E se poi si va a vedere come vengono i spesi i soldi per la Difesa in quasi tutti i Paesi NATO, si osserva che l'80% della spesa serve solo per pagare gli stipendi. l'Italia non possiede che qualche manciata di Ariete, peraltro ormai obsoleto (http://www.difesaonline.it/mondo-mil...erne-il-futuro), nonché pochi caccia ormai vetusti, che non vengono ricambiati neanche con un rapporto di 1:1.
    Non lo so: io non nutro il tuo ottimismo. Secondo me, la superiorità russa rispetto ai Paesi NATO (eccetto USA e forse UK) è schiacciante sotto il profilo dei mezzi, della prontezza al combattimento e dell'addestramento.

    Infatti le attuali forze NATO presenti nel Teatro Europeo (dobbiamo anche aggiungerci almeno tre flotte USA,che sono costantemente "a tiro" con le loro portaerei ), sono non solo in grado di fermare un'invasione con mezzi convenzionali,ma di SBRICIOLARLA!
    come detto, le portaerei diventerebbero subito facili bersagli. Inoltre, l'enclave di Kaliningrad schiera sistemi in grado di creare un'efficace bolla d'interdizione.

    In tutti i conflitti in cui la NATO è impegnata attualmente,sono in vigore regole di ingaggio che limitano fortemente il potenziale distruttivo delle forze schierate.
    Ma in caso d'invasione da parte dei Russi,tutte queste limitazioni semplicemente non esisterebbero, e i bersagli potrebbero essere colpiti senza alcuna limitazione.
    cioè? la NATO attualmente è impegnata solo in conflitti asimmetrici contro straccioni come i talebani. Credo che una FOB in un conflitto simmetrico durerebbe molto poco, al di là delle regole d'ingaggio.

    I soli USA schierano 3500 Tomahawk con testata convenzionale,a cui vanno aggiunti tutti i sistemi MLRS dei paesi NATO in Europa,e tutti i dispenser aerei.
    In pochissimi minuti pioverebbe sui Russi un quantitativo di esplosivo superiore al peso di tutte le bombe lanciate durante la Seconda Guerra Mondiale!
    mah... tutto vero. ma non è che ci attaccherebbero con 300.000 fanti armati solo di baionetta. Anche loro hanno queste armi e, in caso di attacco, potrebbero giocare sull'effetto sorpresa, distruggere preventivamente i nostri posti comando, nonché altre ben note aree che dispongono di certe armi e contare poi sul loro addestramento molto collaudato, mentre i Paesi NATO ancora stenterebbero a capire quel che sta succedendo, figurarsi poi ad intervenire in modo coordinato.

    Comunque sia, tutto questo discorso non è per dire che bisogna temere un attacco russo, o che la Russia abbia una ragione per attaccarci. Il punto non è questo. Io credo che l'Europa sia debole, praticamente smilitarizzata e con una mentalità diffusamente piuttosto imbelle. Se la Russia non è forte, ne dà comunque l'idea. D'altra parte, se noi siamo forti, siamo veramente bravi a nasconderlo. Nella zona del Pacifico che dici tu, si fronteggiano potenze tutte ben disposte a menare le mani: USA, Russia, Cina, Coree e pure un ritrovato Giappone. Questo rende la situazione militarmente molto tesa. Sul fronte occidentale, la situazione è diversa, decisamente più soporifera. C'è una Russia bellicosa, che non ha bisogno d'esser bellicosa contro un'Europa imbelle, chiusa in un'Unione fallimentare che si disgrega da sola senza bisogno di sforzi esterni. La Russia, sul fronte occidentale, non ha da far altro che aspettare che gli eventi maturino. Io credo che anche in Europa stia accadendo qualcosa di strategicamente importante. Ancora non ho messo a fuoco bene cosa. Uno dei fattori che teneva unita l'Europa, era la NATO. Ma la NATO ha obiettivamente perso d'importanza, perché la Russia non ha nessuna intenzione di attaccarci e quindi non s'investe praticamente più niente per la Difesa, né c'è la voglia di farlo. La differenza di mentalità tra Europa e Russia in questo senso è abissale. L'UE non funziona. Formalmente esiste l'UE ed esiste la NATO, ma de facto non c'è qualcosa che renda veramente unita l'Europa. E molti Paesi prima o poi cominceranno ad andare con i russi. Il che, a ben vedere, non è molto diverso da quello che dicevi riguardo al Giappone con la Russia... o a quello che dicevo prima riguardo alla Turchia e la Russia. L'Europa rimarrà sempre una zona strategicamente fondamentale nel mondo e un'Europa confusa, crea un vuoto che prima o poi si riempirà.
    Ultima modifica di bartok; 15-09-18 alle 18: 39

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